• Coppa Regionale Allievi
  • Tau Calcio
  • 2 - 1
  • Scandicci


TAU CALCIO ALTOPASCIO (3-4-3): Fiaschi, Giovino (68' Saccardi), Frediani (68' Mignani), Pellizzari (73' Marinari), Del Sorbo (68' Ansaldi), Centi, Michelotti, Frosini (61' Morelli), Bartali, Agostiniani (76' Conforti), Alfredini. A disp.: Romano. All.: Roberto Chiti.
SCANDICCI (4-1-4-1): Cecchi, Bianchi, Giovannoni, Vecchi (53' Pini), Paoli, Pratelli, Lombardi (68' Maretti), Quadri (70' Bocci), Torrini (53' Burchielli), Pertici (74' Faellini), Infantino. A disp.: Poli, Di Cosimo. All.: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Michele Cinque di Pistoia.

RETI: 49' Bartali, 61' rig. Michelotti, 67' Quadri.
NOTE: ammoniti Frosini, Pertici, Pellizzari, Alfredini. Angoli 5-1. Recupero 3'+3'.



LE PAGELLE
Tau Calcio Altopascio
Fiaschi: 6,5 Sicuro sulle (rare) conclusioni degli avanti azzurri, non può niente sul bolide di Quadri diretto all'incrocio.
Giovino: 6,5 La posizione di centrale di destra nell'inedita difesa a tre proposta da Chiti non gli concede grandi margini di manovra sulla fascia. Ma se in avanti si vede col contagocce, dietro non sbaglia nulla. 68' Saccardi: sv.
Frediani: 6,5 Schierato più avanti rispetto al solito, il capitano assicura protezione e spinta sulla fascia sinistra, arrivando spesso e volentieri al cross. 68' Mignani: sv.
Pellizzari: 7+ È reduce da una tiratissima finale di Cerbai col suo '97, ma non lo dà proprio a vedere. Ispira tutte le azioni amaranto, propizia il gol del vantaggio, conquista il rigore del 2-0 e si danna l'anima finché rimane in campo. Una certezza assoluta per la prossima stagione. 73' Marinari: sv.
Del Sorbo: 6,5 Anche lui ha nelle gambe lo sfortunato impegno di poche ore prima, ma il destino gli riserva una domenica tutto sommato tranquilla al centro della difesa. Non rischia praticamente niente. 68' Ansaldi: sv.
Centi: 6+ Gioca bene da centrale di sinistra, partecipando attivamente anche alla fase di costruzione e andando vicinissimo alla rete al 28'. Peccato per la lieve incertezza che concede a Quadri lo spazio per il destro del 2-1.
Michelotti: 6,5 Cerca continuamente lo spunto, ma è difficile fare breccia in una difesa accorta e rocciosa come quella ospite. Freddo nel trasformare il rigore dell'illusorio 2-0.
Frosini: 6,5 Buona partita sull'out di destra. Costringe Torrini sulla difensiva e ha il merito di servire a Bartali l'assist dell'1-0. Merita un monumento alla duttilità. 61' Morelli: 6+ Venti minuti sulla destra per il centravanti degli Allievi B. Non lesina l'impegno.
Bartali: 6,5 Impreziosisce una prestazione appena sufficiente con la zampata che riaccende le speranze dei suoi. Per il resto lotta e sgomita, ma subisce l'attenta marcatura dei centrali azzurri. Troppo spesso si fa pizzicare lontano dalla porta.
Agostiniani: 6/7 In mediana accanto a Pellizzari non si nota molto, ma il suo lavoro di tessitura, per quanto oscuro, è fondamentale per la squadra. Uno degli ultimi ad arrendersi. 76' Conforti: sv.
Alfredini: 6,5 Svaria e si sbatte alle spalle di Bartali, macinando chilometri su chilometri senza apparente fatica. Nel complesso è ben contenuto, anche se al 55' sfiora il gol con un'azione caparbia.
Scandicci
Cecchi: 6/7 Poco impegnato nonostante la pressione amaranto, si guadagna il voto grazie alla sicurezza che infonde a tutta la retroguardia sulle palle alte. Incolpevole sulle reti subite.
Bianchi: 6+ Qualche piccola sbavatura, ma anche attenzione e applicazione contro avversari sempre insidiosi. L'azione del primo gol, però, nasce dalla sua parte.
Giovannoni: 6,5 Molto bravo in chiusura, dove sbroglia alcune situazioni intricate, lo si vede invece pochissimo in proiezione offensiva. Ma per stavolta va bene così.
Vecchi: 7 Gioca tra le linee, da vero playmaker, e in effetti è lui il cervello della squadra. Bravo in interdizione, lucido e sapiente quando c'è da impostare. Gran bel giocatore. Per lui anche una buona occasione non sfruttata in apertura (9'). 53' Pini: 6+ Si mette in mezzo e dà il suo buon contributo.
Paoli: 7 Gladiatorio e possente, il capitano dirige alla grande la retroguardia azzurra. Pochi gli spazi concessi agli attaccanti del Tau. Vicino alla rete con una bella incornata dopo 14'.
Pratelli: 6,5 Fa coppia con Paoli al centro della difesa e rischia pochissimo, tenendo a bada con caparbietà un cliente scomodo come Bartali (che infatti, appena trova il varco, non perdona). Un '97 di buone prospettive.
Lombardi: 6,5 Tanto a destra quanto a sinistra, si segnala per il grande dinamismo e per la capacità di tenere in apprensione i dirimpettai con la sua velocità. 68' Maretti: sv.
Quadri: 7,5 Riproposto nel ruolo di terminale offensivo, sfodera un'altra prestazione su livelli di eccellenza. Prezioso nel ripiegare e difendere palla, illuminante quando apre il compasso per lanciare gli esterni. Il siluro che scaglia sotto la traversa al 67' è un sigillo d'autore. 70' Bocci: sv.
Torrini: 6,5 Schierato sulla sinistra, il bravo '97 è impegnato più a contenere Frosini che a proporre soluzioni offensive. Lo fa bene. 53' Burchielli: 6- Suo il fallo da rigore su Pellizzari che costa il 2-0.
Pertici: 6,5 Da interno destro, è il primo ad andare in appoggio a Quadri non appena questi entra in possesso della sfera. Mobile e tecnico, si conferma giocatore di qualità. Peccato per l'ammonizione che gli farà saltare la finale. 74' Faellini: sv.
Infantino: 6+ Anche se si vede poco, dà sostanza al centrocampo ospite con la sua corsa e con una continua opera di cucitura. Prezioso sui calci piazzati, grazie a un piede niente male.
Arbitro
Cinque di Pistoia: 6/7 Sempre vicino all'azione, dirige con polso e autorevolezza. Qualche piccola sbavatura non inficia minimamente una prestazione nel complesso molto positiva. Vede bene anche sul rigore accordato ai locali.
IL COMMENTO
Non riesce la mission impossible al Tau di Roberto Chiti. Sarebbe servita un'impresa (e forse qualcosa di più) agli amaranto per ribaltare il pesante 0-4 dell'andata e riacciuffare il treno per la finale. Ma quell'impresa non è arrivata: all'atto conclusivo del Galluzzo ci va così, con una prova accorta e tenace, lo Scandicci di Paolo Milanesi, bravo a contenere l'arrembaggio dei padroni di casa e a mantenere la calma anche quando, sul 2-0 e con venti minuti ancora da giocare, i ragazzi di Chiti hanno cominciato davvero a fiutare il ribaltone. Ci ha pensato Quadri, con un destro terrificante, a chiudere i giochi regalando alla società del patron Rorandelli la certezza della terza finale consecutiva nella manifestazione. Consapevole di giocarsi il tutto per tutto in ottanta minuti, Chiti opta per l'effetto sorpresa e manda in campo uno spregiudicato (e inedito) 3-4-3: con Cecchetti out per squalifica e Bartolini e Lilla ancora ai box (a proposito: buone notizie per l'attaccante, tornato finalmente a casa dopo il brutto incidente stradale che l'ha costretto a un periodo di ricovero in ospedale), sono Agostiniani e Pellizzari a prendere in mano le redini della squadra; sulle fasce Frosini e Frediani, chiamati a spingere in appoggio al tridente offensivo. Milanesi, forte di un vantaggio piuttosto rassicurante, sceglie invece di infoltire la mediana schierando i suoi con un solido 4-1-4-1: stante l'assenza dello squalificato Bruni, tocca ancora a Quadri vestire i panni del centravanti, mentre in cabina di regia c'è Vecchi, a fungere da raccordo tra difesa e centrocampo. Splende il sole sul Comunale quando il signor Cinque di Pistoia dà il via alle ostilità: il tanto bramato primo caldo stagionale, tuttavia, non scoraggia affatto i ventidue, tanto che la gara è godibile e intensa fin dalle prime battute. A partire meglio è, prevedibilmente, il Tau, subito al tiro con un sinistro di Agostiniani (comoda la parata di Cecchi) e pericoloso appena un istante dopo con Alfredini, che però non trova l'impatto con la sfera da buona posizione (2'). La prima vera occasione capita tuttavia al 9' sui piedi di Vecchi, lanciato a rete da un sontuoso Quadri: buon per il Tau che il numero quattro ospite, appena dentro l'area, scelga una soluzione morbida e centrale, facilitando così la presa di Fiaschi. Due minuti più tardi, un bel cross di Frediani pesca Bartali in area: provvidenziale Giovannoni a chiudere sventando la minaccia (11'). È il Tau, aggressivo e concentrato, a fare la partita, ma la costante pressione offensiva e il modulo disinvolto espongono gli amaranto alle rapide ripartenze dei fiorentini e a qualche rischio non proprio calcolato: come al 14', quando l'incornata di capitan Paoli su corner di Infantino esce di pochissimo a lato, o al 19', quando la punizione ben calciata dallo stesso Infantino fa la barba al palo (con Fiaschi che comunque era sulla traiettoria). Al 28', dopo un tentativo ribattuto di Michelotti e un destro di Agostiniani deviato in angolo, la chance più ghiotta per i padroni di casa: a costruirla è Pellizzari, bravo a farsi spazio in area e a mettere in mezzo da sinistra un pallone teso e invitante; Centi è lesto ad avventarsi sulla sfera, ma la sua conclusione in spaccata (da non più di due metri) termina alta sulla traversa. Il Tau non si perde d'animo e rimane in attacco, anche se l'attenta disposizione e la solidità di Paoli e compagni costringono gli amaranto a cercare perlopiù la conclusione da fuori. Al 29' ci prova, senza trovare la porta, Alfredini, imitato pochi secondi più tardi da Pellizzari, il cui diagonale rasoterra sfila di poco vicino al palo. Il destro di Michelotti bloccato senza problemi da Cecchi (36') e il rasoterra largo di Frediani (37') sono gli ultimi sussulti di un primo tempo che si conclude a reti inviolate, riducendo al lumicino le già flebili speranze di rimonta degli amaranto.
L'avvio di ripresa, per giunta, è favorevole agli azzurri di Milanesi, minacciosi dalle parti di Fiaschi con Lombardi e Pertici (41' e 44', sempre attento il portierone amaranto) e poi nuovamente al tiro con Quadri (alto da posizione defilata) al 48'. Ma il Tau è ben lungi dall'alzare bandiera bianca e lo dimostra chiaramente un minuto più tardi, quando al termine di un'azione insistita i ragazzi di Chiti riescono finalmente a sbloccarsi: Pellizzari sfonda sulla sinistra e, dalla linea di fondo, serve in mezzo un pallone che chiede solo di essere spinto in rete; Alfredini non ci arriva per un soffio, Frosini raccoglie dalla parte opposta e offre a Bartali un assist d'oro che il bomber non esita a trasformare nel gol del sospirato 1-0 (49'). Rigenerato dalla rete, il Tau adesso ci crede: al 55' Alfredini è bravo a costruirsi la chance del 2-0, ma impreciso nel colpo di testa, che esce di pochissimo alla sinistra di Cecchi. Il raddoppio, tuttavia, è soltanto rimandato e arriva al 61', quando un intervento di Burchielli sul solito Pellizzari frutta un penalty ai locali: sul dischetto va Michelotti, il quale mantiene la giusta freddezza e fulmina Cecchi facendo presagire un finale da batticuore. Ma il sogno amaranto di un'impresa da consegnare agli annali dura soltanto sei minuti. Tanto basta a Quadri per approfittare di un'indecisione di Centi in fase di disimpegno e spedire il pallone sotto l'incrocio con un destro tremendo (67'). È il gol che chiude di fatto la partita, frustrando le velleità di un Tau a cui servirebbero a questo punto altre quattro reti. Con queste premesse, il finale di gara è pura accademia: e se i ragazzi di Chiti, generosamente, ci provano fino all'ultimo con Michelotti e Agostiniani, lo Scandicci ha vita facile nel gestire il risultato fino al triplice fischio dell'ottimo Cinque. Finisce dunque in semifinale l'avventura nel Torneo Regionale degli amaranto, ai quali non basta aver infranto il tabù-Scandicci (tre vittorie azzurre nei tre precedenti stagionali) per conquistare la finale: Frediani e compagni ci hanno provato, ma rovesciare la batosta dell'andata era compito oggettivamente improbo. Rimane comunque, quella che va concludendosi, un'annata molto positiva per i ragazzi di Chiti e, in generale, per l'intera società del presidente Nieri, che a suon di riconoscimenti e risultati (basti vedere il comportamento delle varie formazioni in queste fasi finali) si conferma una volta di più nel gotha del calcio giovanile toscano. Non è ancora tempo di bilanci, invece, per lo Scandicci di Paolo Milanesi: prima di indossare costumi e infradito, gli azzurri hanno l'obbligo di provare a emulare i loro predecessori, consegnando alla società di piazza Marconi un fantastico triplete (leggi: terzo trionfo consecutivo nella Coppa di categoria). I favori del pronostico sono tutti dalla parte di Paoli e compagni, squadra solida, ben assortita, dotata di ottime individualità e, ciò che più conta, in forma smagliante. Ma attenzione: il Forcoli farà di tutto per rovinare la festa.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (3-4-3): Fiaschi, Giovino (68' Saccardi), Frediani (68' Mignani), Pellizzari (73' Marinari), Del Sorbo (68' Ansaldi), Centi, Michelotti, Frosini (61' Morelli), Bartali, Agostiniani (76' Conforti), Alfredini. A disp.: Romano. All.: Roberto Chiti.<br >SCANDICCI (4-1-4-1): Cecchi, Bianchi, Giovannoni, Vecchi (53' Pini), Paoli, Pratelli, Lombardi (68' Maretti), Quadri (70' Bocci), Torrini (53' Burchielli), Pertici (74' Faellini), Infantino. A disp.: Poli, Di Cosimo. All.: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Michele Cinque di Pistoia.<br > RETI: 49' Bartali, 61' rig. Michelotti, 67' Quadri.<br >NOTE: ammoniti Frosini, Pertici, Pellizzari, Alfredini. Angoli 5-1. Recupero 3'+3'. LE PAGELLE<br >Tau Calcio Altopascio<br ><b>Fiaschi: 6,5</b> Sicuro sulle (rare) conclusioni degli avanti azzurri, non pu&ograve; niente sul bolide di Quadri diretto all'incrocio.<br ><b>Giovino: 6,5</b> La posizione di centrale di destra nell'inedita difesa a tre proposta da Chiti non gli concede grandi margini di manovra sulla fascia. Ma se in avanti si vede col contagocce, dietro non sbaglia nulla. <b>68' Saccardi: sv.</b><br ><b>Frediani: 6,5</b> Schierato pi&ugrave; avanti rispetto al solito, il capitano assicura protezione e spinta sulla fascia sinistra, arrivando spesso e volentieri al cross. <b>68' Mignani: sv.</b><br ><b>Pellizzari: 7+</b> &Egrave; reduce da una tiratissima finale di Cerbai col suo '97, ma non lo d&agrave; proprio a vedere. Ispira tutte le azioni amaranto, propizia il gol del vantaggio, conquista il rigore del 2-0 e si danna l'anima finch&eacute; rimane in campo. Una certezza assoluta per la prossima stagione. <b>73' Marinari: sv.</b><br ><b>Del Sorbo: 6,5</b> Anche lui ha nelle gambe lo sfortunato impegno di poche ore prima, ma il destino gli riserva una domenica tutto sommato tranquilla al centro della difesa. Non rischia praticamente niente. <b>68' Ansaldi: sv.</b><br ><b>Centi: 6+</b> Gioca bene da centrale di sinistra, partecipando attivamente anche alla fase di costruzione e andando vicinissimo alla rete al 28'. Peccato per la lieve incertezza che concede a Quadri lo spazio per il destro del 2-1. <br ><b>Michelotti: 6,5</b> Cerca continuamente lo spunto, ma &egrave; difficile fare breccia in una difesa accorta e rocciosa come quella ospite. Freddo nel trasformare il rigore dell'illusorio 2-0.<br ><b>Frosini: 6,5</b> Buona partita sull'out di destra. Costringe Torrini sulla difensiva e ha il merito di servire a Bartali l'assist dell'1-0. Merita un monumento alla duttilit&agrave;. <b>61' Morelli: 6+</b> Venti minuti sulla destra per il centravanti degli Allievi B. Non lesina l'impegno. <br ><b>Bartali: 6,5</b> Impreziosisce una prestazione appena sufficiente con la zampata che riaccende le speranze dei suoi. Per il resto lotta e sgomita, ma subisce l'attenta marcatura dei centrali azzurri. Troppo spesso si fa pizzicare lontano dalla porta.<br ><b>Agostiniani: 6/7</b> In mediana accanto a Pellizzari non si nota molto, ma il suo lavoro di tessitura, per quanto oscuro, &egrave; fondamentale per la squadra. Uno degli ultimi ad arrendersi. <b>76' Conforti: sv.</b><br ><b>Alfredini: 6,5</b> Svaria e si sbatte alle spalle di Bartali, macinando chilometri su chilometri senza apparente fatica. Nel complesso &egrave; ben contenuto, anche se al 55' sfiora il gol con un'azione caparbia.<br >Scandicci<br ><b>Cecchi: 6/7</b> Poco impegnato nonostante la pressione amaranto, si guadagna il voto grazie alla sicurezza che infonde a tutta la retroguardia sulle palle alte. Incolpevole sulle reti subite.<br ><b>Bianchi: 6+</b> Qualche piccola sbavatura, ma anche attenzione e applicazione contro avversari sempre insidiosi. L'azione del primo gol, per&ograve;, nasce dalla sua parte.<br ><b>Giovannoni: 6,5</b> Molto bravo in chiusura, dove sbroglia alcune situazioni intricate, lo si vede invece pochissimo in proiezione offensiva. Ma per stavolta va bene cos&igrave;.<br ><b>Vecchi: 7</b> Gioca tra le linee, da vero playmaker, e in effetti &egrave; lui il cervello della squadra. Bravo in interdizione, lucido e sapiente quando c'&egrave; da impostare. Gran bel giocatore. Per lui anche una buona occasione non sfruttata in apertura (9'). <b>53' Pini: 6+</b> Si mette in mezzo e d&agrave; il suo buon contributo. <br ><b>Paoli: 7</b> Gladiatorio e possente, il capitano dirige alla grande la retroguardia azzurra. Pochi gli spazi concessi agli attaccanti del Tau. Vicino alla rete con una bella incornata dopo 14'.<br ><b>Pratelli: 6,5</b> Fa coppia con Paoli al centro della difesa e rischia pochissimo, tenendo a bada con caparbiet&agrave; un cliente scomodo come Bartali (che infatti, appena trova il varco, non perdona). Un '97 di buone prospettive.<br ><b>Lombardi: 6,5</b> Tanto a destra quanto a sinistra, si segnala per il grande dinamismo e per la capacit&agrave; di tenere in apprensione i dirimpettai con la sua velocit&agrave;. 68' Maretti: sv.<br ><b>Quadri: 7,5</b> Riproposto nel ruolo di terminale offensivo, sfodera un'altra prestazione su livelli di eccellenza. Prezioso nel ripiegare e difendere palla, illuminante quando apre il compasso per lanciare gli esterni. Il siluro che scaglia sotto la traversa al 67' &egrave; un sigillo d'autore. <b>70' Bocci: sv.</b><br ><b>Torrini: 6,5</b> Schierato sulla sinistra, il bravo '97 &egrave; impegnato pi&ugrave; a contenere Frosini che a proporre soluzioni offensive. Lo fa bene. <b>53' Burchielli: 6-</b> Suo il fallo da rigore su Pellizzari che costa il 2-0.<br ><b>Pertici: 6,5</b> Da interno destro, &egrave; il primo ad andare in appoggio a Quadri non appena questi entra in possesso della sfera. Mobile e tecnico, si conferma giocatore di qualit&agrave;. Peccato per l'ammonizione che gli far&agrave; saltare la finale. <b>74' Faellini: sv.</b><br ><b>Infantino: 6+</b> Anche se si vede poco, d&agrave; sostanza al centrocampo ospite con la sua corsa e con una continua opera di cucitura. Prezioso sui calci piazzati, grazie a un piede niente male. <br >Arbitro<br ><b>Cinque di Pistoia: 6/7</b> Sempre vicino all'azione, dirige con polso e autorevolezza. Qualche piccola sbavatura non inficia minimamente una prestazione nel complesso molto positiva. Vede bene anche sul rigore accordato ai locali.<br >IL COMMENTO<br >Non riesce la mission impossible al Tau di Roberto Chiti. Sarebbe servita un'impresa (e forse qualcosa di pi&ugrave;) agli amaranto per ribaltare il pesante 0-4 dell'andata e riacciuffare il treno per la finale. Ma quell'impresa non &egrave; arrivata: all'atto conclusivo del Galluzzo ci va cos&igrave;, con una prova accorta e tenace, lo Scandicci di Paolo Milanesi, bravo a contenere l'arrembaggio dei padroni di casa e a mantenere la calma anche quando, sul 2-0 e con venti minuti ancora da giocare, i ragazzi di Chiti hanno cominciato davvero a fiutare il ribaltone. Ci ha pensato Quadri, con un destro terrificante, a chiudere i giochi regalando alla societ&agrave; del patron Rorandelli la certezza della terza finale consecutiva nella manifestazione. Consapevole di giocarsi il tutto per tutto in ottanta minuti, Chiti opta per l'effetto sorpresa e manda in campo uno spregiudicato (e inedito) 3-4-3: con Cecchetti out per squalifica e Bartolini e Lilla ancora ai box (a proposito: buone notizie per l'attaccante, tornato finalmente a casa dopo il brutto incidente stradale che l'ha costretto a un periodo di ricovero in ospedale), sono Agostiniani e Pellizzari a prendere in mano le redini della squadra; sulle fasce Frosini e Frediani, chiamati a spingere in appoggio al tridente offensivo. Milanesi, forte di un vantaggio piuttosto rassicurante, sceglie invece di infoltire la mediana schierando i suoi con un solido 4-1-4-1: stante l'assenza dello squalificato Bruni, tocca ancora a Quadri vestire i panni del centravanti, mentre in cabina di regia c'&egrave; Vecchi, a fungere da raccordo tra difesa e centrocampo. Splende il sole sul Comunale quando il signor Cinque di Pistoia d&agrave; il via alle ostilit&agrave;: il tanto bramato primo caldo stagionale, tuttavia, non scoraggia affatto i ventidue, tanto che la gara &egrave; godibile e intensa fin dalle prime battute. A partire meglio &egrave;, prevedibilmente, il Tau, subito al tiro con un sinistro di Agostiniani (comoda la parata di Cecchi) e pericoloso appena un istante dopo con Alfredini, che per&ograve; non trova l'impatto con la sfera da buona posizione (2'). La prima vera occasione capita tuttavia al 9' sui piedi di Vecchi, lanciato a rete da un sontuoso Quadri: buon per il Tau che il numero quattro ospite, appena dentro l'area, scelga una soluzione morbida e centrale, facilitando cos&igrave; la presa di Fiaschi. Due minuti pi&ugrave; tardi, un bel cross di Frediani pesca Bartali in area: provvidenziale Giovannoni a chiudere sventando la minaccia (11'). &Egrave; il Tau, aggressivo e concentrato, a fare la partita, ma la costante pressione offensiva e il modulo disinvolto espongono gli amaranto alle rapide ripartenze dei fiorentini e a qualche rischio non proprio calcolato: come al 14', quando l'incornata di capitan Paoli su corner di Infantino esce di pochissimo a lato, o al 19', quando la punizione ben calciata dallo stesso Infantino fa la barba al palo (con Fiaschi che comunque era sulla traiettoria). Al 28', dopo un tentativo ribattuto di Michelotti e un destro di Agostiniani deviato in angolo, la chance pi&ugrave; ghiotta per i padroni di casa: a costruirla &egrave; Pellizzari, bravo a farsi spazio in area e a mettere in mezzo da sinistra un pallone teso e invitante; Centi &egrave; lesto ad avventarsi sulla sfera, ma la sua conclusione in spaccata (da non pi&ugrave; di due metri) termina alta sulla traversa. Il Tau non si perde d'animo e rimane in attacco, anche se l'attenta disposizione e la solidit&agrave; di Paoli e compagni costringono gli amaranto a cercare perlopi&ugrave; la conclusione da fuori. Al 29' ci prova, senza trovare la porta, Alfredini, imitato pochi secondi pi&ugrave; tardi da Pellizzari, il cui diagonale rasoterra sfila di poco vicino al palo. Il destro di Michelotti bloccato senza problemi da Cecchi (36') e il rasoterra largo di Frediani (37') sono gli ultimi sussulti di un primo tempo che si conclude a reti inviolate, riducendo al lumicino le gi&agrave; flebili speranze di rimonta degli amaranto.<br >L'avvio di ripresa, per giunta, &egrave; favorevole agli azzurri di Milanesi, minacciosi dalle parti di Fiaschi con Lombardi e Pertici (41' e 44', sempre attento il portierone amaranto) e poi nuovamente al tiro con Quadri (alto da posizione defilata) al 48'. Ma il Tau &egrave; ben lungi dall'alzare bandiera bianca e lo dimostra chiaramente un minuto pi&ugrave; tardi, quando al termine di un'azione insistita i ragazzi di Chiti riescono finalmente a sbloccarsi: Pellizzari sfonda sulla sinistra e, dalla linea di fondo, serve in mezzo un pallone che chiede solo di essere spinto in rete; Alfredini non ci arriva per un soffio, Frosini raccoglie dalla parte opposta e offre a Bartali un assist d'oro che il bomber non esita a trasformare nel gol del sospirato 1-0 (49'). Rigenerato dalla rete, il Tau adesso ci crede: al 55' Alfredini &egrave; bravo a costruirsi la chance del 2-0, ma impreciso nel colpo di testa, che esce di pochissimo alla sinistra di Cecchi. Il raddoppio, tuttavia, &egrave; soltanto rimandato e arriva al 61', quando un intervento di Burchielli sul solito Pellizzari frutta un penalty ai locali: sul dischetto va Michelotti, il quale mantiene la giusta freddezza e fulmina Cecchi facendo presagire un finale da batticuore. Ma il sogno amaranto di un'impresa da consegnare agli annali dura soltanto sei minuti. Tanto basta a Quadri per approfittare di un'indecisione di Centi in fase di disimpegno e spedire il pallone sotto l'incrocio con un destro tremendo (67'). &Egrave; il gol che chiude di fatto la partita, frustrando le velleit&agrave; di un Tau a cui servirebbero a questo punto altre quattro reti. Con queste premesse, il finale di gara &egrave; pura accademia: e se i ragazzi di Chiti, generosamente, ci provano fino all'ultimo con Michelotti e Agostiniani, lo Scandicci ha vita facile nel gestire il risultato fino al triplice fischio dell'ottimo Cinque. Finisce dunque in semifinale l'avventura nel Torneo Regionale degli amaranto, ai quali non basta aver infranto il tab&ugrave;-Scandicci (tre vittorie azzurre nei tre precedenti stagionali) per conquistare la finale: Frediani e compagni ci hanno provato, ma rovesciare la batosta dell'andata era compito oggettivamente improbo. Rimane comunque, quella che va concludendosi, un'annata molto positiva per i ragazzi di Chiti e, in generale, per l'intera societ&agrave; del presidente Nieri, che a suon di riconoscimenti e risultati (basti vedere il comportamento delle varie formazioni in queste fasi finali) si conferma una volta di pi&ugrave; nel gotha del calcio giovanile toscano. Non &egrave; ancora tempo di bilanci, invece, per lo Scandicci di Paolo Milanesi: prima di indossare costumi e infradito, gli azzurri hanno l'obbligo di provare a emulare i loro predecessori, consegnando alla societ&agrave; di piazza Marconi un fantastico triplete (leggi: terzo trionfo consecutivo nella Coppa di categoria). I favori del pronostico sono tutti dalla parte di Paoli e compagni, squadra solida, ben assortita, dotata di ottime individualit&agrave; e, ci&ograve; che pi&ugrave; conta, in forma smagliante. Ma attenzione: il Forcoli far&agrave; di tutto per rovinare la festa. Andrea Nelli




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