• Eccellenza GIR.B
  • Sestese
  • 1 - 1
  • Porta Romana


SESTESE: Lampignano, Olivieri, Guidotti, Carnevale (69' Lazri), Canali, Panelli, Bonfanti Andrea, Ammannati, Citera, Vezzi, Zellini. A disp.: Strambi, Bani, Ravanelli, Bonfanti Alessandro, Simoni, Ridolfi. All.: Enrico Gutili.
PORTA ROMANA: Morandi, Intreccialagli, Vannini (54' Riccobono), Gori, Sabatini, Trapassi (54' Bagnoli), Kamberi, Santini (73' Rovai), Vecchi, Bini, Pecchioli (86' Alessandrini). A disp.: Rizzo, Cirri, Ristallo. All.: Claudio Targetti.

ARBITRO: Martini di Valdarno, coad. Da Pulcinelli di Siena e Puccini di Pontedera.

RETI: 40' Zellini, 93' Intreccialagli.
NOTE: ammoniti Santini, Carnevale, Intreccialagli. Calci d'angolo: 6-3. Recupero: 2'+3'.



Se i sogni muoiono all'alba, le vittorie casalinghe della Sestese sfumano al tramonto. La vittoria contro il Porta Romana è svanita nel terzo e ultimo minuto di recupero. Continua così la sindrome del Torrini : la Sestese non incamera tre punti sul proprio terreno dall'ultima giornata del girone d'andata. Eppure, ad una serena rilettura del match, se c'era una squadra che meritava la vittoria, oggi era proprio quella in maglia rossoblù, apparsa determinata e concreta per lunghi tratti. Quel che è mancato ai padroni di casa è stato il gol della tranquillità, peraltro sfiorato in più occasioni e così, restando sul minimo vantaggio, il rischio di subire un gol aleggia fino allo scadere dell'ultimo secondo. E così è stato. Andiamo a vedere nei dettagli della cronaca quanto espresso sopra. La Sestese si schiera con il solito 4-3-3, con la linea difensiva confermatissima rispetto alla domenica precedente; a centrocampo agisce Carnevale a sinistra, con Ammannati centrale e Andrea Bonfanti a destra; in avanti c'è ancora il trio schierato contro la Zenith Audax. Lo schieramento del Porta Romana è speculare a quello degli avversari e, rispetto alla formazione scesa in campo contro il Jolly Montemurlo, sono in campo dall'inizio Vannini in difesa a sinistra, Sabatini centrale accanto a Trapassi e Vecchi al centro dell'attacco. La partita vive di una lunga fase di studio, durante la quale si vedono solo punzecchiature di spillo poi, improvvisamente, la gara arriva ad un punto di svolta al 26'. Vezzi si destreggia in area sulla destra e, quando cerca di rientrare per liberare il sinistro, viene agganciato da Trapassi e messo giù: il signor Martini assegna senza esitazioni il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso numero 11, a segno su calcio di rigore nella precedente gara interna contro la Fortis Juventus. Questa volta, però, Vezzi è meno freddo e calcia senza imprimere potenza e angolazione alla destra di Morandi, in tuffo dalla parte giusta: il portiere è comunque bravo a fermare il pallone. Il rigore sbagliato, invece che deprimere, ha l'effetto di animare ancor più la squadra di casa, che va meritatamente a segno al 40'. In prossimità del limite dell'area, l'azione si sviluppa da Citera a Vezzi ad Ammannati, che prolunga di tacco verso Zellini: fiondata di prima intenzione e palla in rete, imprendibile per Morandi. Per il giovane e promettente esterno offensivo è il secondo gol consecutivo. Nel secondo tempo, al 54', mister Targetti opera due sostituzioni e passa ad una difesa a tre per dare più vigore al centrocampo nel tentativo di tornare in parità. Altri avvicendamenti si susseguono col passare dei minuti e, proprio uno dei nuovi entrati, Rovai, crea qualche apprensione alla difesa di casa. Ma è proprio il reparto difensivo dei rossoblù a contenere bene i tentativi degli ospiti, grazie ad una prova maiuscola di tutta la linea difensiva. La situazione tattica è favorevole per consentire ai rossoblù di agire in contropiede: cosa che avviene al 79'. Parte rapido Zellini, che allarga a Lazri sulla sinistra: pallonetto troppo morbido del nuovo entrato e Morandi para in due tempi. Gli ultimi minuti diventano vibranti: Zellini non concretizza un altro contropiede e, dall'altra parte, all'87', Bagnoli alza incredibilmente da posizione favorevole. All'88'il nervosismo si fa palpabile, quando Lazri rimane a terra dopo un contrasto e Intreccialagli lo solleva e lo rimette in piedi, per consentire la prosecuzione del gioco, rimediandosi l'inevitabile cartellino giallo. In un'atmosfera densa di tensione, l'arbitro segnala tre minuti di recupero. Nel primo minuto, Citera fila centralmente verso la porta e, dal limite, indirizza il pallone nello specchio: Morandi vola e, con la punta delle dita, lo manda sopra la traversa. Proprio nell'ultimo minuto, con tutti i giocatori nella metà campo della Sestese, parte un traversone da sinistra verso il fronte opposto: Intreccialagli colpisce di testa in tutta libertà e indovina una parabola di rara precisione, mandando il pallone nell'angolino opposto, fuori dalla portata di Lampignano. Delusione e gioia sfrenata si incrociano come sempre accade in questi casi. Domenica si scriverà un'altra storia: con la Sestese in trasferta a Sinalunga e il Porta Romana che ospita la Bucinese.

Enrico Badii SESTESE: Lampignano, Olivieri, Guidotti, Carnevale (69' Lazri), Canali, Panelli, Bonfanti Andrea, Ammannati, Citera, Vezzi, Zellini. A disp.: Strambi, Bani, Ravanelli, Bonfanti Alessandro, Simoni, Ridolfi. All.: Enrico Gutili.<br >PORTA ROMANA: Morandi, Intreccialagli, Vannini (54' Riccobono), Gori, Sabatini, Trapassi (54' Bagnoli), Kamberi, Santini (73' Rovai), Vecchi, Bini, Pecchioli (86' Alessandrini). A disp.: Rizzo, Cirri, Ristallo. All.: Claudio Targetti.<br > ARBITRO: Martini di Valdarno, coad. Da Pulcinelli di Siena e Puccini di Pontedera.<br > RETI: 40' Zellini, 93' Intreccialagli.<br >NOTE: ammoniti Santini, Carnevale, Intreccialagli. Calci d'angolo: 6-3. Recupero: 2'+3'. Se i sogni muoiono all'alba, le vittorie casalinghe della Sestese sfumano al tramonto. La vittoria contro il Porta Romana &egrave; svanita nel terzo e ultimo minuto di recupero. Continua cos&igrave; la sindrome del Torrini : la Sestese non incamera tre punti sul proprio terreno dall'ultima giornata del girone d'andata. Eppure, ad una serena rilettura del match, se c'era una squadra che meritava la vittoria, oggi era proprio quella in maglia rossobl&ugrave;, apparsa determinata e concreta per lunghi tratti. Quel che &egrave; mancato ai padroni di casa &egrave; stato il gol della tranquillit&agrave;, peraltro sfiorato in pi&ugrave; occasioni e cos&igrave;, restando sul minimo vantaggio, il rischio di subire un gol aleggia fino allo scadere dell'ultimo secondo. E cos&igrave; &egrave; stato. Andiamo a vedere nei dettagli della cronaca quanto espresso sopra. La Sestese si schiera con il solito 4-3-3, con la linea difensiva confermatissima rispetto alla domenica precedente; a centrocampo agisce Carnevale a sinistra, con Ammannati centrale e Andrea Bonfanti a destra; in avanti c'&egrave; ancora il trio schierato contro la Zenith Audax. Lo schieramento del Porta Romana &egrave; speculare a quello degli avversari e, rispetto alla formazione scesa in campo contro il Jolly Montemurlo, sono in campo dall'inizio Vannini in difesa a sinistra, Sabatini centrale accanto a Trapassi e Vecchi al centro dell'attacco. La partita vive di una lunga fase di studio, durante la quale si vedono solo punzecchiature di spillo poi, improvvisamente, la gara arriva ad un punto di svolta al 26'. Vezzi si destreggia in area sulla destra e, quando cerca di rientrare per liberare il sinistro, viene agganciato da Trapassi e messo gi&ugrave;: il signor Martini assegna senza esitazioni il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso numero 11, a segno su calcio di rigore nella precedente gara interna contro la Fortis Juventus. Questa volta, per&ograve;, Vezzi &egrave; meno freddo e calcia senza imprimere potenza e angolazione alla destra di Morandi, in tuffo dalla parte giusta: il portiere &egrave; comunque bravo a fermare il pallone. Il rigore sbagliato, invece che deprimere, ha l'effetto di animare ancor pi&ugrave; la squadra di casa, che va meritatamente a segno al 40'. In prossimit&agrave; del limite dell'area, l'azione si sviluppa da Citera a Vezzi ad Ammannati, che prolunga di tacco verso Zellini: fiondata di prima intenzione e palla in rete, imprendibile per Morandi. Per il giovane e promettente esterno offensivo &egrave; il secondo gol consecutivo. Nel secondo tempo, al 54', mister Targetti opera due sostituzioni e passa ad una difesa a tre per dare pi&ugrave; vigore al centrocampo nel tentativo di tornare in parit&agrave;. Altri avvicendamenti si susseguono col passare dei minuti e, proprio uno dei nuovi entrati, Rovai, crea qualche apprensione alla difesa di casa. Ma &egrave; proprio il reparto difensivo dei rossobl&ugrave; a contenere bene i tentativi degli ospiti, grazie ad una prova maiuscola di tutta la linea difensiva. La situazione tattica &egrave; favorevole per consentire ai rossobl&ugrave; di agire in contropiede: cosa che avviene al 79'. Parte rapido Zellini, che allarga a Lazri sulla sinistra: pallonetto troppo morbido del nuovo entrato e Morandi para in due tempi. Gli ultimi minuti diventano vibranti: Zellini non concretizza un altro contropiede e, dall'altra parte, all'87', Bagnoli alza incredibilmente da posizione favorevole. All'88'il nervosismo si fa palpabile, quando Lazri rimane a terra dopo un contrasto e Intreccialagli lo solleva e lo rimette in piedi, per consentire la prosecuzione del gioco, rimediandosi l'inevitabile cartellino giallo. In un'atmosfera densa di tensione, l'arbitro segnala tre minuti di recupero. Nel primo minuto, Citera fila centralmente verso la porta e, dal limite, indirizza il pallone nello specchio: Morandi vola e, con la punta delle dita, lo manda sopra la traversa. Proprio nell'ultimo minuto, con tutti i giocatori nella met&agrave; campo della Sestese, parte un traversone da sinistra verso il fronte opposto: Intreccialagli colpisce di testa in tutta libert&agrave; e indovina una parabola di rara precisione, mandando il pallone nell'angolino opposto, fuori dalla portata di Lampignano. Delusione e gioia sfrenata si incrociano come sempre accade in questi casi. Domenica si scriver&agrave; un'altra storia: con la Sestese in trasferta a Sinalunga e il Porta Romana che ospita la Bucinese. Enrico Badii




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