• Finali Juniores Nazionali
  • Pietrasanta Marina
  • 2 - 0
  • Ponte S.P. Isola


PIETRASANTA MARINA: Ceragioli, Landolfo, Francesconi, Bertoni (65' Seghi), Bianchi (78' Paoletti), Biasi, Tarabella (46' Lombardi), Lazzareschi, Petracci, Guerra, Barbetti. A disp.: Capovani, Lunardini, Pucci, Esposito. All.: Simone Giuli.

PONTE SAN PIETRO ISOLA: Gobbo, Manzini, Aiello, Ruggeri (52' Mazzucconi, 76' Risi), Vanoncini, Cesati, Frison, Nava, Centurelli, Locatelli, Ghisalberti (80' Crotti). A disp.: Capitanio, Capelli, Colnaghi, Papini. All.: Massimo Ottolenghi.


ARBITRO: Baldicchi di Città di Castello, coadiuvato dagli assistenti Rosati di Foligno e Ferrante di Terni.


RETI: 16' Petracci, 72' Lombardi.

NOTE: ammonito Guerra. Calci d'angolo: 4-7. Recupero: 0 pt, 1 st.



LE PAGELLE

Pietrasanta Marina

Ceragioli: 6 Pomeriggio di relativa tranquillità. Sempre sicuro nelle uscite, non viene mai impensierito dagli avversari. Un buon allenamento in vista della finale.

Landolfo: 7 Provvidenziali un paio di diagonali difensive. Limita le sortite offensive ma dietro è perfetto. Non è un caso che sia ormai in pianta stabile nella prima squadra.

Francesconi: 7 Ha una resistenza fisica impressionante. Quando parte in velocità è micidiale. Scorrazza sulla sinistra avanti e indietro, con grande costanza.

Bertoni: 6,5 Si piazza in mezzo al campo, nel ruolo solitamente occupato da Esposito. Ha altre caratteristiche rispetto al compagno, meno geometria e più lavoro d'interdizione. Svolge a dovere il suo compito. 65' Seghi: 6 Chiamato a dare ordine al centrocampo nel momento più difficile della squadra, è facilitato dal raddoppio di Lombardi che chiude di fatto la partita.

Bianchi: 6,5 Vita facile contro gli attaccanti del Ponte San Pietro Isola. Se la sbriga con la solita sicurezza. E' uno dei punti di forza della squadra. 78' Paoletti: ng.

Biasi: 6,5 Puntuale e ordinato, guida la difesa senza soffrire. Bravo a chiudere su Centurelli ad inizio partita.

Tarabella: 6 Parte esterno di sinistra, posizione a lui poco congeniale. Dopo una manciata di minuti Giuli lo sposta in mezzo al campo. E' qui che riesce a dare il meglio di sé. 46' Lombardi: 6,5 Un tempo gli è sufficiente per apporre il proprio sigillo al trionfo del Pietrasanta Marina.

Lazzareschi: 6 Giustificabile appannamento fisico dopo le ultime eccellenti prestazioni. Il suo contributo a centrocampo è comunque prezioso.

Petracci: 8 Giù il cappello. Partita semplicemente sontuosa. Immarcabile dal primo all'ultimo minuto, mette in croce i malcapitati difensori con le sue imprevedibili accelerazioni. Un gol e un assist che si sommano al gol dell'andata e alla rete decisiva nel turno precedente contro il Cannara. E' lui il giocatore in più di Giuli.

Guerra: 6,5 Ha notevole intelligenza tattica. Può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, dovunque lo metti il suo apporto è più che positivo.

Barbetti: 6,5 Giuli ha saputo disciplinarlo tatticamente senza nulla togliere alla sua qualità. E i risultati si vedono. Sia da attaccante che da trequartista dispensa giocate mai banali e sempre utili alla squadra.

Ponte San Pietro Isola

Gobbo: 6 Capisce subito che non sarà una giornata tranquilla. Neanche trenta secondi e Barbetti gli scalda i guanti. Sui gol è incolpevole.

Manzini: 6,5 Più che terzino, gioca da ala aggiunta. Spinge con determinazione e tiene in apprensione la difesa avversaria. Sfiora anche il gol con un colpo di testa di poco a lato. Dietro però lascia troppo spazio a Petracci.

Aiello: 6 Mantiene la posizione con abnegazione. Corre pochi rischi ma non si propone mai.

Ruggeri: 5,5 Non riesce a far girare la squadra come dovrebbe.

52' Mazzucconi: 5,5 Entra, crea un po' di scompiglio, spreca una buona occasione e esce ad un quarto d'ora dalla fine. Ottolenghi non ha ottenuto da lui ciò che voleva.

76' Risi: ng.

Vanoncini: 5,5 Petracci e Barbetti sono due scomodi clienti. Soffre la loro agilità e va in confusione.

Cesati: 6 Più sicuro del compagno di reparto, anche se non riesce ad arginare l'attacco del Pietrasanta Marina.

Frison: 6 Della serie: Vorrei ma non riesco. Qualche buona iniziativa, nessuna che dia gli esiti sperati. Ha il merito di provarci.

Nava: 6 Si salva con l'impegno, ma per lui è dura contro il centrocampo ben impostato del Pietrasanta Marina.

Centurelli: 5,5 Ha due possibilità per segnare, le sciupa entrambe. Soprattutto la prima, sullo 0-0, poteva riaprire il discorso qualificazione.

Locatelli: 5,5 Bravo ad inserirsi, non altrettanto a concludere.

Ghisalberti: 7 Per lunghi tratti della partita ha preso in mano la squadra. Protagonista di tutte le azioni pericolose dei suoi, è stato tra i pochi a credere nella rimonta. Poco supportato dai compagni. 80' Crotti: ng.

Arbitro

Baldicchi: 6,5 Facilitato dalla lodevole correttezza in campo, è bravo ad evitare inutili protagonismi.

IL COMMENTO

La trionfale giornata del Pietrasanta Marina finisce sulle note di Grazie Roma di Antonello Venditti. Forse è un po' troppo presto per ringraziare la capitale, ma quel grazie va di diritto ai protagonisti di questa incredibile avventra. Per la prima volta una squadra versiliese raggiunge la finale nazionale della categoria Juniores. Un risultato straordinario che assume i crismi dell'impresa sportiva. Se non si può parlare di miracolo perché il Pietrasanta Marina ha dimostrato tutto il suo valore nell'arco dell'intera stagione, certo è che il raggiungimento della finale è un traguardo storico.

In più di una circostanza, da queste pagine, abbiamo tessuto le lodi al gruppo, all'allenatore e alla società, lungimirante nell'investire sul settore giovanile. Questa volta non vogliamo ripeterci, sperando sia di buon auspicio per la finale di domenica. Basterebbe ricordare il cammino della squadra durante l'anno: una marcia inarrestabile a suon di reti, gioco, spettacolo e solidità, quest'ultima la vera arma vincente delle ultime partite. Una sola considerazione: paradossalmente la svolta è arrivata con l'eliminazione della prima squadra. Da lì in poi Giuli ha potuto contare su giocatori del calibro di Petracci, Lazzareschi, Landolfo e Lunardini che, inseriti in un contesto di squadra più che collaudato, hanno migliorato sensibilmente la qualità generale. Con una di quelle frasi fatte, verrebbe da dire che non tutti i mali vengono per nuocere.

Anche nel ritorno contro il Ponte San Pietro Isola, il Pietrasanta Marina ha legittimato il passaggio del turno. Forte dell'1-3 conseguito in terra lombarda, la compagine toscana non ha badato ad amministrare il cospicuo vantaggio e ha cercato di chiudere subito la pratica qualificazione. Giuli si permette il lusso di lasciare in panchina Esposito, Lombardi e Lunardini e di rinunciare al tradizionale 4-3-3. Barbetti è il punto di riferimento centrale, con Petracci libero di svariare su tutto il fronte d'attacco. Si gioca alle 16, sotto un sole cocente. Non il clima ideale per una partita di calcio.

La partenza lanciata dei padroni di casa produce la prima occasione da gol dopo appena trenta secondi. Barbetti converge al centro da sinistra e costringe alla respinta di pugni Gobbo. Il Ponte San Pietro Isola deve attaccare e, inevitabilmente, concede spazi alle ripartenze del Pietrasanta Marina. Spazi in cui vanno a nozze Barbetti e Petracci. Soprattutto quest'ultimo è incontenibile. La sua velocità apre squarci nella difesa disunita del Ponte San Pietro Isola. Già all'8' l'attaccante avrebbe la possibilità di portare in vantaggio i suoi, ma il suo colpo di testa su azione da calcio d'angolo termina sul fondo. Poco male perché al 16' Petracci si riscatta. Il gol è un piccolo capolavoro. Destro a incrociare dal limite dell'area, palla che sbatte sul palo alla destra di Gobbo e si insacca nell'angolo opposto.

Il gol di Petracci permette al Pietrasanta Marina di controllare agevolmente la partita. Petracci e Barbetti sono sempre pronti a colpire, Bertoni garantisce una preziosa diga a centrocampo e, dietro, Biasi e Bianchi non sbagliano un intervento. Il Ponte San Pietro Isola, poi, paga il pesante passivo da recuperare. La squadra appare demoralizzata e i soli Manzini e Ghisalberti provano a combinare qualcosa. Soltanto in due occasioni gli ospiti si rendono pericolosi nei primi 45 minuti. All'11, ancora sullo 0-0, Ghisalberti libera in area di rigore Centurelli che perde il tempo per la conclusione e si fa recuperare da Biasi. Al 38' Manzini stacca indisturbato davanti a Ceragioli ma manda a lato di poco.

Nel secondo tempo Giuli inserisce Lombardi per Tarabella. L'obiettivo è segnare il secondo gol e iniziare a pensare a Roma. Petracci è sempre una spina nel fianco della difesa avversaria ma, con il passare dei minuti, il Pietrasanta Marina sembra accusare il caldo e la stanchezza e arretra il suo baricentro. Il centrocampo non funziona più a dovere e il Ponte San Pietro Isola prende coraggio, nel tentativo almeno di rendere meno amara l'eliminazione. Ghisalberti focalizza su di sé tutte le iniziative degli ospiti, ma pericoli per la porta di Ceragioli non ci sono. Quando, in rapida sequenza, Centurelli cicca a tu per tu con l'estremo difensore versiliese e Mazzucconi spara addosso a Ceragioli da posizione favorevole, si capisce che, per i bergamaschi, anche oggi non c'è niente da fare. E, come un'inconfutabile sentenza, arriva al 72' il raddoppio del Pietrasanta Marina. Comodo contropiede in superiorità numerica, due contro uno, Lombardi serve Petracci che, davanti a Gobbo, è altruista e regala al compagno la gioia del gol.

E adesso tutta la concentrazione per Roma. C'è grande attesa per questo evento. La società, in collaborazione con il comune di Pietrasanta, sta organizzando la trasferta e si auspica che la città risponda con entusiasmo. Dopo mesi di anonimato, finalmente la squadra ha conquistato le prime pagine sportive dei quotidiani locali. Ma questo a Giuli poco importa. Nella sua testa c'è solo un obiettivo. In bocca a lupo, ragazzi.

Michele Nardini PIETRASANTA MARINA: Ceragioli, Landolfo, Francesconi, Bertoni (65' Seghi), Bianchi (78' Paoletti), Biasi, Tarabella (46' Lombardi), Lazzareschi, Petracci, Guerra, Barbetti. A disp.: Capovani, Lunardini, Pucci, Esposito. All.: Simone Giuli. <br >PONTE SAN PIETRO ISOLA: Gobbo, Manzini, Aiello, Ruggeri (52' Mazzucconi, 76' Risi), Vanoncini, Cesati, Frison, Nava, Centurelli, Locatelli, Ghisalberti (80' Crotti). A disp.: Capitanio, Capelli, Colnaghi, Papini. All.: Massimo Ottolenghi. <br > ARBITRO: Baldicchi di Citt&agrave; di Castello, coadiuvato dagli assistenti Rosati di Foligno e Ferrante di Terni. <br > RETI: 16' Petracci, 72' Lombardi. <br >NOTE: ammonito Guerra. Calci d'angolo: 4-7. Recupero: 0 pt, 1 st. LE PAGELLE <br >Pietrasanta Marina <br ><b>Ceragioli: 6</b> Pomeriggio di relativa tranquillit&agrave;. Sempre sicuro nelle uscite, non viene mai impensierito dagli avversari. Un buon allenamento in vista della finale. <br ><b>Landolfo: 7</b> Provvidenziali un paio di diagonali difensive. Limita le sortite offensive ma dietro &egrave; perfetto. Non &egrave; un caso che sia ormai in pianta stabile nella prima squadra. <br ><b>Francesconi: 7</b> Ha una resistenza fisica impressionante. Quando parte in velocit&agrave; &egrave; micidiale. Scorrazza sulla sinistra avanti e indietro, con grande costanza. <br ><b>Bertoni: 6,5</b> Si piazza in mezzo al campo, nel ruolo solitamente occupato da Esposito. Ha altre caratteristiche rispetto al compagno, meno geometria e pi&ugrave; lavoro d'interdizione. Svolge a dovere il suo compito. <b>65' Seghi: 6</b> Chiamato a dare ordine al centrocampo nel momento pi&ugrave; difficile della squadra, &egrave; facilitato dal raddoppio di Lombardi che chiude di fatto la partita. <br ><b>Bianchi: 6,5</b> Vita facile contro gli attaccanti del Ponte San Pietro Isola. Se la sbriga con la solita sicurezza. E' uno dei punti di forza della squadra. <b>78' Paoletti: ng.</b> <br ><b>Biasi: 6,5</b> Puntuale e ordinato, guida la difesa senza soffrire. Bravo a chiudere su Centurelli ad inizio partita. <br ><b>Tarabella: 6</b> Parte esterno di sinistra, posizione a lui poco congeniale. Dopo una manciata di minuti Giuli lo sposta in mezzo al campo. E' qui che riesce a dare il meglio di s&eacute;. <b>46' Lombardi: 6,5</b> Un tempo gli &egrave; sufficiente per apporre il proprio sigillo al trionfo del Pietrasanta Marina. <br ><b>Lazzareschi: 6</b> Giustificabile appannamento fisico dopo le ultime eccellenti prestazioni. Il suo contributo a centrocampo &egrave; comunque prezioso. <br ><b>Petracci: 8</b> Gi&ugrave; il cappello. Partita semplicemente sontuosa. Immarcabile dal primo all'ultimo minuto, mette in croce i malcapitati difensori con le sue imprevedibili accelerazioni. Un gol e un assist che si sommano al gol dell'andata e alla rete decisiva nel turno precedente contro il Cannara. E' lui il giocatore in pi&ugrave; di Giuli. <br ><b>Guerra: 6,5</b> Ha notevole intelligenza tattica. Pu&ograve; ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, dovunque lo metti il suo apporto &egrave; pi&ugrave; che positivo. <br ><b>Barbetti: 6,5</b> Giuli ha saputo disciplinarlo tatticamente senza nulla togliere alla sua qualit&agrave;. E i risultati si vedono. Sia da attaccante che da trequartista dispensa giocate mai banali e sempre utili alla squadra. <br >Ponte San Pietro Isola <br ><b>Gobbo: 6</b> Capisce subito che non sar&agrave; una giornata tranquilla. Neanche trenta secondi e Barbetti gli scalda i guanti. Sui gol &egrave; incolpevole. <br ><b>Manzini: 6,5</b> Pi&ugrave; che terzino, gioca da ala aggiunta. Spinge con determinazione e tiene in apprensione la difesa avversaria. Sfiora anche il gol con un colpo di testa di poco a lato. Dietro per&ograve; lascia troppo spazio a Petracci. <br ><b>Aiello: 6</b> Mantiene la posizione con abnegazione. Corre pochi rischi ma non si propone mai. <br ><b>Ruggeri: 5,5</b> Non riesce a far girare la squadra come dovrebbe. <br ><b>52' Mazzucconi: 5,5</b> Entra, crea un po' di scompiglio, spreca una buona occasione e esce ad un quarto d'ora dalla fine. Ottolenghi non ha ottenuto da lui ci&ograve; che voleva. <br ><b>76' Risi: ng.</b> <br ><b>Vanoncini: 5,5</b> Petracci e Barbetti sono due scomodi clienti. Soffre la loro agilit&agrave; e va in confusione. <br ><b>Cesati: 6</b> Pi&ugrave; sicuro del compagno di reparto, anche se non riesce ad arginare l'attacco del Pietrasanta Marina. <br ><b>Frison: 6</b> Della serie: Vorrei ma non riesco. Qualche buona iniziativa, nessuna che dia gli esiti sperati. Ha il merito di provarci. <br ><b>Nava: 6</b> Si salva con l'impegno, ma per lui &egrave; dura contro il centrocampo ben impostato del Pietrasanta Marina. <br ><b>Centurelli: 5,5</b> Ha due possibilit&agrave; per segnare, le sciupa entrambe. Soprattutto la prima, sullo 0-0, poteva riaprire il discorso qualificazione. <br ><b>Locatelli: 5,5</b> Bravo ad inserirsi, non altrettanto a concludere. <br ><b>Ghisalberti: 7</b> Per lunghi tratti della partita ha preso in mano la squadra. Protagonista di tutte le azioni pericolose dei suoi, &egrave; stato tra i pochi a credere nella rimonta. Poco supportato dai compagni. <b>80' Crotti: ng.</b> <br >Arbitro <br ><b>Baldicchi: 6,5</b> Facilitato dalla lodevole correttezza in campo, &egrave; bravo ad evitare inutili protagonismi. <br >IL COMMENTO <br >La trionfale giornata del Pietrasanta Marina finisce sulle note di Grazie Roma di Antonello Venditti. Forse &egrave; un po' troppo presto per ringraziare la capitale, ma quel grazie va di diritto ai protagonisti di questa incredibile avventra. Per la prima volta una squadra versiliese raggiunge la finale nazionale della categoria Juniores. Un risultato straordinario che assume i crismi dell'impresa sportiva. Se non si pu&ograve; parlare di miracolo perch&eacute; il Pietrasanta Marina ha dimostrato tutto il suo valore nell'arco dell'intera stagione, certo &egrave; che il raggiungimento della finale &egrave; un traguardo storico. <br >In pi&ugrave; di una circostanza, da queste pagine, abbiamo tessuto le lodi al gruppo, all'allenatore e alla societ&agrave;, lungimirante nell'investire sul settore giovanile. Questa volta non vogliamo ripeterci, sperando sia di buon auspicio per la finale di domenica. Basterebbe ricordare il cammino della squadra durante l'anno: una marcia inarrestabile a suon di reti, gioco, spettacolo e solidit&agrave;, quest'ultima la vera arma vincente delle ultime partite. Una sola considerazione: paradossalmente la svolta &egrave; arrivata con l'eliminazione della prima squadra. Da l&igrave; in poi Giuli ha potuto contare su giocatori del calibro di Petracci, Lazzareschi, Landolfo e Lunardini che, inseriti in un contesto di squadra pi&ugrave; che collaudato, hanno migliorato sensibilmente la qualit&agrave; generale. Con una di quelle frasi fatte, verrebbe da dire che non tutti i mali vengono per nuocere. <br >Anche nel ritorno contro il Ponte San Pietro Isola, il Pietrasanta Marina ha legittimato il passaggio del turno. Forte dell'1-3 conseguito in terra lombarda, la compagine toscana non ha badato ad amministrare il cospicuo vantaggio e ha cercato di chiudere subito la pratica qualificazione. Giuli si permette il lusso di lasciare in panchina Esposito, Lombardi e Lunardini e di rinunciare al tradizionale 4-3-3. Barbetti &egrave; il punto di riferimento centrale, con Petracci libero di svariare su tutto il fronte d'attacco. Si gioca alle 16, sotto un sole cocente. Non il clima ideale per una partita di calcio. <br >La partenza lanciata dei padroni di casa produce la prima occasione da gol dopo appena trenta secondi. Barbetti converge al centro da sinistra e costringe alla respinta di pugni Gobbo. Il Ponte San Pietro Isola deve attaccare e, inevitabilmente, concede spazi alle ripartenze del Pietrasanta Marina. Spazi in cui vanno a nozze Barbetti e Petracci. Soprattutto quest'ultimo &egrave; incontenibile. La sua velocit&agrave; apre squarci nella difesa disunita del Ponte San Pietro Isola. Gi&agrave; all'8' l'attaccante avrebbe la possibilit&agrave; di portare in vantaggio i suoi, ma il suo colpo di testa su azione da calcio d'angolo termina sul fondo. Poco male perch&eacute; al 16' Petracci si riscatta. Il gol &egrave; un piccolo capolavoro. Destro a incrociare dal limite dell'area, palla che sbatte sul palo alla destra di Gobbo e si insacca nell'angolo opposto. <br >Il gol di Petracci permette al Pietrasanta Marina di controllare agevolmente la partita. Petracci e Barbetti sono sempre pronti a colpire, Bertoni garantisce una preziosa diga a centrocampo e, dietro, Biasi e Bianchi non sbagliano un intervento. Il Ponte San Pietro Isola, poi, paga il pesante passivo da recuperare. La squadra appare demoralizzata e i soli Manzini e Ghisalberti provano a combinare qualcosa. Soltanto in due occasioni gli ospiti si rendono pericolosi nei primi 45 minuti. All'11, ancora sullo 0-0, Ghisalberti libera in area di rigore Centurelli che perde il tempo per la conclusione e si fa recuperare da Biasi. Al 38' Manzini stacca indisturbato davanti a Ceragioli ma manda a lato di poco. <br >Nel secondo tempo Giuli inserisce Lombardi per Tarabella. L'obiettivo &egrave; segnare il secondo gol e iniziare a pensare a Roma. Petracci &egrave; sempre una spina nel fianco della difesa avversaria ma, con il passare dei minuti, il Pietrasanta Marina sembra accusare il caldo e la stanchezza e arretra il suo baricentro. Il centrocampo non funziona pi&ugrave; a dovere e il Ponte San Pietro Isola prende coraggio, nel tentativo almeno di rendere meno amara l'eliminazione. Ghisalberti focalizza su di s&eacute; tutte le iniziative degli ospiti, ma pericoli per la porta di Ceragioli non ci sono. Quando, in rapida sequenza, Centurelli cicca a tu per tu con l'estremo difensore versiliese e Mazzucconi spara addosso a Ceragioli da posizione favorevole, si capisce che, per i bergamaschi, anche oggi non c'&egrave; niente da fare. E, come un'inconfutabile sentenza, arriva al 72' il raddoppio del Pietrasanta Marina. Comodo contropiede in superiorit&agrave; numerica, due contro uno, Lombardi serve Petracci che, davanti a Gobbo, &egrave; altruista e regala al compagno la gioia del gol. <br >E adesso tutta la concentrazione per Roma. C'&egrave; grande attesa per questo evento. La societ&agrave;, in collaborazione con il comune di Pietrasanta, sta organizzando la trasferta e si auspica che la citt&agrave; risponda con entusiasmo. Dopo mesi di anonimato, finalmente la squadra ha conquistato le prime pagine sportive dei quotidiani locali. Ma questo a Giuli poco importa. Nella sua testa c'&egrave; solo un obiettivo. In bocca a lupo, ragazzi. Michele Nardini




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