• Seconda Categoria GIR.I
  • Radicondoli
  • 1 - 2
  • Castellina Scalo


RADICONDOLI: Paradisi, Lecca, Conforti, Romagnoli, Landolfi, Lavanga, Arrichiello, Battenti, Abate, Giannopolo Antonino (70' Brandani), Giannopolo Francesco. A disp.: Cristofaro, Di Martino, Rugi, Gazzei, Parri, Masone. All.: Brandani.
CASTELLINA SCALO: Borraccelli, Bozzi, Terenzi, Masini, Tramonte, Vannetti, Casini (55' Zagami), Bartolomeo, Schiano, Pezone (65' Dei), Pischedda (60' Vullo). A disp.: Vitti, Lastrucci, Bimbi, Virto. All.: Pepi.

ARBITRO: Ammannati di Firenze.

RETI: 44' Schiano su rigore, 75' Vullo, 78' Brandani.
NOTE: espulso Bartolomeo.



Il Radicondoli cede anche al Castellina Scalo in casa e rimedia la quarta sconfitta consecutiva, proseguendo quindi nel suo momento-no. Gli uomini di Brandani pagano ancora una volta l'imprecisione dal dischetto e falliscono il terzo penalty di fila: nelle occasioni precedenti era toccato a Masone, mentre stavolta è Brandani a sbagliare dal dischetto. Errori pesanti, che forse avrebbero potuto dare un andamento se non diverso, comunque migliore alla stagione del Radicondoli. Il Castellina Scalo ottiene invece una vittoria pesantissima, che trascina la formazione di Pepi momentaneamente fuori dalla zona play-out. Nel primo tempo il match si mantiene sui binari dell'equilibrio e nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento sull'altra. Il Radicondoli ha bisogno di ritrovare i tre punti e quindi fa la partita, anche se la retroguardia ospite si dimostra difficile da superare. In casa Castellina Scalo un pari sarebbe ben accetto e gli uomini di Pepi badano più a non scoprirsi troppo piuttosto che a costruire. Il primo tempo non brilla per emozioni, ma quando sembra che si debba andare al riposo sullo 0-0, ecco l'episodio che scardina l'incontro: gli ospiti si guadagnano un rigore e dal dischetto Schiano mantiene la freddezza necessaria per trasformare, portando in vantaggio i suoi. Il gol subìto proprio in chiusura di frazione è una mazzata per il Radicondoli, che nella ripresa getta il cuore oltre l'ostacolo per rimettere in piedi una partita divenuta ormai durissima. In realtà, i padroni di casa continuano a faticare e il gol non arriva. Anzi, a un quarto d'ora alla fine arriva addirittura il gol di Vullo che sembra chiudere virtualmente la gara. Il Radicondoli però non ci sta e dopo appena centottanta secondi il nuovo entrato Brandani accorcia le distanze, regalando alla partita un finale scoppiettante. A questo punto i padroni di casa ci credono, mentre il Castellina Scalo sembra aver smarrito le certezze espresse fino a quel momento. Fatto sta che la pressione del Radicondoli si fa sempre più incessante e proprio quando il cronometro segna il 90' un intervento falloso nell'area di rigore del Castellina Scalo è punito con il tiro dagli undici metri. E' pallone pesantissimo e Brandani si prende la responsabilità, ma la conclusione dell'attaccante di casa finisce alta sulla traversa. Nel poco tempo che resta da giocare il risultato non cambia più e il Castellina Scalo può festeggiare al triplice fischio.

RADICONDOLI: Paradisi, Lecca, Conforti, Romagnoli, Landolfi, Lavanga, Arrichiello, Battenti, Abate, Giannopolo Antonino (70' Brandani), Giannopolo Francesco. A disp.: Cristofaro, Di Martino, Rugi, Gazzei, Parri, Masone. All.: Brandani.<br >CASTELLINA SCALO: Borraccelli, Bozzi, Terenzi, Masini, Tramonte, Vannetti, Casini (55' Zagami), Bartolomeo, Schiano, Pezone (65' Dei), Pischedda (60' Vullo). A disp.: Vitti, Lastrucci, Bimbi, Virto. All.: Pepi.<br > ARBITRO: Ammannati di Firenze.<br > RETI: 44' Schiano su rigore, 75' Vullo, 78' Brandani.<br >NOTE: espulso Bartolomeo. Il Radicondoli cede anche al Castellina Scalo in casa e rimedia la quarta sconfitta consecutiva, proseguendo quindi nel suo momento-no. Gli uomini di Brandani pagano ancora una volta l'imprecisione dal dischetto e falliscono il terzo penalty di fila: nelle occasioni precedenti era toccato a Masone, mentre stavolta &egrave; Brandani a sbagliare dal dischetto. Errori pesanti, che forse avrebbero potuto dare un andamento se non diverso, comunque migliore alla stagione del Radicondoli. Il Castellina Scalo ottiene invece una vittoria pesantissima, che trascina la formazione di Pepi momentaneamente fuori dalla zona play-out. Nel primo tempo il match si mantiene sui binari dell'equilibrio e nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento sull'altra. Il Radicondoli ha bisogno di ritrovare i tre punti e quindi fa la partita, anche se la retroguardia ospite si dimostra difficile da superare. In casa Castellina Scalo un pari sarebbe ben accetto e gli uomini di Pepi badano pi&ugrave; a non scoprirsi troppo piuttosto che a costruire. Il primo tempo non brilla per emozioni, ma quando sembra che si debba andare al riposo sullo 0-0, ecco l'episodio che scardina l'incontro: gli ospiti si guadagnano un rigore e dal dischetto Schiano mantiene la freddezza necessaria per trasformare, portando in vantaggio i suoi. Il gol sub&igrave;to proprio in chiusura di frazione &egrave; una mazzata per il Radicondoli, che nella ripresa getta il cuore oltre l'ostacolo per rimettere in piedi una partita divenuta ormai durissima. In realt&agrave;, i padroni di casa continuano a faticare e il gol non arriva. Anzi, a un quarto d'ora alla fine arriva addirittura il gol di Vullo che sembra chiudere virtualmente la gara. Il Radicondoli per&ograve; non ci sta e dopo appena centottanta secondi il nuovo entrato Brandani accorcia le distanze, regalando alla partita un finale scoppiettante. A questo punto i padroni di casa ci credono, mentre il Castellina Scalo sembra aver smarrito le certezze espresse fino a quel momento. Fatto sta che la pressione del Radicondoli si fa sempre pi&ugrave; incessante e proprio quando il cronometro segna il 90' un intervento falloso nell'area di rigore del Castellina Scalo &egrave; punito con il tiro dagli undici metri. E' pallone pesantissimo e Brandani si prende la responsabilit&agrave;, ma la conclusione dell'attaccante di casa finisce alta sulla traversa. Nel poco tempo che resta da giocare il risultato non cambia pi&ugrave; e il Castellina Scalo pu&ograve; festeggiare al triplice fischio.




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