• Juniores Regionali GIR.C
  • Antella 99
  • 0 - 2
  • Audax Rufina


ANTELLA: Canocchi, Santangeli, Magnelli, Salimbeni, Lastrucci, A. Bartolini, Faini, F. Bartolini, Bandini, Manetti, Occhiuzzi. A disp.: Polverosi, Baluganti, Bellatti, Pancotti, Baccani, Masi, Morelli. All.: Alessandro Rivi.
AUDA. RUFINA: Novelli, Fusi, Viciani, Falugiani, Poggiali, Falcini, Bourezza, Peluso, Tempestini, Bartolozzi, Giunti. A disp.: Cari, Cirami, Taddei, Dragonetti, Pezzantini, Gasparrini, Sancasciani, Becherucci, Cicalini. All.: Alessandro Rossi.

ARBITRO: Letizia Quartararo di Firenze

RETI: Tempestini 2.



Dire che questo non era l'avvio che si sarebbe immaginato l'Antella, equivale a usare un eufemismo. Sì, perché quello che si può considerare il fortino dei padroni di casa, l'arma in più per i ragazzi di Rivi, è già diventato terreno di conquista. E non certo per demeriti dei padroni di casa, che hanno provato con orgoglio a rimettere in piedi la partita, ma senza riuscire ad avere un buon riscontro. I primi tre punti di questa stagione vanno alla neopromossa Audax Rufina, che parte più che bene su un campo ostico, senza steccare davanti ad un avversario esperto sul quale puntano in molti. È vero, niente è scontato in questo torneo, bisogna ricordarselo, ma è giusto anche partire da dei presupposti. L'Audax Rufina li ha ribaltati completamente: ha saputo essere squadra, ha saputo rimanere coesa in campo ed è riuscita a stringere i denti nel momento opportuno. Fondamentale l'apporto di tutto il gruppo, che ha letteralmente remato all'unanimità verso la stessa parte, e anche chi non è entrato ed è rimasto seduto in panchina è riuscito a far sentire il proprio appoggio ai propri compagni. Probabilmente, da questo punto di vista, ci si aspettava qualcosa di più dai padroni di casa: la base da cui partire è assolutamente buona a livello tecnico - e Rivi lo sa -, manca solamente un po' più di affiatamento e voglia di fare quello sforzo in più nel momento di difficoltà. Insomma, il classico rodaggio con cui quasi ogni squadra deve trovarsi a fronteggiare dal momento in cui inizia il campionato. Questione di tempo; tempo che darà ragione ai ragazzi in biancoblù. Non ci si meraviglia se a fare la differenza, sul campo, è stato il temperamento delle due squadre: il caldo, la rivalità accesa, la voglia di vincere e la fisicità dei due gruppi, unita infine ad una condizione fisica ancora da affinare, sono tutti elementi che hanno favorito questa interpretazione del match da parte degli undici in campo. Nei primi venti minuti il campo lo tiene molto bene l'Audax Rufina, che approccia nella maniera giusta, dimostrando all'avversario di non essere venuta in trasferta solamente per stare a guardare. Il match si accende quando gli spazi si aprono un po' di più: spazi all'interno dei quali si infila Peluso, bravo a conquistarsi un penalty che Tempestini realizza con la freddezza richiesta in questi momenti. L'Antella reagisce e prova a dire la sua: la manovra dei padroni di casa interessa spesso Manetti, che però trova pochi sbocchi, data anche la stretta marcatura che i difensori bianconeri gli hanno riservato. Nella ripresa c'è aria di cambiamento: la Rufina riparte bene, ma non riesce a finalizzare alcune buone occasioni da rete che riesce a crearsi grazie a delle azioni in contropiede, ed è così che l'Antella riesce a prendere coraggio. Il risultato potrebbe ritornare in parità verso la metà del tempo, ma i padroni di casa non riescono ad approfittare del calcio di rigore fischiato a loro favore: Faini dagli undici metri non trova la porta e lo 0-1 viene mantenuto. L'Audax Rufina, scampato il pericolo, capisce che è necessario chiudere i conti: il modo più veloce ed efficace per farlo è affidarsi a Tempestini, che riesce a beffare la difesa di casa e a battere Canocchi in uscita. Lo 0-2 rende formale quelli che sono i primi tre punti della Rufina: tre punti pesanti, nonché il modo migliore di iniziare questo nuovo percorso.

A.Z. ANTELLA: Canocchi, Santangeli, Magnelli, Salimbeni, Lastrucci, A. Bartolini, Faini, F. Bartolini, Bandini, Manetti, Occhiuzzi. A disp.: Polverosi, Baluganti, Bellatti, Pancotti, Baccani, Masi, Morelli. All.: Alessandro Rivi.<br >AUDA. RUFINA: Novelli, Fusi, Viciani, Falugiani, Poggiali, Falcini, Bourezza, Peluso, Tempestini, Bartolozzi, Giunti. A disp.: Cari, Cirami, Taddei, Dragonetti, Pezzantini, Gasparrini, Sancasciani, Becherucci, Cicalini. All.: Alessandro Rossi.<br > ARBITRO: Letizia Quartararo di Firenze<br > RETI: Tempestini 2. Dire che questo non era l'avvio che si sarebbe immaginato l'Antella, equivale a usare un eufemismo. S&igrave;, perch&eacute; quello che si pu&ograve; considerare il fortino dei padroni di casa, l'arma in pi&ugrave; per i ragazzi di Rivi, &egrave; gi&agrave; diventato terreno di conquista. E non certo per demeriti dei padroni di casa, che hanno provato con orgoglio a rimettere in piedi la partita, ma senza riuscire ad avere un buon riscontro. I primi tre punti di questa stagione vanno alla neopromossa Audax Rufina, che parte pi&ugrave; che bene su un campo ostico, senza steccare davanti ad un avversario esperto sul quale puntano in molti. &Egrave; vero, niente &egrave; scontato in questo torneo, bisogna ricordarselo, ma &egrave; giusto anche partire da dei presupposti. L'Audax Rufina li ha ribaltati completamente: ha saputo essere squadra, ha saputo rimanere coesa in campo ed &egrave; riuscita a stringere i denti nel momento opportuno. Fondamentale l'apporto di tutto il gruppo, che ha letteralmente remato all'unanimit&agrave; verso la stessa parte, e anche chi non &egrave; entrato ed &egrave; rimasto seduto in panchina &egrave; riuscito a far sentire il proprio appoggio ai propri compagni. Probabilmente, da questo punto di vista, ci si aspettava qualcosa di pi&ugrave; dai padroni di casa: la base da cui partire &egrave; assolutamente buona a livello tecnico - e Rivi lo sa -, manca solamente un po' pi&ugrave; di affiatamento e voglia di fare quello sforzo in pi&ugrave; nel momento di difficolt&agrave;. Insomma, il classico rodaggio con cui quasi ogni squadra deve trovarsi a fronteggiare dal momento in cui inizia il campionato. Questione di tempo; tempo che dar&agrave; ragione ai ragazzi in biancobl&ugrave;. Non ci si meraviglia se a fare la differenza, sul campo, &egrave; stato il temperamento delle due squadre: il caldo, la rivalit&agrave; accesa, la voglia di vincere e la fisicit&agrave; dei due gruppi, unita infine ad una condizione fisica ancora da affinare, sono tutti elementi che hanno favorito questa interpretazione del match da parte degli undici in campo. Nei primi venti minuti il campo lo tiene molto bene l'Audax Rufina, che approccia nella maniera giusta, dimostrando all'avversario di non essere venuta in trasferta solamente per stare a guardare. Il match si accende quando gli spazi si aprono un po' di pi&ugrave;: spazi all'interno dei quali si infila Peluso, bravo a conquistarsi un penalty che Tempestini realizza con la freddezza richiesta in questi momenti. L'Antella reagisce e prova a dire la sua: la manovra dei padroni di casa interessa spesso Manetti, che per&ograve; trova pochi sbocchi, data anche la stretta marcatura che i difensori bianconeri gli hanno riservato. Nella ripresa c'&egrave; aria di cambiamento: la Rufina riparte bene, ma non riesce a finalizzare alcune buone occasioni da rete che riesce a crearsi grazie a delle azioni in contropiede, ed &egrave; cos&igrave; che l'Antella riesce a prendere coraggio. Il risultato potrebbe ritornare in parit&agrave; verso la met&agrave; del tempo, ma i padroni di casa non riescono ad approfittare del calcio di rigore fischiato a loro favore: Faini dagli undici metri non trova la porta e lo 0-1 viene mantenuto. L'Audax Rufina, scampato il pericolo, capisce che &egrave; necessario chiudere i conti: il modo pi&ugrave; veloce ed efficace per farlo &egrave; affidarsi a Tempestini, che riesce a beffare la difesa di casa e a battere Canocchi in uscita. Lo 0-2 rende formale quelli che sono i primi tre punti della Rufina: tre punti pesanti, nonch&eacute; il modo migliore di iniziare questo nuovo percorso. A.Z.




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