• Allievi Regionali GIR.Élite
  • Rinascita Doccia
  • 1 - 0
  • ProLivorno Sorgenti


RINASCITA DOCCIA: Michelagnoli, Lekaj, Batistini, Di Fruscia, Carabba, Vigni (54' Silvestri), Vanni, Kowalski (71' Rogai), Putorti, Pepe (79' Salvestrini), Russo. A disp.: Miranda, Barzanti, Faustini, Calia. All.: Roberto Cavaliere.
PRO LIVORNO SORG.: Rossi, Mauriello (82' Ponzolini), Figoli (70' Conti), Raciti, Fraschi, Pasquini (58' Porcellini), Grigoli, Monteleone (41' Leonardo Domenici), Gianfranchi, Sottoscritti (61' Mosca), Lucchesi. A disp.: Tirabasso, Gradassi, Fiorentini. All.: Andrea Domenici.

ARBITRO: Gervasini di Firenze

RETE: 77' Putorti
NOTE: espulso Conti (a gara finita). Ammoniti Lucchesi, Batistini, Lekaj, Pasquini, Putorti, Fraschi e Michelagnoli. Angoli: 4-2 Recupero: 3'+5'.



Salvarsi è danzare sull'orlo del vulcano e scansare gli schizzi incandescenti. Si capisce bene l'urlo della Pro Livorno: la rete di Putorti a 3' dalla fine è uno spruzzo bollentissimo sulla sua pelle. Il Doccia vince, riapre la corsa retrocessione e fa scivolare i rivali su un crinale pericolosissimo. Adesso sono cinque le squadre raccolte in due punti: tra livornesi, rossoblù, Lastrigiana, Cecina e Bibbiena se ne salvano due. Il resto affonderà. Doccia e Pro Livorno si sbucciano, ce lo aspettavamo: i sestesi escono vincitori da una partita aspra, a tratti acre, ben tenuta in pugno da Gervasini di gran lunga il migliore sul terreno di gioco. Ci vogliono tecnica, talento e personalità per portare in fondo una gara così intensa: giusto riconoscerglielo, insieme ai meriti del designatore che ha blindato la sfida con una scelta inattaccabile. Basta poco per spiegare l'accigliamento iniziale dell'arbitro: sapeva che gomitolo avesse da snodare. Il peso del piatto scalda ogni pallone, la prima suggestione si accende prima che si intuiscano gli schieramenti tattici: a sinistra Gianfranchi regge alla carica di Vigni e mette dentro, imperfetto Michelagnoli lascia lì il pallone, sottoporta Lucchesi calcia a lato. Il Doccia risponde subito con l'apertura di Pepe a destra per Vigni: splendido il cambio di campo per la sovrapposizione di Batistini sul cui cross Putorti manca l'impatto in scivolata (4'). Le occasioni proseguono con tre calci da fermo: Sottoscritti occhieggia l'incrocio dai venti metri, Rossi alza in angolo il mancino di Batistini. Il terzino rossoblù rinnova il duello dopo che la difesa gli ha murato il traversone: corta stavolta la respinta del portiere, nessuno però riesce a intervenire (9'). La Pro Livorno si salva, ma il 3-5-2 iniziale comincia a cedere. Domenici interviene, fa scalare Mauriello terzino destro e gli appoggia davanti Grigoli cui cambia fascia. Ne nasce uno scheletro a specchio nel quale Pasquini e Sottoscritti contendono la mediana a Vigni e Kowalski; Monteleone duella con Vanni, i quattro terzini badano più a raddoppiare che a proporsi. Si procede così, tra mosse, contromosse, palloni lunghi e nervo quanto basta fino al 37'. Poi la Pro Livorno sfiora di nuovo il vantaggio su calcio da fermo: l'ennesimo intervento duro di Lekaj su Lucchesi vale una punizione ai trenta metri, Pasquini la tocca per Fraschi che manca il bersaglio di mezzo sopracciglio. Il Doccia risponde con un angolo corto di Batistini per Vigni: il cross col destro a uscire innesca lo stacco di Kowalski che in anticipo su Rossi sfiora soltanto. Allo scadere la Pro Livorno rischia ancora di pagar caro un pallone inattivo: Russo calcia in area una punizione davanti alle panchine, Lekaj fa da torre sul secondo palo, Pepe sbatte sulle ali aperte da Rossi. Inevitabili le due uova all'intervallo, condivisa la sensazione in tribuna: c'è un solo modo per cui potrebbe non finire così, uno che, di qui o di là, sporca un pallone messo dentro. Ci sarà un tempo esatto per ritornarci. Nel frattempo Domenici affina il 4-4-2 sostituendo Monteleone con un esterno di ruolo come il proprio omonimo Leonardo. Ma l'incontro non si sblocca neppure nella ripresa. Si vive, è inevitabile, di calci da fermo. Dopo la pausa il primo squillo è di marca locale: Raciti fa fallo su Di Fruscia, due passi e Vigni aggira la barriera con una punizione dai venti metri, Rossi si esalta con un tuffo decisivo (46'). Il Doccia ci riprova qualche istante più tardi con una punizione che Carabba batte lunga dalla propria metà campo: Putorti fa perno su Fraschi e viene murato in angolo da Raciti e Rossi. Dalla bandierina Batistini pennella ancora per il centravanti la cui inzuccata sbatte sul portiere. Poi al netto di cambi e cartellini per mezz'ora la penna resta in tasca: si gioca poco, Gervasini tiene bassa l'asticella del fallo e fa bene. Avesse fischiato meno, avrebbe autorizzato la corrida. Invece si rimane nei binari e si aspetta la rivelazione che puntuale prende forma al 77'. Un fallo di Porcellini sulla trequarti concede al Doccia una punizione interessante. La calcia Russo, tesa nel mezzo per la spizzata di Putorti: in controtempo e due passi avanti, Rossi non riesce a togliere il pallone da sotto la traversa. E la tribuna esplode. È l'1-0 finale, anche perché non succede più nulla tranne l'esplodere della tensione all'ultimo fischio: ne fa le spese Conti, espulso per una spinta plateale a Lekaj. Ci sta che il giudice sportivo debba valutare anche altri episodi: dipende da Gervasini e da che cosa riterrà di refertare. Ci penseremo da giovedì. Nel frattempo ci prendiamo la notizia: in fondo non è deciso niente. E il vulcano continua a borbottare.
Calciatoripiù
: il sinistro di Batistini è una minaccia continua per gli ospiti, piegati da Putorti ben supportato da Russo; Vigni (Rinascita Doccia) parte piano ma poi domina in mediana. Notevole il suo duello con Pasquini (Pro Livorno Sorgenti) che tenta di dare ordine a una squadra singhiozzante.

Samuele Tofani RINASCITA DOCCIA: Michelagnoli, Lekaj, Batistini, Di Fruscia, Carabba, Vigni (54' Silvestri), Vanni, Kowalski (71' Rogai), Putorti, Pepe (79' Salvestrini), Russo. A disp.: Miranda, Barzanti, Faustini, Calia. All.: Roberto Cavaliere.<br >PRO LIVORNO SORG.: Rossi, Mauriello (82' Ponzolini), Figoli (70' Conti), Raciti, Fraschi, Pasquini (58' Porcellini), Grigoli, Monteleone (41' Leonardo Domenici), Gianfranchi, Sottoscritti (61' Mosca), Lucchesi. A disp.: Tirabasso, Gradassi, Fiorentini. All.: Andrea Domenici.<br > ARBITRO: Gervasini di Firenze<br > RETE: 77' Putorti<br >NOTE: espulso Conti (a gara finita). Ammoniti Lucchesi, Batistini, Lekaj, Pasquini, Putorti, Fraschi e Michelagnoli. Angoli: 4-2 Recupero: 3'+5'. Salvarsi &egrave; danzare sull'orlo del vulcano e scansare gli schizzi incandescenti. Si capisce bene l'urlo della Pro Livorno: la rete di Putorti a 3' dalla fine &egrave; uno spruzzo bollentissimo sulla sua pelle. Il Doccia vince, riapre la corsa retrocessione e fa scivolare i rivali su un crinale pericolosissimo. Adesso sono cinque le squadre raccolte in due punti: tra livornesi, rossobl&ugrave;, Lastrigiana, Cecina e Bibbiena se ne salvano due. Il resto affonder&agrave;. Doccia e Pro Livorno si sbucciano, ce lo aspettavamo: i sestesi escono vincitori da una partita aspra, a tratti acre, ben tenuta in pugno da Gervasini di gran lunga il migliore sul terreno di gioco. Ci vogliono tecnica, talento e personalit&agrave; per portare in fondo una gara cos&igrave; intensa: giusto riconoscerglielo, insieme ai meriti del designatore che ha blindato la sfida con una scelta inattaccabile. Basta poco per spiegare l'accigliamento iniziale dell'arbitro: sapeva che gomitolo avesse da snodare. Il peso del piatto scalda ogni pallone, la prima suggestione si accende prima che si intuiscano gli schieramenti tattici: a sinistra Gianfranchi regge alla carica di Vigni e mette dentro, imperfetto Michelagnoli lascia l&igrave; il pallone, sottoporta Lucchesi calcia a lato. Il Doccia risponde subito con l'apertura di Pepe a destra per Vigni: splendido il cambio di campo per la sovrapposizione di Batistini sul cui cross Putorti manca l'impatto in scivolata (4'). Le occasioni proseguono con tre calci da fermo: Sottoscritti occhieggia l'incrocio dai venti metri, Rossi alza in angolo il mancino di Batistini. Il terzino rossobl&ugrave; rinnova il duello dopo che la difesa gli ha murato il traversone: corta stavolta la respinta del portiere, nessuno per&ograve; riesce a intervenire (9'). La Pro Livorno si salva, ma il 3-5-2 iniziale comincia a cedere. Domenici interviene, fa scalare Mauriello terzino destro e gli appoggia davanti Grigoli cui cambia fascia. Ne nasce uno scheletro a specchio nel quale Pasquini e Sottoscritti contendono la mediana a Vigni e Kowalski; Monteleone duella con Vanni, i quattro terzini badano pi&ugrave; a raddoppiare che a proporsi. Si procede cos&igrave;, tra mosse, contromosse, palloni lunghi e nervo quanto basta fino al 37'. Poi la Pro Livorno sfiora di nuovo il vantaggio su calcio da fermo: l'ennesimo intervento duro di Lekaj su Lucchesi vale una punizione ai trenta metri, Pasquini la tocca per Fraschi che manca il bersaglio di mezzo sopracciglio. Il Doccia risponde con un angolo corto di Batistini per Vigni: il cross col destro a uscire innesca lo stacco di Kowalski che in anticipo su Rossi sfiora soltanto. Allo scadere la Pro Livorno rischia ancora di pagar caro un pallone inattivo: Russo calcia in area una punizione davanti alle panchine, Lekaj fa da torre sul secondo palo, Pepe sbatte sulle ali aperte da Rossi. Inevitabili le due uova all'intervallo, condivisa la sensazione in tribuna: c'&egrave; un solo modo per cui potrebbe non finire cos&igrave;, uno che, di qui o di l&agrave;, sporca un pallone messo dentro. Ci sar&agrave; un tempo esatto per ritornarci. Nel frattempo Domenici affina il 4-4-2 sostituendo Monteleone con un esterno di ruolo come il proprio omonimo Leonardo. Ma l'incontro non si sblocca neppure nella ripresa. Si vive, &egrave; inevitabile, di calci da fermo. Dopo la pausa il primo squillo &egrave; di marca locale: Raciti fa fallo su Di Fruscia, due passi e Vigni aggira la barriera con una punizione dai venti metri, Rossi si esalta con un tuffo decisivo (46'). Il Doccia ci riprova qualche istante pi&ugrave; tardi con una punizione che Carabba batte lunga dalla propria met&agrave; campo: Putorti fa perno su Fraschi e viene murato in angolo da Raciti e Rossi. Dalla bandierina Batistini pennella ancora per il centravanti la cui inzuccata sbatte sul portiere. Poi al netto di cambi e cartellini per mezz'ora la penna resta in tasca: si gioca poco, Gervasini tiene bassa l'asticella del fallo e fa bene. Avesse fischiato meno, avrebbe autorizzato la corrida. Invece si rimane nei binari e si aspetta la rivelazione che puntuale prende forma al 77'. Un fallo di Porcellini sulla trequarti concede al Doccia una punizione interessante. La calcia Russo, tesa nel mezzo per la spizzata di Putorti: in controtempo e due passi avanti, Rossi non riesce a togliere il pallone da sotto la traversa. E la tribuna esplode. &Egrave; l'1-0 finale, anche perch&eacute; non succede pi&ugrave; nulla tranne l'esplodere della tensione all'ultimo fischio: ne fa le spese Conti, espulso per una spinta plateale a Lekaj. Ci sta che il giudice sportivo debba valutare anche altri episodi: dipende da Gervasini e da che cosa riterr&agrave; di refertare. Ci penseremo da gioved&igrave;. Nel frattempo ci prendiamo la notizia: in fondo non &egrave; deciso niente. E il vulcano continua a borbottare. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: il sinistro di <b>Batistini </b>&egrave; una minaccia continua per gli ospiti, piegati da <b>Putorti </b>ben supportato da Russo; <b>Vigni </b>(Rinascita Doccia) parte piano ma poi domina in mediana. Notevole il suo duello con <b>Pasquini </b>(Pro Livorno Sorgenti) che tenta di dare ordine a una squadra singhiozzante. Samuele Tofani




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