• Allievi Regionali
  • Forcoli
  • 2 - 2
  • Margine Coperta


FORCOLI (4-4-2): Silvi; Vannucci, Bernardeschi, Colombini, Fedi; Meliani, Sacheli (98' Nannelli), Cosci, Paoli (50' Scateni); Benvenuti (50' Guerrini Luca), Tommi (50' Gargani). A disp.: D'Addio, Guerrini Marco, Pratelli. All.: Michele Citi.
MARGINE COPERTA (4-4-2): Bini; Guerrini (54' Bagnatori), Della Rocca, Franchi (92' Ranfagni), Perillo; Periccioli, Romani (81' Pianigiani), Natali (87' Tutino), Palloni (54' Merolla); Caddeu, Luga (75' Bonuccelli). A disp.: Menichetti. All.: Paolo Barile.

ARBITRO: Grassi di Arezzo, coad. da Principe e Romano di Firenze.

RETI: 19' Cosci, 21' Palloni, 47' Franchi, 58' Meliani.
NOTE: ammonito al 20' e al 66' Bernardeschi (espulso per somma di ammonizioni al 68'). Corner 4-10. Recupero 1'+4', nei supplementari 2'+2'. Sequenza rigori Periccioli alto, Cosci parato, Tutino gol, Colombini palo, Bonuccelli gol, Meliani gol, Della Rocca parato, Nannelli gol, Caddeu gol, Gargani gol, Perillo gol, Scateni gol, Pianigiani parato, Guerrini gol.



LE PAGELLE
Forcoli
Silvi: 7 Protagonista ai rigori: sventa le conclusioni di Della Rocca e Pianigiani e va vicinissimo a deviare anche altre due conclusioni. Durante i cento minuti di gioco, sebbene il pallino del gioco sia spesso in mano al Margine, non è impegnatissimo. Beffato dall'angolatissima punizione di Palloni, nei supplementari alza in corner una conclusione di Caddeu centrale ma molto potente.
Vannucci: 6/7 Costretto a lungo, come il collega Fedi, sulla difensiva dalla pressione del Margine, si preoccupa soprattutto di contenere e limita al massimo gli inserimenti. Nel primo tempo è opposto ad un ispirato Palloni, nel secondo tempo affronta la fantasia di Periccioli. Impeccabile anche durante gli interminabili supplementari.
Fedi: 6/7 A sinistra deve vedersela con Romani e Periccioli prima e con Pianigiani poi. In una gara di grande sacrificio (specie dopo l'espulsione di Bernardeschi) non si concede la minima distrazione.
Cosci: 7.5 Cuore e anima della squadra. Come un cuore pulsa in ogni momento del match: sia quando c'è da tamponare la manovra avversaria (spesso in questa gara), sia quando (più di rado) c'è da impostare la manovra. E da vera anima, oltre a segnare il gol nel momento di maggior pressione, tiene in piedi la squadra, allestendo uno scudo davanti alla difesa fino al 100'.
Bernardeschi: 6 Giudizio difficile. Contro Luga e Caddeu, clienti tutt'altro che semplici, gioca una gara perfetta, completandosi alla perfezione col compagno di reparto Colombini. Rimedia però il secondo giallo al 66' per proteste.
Colombini: 7.5 Difensore maturo, leader del reparto. Insuperabile nei colpi di testa, concede pochissimo alle due punte del Margine e guida il reparto con la stessa impeccabile lucidità fino ai calci di rigore. Mentre il Margine imposta, lui piano piano erige un'invalicabile muraglia davanti alla porta di Silvi.
Benvenuti: 6 Difficile il ruolo di attaccante quando la squadra non riesce a salire. L'attaccante amaranto mendica palloni in avanti e, senza rassegnarsi, corre moltissimo: nei suoi 50' però è sempre ben arginato dalla difesa nerazzurra. 50' Guerrini Luca: 6/7 Recuperato in extremis, dà il cambio al compagno in attacco ed il lavoro diventa ancora più delicato dopo l'espulsione di Bernardeschi. Si rimbocca le maniche e prova ad aiutare la squadra a salire.
Meliani: 7.5 Nel primo tempo, nonostante il baricentro basso della squadra, è tra i più positivi: buoni inserimenti, ottima presenza sulla destra a protezione di Vannucci. Cresce alla distanza e nel secondo tempo, oltre al gol (giunto in circostanze piuttosto fortuite), è tra i trascinatori.
Tommi: 6- Vale quanto detto per Benvenuti. In una gara molto complicata, rispetto al compagno, il meno è dovuto al fatto che sembra faticare ad entrare in partita e tocca pochissimi palloni. 50' Gargani: 6.5 Prova a far salire la squadra senza molto più successo rispetto al compagno. Però nell'area nerazzurra è una minaccia e va vicino alla stoccata in un paio di circostanze.
Sacheli: 6/7 Due giocatori. Nel primo tempo, timido, è spesso ipnotizzato dal possesso di palla nel Margine. Nel secondo tempo, dopo il cambio di modulo, prende per mano la squadra, recupera palloni e, soprattutto, si piazza in regia come sa fare (e bene). 98' Nannelli: sv Più che i due minuti di supplementari giocati, ricorderà benissimo il penalty: uno dei decisivi per portare i suoi alla vittoria.
Paoli: 6 Altra vittima del primo tempo arrembante del Margine. L'esterno sinistro di Citi a centrocampo prova invano a far salire la squadra; sempre ben controllato da Guerrini, non riesce a guadagnare il fondo, ma aiuta Fedi a blindare la fascia e a rendere sterile il possesso di palla. 50' Scateni: 6/7 Un '94 utilissimo. Dà vivacità al fronte offensivo nella ripresa, si sacrifica in copertura dopo l'espulsione di Bernardeschi.
All. Michele Citi: 8 Formazione da inventare per le assenze di Suta e Amato, sceglie un 4-4-2 che dà più garanzie. La squadra non gioca come sa, ma si copre benissimo al cospetto del manovriero Margine. Il cambio di modulo nel secondo tempo alza, per qualche minuto, il baricentro della squadra che ha il merito (e la fortuna) di acciuffare il pari. Dopo l'espulsione di Bernardeschi emerge il carattere di una squadra che, come sa bene il Gracciano, non molla mai. Proprio mai. Complimenti mister, una vittoria che nasce da lontano, costruita negli anni col sudore quotidiano.
Margine Coperta
Bini: 6 Partiamo dalla fine: sui tiri dal dischetto sventa la conclusione di Cosci, sfiora il destro di Colombini poi finito sul palo e va vicinissimo a respingere altre due conclusioni. Mai impegnato durante i supplementari, non mostra molta sicurezza nelle uscite ed è beffato al 58' dall'apparentemente innocuo cross di Meliani.
Della Rocca: 6/7 Beffato solo dall'inserimento di Cosci: sia quando è opposto a Tommi e Benvenuti, sia quando Citi inserisce il tridente, il difensore centrale concede pochissimi palloni agli avversari. Sicuro di testa, sbroglia situazioni anche molto delicate.
Perillo: 7 Tra i giocatori più interessanti di questo Margine: classe '94, sta in campo dall'inizio alla fine e percorre chilometri sulla fascia sinistra. Bravo a contenere Meliani, prova con efficacia ad inserirsi e serve anche alcuni cross interessanti.
Guerrini: 6/7 I suoi centimetri fanno molto comodo in difesa al Margine, sia sulle palle inattive sia nei tentativi di ripartenza del Forcoli. Infortunato, esce nella ripresa. 54' Bagnatori: 6.5 Dà il cambio al compagno assicurando copertura a destra, anche se da quella parte il Forcoli, dopo l'espulsione, non spinge molto.
Franchi: 7 Cosci si infiltra nell'area nerazzurra attraversando la zona di campo da lui protetta. È l'unico appunto che si può fare ad un difensore molto interessante che reagisce molto bene e guida il reparto con qualità e personalità. Sua la rete del momentaneo 2-1, dedicata all'ex compagno Michele Meoni. 92' Ranfagni: sv Gioca otto minuti nel recupero, prova invano di infrangere il muro difensivo amaranto.
Natali: 6/7 Dirige il traffico a centrocampo: solita geometria, solito equilibrio trasmesso alla squadra. Recupera palloni e li gestisce sapientemente, è tra i protagonisti dell'ottimo avvio del Margine. Meno lucido nella ripresa, quando comincia a farsi sentire la stanchezza. 87' Tutino: sv Dà il cambio al compagno nei supplementari.
Romani: 7 Giocatore completo, sa contenere, sa impostare e sa inserirsi. Duetta sia con Natali a centrocampo, sia con Periccioli in fase di spinta. Non trova mai né l'assist né il guizzo vincente, ma a centrocampo è sempre tra i più propositivi. 81' Pianigiani: 6.5 Entra quando il Margine è più stanco, ma non si rassegna. Giocatore che sa entrare sempre benissimo in partita, dopo l'ottimo impatto dato col suo ingresso nella doppia sfida col Margine, partendo esterno tenta qualche sprint per scardinare la difesa del Forcoli.
Caddeu: 6+ Nel primo tempo è sempre nel vivo del gioco: lotta con Colombini e Bernardeschi e va vicinissimo al gol. Ma nei restanti sessanta minuti si isola un po', partecipa poco al gioco e non graffia in area di rigore.
Luga: 6 Fatica molto contro la forza (e la qualità) dei due centrali avversari. Gioca prevalentemente spalle alla porta e riesce soltanto in qualche sponda che non ha seguito dalle parti di Silvi. 75' Bonuccelli: 6.5 Altro bomber classe '94, entra e tocca pochissimi palloni, ma fa partire un gran sinistro respinto soltanto dalla traversa.
Periccioli: 6.5 Giocatore dalle straordinarie qualità tecniche, non affonda nel primo tempo, quando trova pochissimi spazi. Dà sfogo alle sue giocate nella ripresa quando, almeno in parte, aumentano gli spazi, ma sforna le giocate migliori tutte lontane dalla porta di Silvi.
Palloni: 7+ Scelto al posto di Barberio, è tra i più positivi. Rinforza il centrocampo, detta i tempi alla manovra della squadra e propone alcuni cross molto interessanti. C'è il suo zampino sulle due reti: prima la punizione direttamente in porta, poi l'assist per Franchi sul raddoppio. 54' Merolla: 6.5 Altro '94, gestisce l'ordinaria amministrazione a centrocampo, non riesce ad alzare i ritmi nel finale.
All. Paolo Barile: 7.5 Chiede ai suoi di giocare e il Margine dimostra, una volta di più, tutte le sue qualità. Nonostante il campo non sia in perfette condizioni i suoi ragazzi prendono in mano la partita come soltanto le grandi squadre sanno fare. Ai suoi ragazzi manca soltanto l'acuto offensivo: e non è poco. Il tecnico livornese comunque gioca tutte le carte a disposizione: nonostante il modulo più offensivo nei supplementari, il Forcoli non cede di un millimetro.
Arbitro
Grassi di Arezzo: 5 Non brilla il fischetto aretino. Due appunti in particolare: prima non si accorge di aver già ammonito Bernardeschi, poi ferma Merolla per fuorigioco quando a liberare il giocatore nerazzurro era stato un giocatore amaranto. Al di là degli episodi, contestabili sono anche la gestione del match e altre valutazioni che, seppur non influenti, innervosiscono le due squadre.
Cosimo Di Bari
IL COMMENTO
Mister Citi e i suoi ragazzi fanno battere forte il grande cuore amaranto arrampicandosi con le unghie sul tetto della Toscana al termine dell'ennesima partita eroica. I classe '93 di capitan Cosci entrano quindi nella storia di Forcoli e regalano alla società pisana un trionfo dal sapore particolare perché ottenuto con spirito di sacrificio e muscoli, ai quali hanno però saputo abbinare una lettura emotiva ma molto sapiente del confronto. Dopo ottanta minuti di tempo regolamentare, venti di supplementari e dodici calci di rigore, l'ago della bilancia e lo scudetto del Granducato sono ancora esattamente a metà strada fra i ragazzi di Barile e quelli di Citi. Poi la seconda tranche di penalty ad oltranza premia quest'ultimi, che esplodono di gioia quando Luca Guerrini - il cui soprannome, Rambo , la dice lunga sul carattere dei protagonisti di questa splendida avventura - realizza il tiro decisivo dagli undici metri. Analizzato da un punto di vista tecnico il trionfo amaranto si origina da una situazione analoga a quella in cui il Forcoli aveva ottenuto il pass per giocarsi la Finalissima: Semifinale di ritorno contro il Gracciano di sette giorni fa, svantaggio forcolese, inferiorità numerica, incredibile rimonta. Sabato scorso Colombini e compagni, nuovamente sotto di una rete e con un uomo in meno, hanno saputo acciuffare e trascinare il Margine ai rigori, che come sempre hanno livellato i valori e premiato la squadra con i singoli più lucidi ad ogni tiro dal dischetto. Paolo Barile esce a testa alta dallo stadio Di Lupo di S.Maria a Monte, ma i rimpianti dei nerazzurri restano perché nel momento decisivo della gara non hanno saputo dare il colpo di grazia al Forcoli, lottatore ferito, e però mai domo, che ha trascinato a terra con sé l'avversario riequilibrando il confronto, impostandolo su di un piano più muscolare, nel quale probabilmente la squadra di Citi non ha nessun rivale.
Forcoli e Margine arrivano a giocarsi il primato regionale dopo due semifinali che hanno galvanizzato entrambi gli ambienti: la formazione di Paolo Barile è reduce dal doppio successo nel confronto contro gli eterni rivali della Sestese, il Forcoli dall'epica rimonta del Brunner contro il Gracciano. Entrambi i tecnici devono fare a meno di due pedine blasonate per la gara più importante della stagione: Margine privo di Barberio e Mangiavacchi, amaranto che non possono contare su Amato e Suta. Fin dai primi minuti il match assume una fisionomia che era lecito attendersi, Margine che tiene alto il baricentro e prova a fare la partita, Forcoli che lotta su ogni pallone mantenendo compatti i reparti e affidandosi alle incursioni offensive di Benvenuti e Paoli o ai guizzi in avanti di Sacheli e Tommi. Il Margine attacca, e lo fa privilegiando il settore destro del proprio schieramento, dove Caddeu sfida subito Fedi a duello. I nerazzurri propongono più volte lo sfondamento, ma la difesa guidata da Colombini è attenta e Meliani e Cosci assicurano equilibrio al reparto mediano. La pressione dei nerazzurri resta costante per i primi quindici minuti, poi al 17' comincia ad intensificarsi e l'asse Romani - Caddeu - Luga rischia di far capitolare la porta difesa da Silvi, salvata in extremis proprio da Colombini. Il gioco si sposta improvvisamente sul fronte opposto ed il Forcoli passa: sugli sviluppi di una rimessa laterale all'altezza della trequarti pistoiese, Cosci si incunea nelle maglie della svagata difesa nerazzurra, che al primo collaudo fa acqua consentendo al capitano avversario di sbloccare il risultato. Mister Barile scuote i suoi e dopo due minuti (21') è di nuovo parità. Il calcio piazzato dai trenta metri calciato da Palloni si trasforma in un siluro imprendibile per Silvi, l'uno a uno si materializza così. Il colpo reciproco che le due contendenti si sono scambiate incrina gli equilibri in campo e confonde le idee. Il Forcoli soffre l'assenza dei due giocatori squalificati palesando difficoltà nel proporsi in avanti, il Margine non affonda fino al 30', quando per due volte i pali difesi da Silvi tremano ma la conclusione del solito Caddeu prima ed il colpo di testa di Guerrini poi non sortiscono l'effetto sperato. Il botta e risposta attorno al 20' e le due conclusioni nerazzurre della mezz'ora restano le emozioni maggiori di un primo tempo che non offre più spunti di rilievo fino al riposo.
La ripresa delle ostilità è a ranghi invariati e propone un avvio secondo il copione del primo tempo, ma al 47' il Margine mette la freccia: ancora Palloni protagonista da calcio piazzato, stavolta nelle vesti di uomo-assist per il movimento sottoporta di Franchi, incredibilmente lasciato libero di colpire da non più di tre metri. Silvi prova a sbarrargli la strada, il numero cinque nerazzurro ha però addirittura il tempo per aggiustarsi un paio di volte la sfera prima di gonfiare la rete. E' il momento peggiore per il Forcoli, che vede dilapidato il vantaggio di Cosci ed appare preoccupato dal fatto di dover rimontare due gol affidandosi ad un attacco finora dimostratosi piuttosto impalpabile. Mister Citi valuta il da farsi ma al 50' il Margine va vicinissimo a chiudere la partita quando l'ennesimo calcio piazzato di Palloni sorprende in un primo momento Silvi, che recupera la posizione e neutralizza in corner la conclusione insidiosa - ma lenta - dell'avversario. Scampato il pericolo, arriva il momento delle sostituzioni decise dal tecnico amaranto, che di fatto stravolge il proprio reparto offensivo: fuori Tommi, Paoli e Benvenuti, a Scateni, Lucca Guerrini e Gargani il compito di tentare la rimonta. Passano pochi minuti ed è il turno delle contromosse di mister Barile, che getta nella mischia Bagnatori e Merolla al posto di Guerrini e Palloni. La grinta dei nuovi entrati in maglia amaranto dà la scossa alla formazione pisana, che trova il gol del pareggio al 58' in circostanze piuttosto fortuite: Meliani si incarica della battuta di un calcio piazzato dai quaranta metri, attaccanti forcolesi e difensori del Margine si raccolgono in un fazzoletto all'altezza del vertice sinistro dell'area pronti a saltare di testa, la traiettoria del biondo numero 8 del Forcoli è però diretta in porta e sorprende incredibilmente Bini. Il pareggio galvanizza il Forcoli che però al 62' rischia grosso quando il cross di Periccioli premia il movimento a centro area di Luga, sul quale è decisiva l'azione di disturbo di Fedi che smorza la conclusione. L'ennes

FORCOLI (4-4-2): Silvi; Vannucci, Bernardeschi, Colombini, Fedi; Meliani, Sacheli (98' Nannelli), Cosci, Paoli (50' Scateni); Benvenuti (50' Guerrini Luca), Tommi (50' Gargani). A disp.: D'Addio, Guerrini Marco, Pratelli. All.: Michele Citi.<br >MARGINE COPERTA (4-4-2): Bini; Guerrini (54' Bagnatori), Della Rocca, Franchi (92' Ranfagni), Perillo; Periccioli, Romani (81' Pianigiani), Natali (87' Tutino), Palloni (54' Merolla); Caddeu, Luga (75' Bonuccelli). A disp.: Menichetti. All.: Paolo Barile.<br > ARBITRO: Grassi di Arezzo, coad. da Principe e Romano di Firenze.<br > RETI: 19' Cosci, 21' Palloni, 47' Franchi, 58' Meliani.<br >NOTE: ammonito al 20' e al 66' Bernardeschi (espulso per somma di ammonizioni al 68'). Corner 4-10. Recupero 1'+4', nei supplementari 2'+2'. Sequenza rigori Periccioli alto, Cosci parato, Tutino gol, Colombini palo, Bonuccelli gol, Meliani gol, Della Rocca parato, Nannelli gol, Caddeu gol, Gargani gol, Perillo gol, Scateni gol, Pianigiani parato, Guerrini gol. LE PAGELLE<br >Forcoli<br ><b>Silvi: 7</b> Protagonista ai rigori: sventa le conclusioni di Della Rocca e Pianigiani e va vicinissimo a deviare anche altre due conclusioni. Durante i cento minuti di gioco, sebbene il pallino del gioco sia spesso in mano al Margine, non &egrave; impegnatissimo. Beffato dall'angolatissima punizione di Palloni, nei supplementari alza in corner una conclusione di Caddeu centrale ma molto potente.<br ><b>Vannucci: 6/7</b> Costretto a lungo, come il collega Fedi, sulla difensiva dalla pressione del Margine, si preoccupa soprattutto di contenere e limita al massimo gli inserimenti. Nel primo tempo &egrave; opposto ad un ispirato Palloni, nel secondo tempo affronta la fantasia di Periccioli. Impeccabile anche durante gli interminabili supplementari.<br ><b>Fedi: 6/7</b> A sinistra deve vedersela con Romani e Periccioli prima e con Pianigiani poi. In una gara di grande sacrificio (specie dopo l'espulsione di Bernardeschi) non si concede la minima distrazione.<br ><b>Cosci: 7.5</b> Cuore e anima della squadra. Come un cuore pulsa in ogni momento del match: sia quando c'&egrave; da tamponare la manovra avversaria (spesso in questa gara), sia quando (pi&ugrave; di rado) c'&egrave; da impostare la manovra. E da vera anima, oltre a segnare il gol nel momento di maggior pressione, tiene in piedi la squadra, allestendo uno scudo davanti alla difesa fino al 100'.<br ><b>Bernardeschi: 6</b> Giudizio difficile. Contro Luga e Caddeu, clienti tutt'altro che semplici, gioca una gara perfetta, completandosi alla perfezione col compagno di reparto Colombini. Rimedia per&ograve; il secondo giallo al 66' per proteste.<br ><b>Colombini: 7.5</b> Difensore maturo, leader del reparto. Insuperabile nei colpi di testa, concede pochissimo alle due punte del Margine e guida il reparto con la stessa impeccabile lucidit&agrave; fino ai calci di rigore. Mentre il Margine imposta, lui piano piano erige un'invalicabile muraglia davanti alla porta di Silvi.<br ><b>Benvenuti: 6</b> Difficile il ruolo di attaccante quando la squadra non riesce a salire. L'attaccante amaranto mendica palloni in avanti e, senza rassegnarsi, corre moltissimo: nei suoi 50' per&ograve; &egrave; sempre ben arginato dalla difesa nerazzurra. <b>50' Guerrini Luca: 6/7</b> Recuperato in extremis, d&agrave; il cambio al compagno in attacco ed il lavoro diventa ancora pi&ugrave; delicato dopo l'espulsione di Bernardeschi. Si rimbocca le maniche e prova ad aiutare la squadra a salire.<br ><b>Meliani: 7.5</b> Nel primo tempo, nonostante il baricentro basso della squadra, &egrave; tra i pi&ugrave; positivi: buoni inserimenti, ottima presenza sulla destra a protezione di Vannucci. Cresce alla distanza e nel secondo tempo, oltre al gol (giunto in circostanze piuttosto fortuite), &egrave; tra i trascinatori.<br ><b>Tommi: 6-</b> Vale quanto detto per Benvenuti. In una gara molto complicata, rispetto al compagno, il meno &egrave; dovuto al fatto che sembra faticare ad entrare in partita e tocca pochissimi palloni. <b>50' Gargani: 6.5</b> Prova a far salire la squadra senza molto pi&ugrave; successo rispetto al compagno. Per&ograve; nell'area nerazzurra &egrave; una minaccia e va vicino alla stoccata in un paio di circostanze.<br ><b>Sacheli: 6/7</b> Due giocatori. Nel primo tempo, timido, &egrave; spesso ipnotizzato dal possesso di palla nel Margine. Nel secondo tempo, dopo il cambio di modulo, prende per mano la squadra, recupera palloni e, soprattutto, si piazza in regia come sa fare (e bene). 98' Nannelli: sv Pi&ugrave; che i due minuti di supplementari giocati, ricorder&agrave; benissimo il penalty: uno dei decisivi per portare i suoi alla vittoria.<br ><b>Paoli: 6</b> Altra vittima del primo tempo arrembante del Margine. L'esterno sinistro di Citi a centrocampo prova invano a far salire la squadra; sempre ben controllato da Guerrini, non riesce a guadagnare il fondo, ma aiuta Fedi a blindare la fascia e a rendere sterile il possesso di palla. <b>50' Scateni: 6/7</b> Un '94 utilissimo. D&agrave; vivacit&agrave; al fronte offensivo nella ripresa, si sacrifica in copertura dopo l'espulsione di Bernardeschi.<br ><b>All. Michele Citi: 8</b> Formazione da inventare per le assenze di Suta e Amato, sceglie un 4-4-2 che d&agrave; pi&ugrave; garanzie. La squadra non gioca come sa, ma si copre benissimo al cospetto del manovriero Margine. Il cambio di modulo nel secondo tempo alza, per qualche minuto, il baricentro della squadra che ha il merito (e la fortuna) di acciuffare il pari. Dopo l'espulsione di Bernardeschi emerge il carattere di una squadra che, come sa bene il Gracciano, non molla mai. Proprio mai. Complimenti mister, una vittoria che nasce da lontano, costruita negli anni col sudore quotidiano.<br >Margine Coperta<br ><b>Bini: 6</b> Partiamo dalla fine: sui tiri dal dischetto sventa la conclusione di Cosci, sfiora il destro di Colombini poi finito sul palo e va vicinissimo a respingere altre due conclusioni. Mai impegnato durante i supplementari, non mostra molta sicurezza nelle uscite ed &egrave; beffato al 58' dall'apparentemente innocuo cross di Meliani. <br ><b>Della Rocca: 6/7</b> Beffato solo dall'inserimento di Cosci: sia quando &egrave; opposto a Tommi e Benvenuti, sia quando Citi inserisce il tridente, il difensore centrale concede pochissimi palloni agli avversari. Sicuro di testa, sbroglia situazioni anche molto delicate. <br ><b>Perillo: 7</b> Tra i giocatori pi&ugrave; interessanti di questo Margine: classe '94, sta in campo dall'inizio alla fine e percorre chilometri sulla fascia sinistra. Bravo a contenere Meliani, prova con efficacia ad inserirsi e serve anche alcuni cross interessanti.<br ><b>Guerrini: 6/7</b> I suoi centimetri fanno molto comodo in difesa al Margine, sia sulle palle inattive sia nei tentativi di ripartenza del Forcoli. Infortunato, esce nella ripresa. <b>54' Bagnatori: 6.5</b> D&agrave; il cambio al compagno assicurando copertura a destra, anche se da quella parte il Forcoli, dopo l'espulsione, non spinge molto.<br ><b>Franchi: 7</b> Cosci si infiltra nell'area nerazzurra attraversando la zona di campo da lui protetta. &Egrave; l'unico appunto che si pu&ograve; fare ad un difensore molto interessante che reagisce molto bene e guida il reparto con qualit&agrave; e personalit&agrave;. Sua la rete del momentaneo 2-1, dedicata all'ex compagno Michele Meoni. 92' Ranfagni: sv Gioca otto minuti nel recupero, prova invano di infrangere il muro difensivo amaranto.<br ><b>Natali: 6/7</b> Dirige il traffico a centrocampo: solita geometria, solito equilibrio trasmesso alla squadra. Recupera palloni e li gestisce sapientemente, &egrave; tra i protagonisti dell'ottimo avvio del Margine. Meno lucido nella ripresa, quando comincia a farsi sentire la stanchezza. <b>87' Tutino: sv</b> D&agrave; il cambio al compagno nei supplementari.<br ><b>Romani: 7</b> Giocatore completo, sa contenere, sa impostare e sa inserirsi. Duetta sia con Natali a centrocampo, sia con Periccioli in fase di spinta. Non trova mai n&eacute; l'assist n&eacute; il guizzo vincente, ma a centrocampo &egrave; sempre tra i pi&ugrave; propositivi. <b>81' Pianigiani: 6.5</b> Entra quando il Margine &egrave; pi&ugrave; stanco, ma non si rassegna. Giocatore che sa entrare sempre benissimo in partita, dopo l'ottimo impatto dato col suo ingresso nella doppia sfida col Margine, partendo esterno tenta qualche sprint per scardinare la difesa del Forcoli.<br ><b>Caddeu: 6+</b> Nel primo tempo &egrave; sempre nel vivo del gioco: lotta con Colombini e Bernardeschi e va vicinissimo al gol. Ma nei restanti sessanta minuti si isola un po', partecipa poco al gioco e non graffia in area di rigore.<br ><b>Luga: 6</b> Fatica molto contro la forza (e la qualit&agrave;) dei due centrali avversari. Gioca prevalentemente spalle alla porta e riesce soltanto in qualche sponda che non ha seguito dalle parti di Silvi. 75' Bonuccelli: 6.5 Altro bomber classe '94, entra e tocca pochissimi palloni, ma fa partire un gran sinistro respinto soltanto dalla traversa.<br ><b>Periccioli: 6.5</b> Giocatore dalle straordinarie qualit&agrave; tecniche, non affonda nel primo tempo, quando trova pochissimi spazi. D&agrave; sfogo alle sue giocate nella ripresa quando, almeno in parte, aumentano gli spazi, ma sforna le giocate migliori tutte lontane dalla porta di Silvi.<br ><b>Palloni: 7+</b> Scelto al posto di Barberio, &egrave; tra i pi&ugrave; positivi. Rinforza il centrocampo, detta i tempi alla manovra della squadra e propone alcuni cross molto interessanti. C'&egrave; il suo zampino sulle due reti: prima la punizione direttamente in porta, poi l'assist per Franchi sul raddoppio. <b>54' Merolla: 6.5</b> Altro '94, gestisce l'ordinaria amministrazione a centrocampo, non riesce ad alzare i ritmi nel finale.<br ><b>All. Paolo Barile: 7.5</b> Chiede ai suoi di giocare e il Margine dimostra, una volta di pi&ugrave;, tutte le sue qualit&agrave;. Nonostante il campo non sia in perfette condizioni i suoi ragazzi prendono in mano la partita come soltanto le grandi squadre sanno fare. Ai suoi ragazzi manca soltanto l'acuto offensivo: e non &egrave; poco. Il tecnico livornese comunque gioca tutte le carte a disposizione: nonostante il modulo pi&ugrave; offensivo nei supplementari, il Forcoli non cede di un millimetro. <br >Arbitro<br ><b>Grassi di Arezzo: 5</b> Non brilla il fischetto aretino. Due appunti in particolare: prima non si accorge di aver gi&agrave; ammonito Bernardeschi, poi ferma Merolla per fuorigioco quando a liberare il giocatore nerazzurro era stato un giocatore amaranto. Al di l&agrave; degli episodi, contestabili sono anche la gestione del match e altre valutazioni che, seppur non influenti, innervosiscono le due squadre.<br >Cosimo Di Bari<br >IL COMMENTO<br >Mister Citi e i suoi ragazzi fanno battere forte il grande cuore amaranto arrampicandosi con le unghie sul tetto della Toscana al termine dell'ennesima partita eroica. I classe '93 di capitan Cosci entrano quindi nella storia di Forcoli e regalano alla societ&agrave; pisana un trionfo dal sapore particolare perch&eacute; ottenuto con spirito di sacrificio e muscoli, ai quali hanno per&ograve; saputo abbinare una lettura emotiva ma molto sapiente del confronto. Dopo ottanta minuti di tempo regolamentare, venti di supplementari e dodici calci di rigore, l'ago della bilancia e lo scudetto del Granducato sono ancora esattamente a met&agrave; strada fra i ragazzi di Barile e quelli di Citi. Poi la seconda tranche di penalty ad oltranza premia quest'ultimi, che esplodono di gioia quando Luca Guerrini - il cui soprannome, Rambo , la dice lunga sul carattere dei protagonisti di questa splendida avventura - realizza il tiro decisivo dagli undici metri. Analizzato da un punto di vista tecnico il trionfo amaranto si origina da una situazione analoga a quella in cui il Forcoli aveva ottenuto il pass per giocarsi la Finalissima: Semifinale di ritorno contro il Gracciano di sette giorni fa, svantaggio forcolese, inferiorit&agrave; numerica, incredibile rimonta. Sabato scorso Colombini e compagni, nuovamente sotto di una rete e con un uomo in meno, hanno saputo acciuffare e trascinare il Margine ai rigori, che come sempre hanno livellato i valori e premiato la squadra con i singoli pi&ugrave; lucidi ad ogni tiro dal dischetto. Paolo Barile esce a testa alta dallo stadio Di Lupo di S.Maria a Monte, ma i rimpianti dei nerazzurri restano perch&eacute; nel momento decisivo della gara non hanno saputo dare il colpo di grazia al Forcoli, lottatore ferito, e per&ograve; mai domo, che ha trascinato a terra con s&eacute; l'avversario riequilibrando il confronto, impostandolo su di un piano pi&ugrave; muscolare, nel quale probabilmente la squadra di Citi non ha nessun rivale. <br >Forcoli e Margine arrivano a giocarsi il primato regionale dopo due semifinali che hanno galvanizzato entrambi gli ambienti: la formazione di Paolo Barile &egrave; reduce dal doppio successo nel confronto contro gli eterni rivali della Sestese, il Forcoli dall'epica rimonta del Brunner contro il Gracciano. Entrambi i tecnici devono fare a meno di due pedine blasonate per la gara pi&ugrave; importante della stagione: Margine privo di Barberio e Mangiavacchi, amaranto che non possono contare su Amato e Suta. Fin dai primi minuti il match assume una fisionomia che era lecito attendersi, Margine che tiene alto il baricentro e prova a fare la partita, Forcoli che lotta su ogni pallone mantenendo compatti i reparti e affidandosi alle incursioni offensive di Benvenuti e Paoli o ai guizzi in avanti di Sacheli e Tommi. Il Margine attacca, e lo fa privilegiando il settore destro del proprio schieramento, dove Caddeu sfida subito Fedi a duello. I nerazzurri propongono pi&ugrave; volte lo sfondamento, ma la difesa guidata da Colombini &egrave; attenta e Meliani e Cosci assicurano equilibrio al reparto mediano. La pressione dei nerazzurri resta costante per i primi quindici minuti, poi al 17' comincia ad intensificarsi e l'asse Romani - Caddeu - Luga rischia di far capitolare la porta difesa da Silvi, salvata in extremis proprio da Colombini. Il gioco si sposta improvvisamente sul fronte opposto ed il Forcoli passa: sugli sviluppi di una rimessa laterale all'altezza della trequarti pistoiese, Cosci si incunea nelle maglie della svagata difesa nerazzurra, che al primo collaudo fa acqua consentendo al capitano avversario di sbloccare il risultato. Mister Barile scuote i suoi e dopo due minuti (21') &egrave; di nuovo parit&agrave;. Il calcio piazzato dai trenta metri calciato da Palloni si trasforma in un siluro imprendibile per Silvi, l'uno a uno si materializza cos&igrave;. Il colpo reciproco che le due contendenti si sono scambiate incrina gli equilibri in campo e confonde le idee. Il Forcoli soffre l'assenza dei due giocatori squalificati palesando difficolt&agrave; nel proporsi in avanti, il Margine non affonda fino al 30', quando per due volte i pali difesi da Silvi tremano ma la conclusione del solito Caddeu prima ed il colpo di testa di Guerrini poi non sortiscono l'effetto sperato. Il botta e risposta attorno al 20' e le due conclusioni nerazzurre della mezz'ora restano le emozioni maggiori di un primo tempo che non offre pi&ugrave; spunti di rilievo fino al riposo.<br >La ripresa delle ostilit&agrave; &egrave; a ranghi invariati e propone un avvio secondo il copione del primo tempo, ma al 47' il Margine mette la freccia: ancora Palloni protagonista da calcio piazzato, stavolta nelle vesti di uomo-assist per il movimento sottoporta di Franchi, incredibilmente lasciato libero di colpire da non pi&ugrave; di tre metri. Silvi prova a sbarrargli la strada, il numero cinque nerazzurro ha per&ograve; addirittura il tempo per aggiustarsi un paio di volte la sfera prima di gonfiare la rete. E' il momento peggiore per il Forcoli, che vede dilapidato il vantaggio di Cosci ed appare preoccupato dal fatto di dover rimontare due gol affidandosi ad un attacco finora dimostratosi piuttosto impalpabile. Mister Citi valuta il da farsi ma al 50' il Margine va vicinissimo a chiudere la partita quando l'ennesimo calcio piazzato di Palloni sorprende in un primo momento Silvi, che recupera la posizione e neutralizza in corner la conclusione insidiosa - ma lenta - dell'avversario. Scampato il pericolo, arriva il momento delle sostituzioni decise dal tecnico amaranto, che di fatto stravolge il proprio reparto offensivo: fuori Tommi, Paoli e Benvenuti, a Scateni, Lucca Guerrini e Gargani il compito di tentare la rimonta. Passano pochi minuti ed &egrave; il turno delle contromosse di mister Barile, che getta nella mischia Bagnatori e Merolla al posto di Guerrini e Palloni. La grinta dei nuovi entrati in maglia amaranto d&agrave; la scossa alla formazione pisana, che trova il gol del pareggio al 58' in circostanze piuttosto fortuite: Meliani si incarica della battuta di un calcio piazzato dai quaranta metri, attaccanti forcolesi e difensori del Margine si raccolgono in un fazzoletto all'altezza del vertice sinistro dell'area pronti a saltare di testa, la traiettoria del biondo numero 8 del Forcoli &egrave; per&ograve; diretta in porta e sorprende incredibilmente Bini. Il pareggio galvanizza il Forcoli che per&ograve; al 62' rischia grosso quando il cross di Periccioli premia il movimento a centro area di Luga, sul quale &egrave; decisiva l'azione di disturbo di Fedi che smorza la conclusione. L'ennes




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