• Giovanissimi B GIR.di Merito
  • Olimpia Firenze
  • 1 - 1
  • Sporting Arno


OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Busnelli, Bigalli, Sbuelz, Cirasella, Mugione, Wahabi, De Salvador, Di Biasi, Moriani. A disp.: Marinai, Candido, Cassetti, Galeotti, Sufa, Zappulla, Gabrielli. All.: Stefano Virgili.
SPORTING ARNO: Maranghi, Sestini, Rellini, Gori, Albanese, D'Amico, Riggio, Alfarano, Fratoni, Diana, Leoni. A disp.: Bici, Ancello, Poiata, Tanini, Cirri, Bindi. All.: Andrea Vaglini.

RETI: De Salvador, Diana.



Gol e spettacolo sul sintetico del Cerreti, dove Olimpia Firenze e Sporting Arno si giocavano molte delle residue speranze di agganciare, previo rimontone finale, l'ultimo posto utile per entrare in Coppa Cerbai. Servivano i tre punti, è arrivato il divertimento e sinceramente noi va bene così: termina infatti con il risultato di 1-1 una sfida intensa e ricca di spunti, giocata su ritmi molto alti e animata da costanti folate offensive che hanno tenuto in apprensione le due retroguardie per tutto il corso della gara. A sbloccare la gara nel corso del primo tempo sono i gialloneri locali, con De Salvador a dir poco felino nell'avventarsi con prontezza su un pallone vagante in area di rigore, a seguito di un calcio d'angolo, spedendolo poi nel sacco con un tocco decisivo. La risposta nerofucsia non si fa attendere e l'equilibrio è presto ripristinato, quando Diana taglia bene alle spalle della difesa, salita troppo presto in pressione sul centravanti avversario, ricevendo palla dal proprio centrocampista e battendo Geneletti con un diagonale non irresistibile, ma preciso al punto giusto da rendere vano l'intervento del portiere. Il copione non varia nella ripresa, quando anzi le due squadre allungano un po' le distanze tra i propri reparti costruendo svariate occasioni da gol: per l'Olimpia i più pericolosi sono Cirasella (traversa sfortunata) e Mugione, su cui Maranghi si supera con un intervento strepitoso; dall'altra parte lo Sporting sale in cattedra facendosi preferire per tutto il corso della ripresa, e soltanto per centimetri Riggio e Fratoni mancano l'appuntamento con il gol vittoria. Al triplice fischio il punteggio è quindi inchiodato sul salomonico pareggio di 1-1: Coppa Cerbai o meno, il pubblico lascia Campo di Marte col sorriso sulle labbra, e questa è una gran vittoria.

OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Busnelli, Bigalli, Sbuelz, Cirasella, Mugione, Wahabi, De Salvador, Di Biasi, Moriani. A disp.: Marinai, Candido, Cassetti, Galeotti, Sufa, Zappulla, Gabrielli. All.: Stefano Virgili. <br >SPORTING ARNO: Maranghi, Sestini, Rellini, Gori, Albanese, D'Amico, Riggio, Alfarano, Fratoni, Diana, Leoni. A disp.: Bici, Ancello, Poiata, Tanini, Cirri, Bindi. All.: Andrea Vaglini. <br > RETI: De Salvador, Diana. Gol e spettacolo sul sintetico del Cerreti, dove Olimpia Firenze e Sporting Arno si giocavano molte delle residue speranze di agganciare, previo rimontone finale, l'ultimo posto utile per entrare in Coppa Cerbai. Servivano i tre punti, &egrave; arrivato il divertimento e sinceramente noi va bene cos&igrave;: termina infatti con il risultato di 1-1 una sfida intensa e ricca di spunti, giocata su ritmi molto alti e animata da costanti folate offensive che hanno tenuto in apprensione le due retroguardie per tutto il corso della gara. A sbloccare la gara nel corso del primo tempo sono i gialloneri locali, con De Salvador a dir poco felino nell'avventarsi con prontezza su un pallone vagante in area di rigore, a seguito di un calcio d'angolo, spedendolo poi nel sacco con un tocco decisivo. La risposta nerofucsia non si fa attendere e l'equilibrio &egrave; presto ripristinato, quando Diana taglia bene alle spalle della difesa, salita troppo presto in pressione sul centravanti avversario, ricevendo palla dal proprio centrocampista e battendo Geneletti con un diagonale non irresistibile, ma preciso al punto giusto da rendere vano l'intervento del portiere. Il copione non varia nella ripresa, quando anzi le due squadre allungano un po' le distanze tra i propri reparti costruendo svariate occasioni da gol: per l'Olimpia i pi&ugrave; pericolosi sono Cirasella (traversa sfortunata) e Mugione, su cui Maranghi si supera con un intervento strepitoso; dall'altra parte lo Sporting sale in cattedra facendosi preferire per tutto il corso della ripresa, e soltanto per centimetri Riggio e Fratoni mancano l'appuntamento con il gol vittoria. Al triplice fischio il punteggio &egrave; quindi inchiodato sul salomonico pareggio di 1-1: Coppa Cerbai o meno, il pubblico lascia Campo di Marte col sorriso sulle labbra, e questa &egrave; una gran vittoria.




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