• Giovanissimi B Prof.
  • Fiorentina
  • 8 - 0
  • Poggibonsi


FIORENTINA: Belli, Del Carlo, Simonti, Lakhti, Betti, Gargano, Ferrarini, Cenderelli, Meli, Corigliano, Cavallini. Entrati: Contri, Benericetti, Cassai, Vaira, Dell'Amico, Aramini, Torricelli. All.: Alberto Nardi.
POGGIBONSI: Mino, Feti, Ravegnani, Masini, Colibazzi, Pinzi, Toveri, Favuzzi, Magistri, Giovenco, Senesi. Entrati: Pellegrini, Giani, Burresi. All.: Paolo Pasquini.

ARBITRO: Silvestro Rocchio di Firenze.

RETI: 3', 19' e 30' Cenderelli, 23' e 59' Meli, 35' e 53' Corigliano, 39' Simonti.
NOTE: parziali: 2-0; 4-0; 2-0.



Fiorentina a valanga nella prima giornata di campionato: nel campo dell'Affrico di viale Fanti (terreno sintetico pettinato ed epurato dalla sovrabbondanza degli ormai celeberrimi pallini di gomma solamente in una metà campo) un Poggibonsi mai rinunciatario deve soccombere ad un'avversaria evidentemente più fisica e tecnica. L'undici di Nardi può contare su elementi di valore assoluto, tra i quali spiccano Cenderelli e Lakhti in mezzo al campo, dighe e al tempo stesso registi in mezzo al campo, Gargano al centro della linea difensiva, Corigliano rifinitore di lusso e un potenziale giocoliere del pallone, come vuole dimostrare di essere Dell'Amico, oggi partito dalla panchina. Partita in discesa per la Fiorentina, che al 3' si ritrova già in vantaggio: Del Carlo e Ferrarini duettano sulla destra confezionando un assist che Cenderelli sfrutta concludendo con un tiro preciso sotto la traversa. Poco dopo Meli prima coglie un palo con un'iniziativa personale, poi conclude largo dopo una combinazione con Cenderelli. Cenderelli che si ripete ad un minuto dalla fine della prima frazione, innescato brillantemente da Meli, e sigla il raddoppio con un pallonetto ad eludere l'uscita di Mino. Nel secondo tempo si mette in luce il portiere del Poggibonsi Pellegrini autore di alcuni pregevolissimi interventi come quello su Ferrarini, diagonale sventato in angolo, e quello su Cenderelli in particolare volto a neutralizzare una violentissima conclusione da distanza assai ravvicinata. Poi, però, si deve arrendere a Meli, pescato da un filtrante in mezzo all'area di nuovo da Cenderelli, che scaraventa appena sotto il montante con un destro dai sedici metri, da Corigliano, che risolve una situazione di mischia con palla che beffarda danzava vicino alla linea di porta, infine dalla straordinaria fiondata di Simonti: dai venticinque metri, decentrato sulla sinistra, il terzino sinistro viola carica una botta terribilmente velenosa che muore nella parte della rete direttamente attaccata al palo. L'assedio viola continua anche nel terzo parziale sebbene il Poggibonsi si dimostri tutt'altro che disposto alla sottomissione affidandosi all'agilissimo e talentuoso Toveri e all'inventiva di Giovenco. I frutti del dominio vengono colti ancora per due volte da Corigliano che firma la doppietta personale dopo una ribattuta dell'estremo difensore locale, e da Meli il cui colpo di piatto a girare rende vano il plastico tuffo di Mino. Non si sono certo accontentati i ragazzi della Fiorentina contro i pari età in sgargiante divisa giallo-rossa costretti ad un punteggio obiettivamente troppo severo dagli avversari. Si badi bene, non è una frase di rito: i viola hanno dominato sì, creato tanto e finalizzato praticamente tutte le occasioni capitate, ma gli ospiti non si sono mai tirati indietro, mai rinunciato a giocare a viso aperto e ad attaccare pur andando a sbattere contro un'impeccabile Fiorentina, che già mostra un buon calcio e una condizione fisica pressoché ottimale. Per il Poggibonsi vietato piangersi addosso quindi mentre la Fiorentina può gioire per risultato e prestazione e lavorare per continuare su questo solco.

Calciatoripiù: Cenderelli: (Fiorentina)
: la mediana è roba sua, falcata elegante e proiezioni offensive micidiali, oltre a doti fisiche extra-ordinarie per la sua età (stiamo pur parlando di ragazzi di dodici anni). Assieme al compagno di reparto Lakhti custodiscono la palla come la Regina custodisce la Corona (o i suoi cappelli, che forse le sono addirittura più cari). Proprio come la massima autorità sovrana oggi: Sua Maestà. Gargano (Fiorentina): dà del Tu alla sfera, la testa sta alta, altissima, disimpegna con efficacia ed un'eleganza in lui insita, innata, naturale. Anch'egli un Marcantonio per la categoria, un piacere palla al piede, talento puro in via di raffinamento già ben avviato. Che aggiungere? Se son rose, fioriranno .

Fulvio Scozzafava FIORENTINA: Belli, Del Carlo, Simonti, Lakhti, Betti, Gargano, Ferrarini, Cenderelli, Meli, Corigliano, Cavallini. Entrati: Contri, Benericetti, Cassai, Vaira, Dell'Amico, Aramini, Torricelli. All.: Alberto Nardi.<br >POGGIBONSI: Mino, Feti, Ravegnani, Masini, Colibazzi, Pinzi, Toveri, Favuzzi, Magistri, Giovenco, Senesi. Entrati: Pellegrini, Giani, Burresi. All.: Paolo Pasquini.<br > ARBITRO: Silvestro Rocchio di Firenze.<br > RETI: 3', 19' e 30' Cenderelli, 23' e 59' Meli, 35' e 53' Corigliano, 39' Simonti.<br >NOTE: parziali: 2-0; 4-0; 2-0. Fiorentina a valanga nella prima giornata di campionato: nel campo dell'Affrico di viale Fanti (terreno sintetico pettinato ed epurato dalla sovrabbondanza degli ormai celeberrimi pallini di gomma solamente in una met&agrave; campo) un Poggibonsi mai rinunciatario deve soccombere ad un'avversaria evidentemente pi&ugrave; fisica e tecnica. L'undici di Nardi pu&ograve; contare su elementi di valore assoluto, tra i quali spiccano Cenderelli e Lakhti in mezzo al campo, dighe e al tempo stesso registi in mezzo al campo, Gargano al centro della linea difensiva, Corigliano rifinitore di lusso e un potenziale giocoliere del pallone, come vuole dimostrare di essere Dell'Amico, oggi partito dalla panchina. Partita in discesa per la Fiorentina, che al 3' si ritrova gi&agrave; in vantaggio: Del Carlo e Ferrarini duettano sulla destra confezionando un assist che Cenderelli sfrutta concludendo con un tiro preciso sotto la traversa. Poco dopo Meli prima coglie un palo con un'iniziativa personale, poi conclude largo dopo una combinazione con Cenderelli. Cenderelli che si ripete ad un minuto dalla fine della prima frazione, innescato brillantemente da Meli, e sigla il raddoppio con un pallonetto ad eludere l'uscita di Mino. Nel secondo tempo si mette in luce il portiere del Poggibonsi Pellegrini autore di alcuni pregevolissimi interventi come quello su Ferrarini, diagonale sventato in angolo, e quello su Cenderelli in particolare volto a neutralizzare una violentissima conclusione da distanza assai ravvicinata. Poi, per&ograve;, si deve arrendere a Meli, pescato da un filtrante in mezzo all'area di nuovo da Cenderelli, che scaraventa appena sotto il montante con un destro dai sedici metri, da Corigliano, che risolve una situazione di mischia con palla che beffarda danzava vicino alla linea di porta, infine dalla straordinaria fiondata di Simonti: dai venticinque metri, decentrato sulla sinistra, il terzino sinistro viola carica una botta terribilmente velenosa che muore nella parte della rete direttamente attaccata al palo. L'assedio viola continua anche nel terzo parziale sebbene il Poggibonsi si dimostri tutt'altro che disposto alla sottomissione affidandosi all'agilissimo e talentuoso Toveri e all'inventiva di Giovenco. I frutti del dominio vengono colti ancora per due volte da Corigliano che firma la doppietta personale dopo una ribattuta dell'estremo difensore locale, e da Meli il cui colpo di piatto a girare rende vano il plastico tuffo di Mino. Non si sono certo accontentati i ragazzi della Fiorentina contro i pari et&agrave; in sgargiante divisa giallo-rossa costretti ad un punteggio obiettivamente troppo severo dagli avversari. Si badi bene, non &egrave; una frase di rito: i viola hanno dominato s&igrave;, creato tanto e finalizzato praticamente tutte le occasioni capitate, ma gli ospiti non si sono mai tirati indietro, mai rinunciato a giocare a viso aperto e ad attaccare pur andando a sbattere contro un'impeccabile Fiorentina, che gi&agrave; mostra un buon calcio e una condizione fisica pressoch&eacute; ottimale. Per il Poggibonsi vietato piangersi addosso quindi mentre la Fiorentina pu&ograve; gioire per risultato e prestazione e lavorare per continuare su questo solco.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Cenderelli: (Fiorentina)</b>: la mediana &egrave; roba sua, falcata elegante e proiezioni offensive micidiali, oltre a doti fisiche extra-ordinarie per la sua et&agrave; (stiamo pur parlando di ragazzi di dodici anni). Assieme al compagno di reparto <b>Lakhti </b>custodiscono la palla come la Regina custodisce la Corona (o i suoi cappelli, che forse le sono addirittura pi&ugrave; cari). Proprio come la massima autorit&agrave; sovrana oggi: Sua Maest&agrave;. <b>Gargano (Fiorentina)</b>: d&agrave; del Tu alla sfera, la testa sta alta, altissima, disimpegna con efficacia ed un'eleganza in lui insita, innata, naturale. Anch'egli un Marcantonio per la categoria, un piacere palla al piede, talento puro in via di raffinamento gi&agrave; ben avviato. Che aggiungere? Se son rose, fioriranno . Fulvio Scozzafava




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