• Giovanissimi Nazionali GIR.E
  • Roma
  • 4 - 0
  • Prato


ROMA: Marchegiani, Condemi, Masciangelo, Pellegrini, Corradossi, Ferrara, Steri, Verde, Musto, Ansini, Damiani. A disp.: Romano, Capanna, Cesaretti, Adamo, Sahinas, Taranto, Martinotti. All.: Montella.
PRATO: Toccafondi, Brunetti, Antonacci, D'Arino, Giannini, Pillitteri. Chiesi, Arcangioli, Moncini, Cela, Giudicianni. A disp.: Ciurli, Cerbai, Baroni, Fiaschi, Gashi, Giovanchelli, Milanesi. All.: Indragoli.

RETI: rig. Verde, Musto, Adamo, Taranto.



Si ferma a Roma la corsa del Prato, sconfitto a Trigoria dopo cinque successi consecutivi. Netta e meritata la vittoria dei giallorossi, apparsi superiori sia sotto il profilo tecnico che come organizzazione di gioco. Uno stop comunque previsto per i ragazzi Indragoli,apparsi però, al di là dell'innegabile valore degli avversari, un po' troppo rinunciatari. La prima frazione di gioco ha nel complesso viaggiato sui binari di un certo equilibrio, con il Prato ben disposto sul terreno di gioco, e con il rigore iniziale concesso per un fallo subito da Damiani e realizzato da Verde, che ha scombussolato non poco i piani della squadra biancoceleste, rimasta in partita fino al raddoppio dei padroni di casa, giunto proprio allo scadere del tempo e realizzato da Musto, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Verde. Nel mezzo, un paio di belle conclusioni dalla distanza di Ansini e una buona opportunità per Steri per la Roma, mentre Moncini, sulla sponda pratese, si è reso pericoloso con un tiro alto dalla distanza e un colpo di testa a lato del palo alla destra di Marchegiani. La terza segnatura giallorossa, giunta a inizio ripresa con una splendida conclusione dal limite di Adamo, ha in pratica chiuso l'incontro, con la quarta rete di Taranto,al termine di una bella azione corale, che è stata solo il logico epilogo di un secondo tempo dominato dalla squadra di Vincenzo Montella. Oltre ai gol, altre opportunità per la Roma, con i nuovi entrati desiderosi di mettersi in evidenza, e con Toccafondi bravo a disimpegnarsi in un paio di circostanze. Per il Prato, solo una conclusione dal limite di Baroni nel finale di gara, che non impensierisce più di tanto Romano. Un po' troppo poco per impensierire l'ottima retroguardia romanista, ancora imbattuta dopo sette giornate di campionato. Un battuta d' arresto, la prima, che non intacca minimamente l'ottimo inizio di campionato del Prato anche perché giunta contro una squadra di grandi potenzialità come la Roma, leader del girone e sicuramente una delle pretendenti alla vittoria finale.

F.C. ROMA: Marchegiani, Condemi, Masciangelo, Pellegrini, Corradossi, Ferrara, Steri, Verde, Musto, Ansini, Damiani. A disp.: Romano, Capanna, Cesaretti, Adamo, Sahinas, Taranto, Martinotti. All.: Montella.<br >PRATO: Toccafondi, Brunetti, Antonacci, D'Arino, Giannini, Pillitteri. Chiesi, Arcangioli, Moncini, Cela, Giudicianni. A disp.: Ciurli, Cerbai, Baroni, Fiaschi, Gashi, Giovanchelli, Milanesi. All.: Indragoli.<br > RETI: rig. Verde, Musto, Adamo, Taranto. Si ferma a Roma la corsa del Prato, sconfitto a Trigoria dopo cinque successi consecutivi. Netta e meritata la vittoria dei giallorossi, apparsi superiori sia sotto il profilo tecnico che come organizzazione di gioco. Uno stop comunque previsto per i ragazzi Indragoli,apparsi per&ograve;, al di l&agrave; dell'innegabile valore degli avversari, un po' troppo rinunciatari. La prima frazione di gioco ha nel complesso viaggiato sui binari di un certo equilibrio, con il Prato ben disposto sul terreno di gioco, e con il rigore iniziale concesso per un fallo subito da Damiani e realizzato da Verde, che ha scombussolato non poco i piani della squadra biancoceleste, rimasta in partita fino al raddoppio dei padroni di casa, giunto proprio allo scadere del tempo e realizzato da Musto, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Verde. Nel mezzo, un paio di belle conclusioni dalla distanza di Ansini e una buona opportunit&agrave; per Steri per la Roma, mentre Moncini, sulla sponda pratese, si &egrave; reso pericoloso con un tiro alto dalla distanza e un colpo di testa a lato del palo alla destra di Marchegiani. La terza segnatura giallorossa, giunta a inizio ripresa con una splendida conclusione dal limite di Adamo, ha in pratica chiuso l'incontro, con la quarta rete di Taranto,al termine di una bella azione corale, che &egrave; stata solo il logico epilogo di un secondo tempo dominato dalla squadra di Vincenzo Montella. Oltre ai gol, altre opportunit&agrave; per la Roma, con i nuovi entrati desiderosi di mettersi in evidenza, e con Toccafondi bravo a disimpegnarsi in un paio di circostanze. Per il Prato, solo una conclusione dal limite di Baroni nel finale di gara, che non impensierisce pi&ugrave; di tanto Romano. Un po' troppo poco per impensierire l'ottima retroguardia romanista, ancora imbattuta dopo sette giornate di campionato. Un battuta d' arresto, la prima, che non intacca minimamente l'ottimo inizio di campionato del Prato anche perch&eacute; giunta contro una squadra di grandi potenzialit&agrave; come la Roma, leader del girone e sicuramente una delle pretendenti alla vittoria finale. F.C.




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