• Giovanissimi Provinciali GIR.Pisa
  • Ponsacco
  • 1 - 2
  • Progetto Peccioli


PONSACCO: Lazzerini, Sellami, Cristiano, Bacciardi, Morelli, Brattoli, Gomis, Edbiri, Giuntoli, Di Mascio, Fratto. A disp.: Tosi, Bicchierini, Catalano, F. Lazzerini, Tamburini, Uruci. All.: Vincenzo Parrinelli.
PROGETTO PECCIOLI: Restivo, Simoncini, Rivaldo Cyrbia, Zanaboni, Ganetti, Lorenzo Donati, Mattonai, Martinelli, Fracassi, Musto, Dragan. A disp.: Tantussi, Ronaldo Cyrbia, Luca Donati, Bartaloni. All.: Daniele Guidi.

ARBITRO: Ferrari di Pisa

RETI: 10', 36' pt. Musto, 73' Uruci.



Ci sono dei colpi che rischiano di mandare al tappeto anche il più forte dei pugili; ma, se ci si rialza da quel tappeto, si assumono tali forza e consapevolezza che sarà difficile per qualsiasi avversario ripresentarsi su quel ring. Il Peccioli proveniva da una settimana difficile: dopo lo 0-0 casalingo con l'Oltrera, la mazzata della Giustizia Sportiva lascia delle ferite che non si possono lavare soltanto con pioggia o lacrime. I 4 punti di penalizzazione per la presunta irregolarità del tesseramento di Chaouqi, con l'aggiunta della sconfitta a tavolino per la gara contro la Bellaria, avevano fatto precipitare i nerazzurri a 18 punti, a -12 dalla capolista. In molti avrebbero alzato bandiera bianca, lasciandosi trasportare dai flutti di un campionato ormai compromesso. Ma la tempra del comandante emerge nelle difficoltà: la squadra ospite ha seguito come un sol uomo il proprio tecnico, e la vittoria col Ponsacco, maturata già nel primo tempo, prova a raccontare un'altra storia di questo campionato. I padroni di casa di Parrinelli vengono da un buon momento, culminato con la vittoria sul campo del Montecalvoli, ma già nei primi minuti si capisce che per il Ponsacco la gara sarà tutt'altro che in discesa. Sono passati infatti appena 10' dal fischio d'inizio che il Peccioli passa: l'azione si sviluppa sulla fascia e prosegue con la sovrapposizione di Dragan, il cui cross per Musto viene finalizzato in rete con una botta al volo dal dischetto del rigore. Lo stesso Musto raddoppia nei minuti conclusivi della prima frazione, ancora imbeccato da Dragan: questi infatti calcia in porta una punizione sulla quale Lazzerini compie un miracolo, ma appostato sul secondo palo è appostato il centravanti che di testa insacca. Il Peccioli, costretto a cambiare molto per qualche problema fisico a inizio ripresa (fuori Zanaboni, Mattonai e Ganetti, dentro Bartaloni, Luca Donati e Ronaldo Cyrbia), sfioa la terza rete al 45': la punizione di Dragan coglie in pieno l'incrocio dei pali prima di tornare sul terreno di gioco. Il Peccioli insiste: Martinelli libera Fracassi sulla fascia, a botta sicura l'attaccante calcia e trova il miracoli di Lazzerini che salva con l'aiuto del legno. Poi il match-winner Musto è costretto a uscire per un infortunio alla caviglia (dentro Tantussi, Martinelli si sposta in mezzo al campo), ma soltanto allo scadere il Ponsacco dimezza lo svantaggio: Uruci calcia da fermo dal limite, la barriera respinge, lo stesso attaccante recupera la sfera e, seppur in equilibrio precario, centra la porta. CALCIATORIPIÙ: Tosi, Tamburini (Ponsacco), Rivaldo Cyrbia, Dragan (Peccioli).

esseti PONSACCO: Lazzerini, Sellami, Cristiano, Bacciardi, Morelli, Brattoli, Gomis, Edbiri, Giuntoli, Di Mascio, Fratto. A disp.: Tosi, Bicchierini, Catalano, F. Lazzerini, Tamburini, Uruci. All.: Vincenzo Parrinelli.<br >PROGETTO PECCIOLI: Restivo, Simoncini, Rivaldo Cyrbia, Zanaboni, Ganetti, Lorenzo Donati, Mattonai, Martinelli, Fracassi, Musto, Dragan. A disp.: Tantussi, Ronaldo Cyrbia, Luca Donati, Bartaloni. All.: Daniele Guidi.<br > ARBITRO: Ferrari di Pisa<br > RETI: 10', 36' pt. Musto, 73' Uruci. Ci sono dei colpi che rischiano di mandare al tappeto anche il pi&ugrave; forte dei pugili; ma, se ci si rialza da quel tappeto, si assumono tali forza e consapevolezza che sar&agrave; difficile per qualsiasi avversario ripresentarsi su quel ring. Il Peccioli proveniva da una settimana difficile: dopo lo 0-0 casalingo con l'Oltrera, la mazzata della Giustizia Sportiva lascia delle ferite che non si possono lavare soltanto con pioggia o lacrime. I 4 punti di penalizzazione per la presunta irregolarit&agrave; del tesseramento di Chaouqi, con l'aggiunta della sconfitta a tavolino per la gara contro la Bellaria, avevano fatto precipitare i nerazzurri a 18 punti, a -12 dalla capolista. In molti avrebbero alzato bandiera bianca, lasciandosi trasportare dai flutti di un campionato ormai compromesso. Ma la tempra del comandante emerge nelle difficolt&agrave;: la squadra ospite ha seguito come un sol uomo il proprio tecnico, e la vittoria col Ponsacco, maturata gi&agrave; nel primo tempo, prova a raccontare un'altra storia di questo campionato. I padroni di casa di Parrinelli vengono da un buon momento, culminato con la vittoria sul campo del Montecalvoli, ma gi&agrave; nei primi minuti si capisce che per il Ponsacco la gara sar&agrave; tutt'altro che in discesa. Sono passati infatti appena 10' dal fischio d'inizio che il Peccioli passa: l'azione si sviluppa sulla fascia e prosegue con la sovrapposizione di Dragan, il cui cross per Musto viene finalizzato in rete con una botta al volo dal dischetto del rigore. Lo stesso Musto raddoppia nei minuti conclusivi della prima frazione, ancora imbeccato da Dragan: questi infatti calcia in porta una punizione sulla quale Lazzerini compie un miracolo, ma appostato sul secondo palo &egrave; appostato il centravanti che di testa insacca. Il Peccioli, costretto a cambiare molto per qualche problema fisico a inizio ripresa (fuori Zanaboni, Mattonai e Ganetti, dentro Bartaloni, Luca Donati e Ronaldo Cyrbia), sfioa la terza rete al 45': la punizione di Dragan coglie in pieno l'incrocio dei pali prima di tornare sul terreno di gioco. Il Peccioli insiste: Martinelli libera Fracassi sulla fascia, a botta sicura l'attaccante calcia e trova il miracoli di Lazzerini che salva con l'aiuto del legno. Poi il match-winner Musto &egrave; costretto a uscire per un infortunio alla caviglia (dentro Tantussi, Martinelli si sposta in mezzo al campo), ma soltanto allo scadere il Ponsacco dimezza lo svantaggio: Uruci calcia da fermo dal limite, la barriera respinge, lo stesso attaccante recupera la sfera e, seppur in equilibrio precario, centra la porta. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;: Tosi, Tamburini</b> (Ponsacco), <b>Rivaldo Cyrbia, Dragan</b> (Peccioli). esseti




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