• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 1 - 1
  • Olmoponte Arezzo


RINASCITA DOCCIA: Tomberli, Caldi, Lastini, Hallabou, Olmi, Manicardi, Bartoli, Baldi, Gioielli, Basta, Valenti. A disp.: Bittini, Temperani, Vittori, De Giorgi, Vignoli, Bertelli. All.: Gheri.
OLMOPONTE: Tavanti, Porzio, Vencato, Martinelli, Lettera, Silvi, Licaj, Chianini, Aniceto, Fabbroni, Diaco. A disp.: Lunetti, Ballaj, Bivignani, Giannerini, Messana, Paradiso, Surace, Tandara. All.: Tonini.

ARBITRO: Maggini di Firenze.

RETI: 37' Licaj, 70' Manicardi.



Incombe il freddo alle pendici del Monte Morello, dove arrivano da Arezzo i Giovanissimi dell'Olmoponte, distanti però dai locali un solo punto in classifica e assetati di sorpasso. Non passa neanche un minuto dal fischio d'inizio e Olmi è subito costretto a porre rimedio ad un proprio svarione, chiudendo la strada a Licaj che si era involato verso la porta. I padroni di casa, per nulla scossi dal pericolo, provano ad attaccare le vie aeree senza successo. La prima parata è di Tomberli, che si distende e blocca a terra un pallone calciato da Fabbroni dai 25 metri. Pare più concreta nelle prime battute la manovra offensiva ospite, e il secondo intervento di Tomberli è ben più complicato, a disinnescare una bomba su punizione da distanza siderale di Aniceto. Lo stesso numero 9 ci riprova al quarto d'ora, ma sempre su calcio da fermo non inquadra lo specchio della porta per questione di centimetri; intanto, la difesa aretina contiene bene le folate sestesi, che nel primo quarto di gara mancano di precisione. Il difetto degli ospiti è quello di non riuscire ad arrivare con la palla in area di rigore, probabilmente per la buona interdizione della difesa di mister Gheri, che chiede più concretezza in avanti e la ottiene da Gioielli, abile nel proteggere palla col corpo e girarla a rete, scaldando i guantoni di Tavanti in maniera pericolosa. È il 20', la gara entra nella fase centrale. Una gran combinazione fra Aniceto e Licaj in seguito ad un traversone dalla sinistra porta il numero 7 dell'Olmoponte al tiro, masticato, che mette comunque i brividi ai sostenitori di casa. Da questo momento si spegne la scintilla e latitano le occasioni, se si eccettua una situazione convulsa da calcio d'angolo in area ospite che si risolve in un nulla di fatto al 30'. Primo tempo in archivio, 0-0, leggermente meglio l'Olmoponte. E la sensazione al riposo è confermata da un inizio di ripresa veemente degli ospiti, che al 37' pervengono al gol con Licaj, dopo una respinta di Tomberli su un tiro-cross violento da sinistra. Da palla inattiva la reazione del Doccia: prima Basta impegna Tavanti con una spizzata su corner, poi subito dopo, ancora dalla bandierina il neo entrato Bertelli cestina, smarcato, una ghiotta opportunità. Ci vuole quindi il miglior Lettera per far sparire il pallone dalla disponibilità dello stesso Basta, che altrimenti sarebbe stato a tu per tu col portiere. Il Doccia aumenta progressivamente i giri del motore, la retroguardia dell'Olmoponte dà segnali di cedimento ma non capitola. Negli ultimi dieci minuti arriva una bella occasione per Aniceto, che prova a piazzare il colpo di testa alle spalle di Tomberli, bravo a dire di no in tuffo e a far sua la sfera; Bittini, entrato tra le fila locali nel secondo tempo, tenta di pescare il jolly da lontanissimo: palla fuori non di molto. Poco dopo serve il muro della difesa aretina per stoppare un colpo di testa pericoloso di Basta. L'ultimo assalto del Doccia in pieno recupero viene premiato dalla fortuna: Manicardi gira a rete di testa una punizione dalla trequarti, il pallone è innocuo ma Tavanti ha un'incertezza e lo sfiora soltanto, facendolo carambolare in rete. Un pareggio amaro per l'Olmoponte, che ha fatto vedere qualcosa in più ma che deve ancora inseguire gli avversari di questo turno in classifica, nelle zone rosse della graduatoria stessa.
Calciatoripiù
: nessun dubbio, il migliore in campo è Lettera. Zero errori, onnipresente in difesa e ispirato con la palla tra i piedi. Masterclass. Ottimo il lavoro di Aniceto davanti, mentre per il Doccia belle parate di Tomberli e un buon impatto sulla partita fin dai primi minuti di Basta.

Federico Targetti RINASCITA DOCCIA: Tomberli, Caldi, Lastini, Hallabou, Olmi, Manicardi, Bartoli, Baldi, Gioielli, Basta, Valenti. A disp.: Bittini, Temperani, Vittori, De Giorgi, Vignoli, Bertelli. All.: Gheri.<br >OLMOPONTE: Tavanti, Porzio, Vencato, Martinelli, Lettera, Silvi, Licaj, Chianini, Aniceto, Fabbroni, Diaco. A disp.: Lunetti, Ballaj, Bivignani, Giannerini, Messana, Paradiso, Surace, Tandara. All.: Tonini. <br > ARBITRO: Maggini di Firenze.<br > RETI: 37' Licaj, 70' Manicardi. Incombe il freddo alle pendici del Monte Morello, dove arrivano da Arezzo i Giovanissimi dell'Olmoponte, distanti per&ograve; dai locali un solo punto in classifica e assetati di sorpasso. Non passa neanche un minuto dal fischio d'inizio e Olmi &egrave; subito costretto a porre rimedio ad un proprio svarione, chiudendo la strada a Licaj che si era involato verso la porta. I padroni di casa, per nulla scossi dal pericolo, provano ad attaccare le vie aeree senza successo. La prima parata &egrave; di Tomberli, che si distende e blocca a terra un pallone calciato da Fabbroni dai 25 metri. Pare pi&ugrave; concreta nelle prime battute la manovra offensiva ospite, e il secondo intervento di Tomberli &egrave; ben pi&ugrave; complicato, a disinnescare una bomba su punizione da distanza siderale di Aniceto. Lo stesso numero 9 ci riprova al quarto d'ora, ma sempre su calcio da fermo non inquadra lo specchio della porta per questione di centimetri; intanto, la difesa aretina contiene bene le folate sestesi, che nel primo quarto di gara mancano di precisione. Il difetto degli ospiti &egrave; quello di non riuscire ad arrivare con la palla in area di rigore, probabilmente per la buona interdizione della difesa di mister Gheri, che chiede pi&ugrave; concretezza in avanti e la ottiene da Gioielli, abile nel proteggere palla col corpo e girarla a rete, scaldando i guantoni di Tavanti in maniera pericolosa. &Egrave; il 20', la gara entra nella fase centrale. Una gran combinazione fra Aniceto e Licaj in seguito ad un traversone dalla sinistra porta il numero 7 dell'Olmoponte al tiro, masticato, che mette comunque i brividi ai sostenitori di casa. Da questo momento si spegne la scintilla e latitano le occasioni, se si eccettua una situazione convulsa da calcio d'angolo in area ospite che si risolve in un nulla di fatto al 30'. Primo tempo in archivio, 0-0, leggermente meglio l'Olmoponte. E la sensazione al riposo &egrave; confermata da un inizio di ripresa veemente degli ospiti, che al 37' pervengono al gol con Licaj, dopo una respinta di Tomberli su un tiro-cross violento da sinistra. Da palla inattiva la reazione del Doccia: prima Basta impegna Tavanti con una spizzata su corner, poi subito dopo, ancora dalla bandierina il neo entrato Bertelli cestina, smarcato, una ghiotta opportunit&agrave;. Ci vuole quindi il miglior Lettera per far sparire il pallone dalla disponibilit&agrave; dello stesso Basta, che altrimenti sarebbe stato a tu per tu col portiere. Il Doccia aumenta progressivamente i giri del motore, la retroguardia dell'Olmoponte d&agrave; segnali di cedimento ma non capitola. Negli ultimi dieci minuti arriva una bella occasione per Aniceto, che prova a piazzare il colpo di testa alle spalle di Tomberli, bravo a dire di no in tuffo e a far sua la sfera; Bittini, entrato tra le fila locali nel secondo tempo, tenta di pescare il jolly da lontanissimo: palla fuori non di molto. Poco dopo serve il muro della difesa aretina per stoppare un colpo di testa pericoloso di Basta. L'ultimo assalto del Doccia in pieno recupero viene premiato dalla fortuna: Manicardi gira a rete di testa una punizione dalla trequarti, il pallone &egrave; innocuo ma Tavanti ha un'incertezza e lo sfiora soltanto, facendolo carambolare in rete. Un pareggio amaro per l'Olmoponte, che ha fatto vedere qualcosa in pi&ugrave; ma che deve ancora inseguire gli avversari di questo turno in classifica, nelle zone rosse della graduatoria stessa. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nessun dubbio, il migliore in campo &egrave; <b>Lettera</b>. Zero errori, onnipresente in difesa e ispirato con la palla tra i piedi. Masterclass. Ottimo il lavoro di <b>Aniceto</b> davanti, mentre per il Doccia belle parate di <b>Tomberli</b> e un buon impatto sulla partita fin dai primi minuti di <b>Basta</b>. Federico Targetti




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