SAN POLO: Sarti M., Portaro, Lazzerini, Vichi, Cappuccioni, Piantini, Gamberucci, Provvedi, Menghetti, Fanicchi, Pollini. A disp.: Orsini, Mancini, Trentanovi, Fondelli, Salvadori, Martini, Barzagli. All.: Alessio Pollini.
TRO.CE.DO.: Giachi, Poggi, Grifoni, Cape, Stettler, Ricceri L., Galletti, Degl'Innocenti M., Focardi, Gucciardo, Degl'Innocenti A. A disp.: Fagioli, Bertini, Bassilichi, Biagi, Tatini, Testa, Ricceri M. All.: Filippo Caroti.

RETI: Gamberucci, Gucciardo 2.



Colpo di scena in quel di San Polo in Chianti, dove la Trocedo di mister Filippo Caroti rifila ai gialloverdi locali la seconda sconfitta stagionale contribuendo così a rendere ancor più incerto e avvincente questo finale di campionato: grazie a questa vittoria infatti Gucciardo e compagni salgono a quota 38 punti, a sole tre lunghezze dal duo di testa formato proprio dal San Polo e dal vittorioso Londa. Fuochi d'artificio in vetta alla classifica ma pure sul terreno di gioco, visto che la contesa odierna si è rivelata quanto mai incerta e ricca di sorprese: a passare in vantaggio infatti sono i padroni di casa, grazie al rigore conquistato da Gamberucci su fallo di Grifoni, e realizzato dallo stesso numero 7. Passano però pochi minuti, e siamo al quarto d'ora, che Gucciardo si avventa su un pallone vagante in mezzo all'area, a seguito di una spizzata di Vichi, spedendolo con un tiro deciso proprio sotto la traversa. Di fasi di stallo le due compagini proprio non ne vogliono sentir parlare, e prima del duplice fischio c'è tempo per un altro penalty, sempre in favore del San Polo: la conclusione di Gamberucci pare impeccabile anche questa volta, ma la traiettoria del pallone si infrange contro il palo alla destra di Giachi, che può tirare un comprensibile sospiro di sollievo. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora gli uomini di Pollini a sfiorare il vantaggio con Fanicchi, che liberato da un errato disimpegno di Bassilichi si presenta a tu per tu con Giachi, mandando però il pallone sopra la traversa. Passano pochi giri d'orologio, che dall'altra parte si concretizza una delle più celebri leggi non scritte del gioco pallonaro, quando l'altro numero 10, ovvero l'imprendibile Gucciardo, salta il diretto marcatore al limite dell'area e scocca un tiro di rara precisione e potenza che si insacca all'angolino, facendo esplodere la panchina ospite. Finale al cardiopalma, con la punizione di Pollini uscita di pochi centimetri e l'ovvio assalto all'arma bianca dei padroni di casa: al triplice fischio però il risultato è ancora fermo sull'1-2, e così può partire la festa di mister Caroti, seguita a distanza da quelle del Londa e delle altre contendenti al trono traballante di questo girone A.
Calciatoripiù: per il San Polo piace segnalare la grinta e la volontà espressa dall'intero collettivo, sconfitto ma a testa ben alta, mentre nella maiuscola prova della Trocedo doveroso segnalare il preziosissimo Degl'Innocenti M. in mezzo al campo, oltre al match winner Gucciardo, per il quale gli aggettivi stanno cominciando a mancare...

SAN POLO: Sarti M., Portaro, Lazzerini, Vichi, Cappuccioni, Piantini, Gamberucci, Provvedi, Menghetti, Fanicchi, Pollini. A disp.: Orsini, Mancini, Trentanovi, Fondelli, Salvadori, Martini, Barzagli. All.: Alessio Pollini.<br >TRO.CE.DO.: Giachi, Poggi, Grifoni, Cape, Stettler, Ricceri L., Galletti, Degl'Innocenti M., Focardi, Gucciardo, Degl'Innocenti A. A disp.: Fagioli, Bertini, Bassilichi, Biagi, Tatini, Testa, Ricceri M. All.: Filippo Caroti.<br > RETI: Gamberucci, Gucciardo 2. Colpo di scena in quel di San Polo in Chianti, dove la Trocedo di mister Filippo Caroti rifila ai gialloverdi locali la seconda sconfitta stagionale contribuendo cos&igrave; a rendere ancor pi&ugrave; incerto e avvincente questo finale di campionato: grazie a questa vittoria infatti Gucciardo e compagni salgono a quota 38 punti, a sole tre lunghezze dal duo di testa formato proprio dal San Polo e dal vittorioso Londa. Fuochi d'artificio in vetta alla classifica ma pure sul terreno di gioco, visto che la contesa odierna si &egrave; rivelata quanto mai incerta e ricca di sorprese: a passare in vantaggio infatti sono i padroni di casa, grazie al rigore conquistato da Gamberucci su fallo di Grifoni, e realizzato dallo stesso numero 7. Passano per&ograve; pochi minuti, e siamo al quarto d'ora, che Gucciardo si avventa su un pallone vagante in mezzo all'area, a seguito di una spizzata di Vichi, spedendolo con un tiro deciso proprio sotto la traversa. Di fasi di stallo le due compagini proprio non ne vogliono sentir parlare, e prima del duplice fischio c'&egrave; tempo per un altro penalty, sempre in favore del San Polo: la conclusione di Gamberucci pare impeccabile anche questa volta, ma la traiettoria del pallone si infrange contro il palo alla destra di Giachi, che pu&ograve; tirare un comprensibile sospiro di sollievo. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora gli uomini di Pollini a sfiorare il vantaggio con Fanicchi, che liberato da un errato disimpegno di Bassilichi si presenta a tu per tu con Giachi, mandando per&ograve; il pallone sopra la traversa. Passano pochi giri d'orologio, che dall'altra parte si concretizza una delle pi&ugrave; celebri leggi non scritte del gioco pallonaro, quando l'altro numero 10, ovvero l'imprendibile Gucciardo, salta il diretto marcatore al limite dell'area e scocca un tiro di rara precisione e potenza che si insacca all'angolino, facendo esplodere la panchina ospite. Finale al cardiopalma, con la punizione di Pollini uscita di pochi centimetri e l'ovvio assalto all'arma bianca dei padroni di casa: al triplice fischio per&ograve; il risultato &egrave; ancora fermo sull'1-2, e cos&igrave; pu&ograve; partire la festa di mister Caroti, seguita a distanza da quelle del Londa e delle altre contendenti al trono traballante di questo girone A. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il San Polo piace segnalare la grinta e la volont&agrave; espressa dall'intero collettivo, sconfitto ma a testa ben alta, mentre nella maiuscola prova della Trocedo doveroso segnalare il preziosissimo <b>Degl'Innocenti M.</b> in mezzo al campo, oltre al match winner <b>Gucciardo</b>, per il quale gli aggettivi stanno cominciando a mancare...