FOLGOR MARLIA: Viviani, Giuntini, Salsini, Manfredi, Gianni, Barsi, Pennino, Olivieri, Carruezzo, Verdirosa, Usembai. A disp.: Foggi, Sarti, Tavarrani, Rocco, Florea. All.: Alessandro Massaria.
S.BIENTINA: Nelli, Degl'Innocenti, Bracali, Cioni, Kalaj, Burchielli, Conti, Fascellaro, Petrucci, Riccardi, Picardi. A disp.: Batoni, Dell'Unto, Morani, Menichetti, Santoni, Novi, Cerretini. All.: Stefano Logli.

ARBITRO: Picchi di Lucca

RETE: 75' Barsi.
NOTE: espulso Kalaj (72')



Un Bientina sfortunatissimo bagna con una sconfitta maturata nel finale la prima del nuovo corso Logli; il tecnico ex Oltrera, giunto in nerazzurro assieme al Ds Boldrini, può comprensibilmente rammaricarsi per l'esito dell'incontro, dato che i suoi hanno giocato alla pari contro i quotati avversari fino a 8' dalla fine, quando un episodio discusso ha costretto il Bientina all'inferiorità numerica. La Folgor Marlia tenta di fare la partita ma si trova davanti un ottimo Bientina, solido in tutti i reparti e ben disposto in campo; la formazione ospite quando attacca fa paura e sfiora la rete in un'insistita azione rocambolesca, ma prima Burchielli e poi Riccardi vedono i propri tentativi infranti per due volte sulla traversa. L'incontro si decide sugli episodi: Riccardi, lanciato a rete, viene forse fermato irregolarmente al limite dell'area, ma Picchi valuta buono l'intervento e lascia proseguire tra le proteste degli ospiti che chiedevano la punizione e l'espulsione per il fallo sulla chiara occasione da rete. A 8' dalla fine il Bientina rimane in dieci: Kalaj, dopo esser stato murato dal portiere in uscita, battibecca con un avversario e, già ammonito, riceve dall'arbitro il secondo giallo che significa uscita anticipata dal terreno di gioco. Mentre il Bientina tenta di aggiustarsi tatticamente, il Marlia affonda il morso decisivo: Barsi, imbeccato con una perfetta verticalizzazione, penetra all'interno dell'area e trafigge Nelli. Ma al di là del punteggio il Bientina può ben sperare: senza voler citare Zeman, ormai sorpassato dagli eventi, la prestazione rimane.

esseti FOLGOR MARLIA: Viviani, Giuntini, Salsini, Manfredi, Gianni, Barsi, Pennino, Olivieri, Carruezzo, Verdirosa, Usembai. A disp.: Foggi, Sarti, Tavarrani, Rocco, Florea. All.: Alessandro Massaria.<br >S.BIENTINA: Nelli, Degl'Innocenti, Bracali, Cioni, Kalaj, Burchielli, Conti, Fascellaro, Petrucci, Riccardi, Picardi. A disp.: Batoni, Dell'Unto, Morani, Menichetti, Santoni, Novi, Cerretini. All.: Stefano Logli.<br > ARBITRO: Picchi di Lucca<br > RETE: 75' Barsi.<br >NOTE: espulso Kalaj (72') Un Bientina sfortunatissimo bagna con una sconfitta maturata nel finale la prima del nuovo corso Logli; il tecnico ex Oltrera, giunto in nerazzurro assieme al Ds Boldrini, pu&ograve; comprensibilmente rammaricarsi per l'esito dell'incontro, dato che i suoi hanno giocato alla pari contro i quotati avversari fino a 8' dalla fine, quando un episodio discusso ha costretto il Bientina all'inferiorit&agrave; numerica. La Folgor Marlia tenta di fare la partita ma si trova davanti un ottimo Bientina, solido in tutti i reparti e ben disposto in campo; la formazione ospite quando attacca fa paura e sfiora la rete in un'insistita azione rocambolesca, ma prima Burchielli e poi Riccardi vedono i propri tentativi infranti per due volte sulla traversa. L'incontro si decide sugli episodi: Riccardi, lanciato a rete, viene forse fermato irregolarmente al limite dell'area, ma Picchi valuta buono l'intervento e lascia proseguire tra le proteste degli ospiti che chiedevano la punizione e l'espulsione per il fallo sulla chiara occasione da rete. A 8' dalla fine il Bientina rimane in dieci: Kalaj, dopo esser stato murato dal portiere in uscita, battibecca con un avversario e, gi&agrave; ammonito, riceve dall'arbitro il secondo giallo che significa uscita anticipata dal terreno di gioco. Mentre il Bientina tenta di aggiustarsi tatticamente, il Marlia affonda il morso decisivo: Barsi, imbeccato con una perfetta verticalizzazione, penetra all'interno dell'area e trafigge Nelli. Ma al di l&agrave; del punteggio il Bientina pu&ograve; ben sperare: senza voler citare Zeman, ormai sorpassato dagli eventi, la prestazione rimane. esseti