• Juniores Provinciali
  • Virtus Comeana
  • 2 - 2
  • Sporting Chiesanuova


VIRTUS COMEANA: Cordovani, Restifo, Casagni, Gulino, Tasselli (59' Baracchi), Buricchi, Caciolli, Masini (54' Michelagnoli), Balestra (76' Moretti), Mazzoni (86' Brogi), Nunziati. A disp.: Bochicchio, Menci, Rafik. All.: Marco Bigalli.
SPORTING CHIESANUOVA: Morosini, Kola, Agliana (70' Belli), Coppini, Varrengia (62' Nannucci), Melani, Palanti (76' Cristofaro), Korkaj, D'Alò, Milazzo L., Milazzo G. A disp.: Cicatiello, Lo Bello, Poli, Frascatore. All.: Stefano Megli.

ARBITRO: Rotulo di Prato

RETI: 26' rig. Milazzo G., 38' Nunziati, 78' rig. Baracchi, 88' Belli.



Finisce con un pareggio che non serve a nessuna delle due contendenti la sfida fra Virtus Comeana e Sporting Chiesanuova; a chi cercava la vera rivale del trio di testa, resta l'amarezza di aver assistito ad una gara troppo condizionata da un direttore di gara assolutamente inadeguato ad una sfida del genere. Resta una domanda a tutti coloro che hanno assistito alla sfida: perchè? Perchè designare un arbitro così giovane ed inesperto per una gara di cartello come questa? La Virtus Comeana scende al Martini con il solito cronico problema: schierare una difesa all'altezza. Pensiamo a Buricchi inventato terzino e a Casagni centrale, ma consapevole di aver affrontato nelle ultime due gare il duo di testa La Querce-Galcianese collezionando 4 punti importantissimi per poter sperare di riaprire il campionato. Lo Sporting dal canto suo scende in campo con il piglio di chi deve fare a meno di due importanti pedine come Giorgi e Fanfani, oltre a Mirra per problemi di quote. Le due squadre dimostrano fin dall'inizio di voler affrontarsi a viso aperto, l'unico che non se ne accorge è il signor Rotulo che inizia sin dai primi minuti a spezzettare il gioco segnalando presunti falli, tanto che i primi venti minuti, se si toglie l'occasionissima capitata al 1' sui piedi di Masini a tu per tu con Morosini, corrono via senza grandi sussulti e con proteste da parte di tutti. Al 25' lo Sporting Chiesanuova passa in vantaggio, su un'insistita azione da sinistra, Milazzo G. entra in area, ma sull'ultimo dribbling scivola e viene anticipato da Casagni, il direttore di gara fra lo stupore di tutti concede il penalty. Se ne incarica Milazzo G. che ringrazia e fa 1-0. La Virtus reagisce di nervi, si riversa nella metà campo ospite alla ricerca del pareggio, e lo ottiene al 38' con Nunziati abile a ribattere in rete una prolungata azione di sfondamento di Mazzoni (peraltro rete scaturita con il fantasma di un fallo in attacco dei virtussini abbastanza evidente). Il primo tempo finisce tra falli laterali e punizioni invertite, tanto è che la sensazione di tutti è che chi prende per primo il pallone si guadagna l'opportunità di calciare le punizioni. La ripresa vede la squadra di mister Bigalli attaccare fin dai primi minuti, collezionando una serie di calci d'angolo e punizioni e una miriade di occasioni sottoporta non concretizzate per un niente. Al 22' accade l'inverosimile: su una mischia in area comeanese Cordovani riesce a far sua la palla, Baracchi sente un fischio che non c'è e sfila la palla delle mani del suo portiere nel bel mezzo dell'area di rigore, si posiziona il pallone a terra e calcia una punizione che nessuno ha mai concesso, le proteste degli ospiti sono veementi. Al 25' lo stesso Baracchi si ritrova a tu per tu con Morosini, calciando sul corpo dell'estremo ospite, sulla ribattuta si avventa Balestra che di interno destro colpisce l'incrocio dei pali, la palla finisce sui piedi di Michelagnoli che a prota vuota calcia incredibilmente alto. Al 77' un'incursione di Nunziati in area permette al centrocampista locale di guadagnarsi il calcio di rigore che Baracchi realizza con freddezza (a prescindere dal fallo o meno il direttore di gara ha concesso la massima punizione da una distanza di circa 60 metri). Da qui in poi la Virtus doma in lungo e in largo la gara, prima Michelagnoli, poi Moretti ed infine quella più clamorosa di Nunziati, la Virtus avrebbe l'opportunità di chiudere il match, ma non lo fa e all'88' viene punita da un eurogoal di Belli che da 35 metri spara un missile sotto l'incrocio dell'incolpevole Cordovani. I minuti successivi vedono un vero e proprio show del signor Rotulo, che lascia a bocca aperta entrambe le squadre a cui resta l'amarezza di aver giocato una gara completamente falsata. Avendo preso parte a tante partite, anche amatoriali, si comprendono le difficoltà della ma quello a cui si è assistito a Comeana è inspiegabile.

Micol VIRTUS COMEANA: Cordovani, Restifo, Casagni, Gulino, Tasselli (59' Baracchi), Buricchi, Caciolli, Masini (54' Michelagnoli), Balestra (76' Moretti), Mazzoni (86' Brogi), Nunziati. A disp.: Bochicchio, Menci, Rafik. All.: Marco Bigalli.<br >SPORTING CHIESANUOVA: Morosini, Kola, Agliana (70' Belli), Coppini, Varrengia (62' Nannucci), Melani, Palanti (76' Cristofaro), Korkaj, D'Al&ograve;, Milazzo L., Milazzo G. A disp.: Cicatiello, Lo Bello, Poli, Frascatore. All.: Stefano Megli.<br > ARBITRO: Rotulo di Prato<br > RETI: 26' rig. Milazzo G., 38' Nunziati, 78' rig. Baracchi, 88' Belli. Finisce con un pareggio che non serve a nessuna delle due contendenti la sfida fra Virtus Comeana e Sporting Chiesanuova; a chi cercava la vera rivale del trio di testa, resta l'amarezza di aver assistito ad una gara troppo condizionata da un direttore di gara assolutamente inadeguato ad una sfida del genere. Resta una domanda a tutti coloro che hanno assistito alla sfida: perch&egrave;? Perch&egrave; designare un arbitro cos&igrave; giovane ed inesperto per una gara di cartello come questa? La Virtus Comeana scende al Martini con il solito cronico problema: schierare una difesa all'altezza. Pensiamo a Buricchi inventato terzino e a Casagni centrale, ma consapevole di aver affrontato nelle ultime due gare il duo di testa La Querce-Galcianese collezionando 4 punti importantissimi per poter sperare di riaprire il campionato. Lo Sporting dal canto suo scende in campo con il piglio di chi deve fare a meno di due importanti pedine come Giorgi e Fanfani, oltre a Mirra per problemi di quote. Le due squadre dimostrano fin dall'inizio di voler affrontarsi a viso aperto, l'unico che non se ne accorge &egrave; il signor Rotulo che inizia sin dai primi minuti a spezzettare il gioco segnalando presunti falli, tanto che i primi venti minuti, se si toglie l'occasionissima capitata al 1' sui piedi di Masini a tu per tu con Morosini, corrono via senza grandi sussulti e con proteste da parte di tutti. Al 25' lo Sporting Chiesanuova passa in vantaggio, su un'insistita azione da sinistra, Milazzo G. entra in area, ma sull'ultimo dribbling scivola e viene anticipato da Casagni, il direttore di gara fra lo stupore di tutti concede il penalty. Se ne incarica Milazzo G. che ringrazia e fa 1-0. La Virtus reagisce di nervi, si riversa nella met&agrave; campo ospite alla ricerca del pareggio, e lo ottiene al 38' con Nunziati abile a ribattere in rete una prolungata azione di sfondamento di Mazzoni (peraltro rete scaturita con il fantasma di un fallo in attacco dei virtussini abbastanza evidente). Il primo tempo finisce tra falli laterali e punizioni invertite, tanto &egrave; che la sensazione di tutti &egrave; che chi prende per primo il pallone si guadagna l'opportunit&agrave; di calciare le punizioni. La ripresa vede la squadra di mister Bigalli attaccare fin dai primi minuti, collezionando una serie di calci d'angolo e punizioni e una miriade di occasioni sottoporta non concretizzate per un niente. Al 22' accade l'inverosimile: su una mischia in area comeanese Cordovani riesce a far sua la palla, Baracchi sente un fischio che non c'&egrave; e sfila la palla delle mani del suo portiere nel bel mezzo dell'area di rigore, si posiziona il pallone a terra e calcia una punizione che nessuno ha mai concesso, le proteste degli ospiti sono veementi. Al 25' lo stesso Baracchi si ritrova a tu per tu con Morosini, calciando sul corpo dell'estremo ospite, sulla ribattuta si avventa Balestra che di interno destro colpisce l'incrocio dei pali, la palla finisce sui piedi di Michelagnoli che a prota vuota calcia incredibilmente alto. Al 77' un'incursione di Nunziati in area permette al centrocampista locale di guadagnarsi il calcio di rigore che Baracchi realizza con freddezza (a prescindere dal fallo o meno il direttore di gara ha concesso la massima punizione da una distanza di circa 60 metri). Da qui in poi la Virtus doma in lungo e in largo la gara, prima Michelagnoli, poi Moretti ed infine quella pi&ugrave; clamorosa di Nunziati, la Virtus avrebbe l'opportunit&agrave; di chiudere il match, ma non lo fa e all'88' viene punita da un eurogoal di Belli che da 35 metri spara un missile sotto l'incrocio dell'incolpevole Cordovani. I minuti successivi vedono un vero e proprio show del signor Rotulo, che lascia a bocca aperta entrambe le squadre a cui resta l'amarezza di aver giocato una gara completamente falsata. Avendo preso parte a tante partite, anche amatoriali, si comprendono le difficolt&agrave; della ma quello a cui si &egrave; assistito a Comeana &egrave; inspiegabile. Micol




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI