• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • Pecciolese 1936
  • 2 - 1
  • La Cella


PECCIOLESE A.V.: Doveri, Ambra, Regoli, Bartaloni, Simoncini, Marrucci, Bracci, Mattonai, Ticli, Crecchi, Banelli. A disp.: Giacomelli, L. Donati, N. Donati, G. Donati, Mbow Amadou, Baldacci. All.: Leonardo Giuntini.
LA CELLA: Turini, Menichini, Coscia, Sereni, Donati, Vignali, Musto, Frattaiuoli, Marescalchi, Carbone, Longo. A disp.: Martelli, Panicucci, Limbruno, Orselli. All.: Luigi Cartacci.

ARBITRO: Marolda di Pisa.

RETI: Ticli, Bracci, Sereni.



Di misura e con fatica ma, allo scadere del 90' di gioco, la Pecciolese di Leonardo Giuntini batte La Cella per 2-1. La vittoria è andata (anche meritatamente) ai padroni di casa, ma gli ospiti meritano i complimenti per la partita disputata su un campo assai difficile, contro un avversario molto forte e molto organizzato. A battere il primo colpo della partita è la Pecciolese che, dopo una prima fase di prudenza e di studio, parte all'attacco e mette alle corde la difesa de La Cella. L'insistenza degli avanti di casa alla fine viene premiata con il gol del centravanti Ticli, che un gran colpo di testa batte Turini e cancella lo 0-0 dal tabellone del risultato. Il gol del vantaggio regala entusiasmo alla formazione di casa, che adesso spinge con insistenza alla ricerca del gol della tranquillità. Non è semplice però trovare lo spazio, il tempo, il modo per attaccare: la difesa del La Cella (la sua fase difensiva tutta, in realtà) è ordinata, concede poco e costringe gli avversari a un lunghissimo (e faticosissimo) assedio. Alla fine, però, i padroni di casa riescono a far breccia nel muro eretto dagli avversari di fronte alla porta di Turini. Il gol del raddoppio è una piccola gemma calcistica firmata da Bracci, che fa tutto da solo e fa tutto alla perfezione: prende palla sulla trequarti, avanza, salta da solo praticamente tutta la linea difensiva avversaria e con un diagonale imparabile regala ai suoi il gol che chiude la partita. Da questo momento in poi la partita si spegne, il ritmo si abbassa, diminuiscono fino a scomparire le occasioni da gol. Un improvviso lampo offensivo porta La Cella ad accorciare le distanze con Sereni (gran tiro dalla lunga distanza), ma ormai è troppo tardi: finisce 2-1, vince la Pecciolese.
Calciatoripiù: Ticli, Bracci
(Pecciolese), Vignali, Sereni (La Cella).

fra.ger. PECCIOLESE A.V.: Doveri, Ambra, Regoli, Bartaloni, Simoncini, Marrucci, Bracci, Mattonai, Ticli, Crecchi, Banelli. A disp.: Giacomelli, L. Donati, N. Donati, G. Donati, Mbow Amadou, Baldacci. All.: Leonardo Giuntini.<br >LA CELLA: Turini, Menichini, Coscia, Sereni, Donati, Vignali, Musto, Frattaiuoli, Marescalchi, Carbone, Longo. A disp.: Martelli, Panicucci, Limbruno, Orselli. All.: Luigi Cartacci.<br > ARBITRO: Marolda di Pisa.<br > RETI: Ticli, Bracci, Sereni. Di misura e con fatica ma, allo scadere del 90' di gioco, la Pecciolese di Leonardo Giuntini batte La Cella per 2-1. La vittoria &egrave; andata (anche meritatamente) ai padroni di casa, ma gli ospiti meritano i complimenti per la partita disputata su un campo assai difficile, contro un avversario molto forte e molto organizzato. A battere il primo colpo della partita &egrave; la Pecciolese che, dopo una prima fase di prudenza e di studio, parte all'attacco e mette alle corde la difesa de La Cella. L'insistenza degli avanti di casa alla fine viene premiata con il gol del centravanti Ticli, che un gran colpo di testa batte Turini e cancella lo 0-0 dal tabellone del risultato. Il gol del vantaggio regala entusiasmo alla formazione di casa, che adesso spinge con insistenza alla ricerca del gol della tranquillit&agrave;. Non &egrave; semplice per&ograve; trovare lo spazio, il tempo, il modo per attaccare: la difesa del La Cella (la sua fase difensiva tutta, in realt&agrave;) &egrave; ordinata, concede poco e costringe gli avversari a un lunghissimo (e faticosissimo) assedio. Alla fine, per&ograve;, i padroni di casa riescono a far breccia nel muro eretto dagli avversari di fronte alla porta di Turini. Il gol del raddoppio &egrave; una piccola gemma calcistica firmata da Bracci, che fa tutto da solo e fa tutto alla perfezione: prende palla sulla trequarti, avanza, salta da solo praticamente tutta la linea difensiva avversaria e con un diagonale imparabile regala ai suoi il gol che chiude la partita. Da questo momento in poi la partita si spegne, il ritmo si abbassa, diminuiscono fino a scomparire le occasioni da gol. Un improvviso lampo offensivo porta La Cella ad accorciare le distanze con Sereni (gran tiro dalla lunga distanza), ma ormai &egrave; troppo tardi: finisce 2-1, vince la Pecciolese. <b> Calciatoripi&ugrave;: Ticli, Bracci</b> (Pecciolese), <b>Vignali, Sereni</b> (La Cella). fra.ger.




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