- Terza Categoria GIR.B
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Cerbaia
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1 - 1
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Ponte a Greve
CERBAIA: Piro, Bianchi, Nesi, Mugnaini, Nozzoli, Chiostrini, Ciotti, Branca, Morelli, Arbulla, Petracchi. A disp.: Marchi, Nocentini, Bartoli, Nencioni, Becattini, Papi. All.: Simone Dainelli.
PONTE A GREVE: Cossentino, Gioffredi, Rachini, Landini, Manetti S., Tognotti, Barone, Masciullo, Romei, Guidotti, Diodati. A disp.: Vecchietti, Galieti, Ballini, Landini, Rebechi, Vanni, Gjonaj. All.: Lorenzo Taccetti.
RETI: Chiostrini, Diodati.
È una zampata di Diodati, uno dei tanti attaccanti rossoblù capaci di lasciare il segno in questa annata ricca di soddisfazioni, a regalare al Ponte a Greve il secondo posto della graduatoria e a condannare il Cerbaia, protagonista di una splendida cavalcata nell'ultima parte di stagione, a dire addio al sogno playoff in virtù del distacco di 10 punti dalla terza classificata, ovvero l'Avane. Passato in vantaggio grazie al calcio di rigore siglato da Chiostrini, freddo nel trasformare dagli undici metri il penalty conquistato da Petracchi, l'undici locale si è poi speso anima e corpo nella difesa dell'unico risultato utile a disposizione, spendendosi anche in un finale tutto cuore dopo il parziale 1-1 realizzato a venti minuti dal termine: ancora Chiostrini l'uomo più pericoloso su cross di Mugnaini, provvidenziale il salvataggio di un difensore ospite sulla riga a negare il 2-1 e far calare definitivamente il sipario sul campionato del Cerbaia. Un caso più unico che raro quello che esclude gli azzurri dal post-season, e che certo non può che lasciare un pizzico di amaro in bocca nella squadra di Simone Dainelli, seconda miglior difesa del campionato battuta soltanto tre volte nel corso della stagione: troppi i pareggi colti nella parte centrale dell'annata, questo il dato che balza all'occhio, ma a dir poco esaltante il ruolino di marcia tenuto dopo l'arrivo di Dainelli, tecnico dai numeri strepitosi dal quale il diesse Delle Donne intenderà certo ripartire in vista della prossima stagione, quella della consacrazione. Per il Ponte a Greve invece, squadra attrezzatissima e dalle mille risorse, c'è ora l'ostica finale playoff contro l'Avane, battuto in entrambi gli scontri diretti durante la stagione ma avversario sempre temibile con le sue letali bocche da fuoco: dopo la vittoria in Fringuelli però, c'è da mettere la ciliegina sulla torta. In bocca al lupo dunque.
CERBAIA: Piro, Bianchi, Nesi, Mugnaini, Nozzoli, Chiostrini, Ciotti, Branca, Morelli, Arbulla, Petracchi. A disp.: Marchi, Nocentini, Bartoli, Nencioni, Becattini, Papi. All.: Simone Dainelli.<br >PONTE A GREVE: Cossentino, Gioffredi, Rachini, Landini, Manetti S., Tognotti, Barone, Masciullo, Romei, Guidotti, Diodati. A disp.: Vecchietti, Galieti, Ballini, Landini, Rebechi, Vanni, Gjonaj. All.: Lorenzo Taccetti. <br >
RETI: Chiostrini, Diodati.
È una zampata di Diodati, uno dei tanti attaccanti rossoblù capaci di lasciare il segno in questa annata ricca di soddisfazioni, a regalare al Ponte a Greve il secondo posto della graduatoria e a condannare il Cerbaia, protagonista di una splendida cavalcata nell'ultima parte di stagione, a dire addio al sogno playoff in virtù del distacco di 10 punti dalla terza classificata, ovvero l'Avane. Passato in vantaggio grazie al calcio di rigore siglato da Chiostrini, freddo nel trasformare dagli undici metri il penalty conquistato da Petracchi, l'undici locale si è poi speso anima e corpo nella difesa dell'unico risultato utile a disposizione, spendendosi anche in un finale tutto cuore dopo il parziale 1-1 realizzato a venti minuti dal termine: ancora Chiostrini l'uomo più pericoloso su cross di Mugnaini, provvidenziale il salvataggio di un difensore ospite sulla riga a negare il 2-1 e far calare definitivamente il sipario sul campionato del Cerbaia. Un caso più unico che raro quello che esclude gli azzurri dal post-season, e che certo non può che lasciare un pizzico di amaro in bocca nella squadra di Simone Dainelli, seconda miglior difesa del campionato battuta soltanto tre volte nel corso della stagione: troppi i pareggi colti nella parte centrale dell'annata, questo il dato che balza all'occhio, ma a dir poco esaltante il ruolino di marcia tenuto dopo l'arrivo di Dainelli, tecnico dai numeri strepitosi dal quale il diesse Delle Donne intenderà certo ripartire in vista della prossima stagione, quella della consacrazione. Per il Ponte a Greve invece, squadra attrezzatissima e dalle mille risorse, c'è ora l'ostica finale playoff contro l'Avane, battuto in entrambi gli scontri diretti durante la stagione ma avversario sempre temibile con le sue letali bocche da fuoco: dopo la vittoria in Fringuelli però, c'è da mettere la ciliegina sulla torta. In bocca al lupo dunque.