• Juniores Regionali GIR.A
  • Lastrigiana
  • 0 - 2
  • Urbino Taccola


LASTRIGIANA: Giusti 6, Brandi 5,5, Morandi 6, Burgalassi 5,5, Cultrona 5,5, Malenotti 6, Cordioli 6,5, Mirabella 6- (62' Salvadori 6), Tofanari 6+, Cinque 5,5 (46' Ambrosino 6), Scilipoti 5 (55' D'Agosta 5). A disp.: Salvini, Galli, Patanè, Vanni. All.: Andrea Pratesi.
URBINO TACCOLA: Meini 6,5, Ciucci 6, Prato 6, Ceccoli 6+ (88' Batini n.g.), Del Corso 6,5, Brogni 6,5, Lotti 6 (83' Giani n.g.), Pizzonia 7, Burelli 6 (78' Mirigliani n.g.), Cardini 7,5 (46' Micheletti 6), Castellini 6,5 (55' Palaia 6). A disp.: Mansani, Consani. All.: Roberto Taccola.

ARBITRO: Gelli di Prato.

RETI: 14' e 40' Cardini.
NOTE: Ammoniti: Morandi, Prato, Pizzonia.



Tra i risultati a sorpresa dell'odierno turno di campionato - fra tutti la sconfitta casalinga del Grassina al cospetto della Sestese - si iscrive a pieno titolo anche il successo per due reti a zero dell'Urbino Taccola che, con la doppietta nei primi 45' di Cardini, sbanca la Guardiana . Un'affermazione davvero di rilievo per la compagine di Uliveto Terme che riesce ad espugnare un terreno di gioco in cui la Lastrigiana, eccezion fatta per la sconfitta all'esordio contro il Grassina, aveva conosciuto solo la vittoria. Prova incolore e giornata da archiviare in fretta invece per i ragazzi di mister Pratesi che, al di là di una sterile supremazia territoriale, poco hanno fatto per provare a rimettere in piedi la gara. Con questi tre punti invece gli ospiti consolidano la propria posizione in classifica accorciando dalle prime tre della classe uscite tutte con le ossa rotte dalle rispettive sfide. Rivedibile anche la direzione di gara della signora Gelli di Prato che, in almeno un paio di circostanze, ha lasciato correre su alcune trattenute in area di rigore ospite piuttosto dubbie. Il primo squillo del match è di marca locale con Cinque che al 3' prova la botta da fuori area con la palla che si perde poco alta sopra la traversa della porta difesa da Meini. Gli ospiti si fanno vedere in avanti all'8' quando Cardini dal limite serve nel cuore dell'area di rigore della Lastrigiana Burelli la cui conclusione di controbalzo non centra la porta. La sensazione che si avverte dalla tribuna è quella di una Lastrigiana alquanto abulica che al 14' viene punita. Tiro dalla bandierina per gli ospiti operato da Castellini, di testa svetta Cardini che non lascia scampo a Giusti portando avanti la truppa di Uliveto Terme. Al 17' episodio dubbio in area dell'Urbino Taccola quando su di un lancio millimetrico dalle retrovie di Cordioli la palla giunge a Tofanari che, al momento di calciare verso la porta, viene a contatto con un difensore ospite finendo a terra, la trattenuta pare esserci ma l'arbitro, peraltro ben posizionato, fa segno di continuare. Pochi minuti dopo ancora Tofanari a terra a contatto con un avversario dentro l'area di rigore ospite, come in precedenza l'arbitro, tra le proteste dei supporters di casa, fa segno al numero 9 biancorosso di rialzarsi. Le idee paiono scarseggiare per la Lastrigiana che allora prova ad affidarsi ai calci da fermo come quando al 31' Tofanari su punizione dai venticinque metri sfiora il legno alla sinistra della porta di Meini. Gli ospiti però come mettono il naso in avanti colpiscono. Così è al 40'. Calcio di punizione dai venticinque metri per la truppa di mister Taccola, sulla sfera Cardini il cui tiro all'apparenza non irresistibile trova però la decisiva deviazione della barriera che non lascia scampo a Giusti. Nel recupero del primo tempo Tofanari avrebbe tra i piedi la palla buona per riaprire l'incontro ma il suo sinistro a giro termina di poco a lato. Malgrado i cambi operati nel corso della ripresa da coach Pratesi, i padroni di casa non riescono a trovare il bandolo della matassa permettendo così all'Urbino Taccola di non dover penare più di tanto per conservare il doppio vantaggio. Le punte di casa infatti non riescono a smarcarsi a dovere ed anche i cross che giungono dalle fasce non sono il massimo della vita. Non stupisce quindi che per annotare la prima chance dei secondi 45' si debba attendere il 73' quando D'Agosta si divora letteralmente la palla dell'1-2. Il numero 18 di casa infatti su un preciso filtrante dalla sinistra di Ambrosino davanti a Meini manca clamorosamente la deviazione a rete permettendo agli ospiti di cavarsela. Lo scorrere dei minuti assomiglia ad una sentenza per i padroni di casa. Uno degli ultimi a mollare è Tofanari che all'84' con una sassata impegna Meini bravo con un bel volo plastico a deviare in angolo la sfera. Per la Lastrigiana non è proprio giornata, gli ospiti brindano invece ad un successo davvero prezioso.
Calciatorpiù: per quanto riguarda la Lastrigiana sicuramente positiva la prova di Cordioli che nel grigiore generale ha quanto meno provato a dare geometrie alla squadra. In avanti sicuramente sufficiente la prova di Tofanari. Per l'Urbino Taccola Cardini che nel giro di 40' ha colpito per due volte la porta avversaria oltre a Pizzonia a metà campo e ad un sempre mobile Castellini. Attento anche l'estremo difensore Meini.

Niccolò Pucci LASTRIGIANA: Giusti 6, Brandi 5,5, Morandi 6, Burgalassi 5,5, Cultrona 5,5, Malenotti 6, Cordioli 6,5, Mirabella 6- (62' Salvadori 6), Tofanari 6+, Cinque 5,5 (46' Ambrosino 6), Scilipoti 5 (55' D'Agosta 5). A disp.: Salvini, Galli, Patan&egrave;, Vanni. All.: Andrea Pratesi.<br >URBINO TACCOLA: Meini 6,5, Ciucci 6, Prato 6, Ceccoli 6+ (88' Batini n.g.), Del Corso 6,5, Brogni 6,5, Lotti 6 (83' Giani n.g.), Pizzonia 7, Burelli 6 (78' Mirigliani n.g.), Cardini 7,5 (46' Micheletti 6), Castellini 6,5 (55' Palaia 6). A disp.: Mansani, Consani. All.: Roberto Taccola.<br > ARBITRO: Gelli di Prato. <br > RETI: 14' e 40' Cardini. <br >NOTE: Ammoniti: Morandi, Prato, Pizzonia. Tra i risultati a sorpresa dell'odierno turno di campionato - fra tutti la sconfitta casalinga del Grassina al cospetto della Sestese - si iscrive a pieno titolo anche il successo per due reti a zero dell'Urbino Taccola che, con la doppietta nei primi 45' di Cardini, sbanca la Guardiana . Un'affermazione davvero di rilievo per la compagine di Uliveto Terme che riesce ad espugnare un terreno di gioco in cui la Lastrigiana, eccezion fatta per la sconfitta all'esordio contro il Grassina, aveva conosciuto solo la vittoria. Prova incolore e giornata da archiviare in fretta invece per i ragazzi di mister Pratesi che, al di l&agrave; di una sterile supremazia territoriale, poco hanno fatto per provare a rimettere in piedi la gara. Con questi tre punti invece gli ospiti consolidano la propria posizione in classifica accorciando dalle prime tre della classe uscite tutte con le ossa rotte dalle rispettive sfide. Rivedibile anche la direzione di gara della signora Gelli di Prato che, in almeno un paio di circostanze, ha lasciato correre su alcune trattenute in area di rigore ospite piuttosto dubbie. Il primo squillo del match &egrave; di marca locale con Cinque che al 3' prova la botta da fuori area con la palla che si perde poco alta sopra la traversa della porta difesa da Meini. Gli ospiti si fanno vedere in avanti all'8' quando Cardini dal limite serve nel cuore dell'area di rigore della Lastrigiana Burelli la cui conclusione di controbalzo non centra la porta. La sensazione che si avverte dalla tribuna &egrave; quella di una Lastrigiana alquanto abulica che al 14' viene punita. Tiro dalla bandierina per gli ospiti operato da Castellini, di testa svetta Cardini che non lascia scampo a Giusti portando avanti la truppa di Uliveto Terme. Al 17' episodio dubbio in area dell'Urbino Taccola quando su di un lancio millimetrico dalle retrovie di Cordioli la palla giunge a Tofanari che, al momento di calciare verso la porta, viene a contatto con un difensore ospite finendo a terra, la trattenuta pare esserci ma l'arbitro, peraltro ben posizionato, fa segno di continuare. Pochi minuti dopo ancora Tofanari a terra a contatto con un avversario dentro l'area di rigore ospite, come in precedenza l'arbitro, tra le proteste dei supporters di casa, fa segno al numero 9 biancorosso di rialzarsi. Le idee paiono scarseggiare per la Lastrigiana che allora prova ad affidarsi ai calci da fermo come quando al 31' Tofanari su punizione dai venticinque metri sfiora il legno alla sinistra della porta di Meini. Gli ospiti per&ograve; come mettono il naso in avanti colpiscono. Cos&igrave; &egrave; al 40'. Calcio di punizione dai venticinque metri per la truppa di mister Taccola, sulla sfera Cardini il cui tiro all'apparenza non irresistibile trova per&ograve; la decisiva deviazione della barriera che non lascia scampo a Giusti. Nel recupero del primo tempo Tofanari avrebbe tra i piedi la palla buona per riaprire l'incontro ma il suo sinistro a giro termina di poco a lato. Malgrado i cambi operati nel corso della ripresa da coach Pratesi, i padroni di casa non riescono a trovare il bandolo della matassa permettendo cos&igrave; all'Urbino Taccola di non dover penare pi&ugrave; di tanto per conservare il doppio vantaggio. Le punte di casa infatti non riescono a smarcarsi a dovere ed anche i cross che giungono dalle fasce non sono il massimo della vita. Non stupisce quindi che per annotare la prima chance dei secondi 45' si debba attendere il 73' quando D'Agosta si divora letteralmente la palla dell'1-2. Il numero 18 di casa infatti su un preciso filtrante dalla sinistra di Ambrosino davanti a Meini manca clamorosamente la deviazione a rete permettendo agli ospiti di cavarsela. Lo scorrere dei minuti assomiglia ad una sentenza per i padroni di casa. Uno degli ultimi a mollare &egrave; Tofanari che all'84' con una sassata impegna Meini bravo con un bel volo plastico a deviare in angolo la sfera. Per la Lastrigiana non &egrave; proprio giornata, gli ospiti brindano invece ad un successo davvero prezioso. <br ><b>Calciatorpi&ugrave;</b>: per quanto riguarda la Lastrigiana sicuramente positiva la prova di <b>Cordioli </b>che nel grigiore generale ha quanto meno provato a dare geometrie alla squadra. In avanti sicuramente sufficiente la prova di <b>Tofanari</b>. Per l'Urbino Taccola <b>Cardini </b>che nel giro di 40' ha colpito per due volte la porta avversaria oltre a Pizzonia a met&agrave; campo e ad un sempre mobile <b>Castellini</b>. Attento anche l'estremo difensore <b>Meini</b>. Niccol&ograve; Pucci




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