• Prima Categoria GIR.C
  • Affrico
  • 2 - 0
  • Fulgor Castelfranco


AFFRICO: Virgili, Zangrilli (86' Marescotti), Mocali, Bongini, Malenotti, Galdi, Sardelli (90' Ranallo), Cosmi, Virgili L. (82' Boccalini), Conti, Virgili N. (90' Camara) A disp.: Wolf, Fiorini, Buglione, Antonelli, Marsigli. All.: Gregorio Crocchini.
FULGOR CASTELFRANCO: Coppi, Pieralli, Martellini, Tani (88' Broetto), Tortoriello, Raspanti, Galli, Fusini (45' Massi), Caldini (45' Montigiani), Cardinali, Autiero. A disp.: Mannelli, Casati, Siino, Zerini, Martini, Iovinella. All.: Matteo Spaghetti.

ARBITRO: Matteo Macchini di Pistoia.

RETI: 2' Virgili N., 71' Zangrilli.
NOTE: ammoniti Malenotti, Tani, Tortoriello, Autiero, Coppi, Montigiani e mister Crocchini. Espulso mister Spaghetti.



AFFRICO
VIRGILI D. 6: spettatore non pagante per tutta la gara. Gli ospiti non c'entrano mai lo specchio della porta e per il numero uno servono un paio di prese alte per strappare applausi.
ZANGRILLI 7: prestazione super per il terzino di mister Crocchini. Fa bene entrambi le fase dimostrando un'esplosività invidiabile: in occasione del gol recupera palla sulla propria trequarti e finalizza dopo una corsa di settanta metri. Dal 86' Marescotti ng.
MOCALI 6: più spento rispetto al collega sul versante opposto, preferisce rimanere più bloccato per non sbilanciare la squadra. Si perde Pieralli in un paio di circostanze ma poi si riprende e conclude in crescendo.
BONGINI 6: posizionato sul centro destra della difesa a tre, il possente numero quattro mette fisico e intensità per avere la meglio sui duelli individuali senza farsi mai trovare fuori posizione.
MALENOTTI 6.5: dei tre è quello con mezzo voto in più perché neutralizza completamente Caldini nel primo tempo e Cardinali nel secondo. Gioca con temperamento da grande, nonostante l'età (classe 1999), guidando l'intera squadra su tutti i movimenti difensivi e non solo.
GALDI 6: gara di normale amministrazione per lui sul centro sinistra: bravo di anticipo, riesce a mettere sempre la gamba per sporcare o deviare la traiettoria di passaggio, risultando molto utile in fase di ripartenza avversaria.
SARDELLI 6: nel primo tempo si vede poco perché Fusini lo va a prendere alto e non ha spazio per giocare la sfera. Nella ripresa alza il ritmo allargandosi leggermente per mandare fuori tempo qualsiasi tipo di pressing. Dal 90' Ranallo ng.
COSMI 6.5: inizialmente non sembra la sua miglio partita, complice un paio di scivoloni che aprono un autostrada a centrocampo. Con il passare dei minuti torna ad essere il metronomo perfetto per dirigere il traffico sulla mediana, rompendo l'azione con interventi decisi quando serve.
VIRGILI L. 6.5: è l'uomo che calcia più in porta di tutti ma incredibilmente non segna. Nonostante ciò, si muove molto per aprire e varchi e, da uno di questi, nasce il filtrante perfetto per l'immediato vantaggio di Virgili Niccolò. Dall 82' Boccalini ng.
CONTI 6.5: mezz'ala libera di inventare, disegna calcio con facilità nonostante la massiccia struttura. Gioca molto bene con entrambi i piedi dando sicurezza ai propri compagni che non esitano a servirlo nei momenti di necessità. Nel finale sfiora un gol che avrebbe forse meritato ma la stanchezza si fa legittimamente sentire.
VIRGILI N. 7: centravanti atipico del 3-5-2, sfrutta la velocità supersonica per lasciare sul posto l'intera retroguardia ospite e segnare il gol del vantaggio dopo appena due minuti di gioco. Nei restanti 88' non si smentisce e palla al piede non lo prendono mai. Dal 90' Camara ng.
FULGOR CASTELFRANCO
COPPI 6.5: incolpevole sull'improvviso gol dell'uno a zero, scalda i guantoni sulle conclusioni dalla distanza di Virgili L. Coraggioso sulle prese aeree e provvidenziale su Virgili N. su un contropiede terminato a finire in rete.
PIERALLI 6.5: nel primo tempo è forse i migliori dei suoi, complice una buonissima corsa che gli permette di trovare spazio alle spalle di Mocali per arrivare sul fondo e crossare. Nella ripresa cala d'intensità ma la prova rimane comunque molto positiva.
MARTELLINI 5.5: anche il numero tre dimostra di possedere buone capacità fisiche dividendosi tra fase difensiva e offensiva. Nel secondo tempo sbaglia il passaggio che porta al contropiede di Mandrilli e poi al conseguente gol del due a zero.
TANI 5.5: vertice basso del centrocampo a tre, vuole e riceve costantemente palla per giocarla di prima verso l'alto, anche se spesso in maniera troppo affrettata e casuale. Nel finale s'innervosisce un po' e anche la mole di gioco creata cala drasticamente. Dall'88' Broetto
TORTORIELLO 6: sulle palle alte è un'autentica sicurezza, aspetto che gli permette di sovrastare la coppia Virgili con facilità. Ha a disposizione due opportunità (prima di piede e poi di testa) per segnare ma la mira è imprecisa.
RASPANTI 5: non la migliore giornata per l'altro centrale di mister Spaghetti: in occasione dell'immediato gol si lascia bruciare da Virgili N. con troppa facilità. Soffre per quasi tutta la gara e anche sui disimpegni con i piedi incontra qualche difficoltà.
GALLI 6.5: il migliore dei suoi senza alcun dubbio: parte mezz'ala destra per poi svariare e cercare la giocata più efficace per aprire gli spazi. Gioca nello stretto senza mai perdere il controllo della sfera facendola passare in pertugi nascosti e ancora da scoprire.
FUSINI 5: ha il merito di confezionare la prima vera occasione dei suoi inserendosi molto bene alle spalle della difesa per poi incornare di testa e spedire a lato. A parte ciò, viene oscurato per tutto il primo tempo e mister Spaghetti è costretto al cambio. Dal 45' Massi 5.5: entra per dare vivacità all'attacco posizionandosi sull'out di destra senza però mai trovare lo spunto decisivo.
CALDINI 5: punto di riferimento in avanti del Castelfranco, non riesce mai a trovare il varco per calciare in porta. I tre moschettieri della difesa azzurra se lo contendono e il classe 2000 esce totalmente dalla partita, e dal campo, dopo appena 45 minuti. Dal 45' Montigiani 5.5: ha il compito di interdire la manovra avversaria per poi regalare ai suoi una chance in contropiede: ci riesce solamente in parte.
CARDINALI 6: quando gioca sull'esterno risulta imprendibile, complice una tecnica di base elevata che gli permette di spostare la sfera con velocità per neutralizzare l'intervento del difensore. Nella ripresa viene spostato al centro dell'attacco e perde di lucidità e concretezza.
AUTIERO 5: tanto sacrificio per il numero undici largo a destra ma nessuna occasione degna di nota. Nel secondo tempo cambia fascia ma la musica non cambia, risultando sempre troppo impalpabile quando ha la palla tra i piedi.

ARBITRO
Macchini di Pistoia 6.5: dirige una gara difficile con autorevolezza ed esperienza, sfruttando il campo ristretto per essere sempre nel vivo dell'azione e vedere le scorrettezze.
Un ottimo Affrico vince e convince sul proprio terreno di gioco archiviando la pratica Fulgor Castelfranco con due reti, una per tempo. Arrivate a questo appuntamento con una buonissima classifica, entrambe le compagini dimostrano da subito di non voler regalare niente e la cattiveria agonistica lo dimostra. Detto ciò, pronti via e la formazione di casa passa improvvisamente in vantaggio: Virgili Lapo si stacca dalla propria posizione per favorire lo scatto del compagno con l'leonini cognome, Niccolò, il quale vince il duello individuale con Raspanti e fredda Coppi con l'interno del piede destro. 1-0 blues. Colpiti a freddo, gli ospiti tentano di riprendere la carreggiata ma, complice il campo più piccolo rispetto al proprio, faticano ad innescare trame di gioco in ampiezza, limitandosi a lanci lunghi in direzione degli esterni: come nel caso di Pieralli, bravissimo a staccarsi sulla destra per mettere in mezzo un pallone invitante sul quale Tortoriello devia senza però centrare la porta. La risposta dell'Affrico passa ancora una volta dai piedi di Virgili L., questa volta su calcio di punizione neutralizzato molto bene dall'estremo difensore. Il copione della gara non ha alcuna intenzione di cambiare e, se da una parte l'Affrico prova a sfondare centralmente con i veloci attaccanti, Fulgor Castelfranco si affida nuovamente alla progressione di Pieralli, lasciato colpevolmente libero di crossare sul secondo palo per la testa di Fusini che, inseritosi molto bene, non riesce a dare forza e precisione al tentativo. Superata la mezz'ora, l'incontro vive un momento di transizione e anche le giocate dei protagonisti in campo non risaltano all'occhio dell'appassionato; bensì, prima dell'intervallo, c'è tempo e spazio per alcune prese volanti di entrambi i portieri che dimostrano di saper fare molto bene il proprio mestiere. Affrico e Fulgor Castelfranco rientrano dunque negli spogliatoi con il gol di Vrigili N. che sposta gli equilibri dalla parte della squadra di Campo di Marte. La ripresa inizia su ritmi piuttosto soporiferi, fatta eccezione per un leggero brivido in apertura che vede Autiero mancare di pochissimi centimetri l'impatto con un pallone invitante arrivatogli dalla destra. Parlando di occasioni concrete invece, bisognerà aspettare l'ora esatta di gioco, quando Zangrilli serve corto l'arrivo di Virgili L. ma la conclusione potente del numero nove termina tra le braccia di Coppi. Tre minuti più tardi ecco la risposta ospite: Tani pennella un calcio piazzato al centro, Tortoriello e Montigiani saltano in cielo ma è il numero cinque a colpire e a spedire la sfera alta sopra la traversa da buona posizione. Fase della gara molto movimentata e, proprio sul capovolgimento opposto, la retroguardia in maglia blu regala a Virgili L. la possibilità di scattare, arrivare a tu per tu con Coppi e calciare con il sinistro in diagonale, sfiorando il raddoppio per un soffio. L'Affrico prova ad alzare la precisione per mantenere gli avversari lontani da Virgili D. e al 71' siglano il meritato gol del due a zero: Zangrilli intuisce un lento giro palla degli ospiti e trasforma l'azione in offensiva con una galoppata palla al piede che termina sul vertice dell'area di rigore avversaria, da questi nasce un rimpallo fortuito che permette allo stesso terzino in maglia due di tornare sulla sfera, superare di slancio il portiere e insaccare in rete con la porta completamente sguarnita. E' il gol della maggiore sicurezza blues , tra le proteste degli uomini di mister Spaghetti che avrebbero voluto il fischio per un presunto fuorigioco. Sotto di due gol e con il morale a terra, il Castelfranco si porta in avanti per cercare di accorciare immediatamente le distanze, lasciando però praterie all'Affrico che ringrazia: proprio da una di queste, Conti arriva fino al limite dell'area di rigore per poi servire largo Virgili N., il numero undici prova a superare un attento Coppi che rimane in piede e para il tentativo di pallonetto. Fiducioso della solidità dei suoi, mister Crocchini attua la consueta girandola di cambi per dare minutaggio a tutti e proprio il neo entrato Camara confeziona l'ultima occasione del match sprintando sulla corsia mancina per poi suggerire per l'accorrente Conti, il quale si libera di due avversari con una magia ma calcia lontanissimo dallo specchio della porta. Dopo quattro minuti di recupero assegnati dal signor Macchini, l'Affrico porta a casa una vittoria pesante che gli permette di agguantare la terza posizione in classifica, superando proprio la compagine sconfitta nella gara odierna, e portarsi solamente ad un punto dalla vetta.

Lapo Chellini AFFRICO: Virgili, Zangrilli (86' Marescotti), Mocali, Bongini, Malenotti, Galdi, Sardelli (90' Ranallo), Cosmi, Virgili L. (82' Boccalini), Conti, Virgili N. (90' Camara) A disp.: Wolf, Fiorini, Buglione, Antonelli, Marsigli. All.: Gregorio Crocchini.<br >FULGOR CASTELFRANCO: Coppi, Pieralli, Martellini, Tani (88' Broetto), Tortoriello, Raspanti, Galli, Fusini (45' Massi), Caldini (45' Montigiani), Cardinali, Autiero. A disp.: Mannelli, Casati, Siino, Zerini, Martini, Iovinella. All.: Matteo Spaghetti.<br > ARBITRO: Matteo Macchini di Pistoia.<br > RETI: 2' Virgili N., 71' Zangrilli.<br >NOTE: ammoniti Malenotti, Tani, Tortoriello, Autiero, Coppi, Montigiani e mister Crocchini. Espulso mister Spaghetti. AFFRICO <br >VIRGILI D. 6: spettatore non pagante per tutta la gara. Gli ospiti non c'entrano mai lo specchio della porta e per il numero uno servono un paio di prese alte per strappare applausi. <br >ZANGRILLI 7: prestazione super per il terzino di mister Crocchini. Fa bene entrambi le fase dimostrando un'esplosivit&agrave; invidiabile: in occasione del gol recupera palla sulla propria trequarti e finalizza dopo una corsa di settanta metri. Dal 86' Marescotti ng.<br >MOCALI 6: pi&ugrave; spento rispetto al collega sul versante opposto, preferisce rimanere pi&ugrave; bloccato per non sbilanciare la squadra. Si perde Pieralli in un paio di circostanze ma poi si riprende e conclude in crescendo. <br >BONGINI 6: posizionato sul centro destra della difesa a tre, il possente numero quattro mette fisico e intensit&agrave; per avere la meglio sui duelli individuali senza farsi mai trovare fuori posizione. <br >MALENOTTI 6.5: dei tre &egrave; quello con mezzo voto in pi&ugrave; perch&eacute; neutralizza completamente Caldini nel primo tempo e Cardinali nel secondo. Gioca con temperamento da grande, nonostante l'et&agrave; (classe 1999), guidando l'intera squadra su tutti i movimenti difensivi e non solo. <br >GALDI 6: gara di normale amministrazione per lui sul centro sinistra: bravo di anticipo, riesce a mettere sempre la gamba per sporcare o deviare la traiettoria di passaggio, risultando molto utile in fase di ripartenza avversaria. <br >SARDELLI 6: nel primo tempo si vede poco perch&eacute; Fusini lo va a prendere alto e non ha spazio per giocare la sfera. Nella ripresa alza il ritmo allargandosi leggermente per mandare fuori tempo qualsiasi tipo di pressing. Dal 90' Ranallo ng.<br >COSMI 6.5: inizialmente non sembra la sua miglio partita, complice un paio di scivoloni che aprono un autostrada a centrocampo. Con il passare dei minuti torna ad essere il metronomo perfetto per dirigere il traffico sulla mediana, rompendo l'azione con interventi decisi quando serve. <br >VIRGILI L. 6.5: &egrave; l'uomo che calcia pi&ugrave; in porta di tutti ma incredibilmente non segna. Nonostante ci&ograve;, si muove molto per aprire e varchi e, da uno di questi, nasce il filtrante perfetto per l'immediato vantaggio di Virgili Niccol&ograve;. Dall 82' Boccalini ng.<br >CONTI 6.5: mezz'ala libera di inventare, disegna calcio con facilit&agrave; nonostante la massiccia struttura. Gioca molto bene con entrambi i piedi dando sicurezza ai propri compagni che non esitano a servirlo nei momenti di necessit&agrave;. Nel finale sfiora un gol che avrebbe forse meritato ma la stanchezza si fa legittimamente sentire. <br >VIRGILI N. 7: centravanti atipico del 3-5-2, sfrutta la velocit&agrave; supersonica per lasciare sul posto l'intera retroguardia ospite e segnare il gol del vantaggio dopo appena due minuti di gioco. Nei restanti 88' non si smentisce e palla al piede non lo prendono mai. Dal 90' Camara ng.<br >FULGOR CASTELFRANCO<br >COPPI 6.5: incolpevole sull'improvviso gol dell'uno a zero, scalda i guantoni sulle conclusioni dalla distanza di Virgili L. Coraggioso sulle prese aeree e provvidenziale su Virgili N. su un contropiede terminato a finire in rete. <br >PIERALLI 6.5: nel primo tempo &egrave; forse i migliori dei suoi, complice una buonissima corsa che gli permette di trovare spazio alle spalle di Mocali per arrivare sul fondo e crossare. Nella ripresa cala d'intensit&agrave; ma la prova rimane comunque molto positiva. <br >MARTELLINI 5.5: anche il numero tre dimostra di possedere buone capacit&agrave; fisiche dividendosi tra fase difensiva e offensiva. Nel secondo tempo sbaglia il passaggio che porta al contropiede di Mandrilli e poi al conseguente gol del due a zero. <br >TANI 5.5: vertice basso del centrocampo a tre, vuole e riceve costantemente palla per giocarla di prima verso l'alto, anche se spesso in maniera troppo affrettata e casuale. Nel finale s'innervosisce un po' e anche la mole di gioco creata cala drasticamente. Dall'88' Broetto<br >TORTORIELLO 6: sulle palle alte &egrave; un'autentica sicurezza, aspetto che gli permette di sovrastare la coppia Virgili con facilit&agrave;. Ha a disposizione due opportunit&agrave; (prima di piede e poi di testa) per segnare ma la mira &egrave; imprecisa. <br >RASPANTI 5: non la migliore giornata per l'altro centrale di mister Spaghetti: in occasione dell'immediato gol si lascia bruciare da Virgili N. con troppa facilit&agrave;. Soffre per quasi tutta la gara e anche sui disimpegni con i piedi incontra qualche difficolt&agrave;. <br >GALLI 6.5: il migliore dei suoi senza alcun dubbio: parte mezz'ala destra per poi svariare e cercare la giocata pi&ugrave; efficace per aprire gli spazi. Gioca nello stretto senza mai perdere il controllo della sfera facendola passare in pertugi nascosti e ancora da scoprire. <br >FUSINI 5: ha il merito di confezionare la prima vera occasione dei suoi inserendosi molto bene alle spalle della difesa per poi incornare di testa e spedire a lato. A parte ci&ograve;, viene oscurato per tutto il primo tempo e mister Spaghetti &egrave; costretto al cambio. Dal 45' Massi 5.5: entra per dare vivacit&agrave; all'attacco posizionandosi sull'out di destra senza per&ograve; mai trovare lo spunto decisivo.<br >CALDINI 5: punto di riferimento in avanti del Castelfranco, non riesce mai a trovare il varco per calciare in porta. I tre moschettieri della difesa azzurra se lo contendono e il classe 2000 esce totalmente dalla partita, e dal campo, dopo appena 45 minuti. Dal 45' Montigiani 5.5: ha il compito di interdire la manovra avversaria per poi regalare ai suoi una chance in contropiede: ci riesce solamente in parte. <br >CARDINALI 6: quando gioca sull'esterno risulta imprendibile, complice una tecnica di base elevata che gli permette di spostare la sfera con velocit&agrave; per neutralizzare l'intervento del difensore. Nella ripresa viene spostato al centro dell'attacco e perde di lucidit&agrave; e concretezza. <br >AUTIERO 5: tanto sacrificio per il numero undici largo a destra ma nessuna occasione degna di nota. Nel secondo tempo cambia fascia ma la musica non cambia, risultando sempre troppo impalpabile quando ha la palla tra i piedi. <br > ARBITRO <br >Macchini di Pistoia 6.5: dirige una gara difficile con autorevolezza ed esperienza, sfruttando il campo ristretto per essere sempre nel vivo dell'azione e vedere le scorrettezze. <br >Un ottimo Affrico vince e convince sul proprio terreno di gioco archiviando la pratica Fulgor Castelfranco con due reti, una per tempo. Arrivate a questo appuntamento con una buonissima classifica, entrambe le compagini dimostrano da subito di non voler regalare niente e la cattiveria agonistica lo dimostra. Detto ci&ograve;, pronti via e la formazione di casa passa improvvisamente in vantaggio: Virgili Lapo si stacca dalla propria posizione per favorire lo scatto del compagno con l'leonini cognome, Niccol&ograve;, il quale vince il duello individuale con Raspanti e fredda Coppi con l'interno del piede destro. 1-0 blues. Colpiti a freddo, gli ospiti tentano di riprendere la carreggiata ma, complice il campo pi&ugrave; piccolo rispetto al proprio, faticano ad innescare trame di gioco in ampiezza, limitandosi a lanci lunghi in direzione degli esterni: come nel caso di Pieralli, bravissimo a staccarsi sulla destra per mettere in mezzo un pallone invitante sul quale Tortoriello devia senza per&ograve; centrare la porta. La risposta dell'Affrico passa ancora una volta dai piedi di Virgili L., questa volta su calcio di punizione neutralizzato molto bene dall'estremo difensore. Il copione della gara non ha alcuna intenzione di cambiare e, se da una parte l'Affrico prova a sfondare centralmente con i veloci attaccanti, Fulgor Castelfranco si affida nuovamente alla progressione di Pieralli, lasciato colpevolmente libero di crossare sul secondo palo per la testa di Fusini che, inseritosi molto bene, non riesce a dare forza e precisione al tentativo. Superata la mezz'ora, l'incontro vive un momento di transizione e anche le giocate dei protagonisti in campo non risaltano all'occhio dell'appassionato; bens&igrave;, prima dell'intervallo, c'&egrave; tempo e spazio per alcune prese volanti di entrambi i portieri che dimostrano di saper fare molto bene il proprio mestiere. Affrico e Fulgor Castelfranco rientrano dunque negli spogliatoi con il gol di Vrigili N. che sposta gli equilibri dalla parte della squadra di Campo di Marte. La ripresa inizia su ritmi piuttosto soporiferi, fatta eccezione per un leggero brivido in apertura che vede Autiero mancare di pochissimi centimetri l'impatto con un pallone invitante arrivatogli dalla destra. Parlando di occasioni concrete invece, bisogner&agrave; aspettare l'ora esatta di gioco, quando Zangrilli serve corto l'arrivo di Virgili L. ma la conclusione potente del numero nove termina tra le braccia di Coppi. Tre minuti pi&ugrave; tardi ecco la risposta ospite: Tani pennella un calcio piazzato al centro, Tortoriello e Montigiani saltano in cielo ma &egrave; il numero cinque a colpire e a spedire la sfera alta sopra la traversa da buona posizione. Fase della gara molto movimentata e, proprio sul capovolgimento opposto, la retroguardia in maglia blu regala a Virgili L. la possibilit&agrave; di scattare, arrivare a tu per tu con Coppi e calciare con il sinistro in diagonale, sfiorando il raddoppio per un soffio. L'Affrico prova ad alzare la precisione per mantenere gli avversari lontani da Virgili D. e al 71' siglano il meritato gol del due a zero: Zangrilli intuisce un lento giro palla degli ospiti e trasforma l'azione in offensiva con una galoppata palla al piede che termina sul vertice dell'area di rigore avversaria, da questi nasce un rimpallo fortuito che permette allo stesso terzino in maglia due di tornare sulla sfera, superare di slancio il portiere e insaccare in rete con la porta completamente sguarnita. E' il gol della maggiore sicurezza blues , tra le proteste degli uomini di mister Spaghetti che avrebbero voluto il fischio per un presunto fuorigioco. Sotto di due gol e con il morale a terra, il Castelfranco si porta in avanti per cercare di accorciare immediatamente le distanze, lasciando per&ograve; praterie all'Affrico che ringrazia: proprio da una di queste, Conti arriva fino al limite dell'area di rigore per poi servire largo Virgili N., il numero undici prova a superare un attento Coppi che rimane in piede e para il tentativo di pallonetto. Fiducioso della solidit&agrave; dei suoi, mister Crocchini attua la consueta girandola di cambi per dare minutaggio a tutti e proprio il neo entrato Camara confeziona l'ultima occasione del match sprintando sulla corsia mancina per poi suggerire per l'accorrente Conti, il quale si libera di due avversari con una magia ma calcia lontanissimo dallo specchio della porta. Dopo quattro minuti di recupero assegnati dal signor Macchini, l'Affrico porta a casa una vittoria pesante che gli permette di agguantare la terza posizione in classifica, superando proprio la compagine sconfitta nella gara odierna, e portarsi solamente ad un punto dalla vetta. Lapo Chellini




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