• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • La Cella
  • 0 - 1
  • Migliarino


LA CELLA: Turini, Sodini, Bianco (17' Pelamatti, 48' Vignali), Carrani, D'Andrea, Donati, Maffei, Di Lupo, Cascioli, Baratti (67' Bielansky), Falciani (80' Paolicchi). A disp.: Colombaioni, Battigaglia. All.: Simone Bonanni.
MIGLIARINO: Lazzerini, Chericoni (73' Vuono), Filidei, Ferrari (63' Tonarelli), Ghelarducci, Sodini, Barbagallo, Pardi, Lisi, Lucchesi (94' Raspolli), Giannecchini (70' Pugliese). A disp.: Marcon, Contussi, Caterino. All.: Simone Verdecchia (squalificato, in panchina Guido Mela).

ARBITRO: Tramonte di Pisa

RETE: 77' Lucchesi.
NOTE: espulso Vuono (75').



L'incontro di cartello della diciassettesima e ultima giornata del girone d'andata vede contrapposte al Comunale Betti di Pisa la capolista Migliarino e una delle sue più agguerrite antagoniste, quella Cella che tallona ormai da alcune settimane il tris di squadre in vetta al campionato. Entrambe le formazioni sembrano essere scese in campo parecchio guardinghe: i padroni sanno ormai che, dopo il passo falso di una settimana fa a San Frediano, non possono più permettersi ulteriori cedimenti che a questo punto comprometterebbero la loro rincorsa ai quartieri alti della classifica, mentre la capolista sembra essere interessata a mantenere immutato il proprio vantaggio. Ambedue gli allenatori adottano un 4-3-3 speculare, decisamente abbottonato e coperto, con reparti molto vicini tra loro, ben concentrati e attenti a non lasciar spazi all'avversario. Ne viene fuori un primo tempo abbastanza deludente e contratto dove le belle giocate si contano sulle dita di mezza mano. Il primo guizzo dell'incontro lo fornisce Cascioli al 7' quando sulla lunetta dell'area arpiona un cross dalla sinistra e girandosi in un fazzoletto fa partire una semirovesciata che impegna l'estremo difensore avversario che, più che altro d'istinto, riesce a deviare sopra la traversa. Al 16' Lucchesi si lancia su un bel traversone dalla destra ma è in fuorigioco ed a nulla serve la sua conclusione mancina sul palo più lontano perché Tramonte aveva già fermato l'azione. Per la prima frazione non c'è da segnalare più niente, se non un paio di svogliate punizioni dal limite dell'area battute dagli ospiti: alla mezz'ora Giannecchini calcia sopra la traversa mentre al 43' Barbagallo calcia debole centralmente permettendo a Turini di bloccare senza nessun affanno. La ripresa inizia con una bella azione al 47' di Lucchesi che riesce a sfondare sulla fascia destra ma calcia senza precisione, abbastanza lontano dalla porta. I ranghi si ricompattano subito e le squadre riescono ad annullarsi a vicenda per una buona mezz'ora durante la quale le uniche cose da segnalare sono solo un paio di sostituzioni per parte. Al 73' da segnalare un bel cross dalla destra per Barbagallo che calcia con prontezza ma piuttosto centralmente , permettendo a Turini di bloccare a terra. Alla mezz'ora della ripresa una brutta entrata di Vuono (colpo alla testa di Cascioli) obbliga il direttore di gara ad espellere il giocatore, subentrato dalla panchina solo un paio di minuti prima. Per i padroni di casa succede però la stessa inspiegabile cosa di sette giorni prima a San Frediano quando, in superiorità numerica, anziché trovare nuovi stimoli e nuova verve agonistica, hanno finito per perdere smalto e identità di gioco. Il patatrac succede al 77' quando Lucchesi è il più lesto ad avventarsi sul rinvio del proprio portiere Lazzerini e a sgusciare tra le maglie dell'intera difesa, portando in vantaggio la propria squadra con un beffardo pallonetto che scavalca inesorabilmente il portiere in uscita. Lo schiaffo subito sembra svegliare i padroni di casa che iniziano a premere sull'acceleratore: due minuti dopo Donati prova la botta da fuori area ma il suo tiro non è preciso e termina alto sulla traversa. All'85' il Migliarino sfiora il raddoppio sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti di campo: il tiro destinato a perdersi sul fondo sembra essere accompagnato dal portiere Turini che tuttavia si fa sorprendere da Lucchesi che tocca di destro mandando il pallone sull'esterno della rete. Il forcing finale dei padroni di casa, passati alla difesa a tre, sorte scarsi risultati in quanto la capolista riesce a chiudersi in difesa, senza tuttavia disdegnare le sortite in contropiede. All'87' Lucchesi è il più lesto a coordinarsi su un corner dalla sinistra ma la sua conclusione viene rimpallata da Carrani e il successivo tiro in spaccata di Barbagallo viene bloccato dal portiere. Al 90' Di Llupo si incunea sulla sinistra e da dentro l' area prova la stoccata, ma prima un difensore e poi il portiere, riescono a deviare in angolo salvando porta e risultato. La capolista ormai gioca solo di rimessa e al 5' di recupero è di nuovo pericolosa con Barbagallo che controlla un rinvio lungo di Lazzerini e aggira il diretto controllore calciando con prontezza senza centrare lo specchio della porta. Si conclude qui una partita equilibrata, certamente non bella, giocata sul filo del rasoio da entrambe ,le parti e decisa da un episodio. La capolista forse ha fatto qualcosina in più, ma sembra sfruttare un momento particolarmente favorevole in cui la buona sorte le sorride e la mantiene una spanna sopra tutti.

A.F. LA CELLA: Turini, Sodini, Bianco (17' Pelamatti, 48' Vignali), Carrani, D'Andrea, Donati, Maffei, Di Lupo, Cascioli, Baratti (67' Bielansky), Falciani (80' Paolicchi). A disp.: Colombaioni, Battigaglia. All.: Simone Bonanni.<br >MIGLIARINO: Lazzerini, Chericoni (73' Vuono), Filidei, Ferrari (63' Tonarelli), Ghelarducci, Sodini, Barbagallo, Pardi, Lisi, Lucchesi (94' Raspolli), Giannecchini (70' Pugliese). A disp.: Marcon, Contussi, Caterino. All.: Simone Verdecchia (squalificato, in panchina Guido Mela).<br > ARBITRO: Tramonte di Pisa<br > RETE: 77' Lucchesi.<br >NOTE: espulso Vuono (75'). L'incontro di cartello della diciassettesima e ultima giornata del girone d'andata vede contrapposte al Comunale Betti di Pisa la capolista Migliarino e una delle sue pi&ugrave; agguerrite antagoniste, quella Cella che tallona ormai da alcune settimane il tris di squadre in vetta al campionato. Entrambe le formazioni sembrano essere scese in campo parecchio guardinghe: i padroni sanno ormai che, dopo il passo falso di una settimana fa a San Frediano, non possono pi&ugrave; permettersi ulteriori cedimenti che a questo punto comprometterebbero la loro rincorsa ai quartieri alti della classifica, mentre la capolista sembra essere interessata a mantenere immutato il proprio vantaggio. Ambedue gli allenatori adottano un 4-3-3 speculare, decisamente abbottonato e coperto, con reparti molto vicini tra loro, ben concentrati e attenti a non lasciar spazi all'avversario. Ne viene fuori un primo tempo abbastanza deludente e contratto dove le belle giocate si contano sulle dita di mezza mano. Il primo guizzo dell'incontro lo fornisce Cascioli al 7' quando sulla lunetta dell'area arpiona un cross dalla sinistra e girandosi in un fazzoletto fa partire una semirovesciata che impegna l'estremo difensore avversario che, pi&ugrave; che altro d'istinto, riesce a deviare sopra la traversa. Al 16' Lucchesi si lancia su un bel traversone dalla destra ma &egrave; in fuorigioco ed a nulla serve la sua conclusione mancina sul palo pi&ugrave; lontano perch&eacute; Tramonte aveva gi&agrave; fermato l'azione. Per la prima frazione non c'&egrave; da segnalare pi&ugrave; niente, se non un paio di svogliate punizioni dal limite dell'area battute dagli ospiti: alla mezz'ora Giannecchini calcia sopra la traversa mentre al 43' Barbagallo calcia debole centralmente permettendo a Turini di bloccare senza nessun affanno. La ripresa inizia con una bella azione al 47' di Lucchesi che riesce a sfondare sulla fascia destra ma calcia senza precisione, abbastanza lontano dalla porta. I ranghi si ricompattano subito e le squadre riescono ad annullarsi a vicenda per una buona mezz'ora durante la quale le uniche cose da segnalare sono solo un paio di sostituzioni per parte. Al 73' da segnalare un bel cross dalla destra per Barbagallo che calcia con prontezza ma piuttosto centralmente , permettendo a Turini di bloccare a terra. Alla mezz'ora della ripresa una brutta entrata di Vuono (colpo alla testa di Cascioli) obbliga il direttore di gara ad espellere il giocatore, subentrato dalla panchina solo un paio di minuti prima. Per i padroni di casa succede per&ograve; la stessa inspiegabile cosa di sette giorni prima a San Frediano quando, in superiorit&agrave; numerica, anzich&eacute; trovare nuovi stimoli e nuova verve agonistica, hanno finito per perdere smalto e identit&agrave; di gioco. Il patatrac succede al 77' quando Lucchesi &egrave; il pi&ugrave; lesto ad avventarsi sul rinvio del proprio portiere Lazzerini e a sgusciare tra le maglie dell'intera difesa, portando in vantaggio la propria squadra con un beffardo pallonetto che scavalca inesorabilmente il portiere in uscita. Lo schiaffo subito sembra svegliare i padroni di casa che iniziano a premere sull'acceleratore: due minuti dopo Donati prova la botta da fuori area ma il suo tiro non &egrave; preciso e termina alto sulla traversa. All'85' il Migliarino sfiora il raddoppio sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti di campo: il tiro destinato a perdersi sul fondo sembra essere accompagnato dal portiere Turini che tuttavia si fa sorprendere da Lucchesi che tocca di destro mandando il pallone sull'esterno della rete. Il forcing finale dei padroni di casa, passati alla difesa a tre, sorte scarsi risultati in quanto la capolista riesce a chiudersi in difesa, senza tuttavia disdegnare le sortite in contropiede. All'87' Lucchesi &egrave; il pi&ugrave; lesto a coordinarsi su un corner dalla sinistra ma la sua conclusione viene rimpallata da Carrani e il successivo tiro in spaccata di Barbagallo viene bloccato dal portiere. Al 90' Di Llupo si incunea sulla sinistra e da dentro l' area prova la stoccata, ma prima un difensore e poi il portiere, riescono a deviare in angolo salvando porta e risultato. La capolista ormai gioca solo di rimessa e al 5' di recupero &egrave; di nuovo pericolosa con Barbagallo che controlla un rinvio lungo di Lazzerini e aggira il diretto controllore calciando con prontezza senza centrare lo specchio della porta. Si conclude qui una partita equilibrata, certamente non bella, giocata sul filo del rasoio da entrambe ,le parti e decisa da un episodio. La capolista forse ha fatto qualcosina in pi&ugrave;, ma sembra sfruttare un momento particolarmente favorevole in cui la buona sorte le sorride e la mantiene una spanna sopra tutti. A.F.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI