• Juniores Regionali GIR.B
  • Pescia Calcio
  • 1 - 2
  • Ponte a Cappiano


PESCIA: Franchi, Iammelli, Scaramuzza, Centoni (65' De Vuono), Rabazzi, Tiberi (51' Cortesi), Bottaini, Bastiani (65' Arbace), Panconi, Ancona (76' Paganelli), Girolami (46' Pagni). A disp: Gatto, Maddaloni. All.: Carlo Marchi.
PONTE A CAPPIANO: Donati P., Gori, Di Santoro, Salvetti, Puccini, Donati L. (85' Conte), Cerino, Chelini, Maccanti (76' Kazaki), Marino, Ajazy (65' Pardini). A disp.: Marchetti, D'Apruzzo, Diop, Bozzi. All.: Luca Pieri.

ARBITRO: Ciappi di Pisa.

RETI: 9' Di Santoro, 54' Iammelli, 78' Kazaki.
NOTE: ammonito Donati L.



Sorpresa allo Stadio dei Fiori di Pescia, dove il Ponte a Cappiano centra la prima vittoria stagionale battendo 2-1 i padroni di casa, salendo così a quota 7 e rimanendo agganciato al treno salvezza. Per il Pescia, reduce da tre risultati utili consecutivi con sette punti in tre gare, si tratta della seconda sconfitta in campionato dopo quella, sempre fra le mura amiche, rimediata contro il Castelnuovo Garfagnana. Il Pescia, in classica maglia rossonera, scende in campo con un 4-4-2 che vede in porta Franchi in luogo dello squalificato Rachini e in cui Marchi recupera Bastiani in mezzo al campo; per il Ponte a Cappiano, in divisa blu scuro con bande celesti sul petto, 3-5-2 con Gori e Donati sugli esterni e Chelini in cabina di regia. Si gioca su un campo pesante a causa della pioggia, fattore che inciderà notevolmente sullo sviluppo della contesa. Le prime battute di gara sono di studio, anche se già al 2' un'indecisione di Pietro Donati rischia di regalare il vantaggio ai padroni di casa, visto che il numero uno ospite valuta male il rimbalzo su un lungo rilancio di Tiberi e si vede scavalcare dal pallone, prima che l'intervento risolutore di Gori eviti guai peggiori. Dopo lo spavento anche il Ponte a Cappiano si affaccia in avanti e al 9' trova subito l'episodio che sblocca la gara. Punizione laterale dalla sinistra, Chelini disegna un preciso cross sul secondo palo e Di Santoro incorna alla perfezione battendo Franchi. Il vantaggio rinfranca gli ospiti, che dopo il gol mettono in mostra un calcio semplice ma efficace, con Chelini distributore di palloni in mezzo al campo e gli esterni pronti ad avanzare. La reazione del Pescia stenta invece ad arrivare, soprattutto a causa di errori di misura che impediscono alle punte di ricevere palloni utili. Solo al 25' Panconi riesce a controllare e a concludere verso la porta, ma il suo destro è largo. Nella seconda metà di tempo i padroni di casa aumentano la pressione ma la manovra offensiva risulta ancora sterile e permette agli ospiti di compattarsi bene dietro e ripartire con sortite offensive in contropiede. Le occasioni da gol latitano e bisogna attendere il 38' per rivedere il Pescia calciare verso la porta, con una gran conclusione di Bastiani da oltre venticinque metri che sfiora il palo e si perde sul fondo. Il Ponte a Cappiano però è vivo e nei minuti di recupero della prima frazione Maccanti, in area, approfitta di una corta respinta della difesa rossonera e impegna severamente Franchi, bravo a distendersi e a deviare in angolo con la punta delle dita. Al rientro dall'intervallo Marchi cambia le carte in tavola e inserisce subito Pagni per Girolami mentre Pieri si affida agli stessi undici che hanno concluso i primi quarantacinque minuti. Il Pescia sembra affrontare il secondo tempo con un'altra marcia, alzando il baricentro e costringendo il Ponte a Cappiano nella propria metà campo. Il pareggio rossonero arriva al 54', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, quando Iammelli è il più lesto di tutti ad approfittare di un'uscita difettosa di Pietro Donati e a mettere in rete a porta ormai sguarnita. L'inerzia sembra essere ora dalla parte del Pescia, anche se i padroni di casa continuano a pagare una certa imprecisione nella manovra che di fatto impedisce la costruzione di occasioni pericolose, nonostante mister Marchi ridisegni la squadra con un più offensivo 4-3-3 con gli innesti di Arbace e De Vuono, con quest'ultimo che va a comporre il tridente offensivo insieme a Panconi ed Ancona. Il Ponte a Cappiano però non si scompone e al 64' Chelini testa i riflessi di Franchi con una conclusione dalla lunghissima distanza che il numero uno di casa respinge in tuffo. La gara è intensa e si lotta su tutti i palloni, anche se alla grande foga messa in campo da entrambe le squadre non corrisponde una adeguata lucidità. Intorno alla mezz'ora della ripresa la partita torna ad accendersi e nel giro di pochi minuti si assiste ad una serie di situazioni degne di nota. Al 75' una punizione di Panconi mette in difficoltà Pietro Donati, bravo poi ad opporsi col corpo alla successiva ribattuta di Bottaini, poi un minuto dopo sul versante opposto bella combinazione fra Pardini e Gori, che riceve l'uno-due dal compagno ed entra in area scoccando un velenoso diagonale che termina largo. Al 78' altro calcio da fermo e altro pericolo per la porta di Franchi, che si deve rifugiare in angolo sulla botta di Chelini dai venticinque metri. Tutto inutile, perché sul corner successivo il Ponte a Cappiano trova la rete del vantaggio con un colpo di testa del neo-entrato Kazaki, che sfrutta il preciso cross di Chelini dalla bandierina e insacca il gol che indirizza la gara. Mancano infatti poco più di dieci minuti al termine e il Pescia si riversa in avanti, senza però la calma e la lucidità necessarie per impensierire più di tanto la porta di Pietro Donati. Le uniche situazioni in cui la formazione rossonera si rende pericolosa sono un paio di mischie derivanti da calci piazzati, senza che nessuno riesca a piazzare la zampata decisiva. Il tempo scorre e il Ponte a Cappiano si limita a difendersi con ordine, in attesa del fischio finale che sancisce l'importante affermazione dei ragazzi di Pieri. Per il Pescia brutto stop casalingo, con gli uomini di Marchi poco concreti in fase offensiva e molto imprecisi quando si è trattato di costruire gioco.

Calciatoripiù
: per il Pescia Iammelli, per il Ponte a Cappiano Chelini e Gori.

Giacomo Tabone PESCIA: Franchi, Iammelli, Scaramuzza, Centoni (65' De Vuono), Rabazzi, Tiberi (51' Cortesi), Bottaini, Bastiani (65' Arbace), Panconi, Ancona (76' Paganelli), Girolami (46' Pagni). A disp: Gatto, Maddaloni. All.: Carlo Marchi.<br >PONTE A CAPPIANO: Donati P., Gori, Di Santoro, Salvetti, Puccini, Donati L. (85' Conte), Cerino, Chelini, Maccanti (76' Kazaki), Marino, Ajazy (65' Pardini). A disp.: Marchetti, D'Apruzzo, Diop, Bozzi. All.: Luca Pieri.<br > ARBITRO: Ciappi di Pisa.<br > RETI: 9' Di Santoro, 54' Iammelli, 78' Kazaki.<br >NOTE: ammonito Donati L. Sorpresa allo Stadio dei Fiori di Pescia, dove il Ponte a Cappiano centra la prima vittoria stagionale battendo 2-1 i padroni di casa, salendo cos&igrave; a quota 7 e rimanendo agganciato al treno salvezza. Per il Pescia, reduce da tre risultati utili consecutivi con sette punti in tre gare, si tratta della seconda sconfitta in campionato dopo quella, sempre fra le mura amiche, rimediata contro il Castelnuovo Garfagnana. Il Pescia, in classica maglia rossonera, scende in campo con un 4-4-2 che vede in porta Franchi in luogo dello squalificato Rachini e in cui Marchi recupera Bastiani in mezzo al campo; per il Ponte a Cappiano, in divisa blu scuro con bande celesti sul petto, 3-5-2 con Gori e Donati sugli esterni e Chelini in cabina di regia. Si gioca su un campo pesante a causa della pioggia, fattore che incider&agrave; notevolmente sullo sviluppo della contesa. Le prime battute di gara sono di studio, anche se gi&agrave; al 2' un'indecisione di Pietro Donati rischia di regalare il vantaggio ai padroni di casa, visto che il numero uno ospite valuta male il rimbalzo su un lungo rilancio di Tiberi e si vede scavalcare dal pallone, prima che l'intervento risolutore di Gori eviti guai peggiori. Dopo lo spavento anche il Ponte a Cappiano si affaccia in avanti e al 9' trova subito l'episodio che sblocca la gara. Punizione laterale dalla sinistra, Chelini disegna un preciso cross sul secondo palo e Di Santoro incorna alla perfezione battendo Franchi. Il vantaggio rinfranca gli ospiti, che dopo il gol mettono in mostra un calcio semplice ma efficace, con Chelini distributore di palloni in mezzo al campo e gli esterni pronti ad avanzare. La reazione del Pescia stenta invece ad arrivare, soprattutto a causa di errori di misura che impediscono alle punte di ricevere palloni utili. Solo al 25' Panconi riesce a controllare e a concludere verso la porta, ma il suo destro &egrave; largo. Nella seconda met&agrave; di tempo i padroni di casa aumentano la pressione ma la manovra offensiva risulta ancora sterile e permette agli ospiti di compattarsi bene dietro e ripartire con sortite offensive in contropiede. Le occasioni da gol latitano e bisogna attendere il 38' per rivedere il Pescia calciare verso la porta, con una gran conclusione di Bastiani da oltre venticinque metri che sfiora il palo e si perde sul fondo. Il Ponte a Cappiano per&ograve; &egrave; vivo e nei minuti di recupero della prima frazione Maccanti, in area, approfitta di una corta respinta della difesa rossonera e impegna severamente Franchi, bravo a distendersi e a deviare in angolo con la punta delle dita. Al rientro dall'intervallo Marchi cambia le carte in tavola e inserisce subito Pagni per Girolami mentre Pieri si affida agli stessi undici che hanno concluso i primi quarantacinque minuti. Il Pescia sembra affrontare il secondo tempo con un'altra marcia, alzando il baricentro e costringendo il Ponte a Cappiano nella propria met&agrave; campo. Il pareggio rossonero arriva al 54', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, quando Iammelli &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti ad approfittare di un'uscita difettosa di Pietro Donati e a mettere in rete a porta ormai sguarnita. L'inerzia sembra essere ora dalla parte del Pescia, anche se i padroni di casa continuano a pagare una certa imprecisione nella manovra che di fatto impedisce la costruzione di occasioni pericolose, nonostante mister Marchi ridisegni la squadra con un pi&ugrave; offensivo 4-3-3 con gli innesti di Arbace e De Vuono, con quest'ultimo che va a comporre il tridente offensivo insieme a Panconi ed Ancona. Il Ponte a Cappiano per&ograve; non si scompone e al 64' Chelini testa i riflessi di Franchi con una conclusione dalla lunghissima distanza che il numero uno di casa respinge in tuffo. La gara &egrave; intensa e si lotta su tutti i palloni, anche se alla grande foga messa in campo da entrambe le squadre non corrisponde una adeguata lucidit&agrave;. Intorno alla mezz'ora della ripresa la partita torna ad accendersi e nel giro di pochi minuti si assiste ad una serie di situazioni degne di nota. Al 75' una punizione di Panconi mette in difficolt&agrave; Pietro Donati, bravo poi ad opporsi col corpo alla successiva ribattuta di Bottaini, poi un minuto dopo sul versante opposto bella combinazione fra Pardini e Gori, che riceve l'uno-due dal compagno ed entra in area scoccando un velenoso diagonale che termina largo. Al 78' altro calcio da fermo e altro pericolo per la porta di Franchi, che si deve rifugiare in angolo sulla botta di Chelini dai venticinque metri. Tutto inutile, perch&eacute; sul corner successivo il Ponte a Cappiano trova la rete del vantaggio con un colpo di testa del neo-entrato Kazaki, che sfrutta il preciso cross di Chelini dalla bandierina e insacca il gol che indirizza la gara. Mancano infatti poco pi&ugrave; di dieci minuti al termine e il Pescia si riversa in avanti, senza per&ograve; la calma e la lucidit&agrave; necessarie per impensierire pi&ugrave; di tanto la porta di Pietro Donati. Le uniche situazioni in cui la formazione rossonera si rende pericolosa sono un paio di mischie derivanti da calci piazzati, senza che nessuno riesca a piazzare la zampata decisiva. Il tempo scorre e il Ponte a Cappiano si limita a difendersi con ordine, in attesa del fischio finale che sancisce l'importante affermazione dei ragazzi di Pieri. Per il Pescia brutto stop casalingo, con gli uomini di Marchi poco concreti in fase offensiva e molto imprecisi quando si &egrave; trattato di costruire gioco. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Pescia <b>Iammelli,</b> per il Ponte a Cappiano <b>Chelini e Gori</b>. Giacomo Tabone




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