• Finali Berretti
  • Lucchese
  • 0 - 0
  • Lecce


LUCCHESE (4-3-3): Leon, Centi, Tolaini, Pecori, Citti, Del Sorbo, Bragadin (82' Pavi Degl'Innocenti), Capasso, Cristofan, Russo (88' Ricci), Manuzzi (82' Cocciolo). A disp.: Gragnani, Benedusi, Della Maggiora, Ceceri. All.: Antonio Niccolai.
LECCE (3-5-2): Chironi, Carrozzo, Ferzini, Cassano, De Pascalis (61' Mangione), Pirretti, Capristo (88' Simoes), Parlati, Sindaco (61' Cavaliere). A disp.: Rosato, Toscano, Moriero, Bernardini. Allenatore: Morello.

ARBITRO: Andreini di Forlì, coad. da Orlando e Cecconi di Empoli.
NOTE: angoli: 2-0. Recupero: 0'+3'.



Le pagelle rossonere
Leon: 7- Qualche rinvio coi piedi un po' sbilenco, ma il suo mestiere è parare e quando è chiamato in causa fa sempre il suo. Sopperisce bene all'assenza di Giusti, attento ed affidabile.
Centi: 6- Ruolo e look alla De Silvestri, stavolta trova un cliente piuttosto scomodo in Ferzini. Riesce a limitare i danni, ma è costretto molto sulla difensiva.
Tolaini: 5.5 Anche per l'esterno difensivo sinistro una gara di contenimento, sebbene in qualche intervento sia un po' ‘arruffone' e frettoloso. Tutto sommato, dalle sue parti pochi pericoli.
Pecori: 5.5 Piazzato in cabina di regia, non riesce a dirigere i vari interpreti come vorrebbe. Lungometraggio non all'altezza, per l'oscar ci vuole ben altro.
Citti: 6.5 Buona prova la sua, domina su tutti i palloni alti ed è sempre ben piazzato. Controlla a dovere gli avversari che trova lì in zona.
Del Sorbo: 6- Giudizio identico al compagno con cui forma il muro difensivo, il voto tuttavia cala per un'ingenuità con cui rischia di mandare a rete il neo entrato Cavaliere.
Bragadin: 6.5 Schierato nel tridente offensivo, si fa notare per qualche strappo in attacco, ma soprattutto per la corsa e la disponibilità al sacrificio nel rientrare e dare una mano. 82' Pavi Degl'Innocenti: sv.
Capasso: 6 Lavoro oscuro a centrocampo, dove è sempre impegnato nel cercare di recuperare palloni importanti. Si vede poco, ma si sente.
Cristofan: 6+ Attaccante atipico e molto mobile, cerca sempre di giocare di sponda con i propri compagni di reparto. Non sempre ci riesce, ma lo sforzo è encomiabile.
Russo: 7.5 E' il migliore dei suoi. Schierato inizialmente a centrocampo, quando decide di accelerare diventa quasi imprendibile. Avanza col passare dei minuti, è sempre fonte di apprensione per gli avversari. 88' Ricci: sv.
Manuzzi: 6+ Così come Bragadin, anche lui fa parte del terzetto d'attacco; si vede pochino dalle parti di Chironi, ma c'è da dire che corre davvero tanto e si prodiga in fase di non possesso. 82' Cocciolo: sv.
IL COMMENTO
Il gioco comincia a farsi duro e i duri si incontrano nell'andata degli ottavi di finale. Lucchese e Lecce danno vita ad una partita sicuramente brutta, ma combattuta e sudata sotto l'aspetto tattico e agonistico. 4-3-3 per mister Niccolai, mentre Morello sceglie un 3-5-2 che garantisce molta solidità. Le occasioni degne di nota sono dosate col contagocce per tutto il corso della gara. La prima ‘emozione' del match la si ha con Sindaco, quando impatta un cross di De Pascalis dalla sinistra, bloccato da Leon. Al 22' Ferzini, fra i migliori in campo, si accentra e prova la conclusione, centrale e docile. È alta, invece, la sfera calciata da Bragadin pochi minuti più tardi dai 20 metri. Ancora Bragadin, al 31', si fa notare per una splendida azione in solitaria che lo porta a crossare dal fondo, con Cristofan che sfiora soltanto il cuoio di testa. La ripresa si apre con un tiro di Russo, da troppo lontano per poter impensierire realmente Chironi. Al 61' Del Sorbo rischia di combinarla grossa: regala palla a Cavaliere, entrato da pochi secondi, che non ci pensa due volte e va a concludere, con Leon che se la cava e rimedia all'errore altrui. L'occasione più ghiotta per i padroni di casa capita al 63'; rimpallo al limite, in qualche modo Russo arriva a calciare e ne viene fuori una mezza palombella che sfiora soltanto il montante, facendogli letteralmente la barba. Verso il finale di gara la squadra pugliese si riaffaccia in avanti con due calci piazzati, entrambi da buona posizione. Parlati, dal lato corto dell'area di rigore, calcia direttamente sul primo palo, trovando sempre il ‘portierino' Leon. In pieno recupero invece tocca a Pirretti andare col mancino, e la sfera non termina nemmeno troppo distante dal palo. Il pareggio a reti inviolate è giusto: entrambe le squadre hanno creato poco, su di un terreno di gioco che ha visto epoche migliori. La Lucchese non ha preso gol in casa, il Lecce se la gioca di fronte ai propri tifosi: difficile sbilanciarsi, il ritorno si prospetta aperto a qualunque risultato.

Alessandro Bacaloni LUCCHESE (4-3-3): Leon, Centi, Tolaini, Pecori, Citti, Del Sorbo, Bragadin (82' Pavi Degl'Innocenti), Capasso, Cristofan, Russo (88' Ricci), Manuzzi (82' Cocciolo). A disp.: Gragnani, Benedusi, Della Maggiora, Ceceri. All.: Antonio Niccolai. <br >LECCE (3-5-2): Chironi, Carrozzo, Ferzini, Cassano, De Pascalis (61' Mangione), Pirretti, Capristo (88' Simoes), Parlati, Sindaco (61' Cavaliere). A disp.: Rosato, Toscano, Moriero, Bernardini. Allenatore: Morello.<br > ARBITRO: Andreini di Forl&igrave;, coad. da Orlando e Cecconi di Empoli.<br >NOTE: angoli: 2-0. Recupero: 0'+3'. Le pagelle rossonere<br ><b>Leon: 7-</b> Qualche rinvio coi piedi un po' sbilenco, ma il suo mestiere &egrave; parare e quando &egrave; chiamato in causa fa sempre il suo. Sopperisce bene all'assenza di Giusti, attento ed affidabile.<br ><b>Centi: 6-</b> Ruolo e look alla De Silvestri, stavolta trova un cliente piuttosto scomodo in Ferzini. Riesce a limitare i danni, ma &egrave; costretto molto sulla difensiva.<br ><b>Tolaini: 5.5</b> Anche per l'esterno difensivo sinistro una gara di contenimento, sebbene in qualche intervento sia un po' ‘arruffone' e frettoloso. Tutto sommato, dalle sue parti pochi pericoli.<br ><b>Pecori: 5.5</b> Piazzato in cabina di regia, non riesce a dirigere i vari interpreti come vorrebbe. Lungometraggio non all'altezza, per l'oscar ci vuole ben altro.<br ><b>Citti: 6.5</b> Buona prova la sua, domina su tutti i palloni alti ed &egrave; sempre ben piazzato. Controlla a dovere gli avversari che trova l&igrave; in zona.<br ><b>Del Sorbo: 6-</b> Giudizio identico al compagno con cui forma il muro difensivo, il voto tuttavia cala per un'ingenuit&agrave; con cui rischia di mandare a rete il neo entrato Cavaliere.<br ><b>Bragadin: 6.5</b> Schierato nel tridente offensivo, si fa notare per qualche strappo in attacco, ma soprattutto per la corsa e la disponibilit&agrave; al sacrificio nel rientrare e dare una mano. <b>82' Pavi Degl'Innocenti: sv.</b><br ><b>Capasso: 6</b> Lavoro oscuro a centrocampo, dove &egrave; sempre impegnato nel cercare di recuperare palloni importanti. Si vede poco, ma si sente.<br ><b>Cristofan: 6+</b> Attaccante atipico e molto mobile, cerca sempre di giocare di sponda con i propri compagni di reparto. Non sempre ci riesce, ma lo sforzo &egrave; encomiabile.<br ><b>Russo: 7.5</b> E' il migliore dei suoi. Schierato inizialmente a centrocampo, quando decide di accelerare diventa quasi imprendibile. Avanza col passare dei minuti, &egrave; sempre fonte di apprensione per gli avversari. <b>88' Ricci: sv.</b><br ><b>Manuzzi: 6+</b> Cos&igrave; come Bragadin, anche lui fa parte del terzetto d'attacco; si vede pochino dalle parti di Chironi, ma c'&egrave; da dire che corre davvero tanto e si prodiga in fase di non possesso. <b>82' Cocciolo: sv.</b><br >IL COMMENTO<br >Il gioco comincia a farsi duro e i duri si incontrano nell'andata degli ottavi di finale. Lucchese e Lecce danno vita ad una partita sicuramente brutta, ma combattuta e sudata sotto l'aspetto tattico e agonistico. 4-3-3 per mister Niccolai, mentre Morello sceglie un 3-5-2 che garantisce molta solidit&agrave;. Le occasioni degne di nota sono dosate col contagocce per tutto il corso della gara. La prima ‘emozione' del match la si ha con Sindaco, quando impatta un cross di De Pascalis dalla sinistra, bloccato da Leon. Al 22' Ferzini, fra i migliori in campo, si accentra e prova la conclusione, centrale e docile. &Egrave; alta, invece, la sfera calciata da Bragadin pochi minuti pi&ugrave; tardi dai 20 metri. Ancora Bragadin, al 31', si fa notare per una splendida azione in solitaria che lo porta a crossare dal fondo, con Cristofan che sfiora soltanto il cuoio di testa. La ripresa si apre con un tiro di Russo, da troppo lontano per poter impensierire realmente Chironi. Al 61' Del Sorbo rischia di combinarla grossa: regala palla a Cavaliere, entrato da pochi secondi, che non ci pensa due volte e va a concludere, con Leon che se la cava e rimedia all'errore altrui. L'occasione pi&ugrave; ghiotta per i padroni di casa capita al 63'; rimpallo al limite, in qualche modo Russo arriva a calciare e ne viene fuori una mezza palombella che sfiora soltanto il montante, facendogli letteralmente la barba. Verso il finale di gara la squadra pugliese si riaffaccia in avanti con due calci piazzati, entrambi da buona posizione. Parlati, dal lato corto dell'area di rigore, calcia direttamente sul primo palo, trovando sempre il ‘portierino' Leon. In pieno recupero invece tocca a Pirretti andare col mancino, e la sfera non termina nemmeno troppo distante dal palo. Il pareggio a reti inviolate &egrave; giusto: entrambe le squadre hanno creato poco, su di un terreno di gioco che ha visto epoche migliori. La Lucchese non ha preso gol in casa, il Lecce se la gioca di fronte ai propri tifosi: difficile sbilanciarsi, il ritorno si prospetta aperto a qualunque risultato. Alessandro Bacaloni




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