• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • La Cella
  • 0 - 1
  • Oltrera


LA CELLA: Colombaioni, Sodini, Bianco (46' Pelamatti), Carrani, Petacchi, Cecchi, Franchini (62' Maresca), Kullaj, Di Lupo (65' Cini), Plaia (70' Limbruno), Longo. A disp.: Campo. All.: Andrea Fabiani.
OLTRERA: Mazzieri, Mazziotti, E. Dine, Nacci, Vaglini, Cappelli, Edbiri, Puccioni, Nocera, Benedetto (55' Gherardini), Gariano. A disp.: Borgherini, Aringhieri, De Vivo, Faye. All.: Francesco Leggerini.

ARBITRO: Graziani di Pisa

RETE: 21' Edbiri.



Continua il momento no de La Cella che nell'ultimo mese ha incassato solo un punto (subendo al 94' il pareggio nel derby con la capolista) e rimediato un tris di sconfitte con il minimo scarto, due delle quali con dirette concorrenti alle parti nobili della classifica. La squadra, che sino ad oggi si è dimostrata una delle più tecniche e veloci del torneo, ha sicuramente pagato dazio su campi molto pesanti , spesso al limite del regolamento (talvolta ben oltre), dove solo far rimbalzare e rotolare il pallone era quasi impossibile. Sicuramente si può dire che ha accusato di più rispetto agli avversari una scarsità di chili e di centimetri in avanti, oltre a manifestare un forte nervosismo che ha portato a squalifiche per quei 3-4 giocatori che si sono dimostrati fino ad oggi i pilastri portanti della squadra. Nello scontro di sabato, pur presentandosi in campo priva di quasi mezza squadra titolare, non ha certamente demeritato nei confronti dell'Oltrera: se gli ospiti sono partiti sparati comandando il gioco per tutto il primo tempo e passando in vantaggio intorno al 21' in una situazione decisamente fortuita, i padroni di casa hanno risposto giocando a una porta per tutta la ripresa, creando svariate occasioni per il pareggio. Nel pantano dei primi 45' c'e' da ricordare solo due episodi: al 21' su azione d'angolo il portiere pisano Colombaioni (decisamente buona la sua prestazione) si oppone in tuffo ad una conclusione dalla breve distanza, con il pallone che finisce per galleggiare ad un metro dalla linea. Il più lesto di tutti è Sodini che si avventa sul pallone calciandolo in avanti con l'intento di far ripartire l'azione, senza tuttavia fare i conti con la piscina naturale che aveva preso il posto dell' area di porta: morale della favola, il giocatore parte di scatto mentre il pallone resta lì a galleggiare. Per l'accorrente Edbiri è elementare l'appoggio di piatto in rete. Allo scadere della prima frazione ci prova invece Benedetto da fuori area , ma non ha fortuna e la sua conclusione carambola sul palo e termina sul fondo. Nella ripresa la musica cambia decisamente e questa volta la suona la squadra di casa, ma i risultati sono scarsi: si gioca ad una porta ma da ricordare ci sono solamente un paio di conclusioni terminate sul fondo sfiorando i pali difesi da Mazzieri e diverse mischie (furibonde ma sterili) sempre in area dell' Oltrera. Da segnalare che in almeno due occasioni prima Di Lupo e poi Cecchi vengono cinturati e fermati fallosamente in area, ma l'arbitro ha ritenuto in entrambi i casi di far continuare l'azione. A dire il vero anche nelle recenti partite i direttori di gara non erano parsi affatto esenti da colpe, ma a questo punto ha poco senso stare qui a recriminare: bisogna stringere i denti e continuare a tirare la carretta nella speranza di avere, in un futuro prossimo, uguale trattamento da parte dell'arbitro e non più direzioni di gara decisamente insufficienti.

A.F. LA CELLA: Colombaioni, Sodini, Bianco (46' Pelamatti), Carrani, Petacchi, Cecchi, Franchini (62' Maresca), Kullaj, Di Lupo (65' Cini), Plaia (70' Limbruno), Longo. A disp.: Campo. All.: Andrea Fabiani.<br >OLTRERA: Mazzieri, Mazziotti, E. Dine, Nacci, Vaglini, Cappelli, Edbiri, Puccioni, Nocera, Benedetto (55' Gherardini), Gariano. A disp.: Borgherini, Aringhieri, De Vivo, Faye. All.: Francesco Leggerini.<br > ARBITRO: Graziani di Pisa<br > RETE: 21' Edbiri. Continua il momento no de La Cella che nell'ultimo mese ha incassato solo un punto (subendo al 94' il pareggio nel derby con la capolista) e rimediato un tris di sconfitte con il minimo scarto, due delle quali con dirette concorrenti alle parti nobili della classifica. La squadra, che sino ad oggi si &egrave; dimostrata una delle pi&ugrave; tecniche e veloci del torneo, ha sicuramente pagato dazio su campi molto pesanti , spesso al limite del regolamento (talvolta ben oltre), dove solo far rimbalzare e rotolare il pallone era quasi impossibile. Sicuramente si pu&ograve; dire che ha accusato di pi&ugrave; rispetto agli avversari una scarsit&agrave; di chili e di centimetri in avanti, oltre a manifestare un forte nervosismo che ha portato a squalifiche per quei 3-4 giocatori che si sono dimostrati fino ad oggi i pilastri portanti della squadra. Nello scontro di sabato, pur presentandosi in campo priva di quasi mezza squadra titolare, non ha certamente demeritato nei confronti dell'Oltrera: se gli ospiti sono partiti sparati comandando il gioco per tutto il primo tempo e passando in vantaggio intorno al 21' in una situazione decisamente fortuita, i padroni di casa hanno risposto giocando a una porta per tutta la ripresa, creando svariate occasioni per il pareggio. Nel pantano dei primi 45' c'e' da ricordare solo due episodi: al 21' su azione d'angolo il portiere pisano Colombaioni (decisamente buona la sua prestazione) si oppone in tuffo ad una conclusione dalla breve distanza, con il pallone che finisce per galleggiare ad un metro dalla linea. Il pi&ugrave; lesto di tutti &egrave; Sodini che si avventa sul pallone calciandolo in avanti con l'intento di far ripartire l'azione, senza tuttavia fare i conti con la piscina naturale che aveva preso il posto dell' area di porta: morale della favola, il giocatore parte di scatto mentre il pallone resta l&igrave; a galleggiare. Per l'accorrente Edbiri &egrave; elementare l'appoggio di piatto in rete. Allo scadere della prima frazione ci prova invece Benedetto da fuori area , ma non ha fortuna e la sua conclusione carambola sul palo e termina sul fondo. Nella ripresa la musica cambia decisamente e questa volta la suona la squadra di casa, ma i risultati sono scarsi: si gioca ad una porta ma da ricordare ci sono solamente un paio di conclusioni terminate sul fondo sfiorando i pali difesi da Mazzieri e diverse mischie (furibonde ma sterili) sempre in area dell' Oltrera. Da segnalare che in almeno due occasioni prima Di Lupo e poi Cecchi vengono cinturati e fermati fallosamente in area, ma l'arbitro ha ritenuto in entrambi i casi di far continuare l'azione. A dire il vero anche nelle recenti partite i direttori di gara non erano parsi affatto esenti da colpe, ma a questo punto ha poco senso stare qui a recriminare: bisogna stringere i denti e continuare a tirare la carretta nella speranza di avere, in un futuro prossimo, uguale trattamento da parte dell'arbitro e non pi&ugrave; direzioni di gara decisamente insufficienti. A.F.




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