• Juniores Regionali GIR.B
  • Pescia Calcio
  • 0 - 2
  • Candeglia Porta al Borgo


PESCIA: Ziino, Iammelli, Romoli, Parigi, Maddaloni, Bisanti, D'Amaddio, Kolaj, Pace, Casini, Panteri. A disp.: Igliori, Gadio, Isaj, Salvato, Tambellini, Sodini, Damiri. All.: Giacomo Gentili.
CANDEGLIA P.BORGO: Perrella, Cipriani, Grasso, Chiti, Roggi, Bindi, Belvedere, Borri, Castelli, Nesi, De Rose. A disp.: Della Massa, Petrucci, De Bonis, Palagi, Corsini, Vettori, Bartolozzi. All.: Paolo Ferro.

ARBITRO: Batini di Pistoia.

RETI: Belvedere, Bindi.



C'era solo un risultato che sarebbe andato bene al Candeglia Porta al Borgo: vittoria serviva e vittoria è stata per i giallorossi. In casa di un Pescia già retrocesso la squadra allenata da Ferro è riuscita a portare via tre punti che permettono di guardare agli ultimi tre impegni con un po' più di serenità e ottimismo, ma non è stata una passeggiata affrontare una compagine rossonera che ci tiene a onorare il campionato fino in fondo. Le intenzioni ospiti diventano realtà dopo appena qualche minuto quando Belvedere lascia partire un tiro che sbatte sulla faccia interna della traversa; il pallone sembra aver valicato la linea di porta ma l'esperto signor Batini non è dello stesso avviso e lascia proseguire. Il Candeglia ci riprova poco dopo con Castelli che riceve palla direttamente da fallo laterale, si gira in area piccola e di collo pieno fa tremare i pali della porta pesciatina. Lo stesso Castelli è protagonista anche dell'azione successiva: l'attaccante ex Montagna Pistoiese fa a sportellate con un difensore di casa, poi serve al centro per Chiti che col suo tiro fa la barba al palo. Mentre gli ospiti attaccano il Pescia si chiude bene in difesa e cerca di servire palloni in profondità alle proprie punte ma senza pungere. Poi Belvedere viene servito con un pallone che scavalca la linea difensiva rossonera, tira, Ziino risponde presente, la sfera torna a Belvedere che questa volta non sbaglia. I padroni di casa non mollano e ci credono, le occasioni più ghiotte, però, sono costruite dal Candeglia. Chiti a porta praticamente spalancata sbaglia, mentre Petrucci viene fermato solo dalla traversa. Poi quando mancano dieci minuti al triplice fischio Bindi calcia una punizione, il tiro è abbastanza forte anche se non irresistibile, Ziino, però, non è perfetto e la palla lo supera. Una volta forti del doppio vantaggio gli ospiti amministrano il possesso senza più rischiare niente. Decisione, compattezza e spirito di sacrificio: grazie a queste peculiarità un Candeglia bravo nel non sottovalutare l'avversario è riuscito a compiere la propria missione senza intoppi.

PESCIA: Ziino, Iammelli, Romoli, Parigi, Maddaloni, Bisanti, D'Amaddio, Kolaj, Pace, Casini, Panteri. A disp.: Igliori, Gadio, Isaj, Salvato, Tambellini, Sodini, Damiri. All.: Giacomo Gentili.<br >CANDEGLIA P.BORGO: Perrella, Cipriani, Grasso, Chiti, Roggi, Bindi, Belvedere, Borri, Castelli, Nesi, De Rose. A disp.: Della Massa, Petrucci, De Bonis, Palagi, Corsini, Vettori, Bartolozzi. All.: Paolo Ferro.<br > ARBITRO: Batini di Pistoia.<br > RETI: Belvedere, Bindi. C'era solo un risultato che sarebbe andato bene al Candeglia Porta al Borgo: vittoria serviva e vittoria &egrave; stata per i giallorossi. In casa di un Pescia gi&agrave; retrocesso la squadra allenata da Ferro &egrave; riuscita a portare via tre punti che permettono di guardare agli ultimi tre impegni con un po' pi&ugrave; di serenit&agrave; e ottimismo, ma non &egrave; stata una passeggiata affrontare una compagine rossonera che ci tiene a onorare il campionato fino in fondo. Le intenzioni ospiti diventano realt&agrave; dopo appena qualche minuto quando Belvedere lascia partire un tiro che sbatte sulla faccia interna della traversa; il pallone sembra aver valicato la linea di porta ma l'esperto signor Batini non &egrave; dello stesso avviso e lascia proseguire. Il Candeglia ci riprova poco dopo con Castelli che riceve palla direttamente da fallo laterale, si gira in area piccola e di collo pieno fa tremare i pali della porta pesciatina. Lo stesso Castelli &egrave; protagonista anche dell'azione successiva: l'attaccante ex Montagna Pistoiese fa a sportellate con un difensore di casa, poi serve al centro per Chiti che col suo tiro fa la barba al palo. Mentre gli ospiti attaccano il Pescia si chiude bene in difesa e cerca di servire palloni in profondit&agrave; alle proprie punte ma senza pungere. Poi Belvedere viene servito con un pallone che scavalca la linea difensiva rossonera, tira, Ziino risponde presente, la sfera torna a Belvedere che questa volta non sbaglia. I padroni di casa non mollano e ci credono, le occasioni pi&ugrave; ghiotte, per&ograve;, sono costruite dal Candeglia. Chiti a porta praticamente spalancata sbaglia, mentre Petrucci viene fermato solo dalla traversa. Poi quando mancano dieci minuti al triplice fischio Bindi calcia una punizione, il tiro &egrave; abbastanza forte anche se non irresistibile, Ziino, per&ograve;, non &egrave; perfetto e la palla lo supera. Una volta forti del doppio vantaggio gli ospiti amministrano il possesso senza pi&ugrave; rischiare niente. Decisione, compattezza e spirito di sacrificio: grazie a queste peculiarit&agrave; un Candeglia bravo nel non sottovalutare l'avversario &egrave; riuscito a compiere la propria missione senza intoppi.




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