• Finali Juniores Nazionali
  • Scandicci
  • 1 - 1
  • Poggibonsi


SCANDICCI (4-3-1-2): Toffoletti, Frullini, Amoddio, Fedele (75' Pratesi), Beragnoli, Marchi, Manzani, Gianassi (67' Innocenti), Berti, Muscas, Alivernini (63' Saccardi). A disp.: Danese, Gallori, Vegni, Venturi, De Muynck, Torrini. All.: Riccardo Rocchini.
POGGIBONSI (4-3-1-2): Pagnini, Corsi, Vecchiarelli, Ticci, Borri, Bagnoli, Fontani (85' Vannetti), Anichini (72' Ciabani), Penzo (81' Rinaldi), Giuggioli, Lozneanu. A disp.: Pupilli, Betti, Bartoli, Batoni, Tinnirello, Ndiaye. All.: Alessio Lucia.

ARBITRO: Luca Bergamin di Castelfranco Veneto, coad. da Civitenga di Roma 2 e da Bicchieri di Gubbio.

RETI: 15' rig. Alivernini, 39' Borri.
NOTE: ammoniti Ticci al 27', Lozneanu al 60', Penzo al 76', Manzani al 82' e Bagnoli al 93'. Recupero 1'+5'.



LE PAGELLE
Scandicci
Toffoletti: 6,5 Freddo nell'ipnotizzare Penzo sul risultato di 1-0 e bravo nel respingere la conclusione di Ciabani allo scadere. Non può opporsi al tap-in di Borri.
Frullini: 6 Rinuncia a proporsi in avanti, ma compensa con una discreta affidabilità in fase difensiva.
Amoddio: 6 Nel 4-3-1-2 asimmetrico di Rocchini, rappresenta la parte forte : spinge come un forsennato, creando sempre i presupposti per azioni pericolose. Si spenge improvvisamente nel secondo tempo.
Fedele: 6 Preferito a Pratesi, offre un buon contributo nelle due fasi di gioco. 75' Pratesi: 6 Il suo bilancio consiste in un paio di tentativi dalla media distanza, entrambi senza successo.
Beragnoli: 6,5 Prova rocciosa per il capitano dello Scandicci, che si batte con energia contro i due attaccanti giallorossi.
Marchi: 6,5 Non perde mai la lucidità, neanche nei momenti di maggior affanno. Spesso si improvvisa come primo regista.
Manzani: 5,5 Perde il duello con Lozneanu, palesando ancora vistose lacune dal punto di vista fisico. Ha avuto sui piedi l'occasione per dare alla gara l'inerzia opposta.
Gianassi: 5,5 Viene arretrato di qualche metro rispetto alla posizione abituale e la sua prestazione ne risente. Soffre il dinamismo del centrocampo avversario. 67' Innocenti: 6 Protagonista di buoni spunti, ma mostra poca lucidità al momento dell'ultimo passaggio.
Berti: 6,5 Attaccante fastidiosissimo da marcare. Non tira mai indietro la gamba e, a tratti, sembra essere l'unico dei suoi a credere realmente nella rimonta.
Muscas: 6 Si guadagna il rigore poi trasformato da Alivernini, ma, per tutto l'arco della gara, si accende soltanto ad intermittenza.
Alivernini: 6 Segna il gol del provvisorio 1-0 e si eclissa. Ci si aspettava qualcosa di più, soprattutto dal punto di vista della determinazione. 63' Saccardi: 6 Subentra con lo spirito giusto, ma non incide sul risultato.
Poggibonsi
Pagnini: 6 Viene impegnato soltanto dal fendente scagliato da Alivernini al 11'. Rischia di combinarla grossa quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, una sua uscita a vuoto stava per far terminare il pallone nella sua porta in maniera rocambolesca.
Corsi: 6 Nel primo tempo, viene letteralmente travolto dall'uragano Amoddio. Con il progressivo passare dei minuti, ne prende le misure e si oppone con efficacia.
Vecchiarelli: 6 Controlla bene la sua zona di competenza e si propone con discreta continuità in avanti.
Ticci: 7 Usa le maniere forti per limitare l'agonismo di Berti. Sempre preciso negli interventi.
Borri: 7,5 Corona una prestazione esemplare con il gol che spedisce il Poggibonsi in semifinale.
Bagnoli: 6 Si propone come valido schermo davanti alla difesa, svolgendo una preziosa azione di filtraggio.
Fontani: 5,5 Si ritrova spesso lontano dalla porta, non incidendo quasi mai sulla partita. 85' Vannetti: ng.
Anichini: 6 La sua conclusione del 20' ispira la riscossa giallorossa. 72' Ciabani: 6,5 Ingresso molto positivo. La sua velocità mette in seria apprensione la retroguardia avversaria nell'ultimo spezzone di gara.
Penzo: 5,5 Al 23', si divora la rete che probabilmente avrebbe reso più agevole il compito dei suoi. Il bomber, giocatore in grado spesso di fare la differenza, stavolta si fa spesso anticipare dai centrali azzurri. 81' Rinaldi: ng.
Giuggioli: 6,5 Fornisce assist in quantità industriale. Il più importante è sicuramente quello che permette a Borri di realizzare il gol del definitivo 1-1.
Lozneanu: 6,5 Piuttosto apatico nel primo tempo, si accende nella ripresa, mandando in tilt l'asse Frullini-Manzani.
Arbitro
Bergamin di Castelfranco Veneto: 5,5 Impeccabile nell'occasione del rigore decretato a favore dello Scandicci, non convince nella gestione dei cartellini. Vengono perdonati Frullini e Bagnoli, entrambi autori di scorrettezze punibili con il giallo, mentre viene graziato con l'ammonizione Penzo, protagonista di un fallo di reazione a palla lontana, passibile di espulsione. Rimane qualche dubbio anche sul gol annullato a Muscas nella ripresa, per il presunto fuorigioco attivo di Alivernini.
IL COMMENTO
Al Bartolozzi , il Poggibonsi difende il successo di misura maturato nella gara d'andata ed accede in semifinale. Lo Scandicci non riesce ad andare oltre il pari per 1-1: il rigore messo a segno da Alivernini aveva riacceso le speranze dei blues, spente a fine primo tempo dal tap-in vincente da parte di Borri.
Rocchini mischia le carte del suo centrocampo: Fedele vince il ballottaggio con Pratesi e veste i panni del playmaker; Gianassi arretra qualche di qualche metro il suo raggio d'azione per lasciar spazio a Muscas, incaricato di ispirare il tandem composto da Alivernini e da Berti. Il Poggibonsi si pone a specchio: Bagnoli rappresenta il vertice basso del rombo di centrocampo; Giuggioli agisce da trequartista, alle spalle di Fontani e Penzo.
Il risultato della gara di andata inibisce le due squadre: i padroni di casa sono consapevoli dell'enorme peso specifico di un eventuale gol subito e badano a non scoprirsi troppo; gli ospiti hanno la qualificazione dalla loro parte e non mostrano particolari interessi nell'attaccare. Il protagonista del primo quarto d'ora di gara è Alivernini: il numero 11 azzurro, prima, non trova l'impatto con lo splendido cross effettuato da Amoddio, poi recapita fra i guantoni di Pagnini una corta respinta della retroguardia avversaria. Sarà lo stesso Alivernini a portare in vantaggio i suoi al 15': Muscas penetra in area, viene steso da Vecchiarelli e si guadagna il penalty; l'attaccante scandiccese trasforma, spiazzando l'estremo difensore giallorosso. Si tratta dell'episodio che sveglia la squadra di Alessio Lucia, apparsa particolarmente rinunciataria in avvio. Al 20', Anichini prova a suonare la carica con una conclusione che sorvola di poco la traversa. Ben più rilevante è la chance di cui dispongono gli ospiti poco più tardi: Giuggioli serve in rovesciata Penzo, che di fronte a Toffoletti, gli spara per due volte sul corpo, per poi spedire il suo tentativo di pallonetto fuori bersaglio. Nel suo momento di maggior affanno, lo Scandicci sfiora la rete che lo proietterebbe in semifinale: al termine di un'azione insistita, Muscas serve l'accorrente Manzani, che, da buonissima posizione, piazza la sfera sul fondo. Al tramonto della prima frazione di gioco giunge la doccia fredda per i blues: la retroguardia locale si fa sorprendere da uno schema giallorosso su calcio d'angolo, Giuggioli sfugge via lungo la linea di fondo e mette un pallone al centro che Borri deposita prontamente in fondo al sacco. Il colpo subito tarpa le ali dei padroni di casa, incapaci, per tutto l'arco della ripresa, di sviluppare trame degne di nota. Ne beneficia il Poggibonsi, abile nel congelare i ritmi della contesa e nel mantenere un'invidiabile solidità difensiva. Tra il 52' e il 54', Lozneanu spaventa Toffoletti in due circostanze: prima, impegna il portiere locale con un diagonale insidioso, poi, non coglie il bersaglio per questione di centimetri con una potente conclusione. Rocchini nota l'affanno provato dai suoi giocatori e decide di ricorrere alle risorse disponibili in panchina, non snaturando comunque l'assetto standard: entrano Saccardi, Innocenti e Pratesi rispettivamente al posto di Alivernini, Gianassi e Fedele. Il primo squillo partorito dai blues nella ripresa è rappresentato dal tiro fuori misura effettuato al 67' da Muscas. Gli ospiti controllano e si rendono minacciosi in contropiede, come al 84', quando Fontani innesca con il tacco il neoentrato Ciabani, il cui proiettile viene respinto dai pugni di Toffoletti. Si tratta dell'ultimo atto del match: il Poggibonsi vola, dunque, in semifinale e continua a sognare; il derby toscano si rivela invece fatale per lo Scandicci, che, dopo aver mietuto vittime illustri, interrompe bruscamente la sua corsa.

Andrea Doccula SCANDICCI (4-3-1-2): Toffoletti, Frullini, Amoddio, Fedele (75' Pratesi), Beragnoli, Marchi, Manzani, Gianassi (67' Innocenti), Berti, Muscas, Alivernini (63' Saccardi). A disp.: Danese, Gallori, Vegni, Venturi, De Muynck, Torrini. All.: Riccardo Rocchini.<br >POGGIBONSI (4-3-1-2): Pagnini, Corsi, Vecchiarelli, Ticci, Borri, Bagnoli, Fontani (85' Vannetti), Anichini (72' Ciabani), Penzo (81' Rinaldi), Giuggioli, Lozneanu. A disp.: Pupilli, Betti, Bartoli, Batoni, Tinnirello, Ndiaye. All.: Alessio Lucia.<br > ARBITRO: Luca Bergamin di Castelfranco Veneto, coad. da Civitenga di Roma 2 e da Bicchieri di Gubbio.<br > RETI: 15' rig. Alivernini, 39' Borri.<br >NOTE: ammoniti Ticci al 27', Lozneanu al 60', Penzo al 76', Manzani al 82' e Bagnoli al 93'. Recupero 1'+5'. LE PAGELLE<br >Scandicci<br ><b>Toffoletti: 6,5</b> Freddo nell'ipnotizzare Penzo sul risultato di 1-0 e bravo nel respingere la conclusione di Ciabani allo scadere. Non pu&ograve; opporsi al tap-in di Borri.<br ><b>Frullini: 6</b> Rinuncia a proporsi in avanti, ma compensa con una discreta affidabilit&agrave; in fase difensiva.<br ><b>Amoddio: 6</b> Nel 4-3-1-2 asimmetrico di Rocchini, rappresenta la parte forte : spinge come un forsennato, creando sempre i presupposti per azioni pericolose. Si spenge improvvisamente nel secondo tempo. <br ><b>Fedele: 6 </b>Preferito a Pratesi, offre un buon contributo nelle due fasi di gioco. <b>75' Pratesi: 6 </b>Il suo bilancio consiste in un paio di tentativi dalla media distanza, entrambi senza successo.<br ><b>Beragnoli: 6,5</b> Prova rocciosa per il capitano dello Scandicci, che si batte con energia contro i due attaccanti giallorossi.<br ><b>Marchi: 6,5</b> Non perde mai la lucidit&agrave;, neanche nei momenti di maggior affanno. Spesso si improvvisa come primo regista.<br ><b>Manzani: 5,5</b> Perde il duello con Lozneanu, palesando ancora vistose lacune dal punto di vista fisico. Ha avuto sui piedi l'occasione per dare alla gara l'inerzia opposta.<br ><b>Gianassi: 5,5</b> Viene arretrato di qualche metro rispetto alla posizione abituale e la sua prestazione ne risente. Soffre il dinamismo del centrocampo avversario. <b>67' Innocenti: 6</b> Protagonista di buoni spunti, ma mostra poca lucidit&agrave; al momento dell'ultimo passaggio.<br ><b>Berti: 6,5</b> Attaccante fastidiosissimo da marcare. Non tira mai indietro la gamba e, a tratti, sembra essere l'unico dei suoi a credere realmente nella rimonta.<br ><b>Muscas: 6</b> Si guadagna il rigore poi trasformato da Alivernini, ma, per tutto l'arco della gara, si accende soltanto ad intermittenza.<br ><b>Alivernini: 6</b> Segna il gol del provvisorio 1-0 e si eclissa. Ci si aspettava qualcosa di pi&ugrave;, soprattutto dal punto di vista della determinazione. <b>63' Saccardi: 6 </b>Subentra con lo spirito giusto, ma non incide sul risultato.<br >Poggibonsi<br ><b>Pagnini: 6</b> Viene impegnato soltanto dal fendente scagliato da Alivernini al 11'. Rischia di combinarla grossa quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, una sua uscita a vuoto stava per far terminare il pallone nella sua porta in maniera rocambolesca.<br ><b>Corsi: 6</b> Nel primo tempo, viene letteralmente travolto dall'uragano Amoddio. Con il progressivo passare dei minuti, ne prende le misure e si oppone con efficacia.<br ><b>Vecchiarelli: 6</b> Controlla bene la sua zona di competenza e si propone con discreta continuit&agrave; in avanti.<br ><b>Ticci: 7</b> Usa le maniere forti per limitare l'agonismo di Berti. Sempre preciso negli interventi.<br ><b>Borri: 7,5</b> Corona una prestazione esemplare con il gol che spedisce il Poggibonsi in semifinale.<br ><b>Bagnoli: 6</b> Si propone come valido schermo davanti alla difesa, svolgendo una preziosa azione di filtraggio.<br ><b>Fontani: 5,5</b> Si ritrova spesso lontano dalla porta, non incidendo quasi mai sulla partita. <b>85' Vannetti: ng.</b><br ><b>Anichini: 6</b> La sua conclusione del 20' ispira la riscossa giallorossa. <b>72' Ciabani: 6,5</b> Ingresso molto positivo. La sua velocit&agrave; mette in seria apprensione la retroguardia avversaria nell'ultimo spezzone di gara.<br ><b>Penzo: 5,5</b> Al 23', si divora la rete che probabilmente avrebbe reso pi&ugrave; agevole il compito dei suoi. Il bomber, giocatore in grado spesso di fare la differenza, stavolta si fa spesso anticipare dai centrali azzurri. <b>81' Rinaldi: ng.</b><br ><b>Giuggioli: 6,5</b> Fornisce assist in quantit&agrave; industriale. Il pi&ugrave; importante &egrave; sicuramente quello che permette a Borri di realizzare il gol del definitivo 1-1.<br ><b>Lozneanu: 6,5</b> Piuttosto apatico nel primo tempo, si accende nella ripresa, mandando in tilt l'asse Frullini-Manzani.<br >Arbitro<br ><b>Bergamin di Castelfranco Veneto: 5,5</b> Impeccabile nell'occasione del rigore decretato a favore dello Scandicci, non convince nella gestione dei cartellini. Vengono perdonati Frullini e Bagnoli, entrambi autori di scorrettezze punibili con il giallo, mentre viene graziato con l'ammonizione Penzo, protagonista di un fallo di reazione a palla lontana, passibile di espulsione. Rimane qualche dubbio anche sul gol annullato a Muscas nella ripresa, per il presunto fuorigioco attivo di Alivernini.<br >IL COMMENTO<br >Al Bartolozzi , il Poggibonsi difende il successo di misura maturato nella gara d'andata ed accede in semifinale. Lo Scandicci non riesce ad andare oltre il pari per 1-1: il rigore messo a segno da Alivernini aveva riacceso le speranze dei blues, spente a fine primo tempo dal tap-in vincente da parte di Borri.<br >Rocchini mischia le carte del suo centrocampo: Fedele vince il ballottaggio con Pratesi e veste i panni del playmaker; Gianassi arretra qualche di qualche metro il suo raggio d'azione per lasciar spazio a Muscas, incaricato di ispirare il tandem composto da Alivernini e da Berti. Il Poggibonsi si pone a specchio: Bagnoli rappresenta il vertice basso del rombo di centrocampo; Giuggioli agisce da trequartista, alle spalle di Fontani e Penzo.<br >Il risultato della gara di andata inibisce le due squadre: i padroni di casa sono consapevoli dell'enorme peso specifico di un eventuale gol subito e badano a non scoprirsi troppo; gli ospiti hanno la qualificazione dalla loro parte e non mostrano particolari interessi nell'attaccare. Il protagonista del primo quarto d'ora di gara &egrave; Alivernini: il numero 11 azzurro, prima, non trova l'impatto con lo splendido cross effettuato da Amoddio, poi recapita fra i guantoni di Pagnini una corta respinta della retroguardia avversaria. Sar&agrave; lo stesso Alivernini a portare in vantaggio i suoi al 15': Muscas penetra in area, viene steso da Vecchiarelli e si guadagna il penalty; l'attaccante scandiccese trasforma, spiazzando l'estremo difensore giallorosso. Si tratta dell'episodio che sveglia la squadra di Alessio Lucia, apparsa particolarmente rinunciataria in avvio. Al 20', Anichini prova a suonare la carica con una conclusione che sorvola di poco la traversa. Ben pi&ugrave; rilevante &egrave; la chance di cui dispongono gli ospiti poco pi&ugrave; tardi: Giuggioli serve in rovesciata Penzo, che di fronte a Toffoletti, gli spara per due volte sul corpo, per poi spedire il suo tentativo di pallonetto fuori bersaglio. Nel suo momento di maggior affanno, lo Scandicci sfiora la rete che lo proietterebbe in semifinale: al termine di un'azione insistita, Muscas serve l'accorrente Manzani, che, da buonissima posizione, piazza la sfera sul fondo. Al tramonto della prima frazione di gioco giunge la doccia fredda per i blues: la retroguardia locale si fa sorprendere da uno schema giallorosso su calcio d'angolo, Giuggioli sfugge via lungo la linea di fondo e mette un pallone al centro che Borri deposita prontamente in fondo al sacco. Il colpo subito tarpa le ali dei padroni di casa, incapaci, per tutto l'arco della ripresa, di sviluppare trame degne di nota. Ne beneficia il Poggibonsi, abile nel congelare i ritmi della contesa e nel mantenere un'invidiabile solidit&agrave; difensiva. Tra il 52' e il 54', Lozneanu spaventa Toffoletti in due circostanze: prima, impegna il portiere locale con un diagonale insidioso, poi, non coglie il bersaglio per questione di centimetri con una potente conclusione. Rocchini nota l'affanno provato dai suoi giocatori e decide di ricorrere alle risorse disponibili in panchina, non snaturando comunque l'assetto standard: entrano Saccardi, Innocenti e Pratesi rispettivamente al posto di Alivernini, Gianassi e Fedele. Il primo squillo partorito dai blues nella ripresa &egrave; rappresentato dal tiro fuori misura effettuato al 67' da Muscas. Gli ospiti controllano e si rendono minacciosi in contropiede, come al 84', quando Fontani innesca con il tacco il neoentrato Ciabani, il cui proiettile viene respinto dai pugni di Toffoletti. Si tratta dell'ultimo atto del match: il Poggibonsi vola, dunque, in semifinale e continua a sognare; il derby toscano si rivela invece fatale per lo Scandicci, che, dopo aver mietuto vittime illustri, interrompe bruscamente la sua corsa. Andrea Doccula




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