• Giovanissimi Nazionali GIR.A
  • Cremonese
  • 1 - 5
  • Fiorentina


CREMONESE: Cantoni, Merenda, Donarini, Rocchetta, Agazzi, Arpini, Berto, Schirone, Grechi, Lauciello, Quarena. A disp.: Foletto, Alegiani, Boschetti, Pozzoli, Fortunato, Zanisi, Panina, Capuzzi, Iavarone. All.: Morlacchi.
FIORENTINA: Morandi, Quirini, Prati, Lo Foco, Raoloni, Barducci, Nedolato, Aliboni, Ancora, Di Stefano, Bertolucci. A disp.: Fogli, Giorgi, Tribbioli, Magliocca, Innocenti, David, Masini, Gondola, Imparato. All.: Vitali.

ARBITRO: Aloise di Lodi, coad. da Villa e Maiello di Milano.

RETI: 20', 30' e 33' Bertolucci, 25' e 29' Ancora, 65' Grechi.



Come una furia, la Fiorentina di mister Vitali mette alle corde la Cremonese e strappa i primi sinceri applausi dell'anno. Era - sulla carta - un esordio di fuoco quello che attendeva i giovani viola in casa della Cremonese, i cui classe 2003 sono da tempo una formazione stabilmente al vertice dei rispettivi campionati. E un test probante è stato per la formazione gigliata, che però ha superato in scioltezza e con classe il primo ostacolo dell'anno, suscitando complimenti al di là del risultato. La mano di mister Vitali si vede già su di una squadra che, a poche ore di distanza dalla vittoria del torneo Allodi contro l'Arezzo, torna in campo per conquistare i primi tre punti della stagione. E ci riesce, soprattutto, con un micidiale crescendo che tocca il suo apice sul finire di primo tempo. L'inizio è spettacolare, le due squadre accettano la sfida e danno vita a ottime e pericolose trame di gioco (e la Cremonese sfiora la segnatura in avvio), poi la Fiorentina sale in cattedra. E dopo il primo gol firmato da Bertolucci al 20', è solo viola. Il bomber numero undici si scatena confezionando una tripletta, non da meno la doppietta d'autore siglata da da Ancora. Tutto nel giro di pochi minuti: si va al riposo e il tabellone del risultato indica un eloquente parziale di cinque a zero in favore della Fiorentina. I viola, denotando personalità, amministrano poi il vantaggio; la Cremonese trova spazio per siglare il cosiddetto (e tutto sommato meritato) gol della bandiera, ma è troppo tardi. Mancano soli cinque minuti dal termine, e la rete di Grechi vale solo per le statistiche. Resterà invece impressa questa bella, prima prestazione dei viola; una prova corale, impreziosita dai gol di Bertolucci e Ancora. Quest'ultimo ne segna uno davvero spettacolare, in acrobazia; non da meno i gol di Bertolucci, in particolar modo uno dei quali su perfetto cross dalla corsia esterna di Aliboni. Ciak, si gira: buona la prima!
L'INTERVISTA
Un piacere ascoltare - dopo il triplice fischio - l'analisi del match proposta dal tecnico della Fiorentina Giovanni Vitali: Mi piace sottolineare il fatto che ci siamo trovati sulla strada un avversario di tutto rispetto, che nella scorsa stagione ha totalizzato più punti anche dell'Inter; non lasciamoci infatti ingannare dal punteggio, la Cremonese è una formazione impostata con degli ottimi principi tattici, che gioca con un modulo e un'impostazione che, all'inizio, ci ha messo un po' in difficoltà. Nei primi minuti infatti alcuni loro affondi sulle corsie laterali sono stati pericolosi, ma abbiamo risposto bene, preso le misure e poi colpito in rapida sequenza. Cosa mi è piaciuto dei miei ragazzi? Hanno saputo stringere i denti inizialmente e riorganizzarsi, interpretando molto bene la contesa; non appena abbiamo creato la giusta intensità e densità in fase offensiva, poi, abbiamo potuto contare su di un reparto offensivo in stato di grazia. Questa vittoria, come è ovvio, viene accolta molto positivamente, ma occorre restare concentrati sul lavoro che dobbiamo svolgere quest'anno. E affrontare, domenica dopo domenica, le avversarie in campionato. La prossima è il Sassuolo, un'altra compagine di tutto rispetto che ci impegnerà. Il campionato? È lungo, e molto tosto. Ogni gara presenta delle insidie, non ci sono risultati scontati o avversarie contro cui rilassarsi. Occorre piuttosto tenere sempre alta la guardia; con la consapevolezza che possiamo essere anche noi dei protagonisti .

CREMONESE: Cantoni, Merenda, Donarini, Rocchetta, Agazzi, Arpini, Berto, Schirone, Grechi, Lauciello, Quarena. A disp.: Foletto, Alegiani, Boschetti, Pozzoli, Fortunato, Zanisi, Panina, Capuzzi, Iavarone. All.: Morlacchi. <br >FIORENTINA: Morandi, Quirini, Prati, Lo Foco, Raoloni, Barducci, Nedolato, Aliboni, Ancora, Di Stefano, Bertolucci. A disp.: Fogli, Giorgi, Tribbioli, Magliocca, Innocenti, David, Masini, Gondola, Imparato. All.: Vitali.<br > ARBITRO: Aloise di Lodi, coad. da Villa e Maiello di Milano. <br > RETI: 20', 30' e 33' Bertolucci, 25' e 29' Ancora, 65' Grechi. Come una furia, la Fiorentina di mister Vitali mette alle corde la Cremonese e strappa i primi sinceri applausi dell'anno. Era - sulla carta - un esordio di fuoco quello che attendeva i giovani viola in casa della Cremonese, i cui classe 2003 sono da tempo una formazione stabilmente al vertice dei rispettivi campionati. E un test probante &egrave; stato per la formazione gigliata, che per&ograve; ha superato in scioltezza e con classe il primo ostacolo dell'anno, suscitando complimenti al di l&agrave; del risultato. La mano di mister Vitali si vede gi&agrave; su di una squadra che, a poche ore di distanza dalla vittoria del torneo Allodi contro l'Arezzo, torna in campo per conquistare i primi tre punti della stagione. E ci riesce, soprattutto, con un micidiale crescendo che tocca il suo apice sul finire di primo tempo. L'inizio &egrave; spettacolare, le due squadre accettano la sfida e danno vita a ottime e pericolose trame di gioco (e la Cremonese sfiora la segnatura in avvio), poi la Fiorentina sale in cattedra. E dopo il primo gol firmato da Bertolucci al 20', &egrave; solo viola. Il bomber numero undici si scatena confezionando una tripletta, non da meno la doppietta d'autore siglata da da Ancora. Tutto nel giro di pochi minuti: si va al riposo e il tabellone del risultato indica un eloquente parziale di cinque a zero in favore della Fiorentina. I viola, denotando personalit&agrave;, amministrano poi il vantaggio; la Cremonese trova spazio per siglare il cosiddetto (e tutto sommato meritato) gol della bandiera, ma &egrave; troppo tardi. Mancano soli cinque minuti dal termine, e la rete di Grechi vale solo per le statistiche. Rester&agrave; invece impressa questa bella, prima prestazione dei viola; una prova corale, impreziosita dai gol di Bertolucci e Ancora. Quest'ultimo ne segna uno davvero spettacolare, in acrobazia; non da meno i gol di Bertolucci, in particolar modo uno dei quali su perfetto cross dalla corsia esterna di Aliboni. Ciak, si gira: buona la prima!<br ><b>L'INTERVISTA</b><br >Un piacere ascoltare - dopo il triplice fischio - l'analisi del match proposta dal tecnico della Fiorentina <b>Giovanni Vitali: Mi piace sottolineare il fatto che ci siamo trovati sulla strada un avversario di tutto rispetto, che nella scorsa stagione ha totalizzato pi&ugrave; punti anche dell'Inter; non lasciamoci infatti ingannare dal punteggio, la Cremonese &egrave; una formazione impostata con degli ottimi principi tattici, che gioca con un modulo e un'impostazione che, all'inizio, ci ha messo un po' in difficolt&agrave;. Nei primi minuti infatti alcuni loro affondi sulle corsie laterali sono stati pericolosi, ma abbiamo risposto bene, preso le misure e poi colpito in rapida sequenza. Cosa mi &egrave; piaciuto dei miei ragazzi? Hanno saputo stringere i denti inizialmente e riorganizzarsi, interpretando molto bene la contesa; non appena abbiamo creato la giusta intensit&agrave; e densit&agrave; in fase offensiva, poi, abbiamo potuto contare su di un reparto offensivo in stato di grazia. Questa vittoria, come &egrave; ovvio, viene accolta molto positivamente, ma occorre restare concentrati sul lavoro che dobbiamo svolgere quest'anno. E affrontare, domenica dopo domenica, le avversarie in campionato. La prossima &egrave; il Sassuolo, un'altra compagine di tutto rispetto che ci impegner&agrave;. Il campionato? &Egrave; lungo, e molto tosto. Ogni gara presenta delle insidie, non ci sono risultati scontati o avversarie contro cui rilassarsi. Occorre piuttosto tenere sempre alta la guardia; con la consapevolezza che possiamo essere anche noi dei protagonisti .</b>




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