• Allievi Regionali GIR.D
  • Citta di Pontedera
  • 3 - 3
  • Castelfranco


PONTEDERA: Rossi, Parra (63' Trozzo), Anedda, Lovisi, Bani, Banchellini, Buti, Mannocci, Morelli (73' Guerrini), Bracci (79' Ricci), Maccari. A disp.: Lazzeri, Marconcini, Colucci, Mancini. All.: Francesco Donati.

CASTELFRANCO S.R.: Socci, Ginghiali, Casalini, Carli (69' Trapani), Bettalli, Colombini, Paterni, Riccetti, Borsò, Pucci (67' Giugliano), Gentili. A disp.: Forino, Raffa, Salvadori, Torre, Carboni. All.: Mario Paperini.


ARBITRO: Puccini di Livorno.


RETI: 5' e 60' Gentili, 34' Lovisi, 44' Maccari, 69' Giugliano, 78' rig. Banchellini.



Si chiude alla 31ª giornata il girone D degli Allievi Regionali. Si chiude come era iniziato, con il Pontedera in vetta alla classifica e dunque campione con tre giornate d'anticipo sulla fine del campionato. Un cammino incredibile per la squadra di mister Donati che con un'altra buona prestazione porta a casa il titolo. I ragazzi locali potranno così concentrarsi nelle prossime settimane pensando alla doppia sfida che potrebbe proiettare il Pontedera a giocare la finale regionale. L'avversario di turno è il Castelfranco, squadra che fino al giro di boa veniva considerata la maggiore rivale del Pontedera. Anche in questa gara infatti il Castelfranco ha confermato la sua etichetta, rischiando perfino di far rinviare la festa ai pari età pontederesi. La partita inizia subito con il botto e dopo appena cinque minuti, gli ospiti sono già in vantaggio: sugli sviluppi di una rimessa laterale, la palla finisce sui piedi di Borsò che con un preciso cross all'interno dell'area di rigore, trova Gentili che da pochi passi, devia la palla in rete.

Il Pontedera, però, non sembra aver subito il colpo ed infatti inizia ad imporre il proprio gioco, dimostrando di non essere la capolista per caso. Al 14' buona occasione per Maccari che servito ottimamente da Buti, spara alto da buonissima posizione. Passano i minuti e il Pontedera è sempre più arrembante. La squadra di Donati ha il completo pallino del gioco e al 23' è Bracci ad avere la chance del pareggio ma anche la sua conclusione va oltre la traversa. Al 25' calcio d'angolo per il Pontedera e palla respinta dalla difesa, sulla sfera si precipita Buti che, dopo aver dribblato un avversario, serve al centro per Bracci, che di tacco indirizza verso la porta ma è attento Socci a neutralizzare la conclusione. Passano quattro minuti e questa volta è Buti a fallire l'uno a uno. Il numero 7 pontederese fa un gran numero a Casili e si presenta al limite dell'area di rigore, ma calcia a lato. È il 34' e il Pontedera pareggia. Punizione dalla tre-quarti di Lovisi che mette al centro il pallone. Socci decide di uscire per bloccare la sfera, ma questa sfila dalle sue mani e lentamente si insacca. Nonostante il gol gi molto fortunoso, il Pontedera trova un legittimo pareggio e prima della fine dei 40 minuti, avrebbe l'opportunità di raddoppiare. L'occasione è per Morelli che, servito da Maccari, solo davanti al numero 1 bianco-verde, si fa ipnotizzare e calcia sul portiere in uscita.

La ripresa inizia esattamente come il primo tempo. Questa volta, però è il Pontedera a segnare, con la 32esima realizzazione in campionato per il bomber Maccari che da circa 20 metri, lascia partire una gran botta di destro che si infila alle spalle di Socci. Ma il Castelfranco non ci sta a perdere e appena sei minuti più tardi, trova il gol del pareggio, ancora con Gentili, il quale segna un gol tanto bello quanto fortunoso. Dopo una mischia in area di rigore, la palla viene allontanata sulla parte sinistra dell'area di rigore. Gentili è il più lesto a raccoglierla e gira al centro con una sorta di rovesciata. La palla si impenna e scavalca Rossi che non può far altro che guardarla mentre si insacca alle sue spalle. Da questo momento in poi la partita diventa più noiosa, il gioco è spezzettato e anche i ragazzi di mister Donati non riescono più ad imbastire le azione che avevano fatto vedere nel primo tempo. Un lampo arriva al 65' quando una punizione calciata dal solito Lovisi, viene ben incornata da Mannocci ma questa volta è attento Socci a mettere in calcio d'angolo. Al 69' il Castelfranco passa in vantaggio e quello segnato da Giugliano poteva essere il gol che avrebbe riaperto momentaneamente il campionato: dopo un errore del reparto difensivo pontederese, la palla viene recuperata dal numero 13 bianco-verde che solo davanti a Rossi non sbaglia.

Un gol così poteva essere la doccia fredda per qualunque squadra, ma non per il Pontedera di quest'oggi che riesce a scuotersi e a trovare il definitivo gol del pareggio al 78' grazie ad un calcio di rigore che Banchellini non fallisce. Prima del triplice fischio ancora due emozioni, una da una parte e una dall'altra. La prima è sui piedi di Giugliano che spara alto dal limite dell'area; la seconda è per Maccari che da buona posizione, a tempo ormai scaduto, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Finisce così con il punteggio di 3 a 3, un risultato che va benissimo al Pontedera e lo incorona vincitore del girone D. è giusto dire che a vincere è stata la squadra che più lo ha meritato, una squadra che è arrivata ad avere un margine di vantaggio di ben 16 punti sulla seconda, un gruppo che ha vinto ben 10 partite consecutive, una squadra che ha perso solo tre partite guarda caso nel girone di ritorno, quando oramai i giochi erano praticamente fatti con la fine del girone d'andata, segnando 94 gol e subendone 27. Tanto di cappello quindi alle tre squadre livornesi Cecina, Sorgenti Labrone e Armando Picchi che sono riuscite a fermare la squadra di mister Donati, non dimenticando però che non è vincendo una battaglia che si vincono le guerre! Cosa aggiungere? Nel girone D se non avesse partecipato il Pontedera sarebbe stato un campionato a dir poco emozionante, con 6 o 7 squadre in corsa per la vittoria finale. Per concludere quindi, complimenti a tutti e un arrivederci alla fase finale.

M.M.

L'intervista

Francesco Donati e il suo Pontedera. Due anni scanditi da successi e soddisfazioni. E ora un finale di stagione tutto da scrivere. È stato un bellissimo campionato - spiega il tecnico locale Donati -; questa vittoria del girone è il frutto di lavoro di due anni. Dall'agosto 2007 ho iniziato a lavorare con questo ragazzi e dopo tanti sacrificio siamo riusciti a riportare la nostra società alle finali regionali dopo tanti anni. Già lo scorso anno abbiamo ottenuto la vittoria del campionato provinciale . È un gruppo che da anni sta regalando grandi soddisfazioni: Sì, due anni fa la squadra dopo essersi classificata seconda nel girone dei Giovanissimi Regionali, ha vinto la Coppa Toscana, secondo. È davvero un bel gruppo . Un campionato difficile, forse più di quanto lasci pensare il vantaggio che avete accumulato. È d'accordo? Sì. Siamo stati bravi a mantenere sempre la testa della classifica. Nel girone di andata abbiamo ottenuto quelle dieci vittorie consecutive che ci hanno consentito di accumulare un certo margine, ma è stato più difficile di quanto faccia pensare il distacco. Nel nostro girone erano inserite grandi squadre come Cecina, Castelfranco e Picchi; noi forse abbiamo avuto maggiore continuità, sbagliando pochissime partite . Oltre a questa costanza, qual è il pregio secondo del vostro gruppo? Al di là delle doti tecniche e tattiche, è stato il carattere. La mia squadra ogni volta che è andata in difficoltà ha tirato fuori il meglio di se stessa. Una dote che a mio giudizio servirà a questi ragazzi, non solo nel calcio, ma anche nella vita. Più volte, pur finendo sotto di una rete, siamo riusciti a ribaltare il risultato. Soltanto a Cecina siamo un po' mancati da questo punto di vista . Tante reti fatte, poche subite: un perfetto equilibrio in ciascun reparto? Attacco, difesa e centrocampo, tutti sono andati sempre molto bene; i ragazzi che hanno giocato meno hanno sempre dato il loro contributo. È un gruppo eccezionale e non è un caso che tanti ragazzi siano seguiti da squadre professionistiche. E per noi è una soddisfazione, visto che l'efficacia del nostro lavoro non si valuta soltanto in base ai risultati. In questa stagione malgrado molte richieste, abbiamo cercato di confermare tutti, per cercare di puntare ad un bel risultato . E adesso le finali.. Dopo tante battaglie siamo arrivati alle finali. Speriamo di fare il massimo. Lo scorso anno abbiamo affrontato il Tau Altopascio e li abbiamo battuti, ma so che loro si sono rafforzati. Comunque, qualunque avversario ci toccherà nella semifinale, saranno due partite difficilissime . Per la Società avere tanti elementi interessanti può essere utile anche in prospettiva prima squadra: Le società di Serie D dovendo far giocare tanti giovani devono cercare di costruirsi i giocatori in casa. In questo senso a Pontedera la società sta lavorando molto bene e tanti ragazzi del settore giovanile stanno esordendo. Penso che, se non la prossima stagione, tra due anni almeno quattro o cinque dei miei ragazzi potranno sicuramente stare nella rosa della prima squadra . Nelle prossime tre partite di campionato sarà importante tenere alta la concentrazione.. Sì, vincere così in anticipo può anche essere rischioso. Ma faremo un lavoro atletico, mirato alle finali di maggio. Poi le ultime tre partite saranno l'occasione per provare la squadra e provare ragazzi che hanno avuto meno spazio e che saranno molto motivati. Ci teniamo a rimanere con sole tre sconfitte e prendere meno reti possibile .

M.M. PONTEDERA: Rossi, Parra (63' Trozzo), Anedda, Lovisi, Bani, Banchellini, Buti, Mannocci, Morelli (73' Guerrini), Bracci (79' Ricci), Maccari. A disp.: Lazzeri, Marconcini, Colucci, Mancini. All.: Francesco Donati. <br >CASTELFRANCO S.R.: Socci, Ginghiali, Casalini, Carli (69' Trapani), Bettalli, Colombini, Paterni, Riccetti, Bors&ograve;, Pucci (67' Giugliano), Gentili. A disp.: Forino, Raffa, Salvadori, Torre, Carboni. All.: Mario Paperini. <br > ARBITRO: Puccini di Livorno. <br > RETI: 5' e 60' Gentili, 34' Lovisi, 44' Maccari, 69' Giugliano, 78' rig. Banchellini. Si chiude alla 31&ordf; giornata il girone D degli Allievi Regionali. Si chiude come era iniziato, con il Pontedera in vetta alla classifica e dunque campione con tre giornate d'anticipo sulla fine del campionato. Un cammino incredibile per la squadra di mister Donati che con un'altra buona prestazione porta a casa il titolo. I ragazzi locali potranno cos&igrave; concentrarsi nelle prossime settimane pensando alla doppia sfida che potrebbe proiettare il Pontedera a giocare la finale regionale. L'avversario di turno &egrave; il Castelfranco, squadra che fino al giro di boa veniva considerata la maggiore rivale del Pontedera. Anche in questa gara infatti il Castelfranco ha confermato la sua etichetta, rischiando perfino di far rinviare la festa ai pari et&agrave; pontederesi. La partita inizia subito con il botto e dopo appena cinque minuti, gli ospiti sono gi&agrave; in vantaggio: sugli sviluppi di una rimessa laterale, la palla finisce sui piedi di Bors&ograve; che con un preciso cross all'interno dell'area di rigore, trova Gentili che da pochi passi, devia la palla in rete. <br >Il Pontedera, per&ograve;, non sembra aver subito il colpo ed infatti inizia ad imporre il proprio gioco, dimostrando di non essere la capolista per caso. Al 14' buona occasione per Maccari che servito ottimamente da Buti, spara alto da buonissima posizione. Passano i minuti e il Pontedera &egrave; sempre pi&ugrave; arrembante. La squadra di Donati ha il completo pallino del gioco e al 23' &egrave; Bracci ad avere la chance del pareggio ma anche la sua conclusione va oltre la traversa. Al 25' calcio d'angolo per il Pontedera e palla respinta dalla difesa, sulla sfera si precipita Buti che, dopo aver dribblato un avversario, serve al centro per Bracci, che di tacco indirizza verso la porta ma &egrave; attento Socci a neutralizzare la conclusione. Passano quattro minuti e questa volta &egrave; Buti a fallire l'uno a uno. Il numero 7 pontederese fa un gran numero a Casili e si presenta al limite dell'area di rigore, ma calcia a lato. &Egrave; il 34' e il Pontedera pareggia. Punizione dalla tre-quarti di Lovisi che mette al centro il pallone. Socci decide di uscire per bloccare la sfera, ma questa sfila dalle sue mani e lentamente si insacca. Nonostante il gol gi molto fortunoso, il Pontedera trova un legittimo pareggio e prima della fine dei 40 minuti, avrebbe l'opportunit&agrave; di raddoppiare. L'occasione &egrave; per Morelli che, servito da Maccari, solo davanti al numero 1 bianco-verde, si fa ipnotizzare e calcia sul portiere in uscita. <br >La ripresa inizia esattamente come il primo tempo. Questa volta, per&ograve; &egrave; il Pontedera a segnare, con la 32esima realizzazione in campionato per il bomber Maccari che da circa 20 metri, lascia partire una gran botta di destro che si infila alle spalle di Socci. Ma il Castelfranco non ci sta a perdere e appena sei minuti pi&ugrave; tardi, trova il gol del pareggio, ancora con Gentili, il quale segna un gol tanto bello quanto fortunoso. Dopo una mischia in area di rigore, la palla viene allontanata sulla parte sinistra dell'area di rigore. Gentili &egrave; il pi&ugrave; lesto a raccoglierla e gira al centro con una sorta di rovesciata. La palla si impenna e scavalca Rossi che non pu&ograve; far altro che guardarla mentre si insacca alle sue spalle. Da questo momento in poi la partita diventa pi&ugrave; noiosa, il gioco &egrave; spezzettato e anche i ragazzi di mister Donati non riescono pi&ugrave; ad imbastire le azione che avevano fatto vedere nel primo tempo. Un lampo arriva al 65' quando una punizione calciata dal solito Lovisi, viene ben incornata da Mannocci ma questa volta &egrave; attento Socci a mettere in calcio d'angolo. Al 69' il Castelfranco passa in vantaggio e quello segnato da Giugliano poteva essere il gol che avrebbe riaperto momentaneamente il campionato: dopo un errore del reparto difensivo pontederese, la palla viene recuperata dal numero 13 bianco-verde che solo davanti a Rossi non sbaglia. <br >Un gol cos&igrave; poteva essere la doccia fredda per qualunque squadra, ma non per il Pontedera di quest'oggi che riesce a scuotersi e a trovare il definitivo gol del pareggio al 78' grazie ad un calcio di rigore che Banchellini non fallisce. Prima del triplice fischio ancora due emozioni, una da una parte e una dall'altra. La prima &egrave; sui piedi di Giugliano che spara alto dal limite dell'area; la seconda &egrave; per Maccari che da buona posizione, a tempo ormai scaduto, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Finisce cos&igrave; con il punteggio di 3 a 3, un risultato che va benissimo al Pontedera e lo incorona vincitore del girone D. &egrave; giusto dire che a vincere &egrave; stata la squadra che pi&ugrave; lo ha meritato, una squadra che &egrave; arrivata ad avere un margine di vantaggio di ben 16 punti sulla seconda, un gruppo che ha vinto ben 10 partite consecutive, una squadra che ha perso solo tre partite guarda caso nel girone di ritorno, quando oramai i giochi erano praticamente fatti con la fine del girone d'andata, segnando 94 gol e subendone 27. Tanto di cappello quindi alle tre squadre livornesi Cecina, Sorgenti Labrone e Armando Picchi che sono riuscite a fermare la squadra di mister Donati, non dimenticando per&ograve; che non &egrave; vincendo una battaglia che si vincono le guerre! Cosa aggiungere? Nel girone D se non avesse partecipato il Pontedera sarebbe stato un campionato a dir poco emozionante, con 6 o 7 squadre in corsa per la vittoria finale. Per concludere quindi, complimenti a tutti e un arrivederci alla fase finale. <br >M.M. <br >L'intervista <br ><b>Francesco Donati</b> e il suo Pontedera. Due anni scanditi da successi e soddisfazioni. E ora un finale di stagione tutto da scrivere. <b>&Egrave; stato un bellissimo campionato</b> - spiega il tecnico locale Donati -<b>; questa vittoria del girone &egrave; il frutto di lavoro di due anni. Dall'agosto 2007 ho iniziato a lavorare con questo ragazzi e dopo tanti sacrificio siamo riusciti a riportare la nostra societ&agrave; alle finali regionali dopo tanti anni. Gi&agrave; lo scorso anno abbiamo ottenuto la vittoria del campionato provinciale</b> . &Egrave; un gruppo che da anni sta regalando grandi soddisfazioni: <b>S&igrave;, due anni fa la squadra dopo essersi classificata seconda nel girone dei Giovanissimi Regionali, ha vinto la Coppa Toscana, secondo. &Egrave; davvero un bel gruppo</b> . Un campionato difficile, forse pi&ugrave; di quanto lasci pensare il vantaggio che avete accumulato. &Egrave; d'accordo? <b>S&igrave;. Siamo stati bravi a mantenere sempre la testa della classifica. Nel girone di andata abbiamo ottenuto quelle dieci vittorie consecutive che ci hanno consentito di accumulare un certo margine, ma &egrave; stato pi&ugrave; difficile di quanto faccia pensare il distacco. Nel nostro girone erano inserite grandi squadre come Cecina, Castelfranco e Picchi; noi forse abbiamo avuto maggiore continuit&agrave;, sbagliando pochissime partite </b>. Oltre a questa costanza, qual &egrave; il pregio secondo del vostro gruppo? <b>Al di l&agrave; delle doti tecniche e tattiche, &egrave; stato il carattere. La mia squadra ogni volta che &egrave; andata in difficolt&agrave; ha tirato fuori il meglio di se stessa. Una dote che a mio giudizio servir&agrave; a questi ragazzi, non solo nel calcio, ma anche nella vita. Pi&ugrave; volte, pur finendo sotto di una rete, siamo riusciti a ribaltare il risultato. Soltanto a Cecina siamo un po' mancati da questo punto di vista</b> . Tante reti fatte, poche subite: un perfetto equilibrio in ciascun reparto? <b>Attacco, difesa e centrocampo, tutti sono andati sempre molto bene; i ragazzi che hanno giocato meno hanno sempre dato il loro contributo. &Egrave; un gruppo eccezionale e non &egrave; un caso che tanti ragazzi siano seguiti da squadre professionistiche. E per noi &egrave; una soddisfazione, visto che l'efficacia del nostro lavoro non si valuta soltanto in base ai risultati. In questa stagione malgrado molte richieste, abbiamo cercato di confermare tutti, per cercare di puntare ad un bel risultato</b> . E adesso le finali.. <b>Dopo tante battaglie siamo arrivati alle finali. Speriamo di fare il massimo. Lo scorso anno abbiamo affrontato il Tau Altopascio e li abbiamo battuti, ma so che loro si sono rafforzati. Comunque, qualunque avversario ci toccher&agrave; nella semifinale, saranno due partite difficilissime</b> . Per la Societ&agrave; avere tanti elementi interessanti pu&ograve; essere utile anche in prospettiva prima squadra: <b>Le societ&agrave; di Serie D dovendo far giocare tanti giovani devono cercare di costruirsi i giocatori in casa. In questo senso a Pontedera la societ&agrave; sta lavorando molto bene e tanti ragazzi del settore giovanile stanno esordendo. Penso che, se non la prossima stagione, tra due anni almeno quattro o cinque dei miei ragazzi potranno sicuramente stare nella rosa della prima squadra</b> . Nelle prossime tre partite di campionato sar&agrave; importante tenere alta la concentrazione.. <b>S&igrave;, vincere cos&igrave; in anticipo pu&ograve; anche essere rischioso. Ma faremo un lavoro atletico, mirato alle finali di maggio. Poi le ultime tre partite saranno l'occasione per provare la squadra e provare ragazzi che hanno avuto meno spazio e che saranno molto motivati. Ci teniamo a rimanere con sole tre sconfitte e prendere meno reti possibile</b> . M.M.




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