V.COMEANA: Nardi, Lombardi, Matrigali, Giusti, Sarti, Sicari, Leoni, Matulli, Tani, Arcorio, Petracchi. A disp.: Laudani, Ceccatelli. All.: Stefano Petracchi.
SP.BANTI BARBERINO: Rinaldi, Vudza, Bastiani, Borsotti, Maretti, Calvanelli, Tribbioli, Gallo, Monastra, Martini, Materassi. A disp.: Pantuliano, Cecconi, Horciu, Lastrucci, Aspettati, Berti. All.: Massai.

ARBITRO: Madonia di Prato.

RETI: Martini, Materassi, Arcorio.



Il Barberino conferma il suo stato di grazia passando sul campo della Virtus per 2-1. Il risultato si sblocca in avvio quando Martini tenta la conclusione da fuori area, Nardi non tenta neppure l'intervento ritenendo fuori il pallone che invece si infila nell'angolino. Immediata la reazione della formazione di casa che costruisce due buone occasioni al 7' con Leoni e al 9' con Arcorio. All'11' contropiede del Barberino con Martini che non trova lo specchio e l'azione sfuma. Il match è vivacissimo e, nonostante il fango, arrivano ancora occasioni, al 13' per Sarti e al 15' per lo stesso giocatore di casa con il suo tentativo sbrogliato sulla linea. Al 35' pericolosa ripartenza dei ragazzi di mister Massai con Monastra che impegna severamente Nardi in uscita. Al 37' ultima risposta dei padroni di casa con il diagonale di Matrigali che costringe Rinaldi all'intervento. Nella ripresa la Virtus ci prova, ma al 18' il Barberino raddoppia con Materassi. Stavolta la reazione dei ragazzi di mister Petracchi è immediata ed efficace. Corre il 21' quando un'azione si sviluppa a destra, la palla arriva ad Arcorio che insacca sull'uscita di Rinaldi. Il match si riapre soltanto sulla carta in quanto la Virtus non riesce a produrre azioni interessanti con gli ospiti che tengono benissimo il campo senza rischiare. La partita però riserva ancora emozioni. Al 38' da una punizione a proprio favore, i ragazzi di casa eccedono in qualche forma di protesta che non abbiamo compreso. Il signor Madonia nel breve volgere di pochi istanti espelle Arcorio, Giusti e Sicari lasciando i locali in otto. Si arriva al fischio di chiusura senza ulteriori emozioni.

V.COMEANA: Nardi, Lombardi, Matrigali, Giusti, Sarti, Sicari, Leoni, Matulli, Tani, Arcorio, Petracchi. A disp.: Laudani, Ceccatelli. All.: Stefano Petracchi.<br >SP.BANTI BARBERINO: Rinaldi, Vudza, Bastiani, Borsotti, Maretti, Calvanelli, Tribbioli, Gallo, Monastra, Martini, Materassi. A disp.: Pantuliano, Cecconi, Horciu, Lastrucci, Aspettati, Berti. All.: Massai.<br > ARBITRO: Madonia di Prato.<br > RETI: Martini, Materassi, Arcorio. Il Barberino conferma il suo stato di grazia passando sul campo della Virtus per 2-1. Il risultato si sblocca in avvio quando Martini tenta la conclusione da fuori area, Nardi non tenta neppure l'intervento ritenendo fuori il pallone che invece si infila nell'angolino. Immediata la reazione della formazione di casa che costruisce due buone occasioni al 7' con Leoni e al 9' con Arcorio. All'11' contropiede del Barberino con Martini che non trova lo specchio e l'azione sfuma. Il match &egrave; vivacissimo e, nonostante il fango, arrivano ancora occasioni, al 13' per Sarti e al 15' per lo stesso giocatore di casa con il suo tentativo sbrogliato sulla linea. Al 35' pericolosa ripartenza dei ragazzi di mister Massai con Monastra che impegna severamente Nardi in uscita. Al 37' ultima risposta dei padroni di casa con il diagonale di Matrigali che costringe Rinaldi all'intervento. Nella ripresa la Virtus ci prova, ma al 18' il Barberino raddoppia con Materassi. Stavolta la reazione dei ragazzi di mister Petracchi &egrave; immediata ed efficace. Corre il 21' quando un'azione si sviluppa a destra, la palla arriva ad Arcorio che insacca sull'uscita di Rinaldi. Il match si riapre soltanto sulla carta in quanto la Virtus non riesce a produrre azioni interessanti con gli ospiti che tengono benissimo il campo senza rischiare. La partita per&ograve; riserva ancora emozioni. Al 38' da una punizione a proprio favore, i ragazzi di casa eccedono in qualche forma di protesta che non abbiamo compreso. Il signor Madonia nel breve volgere di pochi istanti espelle Arcorio, Giusti e Sicari lasciando i locali in otto. Si arriva al fischio di chiusura senza ulteriori emozioni.