• Giovanissimi B GIR.A
  • Tre Esse
  • 0 - 2
  • Olimpia Firenze


TRE ESSE: Atria, Trentacoste, Loi, Robertazzi (49' Albisani), Giovacchini, Checchi, Santi, Frilli, Vignolini (37' Marè), Soler, Oretti (16' Tagliaferro). A disp.: Calzolai, Damiani. All.: Mitri

OLIMPIA FIRENZE: Temin, Sobrado, Caldarelli (31' Mignani), Cambi, Fantechi (59' Braccini), Bellucci, Mariotti (45' Biasini), Renna (57' Giamboloni), Papini, Bonforte (52' Valenti), Rosi (31' Nervini). A disp.: Casini Raggi. All.:. Fracassini


ARBITRO: Martini di Firenze


RETI: 40' Bonforte, 47' Papini



La capolista Olimpia si aggiudica il match disputato sul campo delle Cortine a Scarperia con il più classico dei punteggi al cospetto del fanalino di coda del Tre Esse, che però ha dimostrato di avere un buon impianto di gioco, che potrebbe portare i ragazzi di Mitri a togliersi almeno alcune soddisfazioni parziali prima della fine del torneo. I gialloneri di Mister Fantini (in tribuna per l'occasione dopo la squalifica rimediata per l'espulsione nella precedente giornata e sostituito dal suo collaboratore Fracassini) hanno dovuto annoverare svariate assenze e giocare con alcuni elementi in precarie condizioni fisiche, tanto che hanno avuto la soddisfazione di fare il loro esordio in questo torneo tre ragazzi del 96 (Braccini, Giamboloni e Valenti) a dimostrazione che l'impegno che profondono durante la settimana negli allenamenti, in certi momenti viene poi ripagato. La partita non è stata estremamente emozionante e soprattutto nel primo tempo i padroni di casa sono riusciti ad imbrigliare le manovre dell'Olimpia riuscendo a tenere basso il ritmo dell'incontro e a non correre grossi pericoli, anzi proponendosi in certi momenti in avanti pur non impensierendo severamente l'attento Temin. Nella seconda frazione gli ospiti rientravano in campo più convinti e dopo una clamorosa traversa colpita dal bomber Papini, pervenivano al vantaggio con una conclusione dal limite di Bonforte sulla quale Atria non aveva scampo. Pochi minuti più tardi era poi sempre il capocannoniere del torneo a mettere al sicuro il risultato con una giravolta di sinistro che si insaccava imparabilmente al sette.

TRE ESSE: Atria, Trentacoste, Loi, Robertazzi (49' Albisani), Giovacchini, Checchi, Santi, Frilli, Vignolini (37' Mar&egrave;), Soler, Oretti (16' Tagliaferro). A disp.: Calzolai, Damiani. All.: Mitri <br >OLIMPIA FIRENZE: Temin, Sobrado, Caldarelli (31' Mignani), Cambi, Fantechi (59' Braccini), Bellucci, Mariotti (45' Biasini), Renna (57' Giamboloni), Papini, Bonforte (52' Valenti), Rosi (31' Nervini). A disp.: Casini Raggi. All.:. Fracassini <br > ARBITRO: Martini di Firenze <br > RETI: 40' Bonforte, 47' Papini La capolista Olimpia si aggiudica il match disputato sul campo delle Cortine a Scarperia con il pi&ugrave; classico dei punteggi al cospetto del fanalino di coda del Tre Esse, che per&ograve; ha dimostrato di avere un buon impianto di gioco, che potrebbe portare i ragazzi di Mitri a togliersi almeno alcune soddisfazioni parziali prima della fine del torneo. I gialloneri di Mister Fantini (in tribuna per l'occasione dopo la squalifica rimediata per l'espulsione nella precedente giornata e sostituito dal suo collaboratore Fracassini) hanno dovuto annoverare svariate assenze e giocare con alcuni elementi in precarie condizioni fisiche, tanto che hanno avuto la soddisfazione di fare il loro esordio in questo torneo tre ragazzi del 96 (Braccini, Giamboloni e Valenti) a dimostrazione che l'impegno che profondono durante la settimana negli allenamenti, in certi momenti viene poi ripagato. La partita non &egrave; stata estremamente emozionante e soprattutto nel primo tempo i padroni di casa sono riusciti ad imbrigliare le manovre dell'Olimpia riuscendo a tenere basso il ritmo dell'incontro e a non correre grossi pericoli, anzi proponendosi in certi momenti in avanti pur non impensierendo severamente l'attento Temin. Nella seconda frazione gli ospiti rientravano in campo pi&ugrave; convinti e dopo una clamorosa traversa colpita dal bomber Papini, pervenivano al vantaggio con una conclusione dal limite di Bonforte sulla quale Atria non aveva scampo. Pochi minuti pi&ugrave; tardi era poi sempre il capocannoniere del torneo a mettere al sicuro il risultato con una giravolta di sinistro che si insaccava imparabilmente al sette.




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