• Berretti
  • Prato
  • 1 - 2
  • Virtus Entella


PRATO: Fedele, De Felice, Guarisa, Visibelli, Corduri, Tafi, Sbal (42' Martin), Morosini, Vangi, Regoli (77' Montagnolo), Vigni (42' Benedetti). A disp.: Cassarà, Ruggiero, Triarico, Ferri. All.: Massimo Fiorentino.
VIRTUS ENTELLA: Dondero, Zampano F. (88' Rolandelli), Pendola, Giacinti, Hanlili, Peso, Chiarabini, Pomo, Currarino, Mosto, Daidone (77' Zampano G.). A disp.: Bertulessi, Sambuceti, Aprile, Mangini, Picasso. All.: Andrea Scotto.

ARBITRO: Spinelli di Terni, coad. da Atta e Caprari di Roma.

RETI: 5' Mosto, 58' Benedetti, 81' Currarino.
NOTE: ammoniti Fedele, Guarisa, Currarino.



Le pagelle del Prato
Fedele: 6,5 La giornata storta non offusca il suo talento. Decisivo nel primo tempo su un'incursione di Curraino e sulla conclusione di Hanlili, miracoloso nella ripresa nell'ipnotizzare Chiarabini presentatoglisi davanti tutto solo. Graziato da due traverse, non poteva far niente sui due gol.
De Felice: 6 Non riesce mai a salire. Dal punto di vista difensivo non se la cava male, anche se in occasione del secondo gol Chiarabini sfonda dalle sue parti.
Guarisa: 6- Soffre molto le incursioni degli avversari. In particolare di Zampano F., ma anche di Chiarabini. Fallisce un gol al 38' del primo tempo, quando calcia alto a due passi da Dondero. Nella ripresa si becca anche il giallo per un fallaccio inutile su Zampano F.
Visibelli: 5,5 Incalzati dalle incursioni di Chiarabini e Curraino, imprecisi sui lanci in avanti di Hanlili, infilati come burro in occasione non solo dei due gol, ma anche in altre circostanze rimediate quando dalle traverse, quando dagli interventi di Fedele, per i centrali di difesa non è stata certamente una gran giornata.
Corduri: 6 Senza infamia e senza lode.
Tafi: 5,5 Stesso discorso di Visibelli
Sbal: 6- Meno vivace del solito, viene richiamato ai box dopo 42 minuti. 42' Martin: 6 Gara discreta come vertice basso nel rombo di centrocampo.
Morosini: 6,5 Se non altro, è il più reattivo tra i centrocampisti (ma anche tra i giocatori) del Prato. Gioca un buon primo tempo come mediano, in tandem con Corduri, in cui scende spesso sulla linea dei difensori per trovare palloni giocabili. Nella ripresa è il vertice destro del rombo. Da quella posizione riesce a creare spunti interessanti. Roccioso.
Vangi: 6 Spreca una buona occasione sul finale di gara. Offre qualche giocata interessante, ma deve fare i conti con l'isolamento a cui viene costretto dalla voragine che separa la linea mediana dagli avanti.
Regoli: 6 Prima mezzapunta, poi punta, non va oltre qualche giocata pregevole. 77' Montagnolo: ng
Vigni: 6- In ombra, viene sostitutito a ridosso dell'intervallo. 42' Benedetti: 7 Ha il merito di trovare il pareggio su un bel calcio di punizione. Il suo gol tiene in vita il Prato in vista del ritorno.
All. Fiorentino: 6 Prova a cambiare modulo, ma i suoi oggi non ci sono con le gambe e con la testa. Sabato prossimo servirà l'impresa
IL COMMENTO
Non sono bastate due traverse, un miracolo di Fedele e un gol trovato su una rocambolesca punizione a svegliare il Prato dal suo lungo letargo. La formazione di mister Fiorentino è sembrata impermeabile a tutto: al gol a bruciapelo di Mosto dopo cinque minuti, all'inatteso pareggio del neo entrato Benedetti, al decisivo 2-1 di Curraino che, a nove dallo scadere, chiude la partita e pone un significativo vantaggio in vista del ritorno. Per quasi tutti i novanta minuti i biancoazzurri hanno subito l'iniziativa ospite, schiacciati sotto il peso di un calo fisico che non ha lasciato scampo. Inutile il cambio del modulo a inizio ripresa: la squadra non c'era, a prescindere dalla tattica. E per fortuna dei pratesi un gol è comunque arrivato. Perchè se la sconfitta di 1-2 rende la sfida di ritorno di sabato prossimo una questione molto complicata, un secco 0-2 avrebbe chiuso in anticipo il discorso qualificazione.
Che la Virtus Entella sia più in palla, lo si intuisce dopo appena cinque minuti. Tempo necessario agli avanti per confezionare il primo gol del match: incursione in area di Curraino, palla a Mosto che salta il portiere e la butta dentro. La reazione dei pratesi è sterile. Il lavoro delle mezzepunte esterne Sbal e Vigni, marchio di fabbrica del gioco laniero, è ben sorvegliato dalla gabbia avversaria. Il movimento senza palla è praticamente inesistente, con il risultato che i mediani Corduri e Morosini devono ripiegare fino alla linea dei centrali per trovare palloni giocabili, lasciando così i quattro avanti (tre mezze punte, Sbal, Regoli e Vigni, più il centravanti Vangi) in balia dei difensori genovesi. Dall'altro lato, gli ospiti sono rapidi e aggressivi, tanto che, dopo appena tre minuti, solo la traversa impedisce a Chiarabini(assist di Hanlili) di fare il bis. Per vedere la prima, nonché unica, occasione da gol dei padroni di casa in tutto il primo tempo tocca aspettare 38 minuti. Fino a quando Guarisa, trovatosi solo davanti a Dondero sugli sviluppi di un calcio di punizione, conclude malamente sul fondo. Nel frattempo gli ospiti avevano colpito un'altra traversa con lo stesso Chiarabini e impensierito per ben due volte l'ottimo portiere laniero Fedele: su un'incursione di Currarino prima, e su una conclusione dello scatenato Hanlili, poi. A margine dell'intervallo mister Fiorentino prende i primi provvedimenti: fuori Sbal e Vigni, dentro Martin e Benedetti, per passare dal 4-2-3-1 al modulo a due punte (Vangi- Regoli), supportate dal rombo di centrocampo. L'idea non porta però i frutti sperati.
Nella ripresa gli ospiti, pur giocando più dimessi, riescono comunque a mantenere il controllo sulla partita. Quello che tuttavia, non possono controllare è la rocambolesca punizione di Benedetti che, al 58', porta all'insperato pareggio. Il ritrovato equilibrio sembra giovare più ai padroni di casa che agli ospiti. I quali, dopo 5 minuti, sbagliano un gol già fatto con Chiarabini, ipnotizzato dalla perfetta uscita di Fedele. Il numero 7 ospite prova a riscattarsi un quarto d'ora dopo con una bell'azione personale, conclusasi con un tiro fuori di poco. Capito però di non poter vestire i panni del marcatore (dopo 2 traverse, un tiro fuori di poco e un gol sbagliato clamorosamente davanti a Fedele), la punta ospite decide di reinventarsi come assist man quando, al 36', serve a Curraino un assist perfetto in area. E' la svolta. Su quell'assist Curraino lascia partire un secco diagonale, rasoterra, che non lascia scampo all'estremo difensore laniero. I minuti finali segnano il modesto tentativo dei pratesi di trovare il pareggio. Ma né Vangi davanti alla porta (palla alta) e né una bella girata di Regoli in pieno recupero riescono a raddrizzare un pomeriggio davvero storto. Finisce 1-2. Adesso a Chiavari servirà l'impresa.
Gianmarco Mei
L'intervista
A fine partita mister Massimo Fiorentino commenta la prova dei suoi ragazzi. Cos'è successo al Prato? La squadra è apparsa un po' troppo fiacca... Abbiamo sicuramente patito un gap atletico. Gli avversari avevano più energia ed erano preparati meglio a questo tipo di sfida. Le nostre gambe, al contrario, erano molto pesanti, vuoi per il campionato lungo, vuoi per il torneo di Viareggio. Noi restiamo una buona squadra, e ce la possiamo giocare al ritorno, ma loro sono molto più pronti dal punto di vista prettamente fisico. Detto questo, devo però ammettere che gli ospiti sono prevalsi anche sul piano della qualità, non solo su quello della quantità. Hanno dimostrato di essere più preparati tatticamente, tanto che non è servito a niente il cambio di modulo, perchè loro hanno saputo offuscare il lavoro degli esterni, fondamentale per il nostro gioco. Come lavorerete in vista del ritorno? Si lavorerà molto a livello mentale. Poi sarà molto importante anche la preparazione tattica all'incontro .

G.M. PRATO: Fedele, De Felice, Guarisa, Visibelli, Corduri, Tafi, Sbal (42' Martin), Morosini, Vangi, Regoli (77' Montagnolo), Vigni (42' Benedetti). A disp.: Cassar&agrave;, Ruggiero, Triarico, Ferri. All.: Massimo Fiorentino.<br >VIRTUS ENTELLA: Dondero, Zampano F. (88' Rolandelli), Pendola, Giacinti, Hanlili, Peso, Chiarabini, Pomo, Currarino, Mosto, Daidone (77' Zampano G.). A disp.: Bertulessi, Sambuceti, Aprile, Mangini, Picasso. All.: Andrea Scotto.<br > ARBITRO: Spinelli di Terni, coad. da Atta e Caprari di Roma.<br > RETI: 5' Mosto, 58' Benedetti, 81' Currarino.<br >NOTE: ammoniti Fedele, Guarisa, Currarino. Le pagelle del Prato<br ><b>Fedele: 6,5</b> La giornata storta non offusca il suo talento. Decisivo nel primo tempo su un'incursione di Curraino e sulla conclusione di Hanlili, miracoloso nella ripresa nell'ipnotizzare Chiarabini presentatoglisi davanti tutto solo. Graziato da due traverse, non poteva far niente sui due gol.<br ><b>De Felice: 6</b> Non riesce mai a salire. Dal punto di vista difensivo non se la cava male, anche se in occasione del secondo gol Chiarabini sfonda dalle sue parti.<br ><b>Guarisa: 6-</b> Soffre molto le incursioni degli avversari. In particolare di Zampano F., ma anche di Chiarabini. Fallisce un gol al 38' del primo tempo, quando calcia alto a due passi da Dondero. Nella ripresa si becca anche il giallo per un fallaccio inutile su Zampano F.<br ><b>Visibelli: 5,5</b> Incalzati dalle incursioni di Chiarabini e Curraino, imprecisi sui lanci in avanti di Hanlili, infilati come burro in occasione non solo dei due gol, ma anche in altre circostanze rimediate quando dalle traverse, quando dagli interventi di Fedele, per i centrali di difesa non &egrave; stata certamente una gran giornata.<br ><b>Corduri: 6</b> Senza infamia e senza lode.<br ><b>Tafi: 5,5</b> Stesso discorso di Visibelli<br ><b>Sbal: 6-</b> Meno vivace del solito, viene richiamato ai box dopo 42 minuti. <b>42' Martin: 6</b> Gara discreta come vertice basso nel rombo di centrocampo.<br ><b>Morosini: 6,5</b> Se non altro, &egrave; il pi&ugrave; reattivo tra i centrocampisti (ma anche tra i giocatori) del Prato. Gioca un buon primo tempo come mediano, in tandem con Corduri, in cui scende spesso sulla linea dei difensori per trovare palloni giocabili. Nella ripresa &egrave; il vertice destro del rombo. Da quella posizione riesce a creare spunti interessanti. Roccioso.<br ><b>Vangi: 6</b> Spreca una buona occasione sul finale di gara. Offre qualche giocata interessante, ma deve fare i conti con l'isolamento a cui viene costretto dalla voragine che separa la linea mediana dagli avanti.<br ><b>Regoli: 6</b> Prima mezzapunta, poi punta, non va oltre qualche giocata pregevole. <b>77' Montagnolo: ng</b><br ><b>Vigni: 6-</b> In ombra, viene sostitutito a ridosso dell'intervallo. 42' <b>Benedetti: 7</b> Ha il merito di trovare il pareggio su un bel calcio di punizione. Il suo gol tiene in vita il Prato in vista del ritorno.<br ><b>All. Fiorentino: 6</b> Prova a cambiare modulo, ma i suoi oggi non ci sono con le gambe e con la testa. Sabato prossimo servir&agrave; l'impresa<br >IL COMMENTO<br >Non sono bastate due traverse, un miracolo di Fedele e un gol trovato su una rocambolesca punizione a svegliare il Prato dal suo lungo letargo. La formazione di mister Fiorentino &egrave; sembrata impermeabile a tutto: al gol a bruciapelo di Mosto dopo cinque minuti, all'inatteso pareggio del neo entrato Benedetti, al decisivo 2-1 di Curraino che, a nove dallo scadere, chiude la partita e pone un significativo vantaggio in vista del ritorno. Per quasi tutti i novanta minuti i biancoazzurri hanno subito l'iniziativa ospite, schiacciati sotto il peso di un calo fisico che non ha lasciato scampo. Inutile il cambio del modulo a inizio ripresa: la squadra non c'era, a prescindere dalla tattica. E per fortuna dei pratesi un gol &egrave; comunque arrivato. Perch&egrave; se la sconfitta di 1-2 rende la sfida di ritorno di sabato prossimo una questione molto complicata, un secco 0-2 avrebbe chiuso in anticipo il discorso qualificazione.<br >Che la Virtus Entella sia pi&ugrave; in palla, lo si intuisce dopo appena cinque minuti. Tempo necessario agli avanti per confezionare il primo gol del match: incursione in area di Curraino, palla a Mosto che salta il portiere e la butta dentro. La reazione dei pratesi &egrave; sterile. Il lavoro delle mezzepunte esterne Sbal e Vigni, marchio di fabbrica del gioco laniero, &egrave; ben sorvegliato dalla gabbia avversaria. Il movimento senza palla &egrave; praticamente inesistente, con il risultato che i mediani Corduri e Morosini devono ripiegare fino alla linea dei centrali per trovare palloni giocabili, lasciando cos&igrave; i quattro avanti (tre mezze punte, Sbal, Regoli e Vigni, pi&ugrave; il centravanti Vangi) in balia dei difensori genovesi. Dall'altro lato, gli ospiti sono rapidi e aggressivi, tanto che, dopo appena tre minuti, solo la traversa impedisce a Chiarabini(assist di Hanlili) di fare il bis. Per vedere la prima, nonch&eacute; unica, occasione da gol dei padroni di casa in tutto il primo tempo tocca aspettare 38 minuti. Fino a quando Guarisa, trovatosi solo davanti a Dondero sugli sviluppi di un calcio di punizione, conclude malamente sul fondo. Nel frattempo gli ospiti avevano colpito un'altra traversa con lo stesso Chiarabini e impensierito per ben due volte l'ottimo portiere laniero Fedele: su un'incursione di Currarino prima, e su una conclusione dello scatenato Hanlili, poi. A margine dell'intervallo mister Fiorentino prende i primi provvedimenti: fuori Sbal e Vigni, dentro Martin e Benedetti, per passare dal 4-2-3-1 al modulo a due punte (Vangi- Regoli), supportate dal rombo di centrocampo. L'idea non porta per&ograve; i frutti sperati. <br >Nella ripresa gli ospiti, pur giocando pi&ugrave; dimessi, riescono comunque a mantenere il controllo sulla partita. Quello che tuttavia, non possono controllare &egrave; la rocambolesca punizione di Benedetti che, al 58', porta all'insperato pareggio. Il ritrovato equilibrio sembra giovare pi&ugrave; ai padroni di casa che agli ospiti. I quali, dopo 5 minuti, sbagliano un gol gi&agrave; fatto con Chiarabini, ipnotizzato dalla perfetta uscita di Fedele. Il numero 7 ospite prova a riscattarsi un quarto d'ora dopo con una bell'azione personale, conclusasi con un tiro fuori di poco. Capito per&ograve; di non poter vestire i panni del marcatore (dopo 2 traverse, un tiro fuori di poco e un gol sbagliato clamorosamente davanti a Fedele), la punta ospite decide di reinventarsi come assist man quando, al 36', serve a Curraino un assist perfetto in area. E' la svolta. Su quell'assist Curraino lascia partire un secco diagonale, rasoterra, che non lascia scampo all'estremo difensore laniero. I minuti finali segnano il modesto tentativo dei pratesi di trovare il pareggio. Ma n&eacute; Vangi davanti alla porta (palla alta) e n&eacute; una bella girata di Regoli in pieno recupero riescono a raddrizzare un pomeriggio davvero storto. Finisce 1-2. Adesso a Chiavari servir&agrave; l'impresa.<br >Gianmarco Mei<br >L'intervista<br >A fine partita mister Massimo Fiorentino commenta la prova dei suoi ragazzi. Cos'&egrave; successo al Prato? La squadra &egrave; apparsa un po' troppo fiacca... <b>Abbiamo sicuramente patito un gap atletico. Gli avversari avevano pi&ugrave; energia ed erano preparati meglio a questo tipo di sfida. Le nostre gambe, al contrario, erano molto pesanti, vuoi per il campionato lungo, vuoi per il torneo di Viareggio. Noi restiamo una buona squadra, e ce la possiamo giocare al ritorno, ma loro sono molto pi&ugrave; pronti dal punto di vista prettamente fisico. Detto questo, devo per&ograve; ammettere che gli ospiti sono prevalsi anche sul piano della qualit&agrave;, non solo su quello della quantit&agrave;. Hanno dimostrato di essere pi&ugrave; preparati tatticamente, tanto che non &egrave; servito a niente il cambio di modulo, perch&egrave; loro hanno saputo offuscare il lavoro degli esterni, fondamentale per il nostro gioco</b>. Come lavorerete in vista del ritorno? <b>Si lavorer&agrave; molto a livello mentale. Poi sar&agrave; molto importante anche la preparazione tattica all'incontro</b> . G.M.




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