• Finali Primavera
  • Torino
  • 1 - 1
  • Lazio


8-7 dopo i calci di rigore
TORINO (4-2-4): Zaccagno 7.5; Troiani 6.5, Fissore 6.5, Mantovani 6.5, Procopio 6.5, Danza 7, Proia 6 (85' Thiao 6), Zenuni 7 (85' Edera 6.5), Rosso 7 (120' Lescano 6), Debeljuh 6.5. A disp.: Bambino, Bucchietti, Montefalcone, Bonifazi, Dalmasso, Candellone, Rizzo, Lenoci, Pinton, Martino. All.: Moreno Longo.
LAZIO (4-3-3): Guerrieri 7; Pollace 6.5, Mattia 6.5, Prce 7, Seck 6.5; Murgia 7, Pace 6.5 (86' Silvagni 7), Verkaj 5.5 (52' Condemi 6); Tounkara 6.5, Fiore 6 (46' Rossi 6.5), Palombi 5.5. A disp.: De Angelis, Cotticelli, Dovidio, Germoni, Manoni, Quaglia, Capuano, Rokavec, Milani. All.: Simone Inzaghi.

ARBITRO: Antonio Di Martino di Teramo, coad. da Muto e Baccini (quarto uomo: Piscopo).

RETI: 8' Rosso, 76' Prce.
NOTE: ammoniti Rosso, Seck, Troiani, Rossi, Fissore, Murgia, Condemi. Sequenza rigori: Prece gol, Mantovani gol, Silvagni gol, Debeljuh parato, Murgia gol, Troiani gol, Palombi traversa, Danza gol, Tounkara gol, Procopio gol, Condemi gol, Fissore gol, Mattia gol, Lescano gol, Pollace parato, Edera gol.



Il Torino di Moreno Longo, dopo aver eliminato la Fiorentina in semifinale ai supplementari, batte la Lazio nella sfida di Chiavari e conquista lo scudetto primavera. Per i ragazzi di Simone Inzaghi svanisce così la possibilità di conquistare un incredibile triplete dopo la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa. I granata si presentano in campo col consueto 4-2-4, nel quale agiscono Danza insieme a Rosso, Morra e Debeljuh. Sul fronte opposto i biancocelesti si presentano con un 4-3-3, nel quale il tridente è composto da Tounkara, Fiore e Palombi. Nei primi minuti sono i ragazzi del Toro a farsi preferire, tenendo il baricentro alto e cercando con una certa insistenza la rete del vantaggio. Il risultato si sblocca già all'8' quando il terzino sinistro Procopio, inseritosi efficacemente, dalla fascia crossa al centro, Zenuni fa da sponda per Rosso che conclude di controbalzo mandando la palla sotto la traversa, dove Guerrieri non può arrivare. La Lazio fatica a rispondere e l'occasione per segnare capita ancora al Toro: siamo al 23' quando Morra impegna Guerrieri in una difficile parata. Solo negli ultimi minuti del primo tempo la Lazio torna a sfiorare il gol con un tentativo di Prce che di testa impegna Zaccagno, il quale respinge in tuffo. Nel secondo tempo la Lazio si organizza e comincia a farsi sempre più incisiva grazie alle iniziativa di Tounkara, ma Zaccagno - già decisivo in semifinale - rimane sempre attento e sventa ogni minaccia. Dopo i tentativi di Morra per chiudere il conto, la rete del pareggio biancoceleste giunge al 76', quando Prce su un corner batte il numero 1 granata, non impeccabile in uscita. Nel finale è la Lazio ad andare più vicina alla rete per evitare i suppelmentari, ma prima Zaccagno sventa in uscita su Palombi e poi è il palo a negare il gol a Silvagni. Dopo una parata di Guerrieri sul tentativo di Edera, la gara si chiude sull'uno a uno. Nei trenta minuti supplementari prevale la stanchezza: i tentativi di Palombi ed Edera non vanno a buon fine, così la gara si decide ai rigori. Dagli undici metri il primo a sbagliare è Debeljuh, ma dopo l'errore di Palombi le squadre vanno avanti ad oltranza. Ancora decisivo Zaccagno che nega il gol a Pollace, poi è di Edera la firma decisiva che vale lo scudetto per la formazione granata.

8-7 dopo i calci di rigore<br >TORINO (4-2-4): Zaccagno 7.5; Troiani 6.5, Fissore 6.5, Mantovani 6.5, Procopio 6.5, Danza 7, Proia 6 (85' Thiao 6), Zenuni 7 (85' Edera 6.5), Rosso 7 (120' Lescano 6), Debeljuh 6.5. A disp.: Bambino, Bucchietti, Montefalcone, Bonifazi, Dalmasso, Candellone, Rizzo, Lenoci, Pinton, Martino. All.: Moreno Longo.<br >LAZIO (4-3-3): Guerrieri 7; Pollace 6.5, Mattia 6.5, Prce 7, Seck 6.5; Murgia 7, Pace 6.5 (86' Silvagni 7), Verkaj 5.5 (52' Condemi 6); Tounkara 6.5, Fiore 6 (46' Rossi 6.5), Palombi 5.5. A disp.: De Angelis, Cotticelli, Dovidio, Germoni, Manoni, Quaglia, Capuano, Rokavec, Milani. All.: Simone Inzaghi.<br > ARBITRO: Antonio Di Martino di Teramo, coad. da Muto e Baccini (quarto uomo: Piscopo).<br > RETI: 8' Rosso, 76' Prce.<br >NOTE: ammoniti Rosso, Seck, Troiani, Rossi, Fissore, Murgia, Condemi. Sequenza rigori: Prece gol, Mantovani gol, Silvagni gol, Debeljuh parato, Murgia gol, Troiani gol, Palombi traversa, Danza gol, Tounkara gol, Procopio gol, Condemi gol, Fissore gol, Mattia gol, Lescano gol, Pollace parato, Edera gol. Il Torino di Moreno Longo, dopo aver eliminato la Fiorentina in semifinale ai supplementari, batte la Lazio nella sfida di Chiavari e conquista lo scudetto primavera. Per i ragazzi di Simone Inzaghi svanisce cos&igrave; la possibilit&agrave; di conquistare un incredibile triplete dopo la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa. I granata si presentano in campo col consueto 4-2-4, nel quale agiscono Danza insieme a Rosso, Morra e Debeljuh. Sul fronte opposto i biancocelesti si presentano con un 4-3-3, nel quale il tridente &egrave; composto da Tounkara, Fiore e Palombi. Nei primi minuti sono i ragazzi del Toro a farsi preferire, tenendo il baricentro alto e cercando con una certa insistenza la rete del vantaggio. Il risultato si sblocca gi&agrave; all'8' quando il terzino sinistro Procopio, inseritosi efficacemente, dalla fascia crossa al centro, Zenuni fa da sponda per Rosso che conclude di controbalzo mandando la palla sotto la traversa, dove Guerrieri non pu&ograve; arrivare. La Lazio fatica a rispondere e l'occasione per segnare capita ancora al Toro: siamo al 23' quando Morra impegna Guerrieri in una difficile parata. Solo negli ultimi minuti del primo tempo la Lazio torna a sfiorare il gol con un tentativo di Prce che di testa impegna Zaccagno, il quale respinge in tuffo. Nel secondo tempo la Lazio si organizza e comincia a farsi sempre pi&ugrave; incisiva grazie alle iniziativa di Tounkara, ma Zaccagno - gi&agrave; decisivo in semifinale - rimane sempre attento e sventa ogni minaccia. Dopo i tentativi di Morra per chiudere il conto, la rete del pareggio biancoceleste giunge al 76', quando Prce su un corner batte il numero 1 granata, non impeccabile in uscita. Nel finale &egrave; la Lazio ad andare pi&ugrave; vicina alla rete per evitare i suppelmentari, ma prima Zaccagno sventa in uscita su Palombi e poi &egrave; il palo a negare il gol a Silvagni. Dopo una parata di Guerrieri sul tentativo di Edera, la gara si chiude sull'uno a uno. Nei trenta minuti supplementari prevale la stanchezza: i tentativi di Palombi ed Edera non vanno a buon fine, cos&igrave; la gara si decide ai rigori. Dagli undici metri il primo a sbagliare &egrave; Debeljuh, ma dopo l'errore di Palombi le squadre vanno avanti ad oltranza. Ancora decisivo Zaccagno che nega il gol a Pollace, poi &egrave; di Edera la firma decisiva che vale lo scudetto per la formazione granata.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI