• Seconda Categoria GIR.M
  • Ludus 90 Valle dell Arno
  • 4 - 2
  • Albereta San Salvi


LUDUS 90: Chirici, Franchini, Bargagni, Mattolini, Natale (58' Boni), Bonifacio (50' Piccini), Malenotti (72' Talanti), Traversi, Bini, Grazzini, Cirillo (60' Giannetto). A disp.: Franceschini, Pieri, Baecchi, Sedicini. All.: Jonathan Poggiali.
ALBERETA SAN SALVI: Aina, Bussotti M., Bussotti N., Novigno (56' Demerji), Burroni, Troni, Zangarelli, Rufolo, Lucia (81' Giovannoni), Filindassi, Palamara. A disp.: Lanini, Schiavotti, Greco, Cappelli, Franci, Del Gigia, Congiu. All.: Claudio Zangarelli.

ARBITRO: Marghertita Fioravanti di Firenze.

RETI: 10' Grazzini, 44' rig. Cirillo, 56' Bussotti N., 62' Filindassi, 84' Giannetto, 91' Bini.
NOTE. Ammoniti Cirillo, Grazzini, Rufolo, Bussotti M., Zangarelli, Bargagni, Bussotti N., Troni, Piccini, Franci, Giannetto, Lucia. Espulso al 79' Zangarelli e all'87' mister Poggiali.



LUDUS 90
CHIRICI 7: strepitosi gli interventi nel primo tempo su Palamara prima e sul doppio Lucia-Rufolo poi, grazie ai quali riesce a tenere in vita la Ludus. Qualche responsabilità forse sul gol del 2-2 preso sul suo palo ma la conclusione è potente.
FRANCHINI 6.5: parte largo a sinistra ma non trova la stessa facilità di corsa che lo caratterizza, anche se ha il merito di procurarsi il penalty allo scadere di primo tempo. Meglio quando passa da terzino destro.
BARGAGNI 6.5: prova sontuosa in fase difensiva su Lucia, grazie alla quale riesce a neutralizzare i movimenti del numero nove. Nel secondo tempo risulta addirittura decisivo pennellando il pallone vincente per la testa di Giannetto.
MATTOLINI 6: filtro tra difesa e attacco, si limita alle giocate semplici per non perdere palloni sanguinosi in una zona del campo piuttosto delicata. Si fa sentire nella ripresa con grande carisma.
NATALE 6: prova di normale amministrazione per lui, dettata dal fatto che dalla sua parte l'Albereta spinge decisamente meno. Comunque sia, contribuisce al successo dei suoi con una sufficienza rotonda. Dal 58' Boni 5: l'ingresso in campo non è dei migliori, svirgolando il pallone che dà il via al gol di Filindassi.
BONIFACIO 6: arriva alla sufficienza perché la squadra vince ma dei tre dietro è forse quello che soffre di più. La velocità di Lucia lo mette in difficoltà svariate volte, anche se sui colpi di testa rimane ancora un maestro. Dal 50' Piccini 6.5: entra per l'infortunio di Bonifacio e la sua esperienza è una delle armi in più della Ludus.
MALENOTTI 6: tornante destro a tutta fascia, riceve il pallone largo per poi andare sul fondo e crossare in direzione delle punte. Ci riesce meno rispetto ad altre volte ma l'impegno è massimo. Dal 72' Talanti 6: entra per dare brillantezza ad un centrocampo in debito di ossigeno.
TRAVERSI 7; marcatori a parte, è il migliore dei suoi. Parte mezz'ala di contenimento ma con l'avanzamento di Grazzini fa il mediano a tutto campo. Interrompe con forza qualsiasi azione avversaria per poi ripartire con grande velocità e dinamismo, sfiorando anche il gol nel finale.
BINI 7: si vede poco per quasi tutta la gara perché marcato a vista dall'attenta coppia difensiva ospite. Nonostante ciò, però, serve l'assist per il gol del vantaggio e nel finale si prende la scena chiudendo definitivamente i giochi con un gol di rapina.
GRAZZINI 7: nel primo tempo le maggiori occasioni della squadra locale partono da lui, compreso il gran gol con il sinistro che apre le marcature. Nella ripresa cala leggermente d'intensità ma la tecnica lo aiuta a determinare anche in momenti difficili.
CIRILLO 7: come per Bini, anche per lui una prova difficile là davanti, nella quale arriva pochissimo nei pressi della porta avversaria. Cresce una volta rotto il ghiaccio con il rigore del due a zero ma esce dopo pochi minuti del secondo tempo. Dal 60' Giannetto 7.5: è il match-winner della partita e per questo si merita il voto più alto: verosimilmente non fa molto ma si trova nel posto giusto e al momento giusto per insaccare di testa il gol del tre a due che indirizza la Ludus alla vittoria.
ALBERETA SAN SALVI
AINA 6: decisamente incolpevole su tutte le marcature locali, fatta eccezione per quello del 3-2 dove con un pizzico di coraggio in più poteva anticipare Giannetto con i pugni. Per il resto spettatore non pagante, visto che la Ludus non centra mai lo specchio della porta.
BUSSOTTI M. 6: terzino piuttosto bloccato sulla corsia di destra, il quale in caso di possesso accentra leggermente la posizione trasformandosi in un terzo centrale atipico. Corretto e attento, gioca semplice per non concedere pericoli.
BUSSOTTI N. 6.5: rispetto al gemello del versante opposto spinge con maggiore frequenza, dialogando con i centrocampisti per arrivare al traversone. E' inoltre il primo a dare la scossa con il gol in mischia che accorcia le distanze.
NOVIGNO 5: non una gran giornata per il numero quattro di mister Zangarelli. Metronomo della formazione ospite, fatica enormemente nel dettare i tempi di gioco, tardando anche i semplici appoggi per compagni vicini. Dal 56' Demerji 5: l'impatto non è dei migliori: passa da esterno a prima punta ma il cambio di passa non arriva mai.
BURRONI 6: prova di grande attenzione e sacrificio per il centrale difensivo ospite, chiamato spesso e volentieri da Bini per un duello individuale che vince nella maggior parte dei casi. Come il resto dei compagni, diventa colpevole dimenticando Giannetto libero in area per il gol del 3-2.
TRONI 5.5: Parte bene nell'uno contro uno con Cirillo mettendo forza fisica ed intelligenza. Con il passare dei minuti la coppia d'attacco della Ludus si trova con maggior velocità e lui va in totale confusione, rimediando anche un'ammonizione per una frustrazione comprensibile.
ZANGARELLI 5: posizionato largo a sinistra nel 4-2-3-1 dell'Albereta, riceve e punta il diretto avversario creando spesso superiorità numerica. Nel secondo tempo si defila per un po' di stanchezza e a pochi minuti dalla fine prende un secondo cartellino giallo ingenuo che lascia i suoi in dieci.
RUFOLO 6.5: per corsa e aggressività è senza dubbio l'ultimo a mollare, distribuendo saggiamente energie per non calare nel finale di gara. Tenta la conclusione in porta in un paio di circostanze e in una di queste solo un grande intervento di Chirici gli nega la gioia del gol.
LUCIA 6: centravanti di movimento, galleggia nei tre centrali difensivi locali senza mai dare punti di riferimento. Bravo a scippare il tempo a Bonifacio prima di impegnare Chirici nel primo tempo, anche se poi non calcia più nello specchio della porta. Nel finale genera qualche parapiglia per entrate decise ma la prova rimane comunque positiva. Dall'81' Giovannoni 6: entra per sopperire all'inferiorità numerica e, oltre ad una buona copertura difensiva, sfiora l'eurogol da lontanissimo con il mancino.
FILINDASSI 6.5: trequartista classico tra centrocampo e attacco, svaria molto per ricevere il pallone e smistarlo da una parte all'altra del campo. In fase offensiva non trova il varco giusto per calciare ma sfrutta l'errore di Boni per prendere la mira e freddare Chirici sul primo palo.
PALAMARA 6.5: nel primo tempo gioca alto sulla corsia di destra per sfruttare l'incredibile tecnica palla al piede e vincere i duelli individuali. Si divora il gol del vantaggio dopo cinque minuti calciando con troppa poca potenza da distanza favorevole. Nel secondo tempo passa in mezzo al campo e si vede meno.

ARBITRO
FIORAVANTI di FIRENZE 6.5: nel primo tempo ottima direzione per la giovane fiorentina, all'esordio nella categoria. Nel secondo tempo gli animi si scaldano e la situazione diventa ingestibile ma lei mantiene la calma ed evita il peggio rimanendo sempre lucida. Brava.
Succede praticamente di tutto al campo di Quintole in Compiobbi, dove la capolista Ludus si dimostra tale battendo l'Albereta San Salvi in un match da mille emozioni. Arrivate a questo appuntamento in posizioni di classifica tutt' altro che negative, entrambe le compagini giocano con la mente sgombra e lo spettacolo ne beneficia. Nonostante ciò, sono gli ospiti ad impattare meglio la gara, calandosi alla perfezione nel ruolo di squadra compatta che può punire in contropiede. Proprio da una situazione simile, Rufolo fa registrare il primo squillo della contesa con un tiro di prima intenzione terminato abbondantemente alto sopra la traversa. La reazione locale stenta a decollare e l'Albereta ha la grandissima occasione di passare in vantaggio al minuto 6: Lucia scatta sul filo del fuorigioco sulla corsia di sinistra, il suggerimento centrale è in direzione di Palamara che salta il diretto avversario con una finta di corpo ma a tu per tu con Chirici si fa ipnotizzare dal numero uno che capisce le intenzioni dell'attaccante e para. La Ludus alza leggermente il baricento nei minuti a seguire e alla prima vera opportunità dimostra tutto il cinismo che la sta caratterizzando in questo campionato: Bini si stacca dalla marcatura e serve la perfetta imbucata di Grazzini, il numero dieci si sposta la palla sul sinistro e con un diagonale chirurgico trafigge Aina per il gol del vantaggio. Conseguito il gol del sorpasso, la formazione di casa inizia a giocare alla sua maniera e tre minuti più tardi è lo stesso Grazzini, su cross di Malenotti dalla destra, ad impattare al volo senza però centrare lo specchio della porta. Rispetto ai minuti iniziali, l'Albereta fatica a creare azioni pericolose e intorno alla mezz'ora è ancora la Ludus ad andare ad un passo dal due a zero, questa volta con il colpo di testa del solito Grazzini salvato sulla linea dal tempestivo intervento di Rufolo che spazza la minaccia. Al 31', poi, riecco il risveglio determinante della squadra ospite: Palamara serve in verticale il movimento di Lucia, l'attaccante anticipa con la testa Bonifacio e senza pensarci due volte lascia partire un destro secco che Chirici allontana con qualche difficoltà, sulla respinta si precipita Rufolo che a botta sicura impegna nuovamente il numero uno gialloverde, il quale mette i pugni e respinge le avance . Dopo una fase di stallo piuttosto prolungata, al 44' la Ludus trova l'episodio giusto per incrementare il vantaggio: Franchini sposta il pallone all'ultimo momento sul pressing di Lucia, il terzino cade in area e per l'arbitro non ci sono dubbi nel decretare il sacrosanto penalty. Dagli undici metri parte Cirillo, Aina intuisce ma non basta. 2-0. Si torna negli spogliatoi con la capolista avanti di due lunghezze ma con qualche affanno in fase difensiva. Il secondo tempo inizia in maniera decisamente diversa rispetto all'arrembante primo tempo, anche se con il passare dei minuti la situazione diventa totalmente l'opposta. Si comincia al 56' quando Zangarelli pennella un calcio piazzato nel cuore dell'area di rigore, la difesa locale sbaglia ad allontanare il pallone regalando a Bussotti N. la comoda deviazione sotto porta per il gol che accorcia le distanze. Sapiente delle proprie capacità e rinforzata dall'inerzia positiva del momento, l'Albereta attacca senza sosta e sei minuti più tardi trova addirittura la rete della parità: da un lancio lungo dalla trequarti, il neo entrato Boni svirgola il pallone sul tentativo di rinvio e serve involontariamente l'accorrente Filindassi, il quale lascia scorrere il pallone e con un destro micidiale sorprende Chirici sul primo palo, firmando il due a due che fa impazzire di gioia tutta la panchina guidata da mister Zangarelli. Dopo il pareggio acquisito, l'Albereta mantiene bene il campo senza concedere eventuali ripartenze alla Ludus, la quale si affida alla fisicità dei suoi uomini per cercare di scardinare l'attenta retroguardia ospite. Nonostante ciò, i piani della formazione ospite vengono stravolti al minuto 79, quando Zangarelli entra con eccessiva foga su Franchini rimediando il secondo cartellino giallo della sua giornata e, di conseguenza, raggiunge anzitempo gli spogliatoi lasciando i suoi in seria difficoltà. Non a caso, è un episodio vitale per la truppa di mister Poggiali che sfiorano subito il vantaggio con traversi, bravo a seguire l'azione sugli sviluppi di un calcio piazzato ma al momento della conclusione scivola e la traiettoria della sfera s'impenna. Il forcing della Ludus aumenta e all'84' arriva il ricercatissimo gol del sorpasso: Bargagni s'incarica della battuta di un calcio di punizione dalla trequarti avversaria, il suo destro taglia tutta l'area di rigore fino ad arrivare a Giannetto che, nonostante la bassa statura, anticipa i giganti dell'Albereta e mette sul secondo palo il rocambolesco gol del tre a due che fa esplodere Quintole. Le conseguenze del gol portano un nervosismo incredibile su entrambi le panchine e mister Poggiali viene cacciato per un gesto non certamente elegante nei confronti del collega avversario. Dopo svariati minuti nel tentativo di riportare la calma, il gioco riprende e la Ludus ha il dovere di proteggere un parziale pesante per le proprie ambizioni. L'Albereta ci prova con una serie di palloni messi dentro l'area di rigore avversaria ma nel primo dei cinque minuti di recupero Bini mette il punto esclamativo sulla gara capitalizzando in rete un pallone sporco e reso giocabile dopo una sbavature colossale della retroguardia ospite. Il gol del numero undici è l'ultimo atto di un confronto estremamente tirato e divertente, portato a casa da una Ludus guerriera che continua a guardare tutte le altre dal gradino più alto del podio. Per l'Albereta l'illusione di strappare un punto in casa della capolista si spezza a sei minuti dal fischio finale; ciò che rimane però, è una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista.

Lapo Chellini LUDUS 90: Chirici, Franchini, Bargagni, Mattolini, Natale (58' Boni), Bonifacio (50' Piccini), Malenotti (72' Talanti), Traversi, Bini, Grazzini, Cirillo (60' Giannetto). A disp.: Franceschini, Pieri, Baecchi, Sedicini. All.: Jonathan Poggiali.<br >ALBERETA SAN SALVI: Aina, Bussotti M., Bussotti N., Novigno (56' Demerji), Burroni, Troni, Zangarelli, Rufolo, Lucia (81' Giovannoni), Filindassi, Palamara. A disp.: Lanini, Schiavotti, Greco, Cappelli, Franci, Del Gigia, Congiu. All.: Claudio Zangarelli.<br > ARBITRO: Marghertita Fioravanti di Firenze.<br > RETI: 10' Grazzini, 44' rig. Cirillo, 56' Bussotti N., 62' Filindassi, 84' Giannetto, 91' Bini. <br >NOTE. Ammoniti Cirillo, Grazzini, Rufolo, Bussotti M., Zangarelli, Bargagni, Bussotti N., Troni, Piccini, Franci, Giannetto, Lucia. Espulso al 79' Zangarelli e all'87' mister Poggiali. LUDUS 90<br >CHIRICI 7: strepitosi gli interventi nel primo tempo su Palamara prima e sul doppio Lucia-Rufolo poi, grazie ai quali riesce a tenere in vita la Ludus. Qualche responsabilit&agrave; forse sul gol del 2-2 preso sul suo palo ma la conclusione &egrave; potente. <br >FRANCHINI 6.5: parte largo a sinistra ma non trova la stessa facilit&agrave; di corsa che lo caratterizza, anche se ha il merito di procurarsi il penalty allo scadere di primo tempo. Meglio quando passa da terzino destro. <br >BARGAGNI 6.5: prova sontuosa in fase difensiva su Lucia, grazie alla quale riesce a neutralizzare i movimenti del numero nove. Nel secondo tempo risulta addirittura decisivo pennellando il pallone vincente per la testa di Giannetto.<br >MATTOLINI 6: filtro tra difesa e attacco, si limita alle giocate semplici per non perdere palloni sanguinosi in una zona del campo piuttosto delicata. Si fa sentire nella ripresa con grande carisma. <br >NATALE 6: prova di normale amministrazione per lui, dettata dal fatto che dalla sua parte l'Albereta spinge decisamente meno. Comunque sia, contribuisce al successo dei suoi con una sufficienza rotonda. Dal 58' Boni 5: l'ingresso in campo non &egrave; dei migliori, svirgolando il pallone che d&agrave; il via al gol di Filindassi. <br >BONIFACIO 6: arriva alla sufficienza perch&eacute; la squadra vince ma dei tre dietro &egrave; forse quello che soffre di pi&ugrave;. La velocit&agrave; di Lucia lo mette in difficolt&agrave; svariate volte, anche se sui colpi di testa rimane ancora un maestro. Dal 50' Piccini 6.5: entra per l'infortunio di Bonifacio e la sua esperienza &egrave; una delle armi in pi&ugrave; della Ludus. <br >MALENOTTI 6: tornante destro a tutta fascia, riceve il pallone largo per poi andare sul fondo e crossare in direzione delle punte. Ci riesce meno rispetto ad altre volte ma l'impegno &egrave; massimo. Dal 72' Talanti 6: entra per dare brillantezza ad un centrocampo in debito di ossigeno. <br >TRAVERSI 7; marcatori a parte, &egrave; il migliore dei suoi. Parte mezz'ala di contenimento ma con l'avanzamento di Grazzini fa il mediano a tutto campo. Interrompe con forza qualsiasi azione avversaria per poi ripartire con grande velocit&agrave; e dinamismo, sfiorando anche il gol nel finale. <br >BINI 7: si vede poco per quasi tutta la gara perch&eacute; marcato a vista dall'attenta coppia difensiva ospite. Nonostante ci&ograve;, per&ograve;, serve l'assist per il gol del vantaggio e nel finale si prende la scena chiudendo definitivamente i giochi con un gol di rapina. <br >GRAZZINI 7: nel primo tempo le maggiori occasioni della squadra locale partono da lui, compreso il gran gol con il sinistro che apre le marcature. Nella ripresa cala leggermente d'intensit&agrave; ma la tecnica lo aiuta a determinare anche in momenti difficili. <br >CIRILLO 7: come per Bini, anche per lui una prova difficile l&agrave; davanti, nella quale arriva pochissimo nei pressi della porta avversaria. Cresce una volta rotto il ghiaccio con il rigore del due a zero ma esce dopo pochi minuti del secondo tempo. Dal 60' Giannetto 7.5: &egrave; il match-winner della partita e per questo si merita il voto pi&ugrave; alto: verosimilmente non fa molto ma si trova nel posto giusto e al momento giusto per insaccare di testa il gol del tre a due che indirizza la Ludus alla vittoria. <br >ALBERETA SAN SALVI<br >AINA 6: decisamente incolpevole su tutte le marcature locali, fatta eccezione per quello del 3-2 dove con un pizzico di coraggio in pi&ugrave; poteva anticipare Giannetto con i pugni. Per il resto spettatore non pagante, visto che la Ludus non centra mai lo specchio della porta. <br >BUSSOTTI M. 6: terzino piuttosto bloccato sulla corsia di destra, il quale in caso di possesso accentra leggermente la posizione trasformandosi in un terzo centrale atipico. Corretto e attento, gioca semplice per non concedere pericoli. <br >BUSSOTTI N. 6.5: rispetto al gemello del versante opposto spinge con maggiore frequenza, dialogando con i centrocampisti per arrivare al traversone. E' inoltre il primo a dare la scossa con il gol in mischia che accorcia le distanze. <br >NOVIGNO 5: non una gran giornata per il numero quattro di mister Zangarelli. Metronomo della formazione ospite, fatica enormemente nel dettare i tempi di gioco, tardando anche i semplici appoggi per compagni vicini. Dal 56' Demerji 5: l'impatto non &egrave; dei migliori: passa da esterno a prima punta ma il cambio di passa non arriva mai. <br >BURRONI 6: prova di grande attenzione e sacrificio per il centrale difensivo ospite, chiamato spesso e volentieri da Bini per un duello individuale che vince nella maggior parte dei casi. Come il resto dei compagni, diventa colpevole dimenticando Giannetto libero in area per il gol del 3-2. <br >TRONI 5.5: Parte bene nell'uno contro uno con Cirillo mettendo forza fisica ed intelligenza. Con il passare dei minuti la coppia d'attacco della Ludus si trova con maggior velocit&agrave; e lui va in totale confusione, rimediando anche un'ammonizione per una frustrazione comprensibile. <br >ZANGARELLI 5: posizionato largo a sinistra nel 4-2-3-1 dell'Albereta, riceve e punta il diretto avversario creando spesso superiorit&agrave; numerica. Nel secondo tempo si defila per un po' di stanchezza e a pochi minuti dalla fine prende un secondo cartellino giallo ingenuo che lascia i suoi in dieci. <br >RUFOLO 6.5: per corsa e aggressivit&agrave; &egrave; senza dubbio l'ultimo a mollare, distribuendo saggiamente energie per non calare nel finale di gara. Tenta la conclusione in porta in un paio di circostanze e in una di queste solo un grande intervento di Chirici gli nega la gioia del gol. <br >LUCIA 6: centravanti di movimento, galleggia nei tre centrali difensivi locali senza mai dare punti di riferimento. Bravo a scippare il tempo a Bonifacio prima di impegnare Chirici nel primo tempo, anche se poi non calcia pi&ugrave; nello specchio della porta. Nel finale genera qualche parapiglia per entrate decise ma la prova rimane comunque positiva. Dall'81' Giovannoni 6: entra per sopperire all'inferiorit&agrave; numerica e, oltre ad una buona copertura difensiva, sfiora l'eurogol da lontanissimo con il mancino. <br >FILINDASSI 6.5: trequartista classico tra centrocampo e attacco, svaria molto per ricevere il pallone e smistarlo da una parte all'altra del campo. In fase offensiva non trova il varco giusto per calciare ma sfrutta l'errore di Boni per prendere la mira e freddare Chirici sul primo palo. <br >PALAMARA 6.5: nel primo tempo gioca alto sulla corsia di destra per sfruttare l'incredibile tecnica palla al piede e vincere i duelli individuali. Si divora il gol del vantaggio dopo cinque minuti calciando con troppa poca potenza da distanza favorevole. Nel secondo tempo passa in mezzo al campo e si vede meno. <br > ARBITRO<br >FIORAVANTI di FIRENZE 6.5: nel primo tempo ottima direzione per la giovane fiorentina, all'esordio nella categoria. Nel secondo tempo gli animi si scaldano e la situazione diventa ingestibile ma lei mantiene la calma ed evita il peggio rimanendo sempre lucida. Brava.<br >Succede praticamente di tutto al campo di Quintole in Compiobbi, dove la capolista Ludus si dimostra tale battendo l'Albereta San Salvi in un match da mille emozioni. Arrivate a questo appuntamento in posizioni di classifica tutt' altro che negative, entrambe le compagini giocano con la mente sgombra e lo spettacolo ne beneficia. Nonostante ci&ograve;, sono gli ospiti ad impattare meglio la gara, calandosi alla perfezione nel ruolo di squadra compatta che pu&ograve; punire in contropiede. Proprio da una situazione simile, Rufolo fa registrare il primo squillo della contesa con un tiro di prima intenzione terminato abbondantemente alto sopra la traversa. La reazione locale stenta a decollare e l'Albereta ha la grandissima occasione di passare in vantaggio al minuto 6: Lucia scatta sul filo del fuorigioco sulla corsia di sinistra, il suggerimento centrale &egrave; in direzione di Palamara che salta il diretto avversario con una finta di corpo ma a tu per tu con Chirici si fa ipnotizzare dal numero uno che capisce le intenzioni dell'attaccante e para. La Ludus alza leggermente il baricento nei minuti a seguire e alla prima vera opportunit&agrave; dimostra tutto il cinismo che la sta caratterizzando in questo campionato: Bini si stacca dalla marcatura e serve la perfetta imbucata di Grazzini, il numero dieci si sposta la palla sul sinistro e con un diagonale chirurgico trafigge Aina per il gol del vantaggio. Conseguito il gol del sorpasso, la formazione di casa inizia a giocare alla sua maniera e tre minuti pi&ugrave; tardi &egrave; lo stesso Grazzini, su cross di Malenotti dalla destra, ad impattare al volo senza per&ograve; centrare lo specchio della porta. Rispetto ai minuti iniziali, l'Albereta fatica a creare azioni pericolose e intorno alla mezz'ora &egrave; ancora la Ludus ad andare ad un passo dal due a zero, questa volta con il colpo di testa del solito Grazzini salvato sulla linea dal tempestivo intervento di Rufolo che spazza la minaccia. Al 31', poi, riecco il risveglio determinante della squadra ospite: Palamara serve in verticale il movimento di Lucia, l'attaccante anticipa con la testa Bonifacio e senza pensarci due volte lascia partire un destro secco che Chirici allontana con qualche difficolt&agrave;, sulla respinta si precipita Rufolo che a botta sicura impegna nuovamente il numero uno gialloverde, il quale mette i pugni e respinge le avance . Dopo una fase di stallo piuttosto prolungata, al 44' la Ludus trova l'episodio giusto per incrementare il vantaggio: Franchini sposta il pallone all'ultimo momento sul pressing di Lucia, il terzino cade in area e per l'arbitro non ci sono dubbi nel decretare il sacrosanto penalty. Dagli undici metri parte Cirillo, Aina intuisce ma non basta. 2-0. Si torna negli spogliatoi con la capolista avanti di due lunghezze ma con qualche affanno in fase difensiva. Il secondo tempo inizia in maniera decisamente diversa rispetto all'arrembante primo tempo, anche se con il passare dei minuti la situazione diventa totalmente l'opposta. Si comincia al 56' quando Zangarelli pennella un calcio piazzato nel cuore dell'area di rigore, la difesa locale sbaglia ad allontanare il pallone regalando a Bussotti N. la comoda deviazione sotto porta per il gol che accorcia le distanze. Sapiente delle proprie capacit&agrave; e rinforzata dall'inerzia positiva del momento, l'Albereta attacca senza sosta e sei minuti pi&ugrave; tardi trova addirittura la rete della parit&agrave;: da un lancio lungo dalla trequarti, il neo entrato Boni svirgola il pallone sul tentativo di rinvio e serve involontariamente l'accorrente Filindassi, il quale lascia scorrere il pallone e con un destro micidiale sorprende Chirici sul primo palo, firmando il due a due che fa impazzire di gioia tutta la panchina guidata da mister Zangarelli. Dopo il pareggio acquisito, l'Albereta mantiene bene il campo senza concedere eventuali ripartenze alla Ludus, la quale si affida alla fisicit&agrave; dei suoi uomini per cercare di scardinare l'attenta retroguardia ospite. Nonostante ci&ograve;, i piani della formazione ospite vengono stravolti al minuto 79, quando Zangarelli entra con eccessiva foga su Franchini rimediando il secondo cartellino giallo della sua giornata e, di conseguenza, raggiunge anzitempo gli spogliatoi lasciando i suoi in seria difficolt&agrave;. Non a caso, &egrave; un episodio vitale per la truppa di mister Poggiali che sfiorano subito il vantaggio con traversi, bravo a seguire l'azione sugli sviluppi di un calcio piazzato ma al momento della conclusione scivola e la traiettoria della sfera s'impenna. Il forcing della Ludus aumenta e all'84' arriva il ricercatissimo gol del sorpasso: Bargagni s'incarica della battuta di un calcio di punizione dalla trequarti avversaria, il suo destro taglia tutta l'area di rigore fino ad arrivare a Giannetto che, nonostante la bassa statura, anticipa i giganti dell'Albereta e mette sul secondo palo il rocambolesco gol del tre a due che fa esplodere Quintole. Le conseguenze del gol portano un nervosismo incredibile su entrambi le panchine e mister Poggiali viene cacciato per un gesto non certamente elegante nei confronti del collega avversario. Dopo svariati minuti nel tentativo di riportare la calma, il gioco riprende e la Ludus ha il dovere di proteggere un parziale pesante per le proprie ambizioni. L'Albereta ci prova con una serie di palloni messi dentro l'area di rigore avversaria ma nel primo dei cinque minuti di recupero Bini mette il punto esclamativo sulla gara capitalizzando in rete un pallone sporco e reso giocabile dopo una sbavature colossale della retroguardia ospite. Il gol del numero undici &egrave; l'ultimo atto di un confronto estremamente tirato e divertente, portato a casa da una Ludus guerriera che continua a guardare tutte le altre dal gradino pi&ugrave; alto del podio. Per l'Albereta l'illusione di strappare un punto in casa della capolista si spezza a sei minuti dal fischio finale; ci&ograve; che rimane per&ograve;, &egrave; una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista. Lapo Chellini




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI