• Finali Allievi Nazionali LegaPro
  • Pisa
  • 0 - 0
  • Virtus Entella


PISA (4-3-1-2): Lampignano 6; Tonacci 5.5, Chiavacci 6.5, Anichini 7, Crusca 6; Gianardi 5.5 (81' Fillanti ng), Baronti 6, Gijli 6.5; Baldini 5.5 (53' Rocca 5.5); Favale 5.5 (73' Ciappi ng), Gabrielli 6 (65' Maggiari ng). A disp.: Masotti, Iacopini, Ghinelli, Bandinelli, Paci. All.: Francesco Buoni.
VIRTUS ENTELLA (4-2-3-1): Cont Zanotti 6; Guerra 6, Ferrante 6.5, Nardo 6.5, Liga 6; Caorsi 6.5, Massara 6; Cirrincione 5.5 (63' Santucci 5.5), Di Paola 7, De Martini 6 (77' Coppola ng); Geraci 6. De Paola, Olcese, Del Sorbo, Censini, Favilli, Privino, Diop. All.: Andrea Scotto.

ARBITRO: Valentina Finzi di Foligno, coad. da Simone Marconi e Andrea Madrigali di Lucca.
NOTE: falli subiti 18-10. Angoli 4-8. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 2-5. Fuorigioco 0-3. Ammoniti Anichini, Baronti, Nardo. Recupero 1'+4'.



Finisce a reti bianche l'andata del primo turno dei playoff. Il risultato lascia aperte tutte le possibilità in vista della gara di ritorno, che ad oggi non vede una squadra favorita sull'altra. Il fattore campo potrebbe risultare determinante per la Virtus Entella, di ritorno dalla trasferta col migliore tra i peggiori risultati possibili; il Pisa avrebbe la possibilità di complicare la situazione se riuscirà a segnare un gol. Insomma, l'incertezza regna sovrana e circonda col suo alone ogni previsione possibile. Indiscutibilmente, entrambe le squadre dovranno cercare la via della rete ed affrontare la gara con un piglio decisamente più spavaldo rispetto a quanto fatto vedere in questa giornata. I numeri delle due formazioni riguardo al campionato ci forniscono indicazioni interessanti. Sono appena 19 i gol subiti dalla difesa pisana nell'arco del campionato, tanto da meritarsi il titolo di miglior reparto arretrato, con una differenza reti pari a +13, decisamente più bassa rispetto a quella del Prato capolista. Opposto è il discorso riguardo gli ospiti, che vantano il miglior reparto offensivo con 48 reti segnate, a fronte di una differenza reti di +22, anche questa al vertice del girone A. Diversi sono pure gli schieramenti: 4-3-1-2 per i nerazzurri (in maglia rossa), con Baronti in cabina di regia e Baldini libero di svariare tra le linee; un arioso 4-2-3-1 per i Biancazzurri, con De Martini e Cirrincione larghissimi ed allineati a Geraci (quasi a formare un iperoffensivo 4-2-1-3) e i terzini pronti alle sovrapposizioni. L'inizio di partita è favorevole all'Entella. Proprio a dimostrazione di quanto appena detto, nel giro di tre minuti prima De Martini e poi Cirrincione approfittano di un paio di disattenzioni di Crusca, arrivando per due volte alla conclusione ma senza trovare lo specchio. Il Pisa ci mette un po' a carburare. Il primo squillo lo suona Gjili all'8', che taglia il centrocampo in diagonale a grande velocità e allarga per Gabrielli, il quale protegge la sfera per poi servirla al limite a Baldini, ma sia lui che Gianardi ritardano la conclusione e il tutto si risolve in un nulla di fatto. I padroni di casa in contropiede sembrano poter fare davvero molto male. Ma purtroppo per loro sono davvero poche le occasioni in cui è possibile distendersi, merito soprattutto del buonissimo senso tattico dell'Entella. Sono gli ospiti, dopo una fase di gioco molto statica, ad avvicinarsi alla rete. Al 25' Geraci gestisce perfettamente un pallone difficile al limite dell'area, si libera di Chiavacci con una finta ed appoggia per De Martini, ma l'esterno, passato alle spalle di Crusca, interrompe improvvisamente la sua corsa, forse credendo di essere in fuorigioco. Al 36' una rapida conclusione di Di Paola dai venti metri, con la palla che lambisce il palo alla destra di Lampignano, sveglia il pubblico dal torpore. Ancor più clamorosa è la palla gol capitata a Cirrincione due minuti dopo: l'ala sinistra spreca con un tiraccio a tu per tu con Lampignano l'ottimo spunto di Di Paola.
La ripresa è molto più avara di emozioni. Complice anche il forte vento, il gioco di entrambe le squadre non decolla. Le squadre sono da subito lunghe, si perde il senso della giusta posizione nelle varie zone del campo. La manovra si fa sempre più pesante, le giocate risultano prevedibili e inzuppate di errori. Unico spunto degno di nota è targato Gijli, che all'81 (!) si libera di due avversari sulla fascia sinistra, entra in area e prova ad appoggiare sul primo palo per Maggiari, trovando però l'opposizione della difesa.

Calciatoripiù: Anichini (Pisa):
Roccioso e rognoso. Geraci è un cliente alquanto scomodo, il duello corpo a corpo tra i due regala sempre scintille in abbondanza. Ad uscirne vincitore è il capitano nerazzurro. Di Paola (Virtus Entella): Primo tempo di grande spessore, condito da lampi di autentica classe. Non gioca una ripresa all'altezza della sua tecnica, anche lui subisce il repentino calo psicofisico della squadra e ne rimane coinvolto.

Gabriele Nieri PISA (4-3-1-2): Lampignano 6; Tonacci 5.5, Chiavacci 6.5, Anichini 7, Crusca 6; Gianardi 5.5 (81' Fillanti ng), Baronti 6, Gijli 6.5; Baldini 5.5 (53' Rocca 5.5); Favale 5.5 (73' Ciappi ng), Gabrielli 6 (65' Maggiari ng). A disp.: Masotti, Iacopini, Ghinelli, Bandinelli, Paci. All.: Francesco Buoni.<br >VIRTUS ENTELLA (4-2-3-1): Cont Zanotti 6; Guerra 6, Ferrante 6.5, Nardo 6.5, Liga 6; Caorsi 6.5, Massara 6; Cirrincione 5.5 (63' Santucci 5.5), Di Paola 7, De Martini 6 (77' Coppola ng); Geraci 6. De Paola, Olcese, Del Sorbo, Censini, Favilli, Privino, Diop. All.: Andrea Scotto.<br > ARBITRO: Valentina Finzi di Foligno, coad. da Simone Marconi e Andrea Madrigali di Lucca.<br >NOTE: falli subiti 18-10. Angoli 4-8. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 2-5. Fuorigioco 0-3. Ammoniti Anichini, Baronti, Nardo. Recupero 1'+4'. Finisce a reti bianche l'andata del primo turno dei playoff. Il risultato lascia aperte tutte le possibilit&agrave; in vista della gara di ritorno, che ad oggi non vede una squadra favorita sull'altra. Il fattore campo potrebbe risultare determinante per la Virtus Entella, di ritorno dalla trasferta col migliore tra i peggiori risultati possibili; il Pisa avrebbe la possibilit&agrave; di complicare la situazione se riuscir&agrave; a segnare un gol. Insomma, l'incertezza regna sovrana e circonda col suo alone ogni previsione possibile. Indiscutibilmente, entrambe le squadre dovranno cercare la via della rete ed affrontare la gara con un piglio decisamente pi&ugrave; spavaldo rispetto a quanto fatto vedere in questa giornata. I numeri delle due formazioni riguardo al campionato ci forniscono indicazioni interessanti. Sono appena 19 i gol subiti dalla difesa pisana nell'arco del campionato, tanto da meritarsi il titolo di miglior reparto arretrato, con una differenza reti pari a +13, decisamente pi&ugrave; bassa rispetto a quella del Prato capolista. Opposto &egrave; il discorso riguardo gli ospiti, che vantano il miglior reparto offensivo con 48 reti segnate, a fronte di una differenza reti di +22, anche questa al vertice del girone A. Diversi sono pure gli schieramenti: 4-3-1-2 per i nerazzurri (in maglia rossa), con Baronti in cabina di regia e Baldini libero di svariare tra le linee; un arioso 4-2-3-1 per i Biancazzurri, con De Martini e Cirrincione larghissimi ed allineati a Geraci (quasi a formare un iperoffensivo 4-2-1-3) e i terzini pronti alle sovrapposizioni. L'inizio di partita &egrave; favorevole all'Entella. Proprio a dimostrazione di quanto appena detto, nel giro di tre minuti prima De Martini e poi Cirrincione approfittano di un paio di disattenzioni di Crusca, arrivando per due volte alla conclusione ma senza trovare lo specchio. Il Pisa ci mette un po' a carburare. Il primo squillo lo suona Gjili all'8', che taglia il centrocampo in diagonale a grande velocit&agrave; e allarga per Gabrielli, il quale protegge la sfera per poi servirla al limite a Baldini, ma sia lui che Gianardi ritardano la conclusione e il tutto si risolve in un nulla di fatto. I padroni di casa in contropiede sembrano poter fare davvero molto male. Ma purtroppo per loro sono davvero poche le occasioni in cui &egrave; possibile distendersi, merito soprattutto del buonissimo senso tattico dell'Entella. Sono gli ospiti, dopo una fase di gioco molto statica, ad avvicinarsi alla rete. Al 25' Geraci gestisce perfettamente un pallone difficile al limite dell'area, si libera di Chiavacci con una finta ed appoggia per De Martini, ma l'esterno, passato alle spalle di Crusca, interrompe improvvisamente la sua corsa, forse credendo di essere in fuorigioco. Al 36' una rapida conclusione di Di Paola dai venti metri, con la palla che lambisce il palo alla destra di Lampignano, sveglia il pubblico dal torpore. Ancor pi&ugrave; clamorosa &egrave; la palla gol capitata a Cirrincione due minuti dopo: l'ala sinistra spreca con un tiraccio a tu per tu con Lampignano l'ottimo spunto di Di Paola. <br >La ripresa &egrave; molto pi&ugrave; avara di emozioni. Complice anche il forte vento, il gioco di entrambe le squadre non decolla. Le squadre sono da subito lunghe, si perde il senso della giusta posizione nelle varie zone del campo. La manovra si fa sempre pi&ugrave; pesante, le giocate risultano prevedibili e inzuppate di errori. Unico spunto degno di nota &egrave; targato Gijli, che all'81 (!) si libera di due avversari sulla fascia sinistra, entra in area e prova ad appoggiare sul primo palo per Maggiari, trovando per&ograve; l'opposizione della difesa. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Anichini (Pisa):</b> Roccioso e rognoso. Geraci &egrave; un cliente alquanto scomodo, il duello corpo a corpo tra i due regala sempre scintille in abbondanza. Ad uscirne vincitore &egrave; il capitano nerazzurro. <b>Di Paola (Virtus Entella):</b> Primo tempo di grande spessore, condito da lampi di autentica classe. Non gioca una ripresa all'altezza della sua tecnica, anche lui subisce il repentino calo psicofisico della squadra e ne rimane coinvolto. Gabriele Nieri




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