• Allievi B GIR.A
  • Firenze Ovest
  • 0 - 2
  • Ponte a Greve


FIRENZE OVEST: Girardi, Martelli, Bonventura, Messeri, Masi, Fallani, Chitu, Ranucci, Cericola, Esposito, Chiarelli. A disp.: Morreale, Fornaciai, Suka, Bussone, Martini, Bagou, Bertocci. All.: Nicola Massai.
PONTE A GREVE: Alaimo, Melli, Maestrini, Dalmasso, Annunziato, Pezzi, Galigani, Grassi, Pagliantini, Sandiego, Schiraldi. A disp.: Galli, Daddi, Mazza, Niang. All.: Alberto Malusci.

ARBITRO: Morriello di Firenze.

RETI: 48' rig. Grassi, 58' Grassi.



Da una partita senza emozioni, ad una gara ricca di episodi. Purtroppo non particolarmente piacevoli. E' quello che succede sabato nel tardo pomeriggio tra Firenze Ovest e Ponte a Greve sul campo di Peretola. Primo tempo che scivola via con il calar della sera e del freddo. Poche azioni, pochi tiri, i portieri mai particolarmente impegnati. Un'occasione per parte. Esposito entra in area dalla sinistra, cerca la conclusione, palla che si spegne sull'esterno della rete. Calcio d'angolo dalla destra, Melli colpisce di testa ma manda la sfera sopra la traversa. L'andamento della partita fa pensare che la gara difficilmente possa cambiare di risultato o d'intensità, ma ci pensa il Sig. Morriello a movimentare e non poco, in negativo purtroppo, una gara che fino a qualche momento aveva avuto ben poco da raccontare. Messeri controlla in area un traversone dalla sinistra e si trascina la palla fuori. Quando già le squadra stavano per prepararsi al calcio d'angolo, l'arbitro, molto lontano dall'azione, assegna il calcio di rigore per fallo di mano (con conseguente ammonizione) del numero quattro del Firenze Ovest. Le proteste dal campo e dagli spalti non servono a nulla, anzi nel parapiglia generale viene espulso Chiarelli. Dal dischetto si presenta Grassi, palla da una parte, portiere dall'altra e vantaggio del Ponte a Greve. Purtroppo non è finita qui. Poco dopo viene espulso anche il dirigente Girardi che, come spiegherà a fine partita, mai ha inveito contro l'arbitro, ingannato forse dalle persone dietro la panchina. Passano pochi minuti, Ranucci riceve un pestone da dietro e finisce a terra. Il fallo è talmente evidente che si sente il rumore dalla tribune. Il Sig. Morriello ammonisce per simulazione il numero otto del Firenze Ovest. Questa volta è l'addetto all'arbitro Messeri ad essere allontanato dal campo per proteste. Ma non ha neanche il tempo di uscire dal campo di gioco che l'arbitro, resosi conto di non aver nessuno a fare il guardalinee, lo richiama al suo incarico. Il calcio giocato perde valore, gli animi si scaldano quando è lo stesso arbitro a dire ai giocatori parole spiacevoli. Così, tornando ad inseguire il pallone, ancora proteste. Alaimo controlla con le mani fuori dall'area. L'arbitro concede, in ritardo, la punizione ma neanche ammonisce il giocatore. Il Firenze Ovest non sfrutta l'occasione. Occasione invece che non sbaglia il Ponte a Greve. Punizione dal limite calciata da Grassi, la barriera si apre e la palla s'infila a fil di palo dove Girardi, incolpevole, non può arrivare. Sul finire di partita, ancora un altro episodio. L'estremo difensore del Ponte a Greve, prima blocca la palla, poi la lascia sfilare a terra e ancora, una volta pressato, la riprende tra le mani. Su segnalazione, l'arbitro indica la punizione a due per poi chiedere agli stessi giocatori come posizionare la barriera. La punizione finisce in un nulla di fatto mentre la partita si protrae ancora e continuerà oltre il tempo regolamentare di ben otto minuti. Difficile dare meriti e demeriti, capire se la partita sarebbe finita comunque in pareggio o se una delle due squadre alla fine avrebbe trovato lo spunto giusto per andare in vantaggio. La cronaca fissa il punteggio sul due a zero per il Ponte a Greve. Assolutamente insufficiente la direzione arbitrale. Dopo un primo tempo non certo esaltante, ma senza particolari decisioni da prendere, perde completamente il senso della misura andando a commettere un errore dopo l'altro. L'atteggiamento tenuto con i giocatori in campo poi, è la ciliegina sulla torta di una prestazione a tratti imbarazzante.

Federico Pettini FIRENZE OVEST: Girardi, Martelli, Bonventura, Messeri, Masi, Fallani, Chitu, Ranucci, Cericola, Esposito, Chiarelli. A disp.: Morreale, Fornaciai, Suka, Bussone, Martini, Bagou, Bertocci. All.: Nicola Massai.<br >PONTE A GREVE: Alaimo, Melli, Maestrini, Dalmasso, Annunziato, Pezzi, Galigani, Grassi, Pagliantini, Sandiego, Schiraldi. A disp.: Galli, Daddi, Mazza, Niang. All.: Alberto Malusci.<br > ARBITRO: Morriello di Firenze.<br > RETI: 48' rig. Grassi, 58' Grassi. Da una partita senza emozioni, ad una gara ricca di episodi. Purtroppo non particolarmente piacevoli. E' quello che succede sabato nel tardo pomeriggio tra Firenze Ovest e Ponte a Greve sul campo di Peretola. Primo tempo che scivola via con il calar della sera e del freddo. Poche azioni, pochi tiri, i portieri mai particolarmente impegnati. Un'occasione per parte. Esposito entra in area dalla sinistra, cerca la conclusione, palla che si spegne sull'esterno della rete. Calcio d'angolo dalla destra, Melli colpisce di testa ma manda la sfera sopra la traversa. L'andamento della partita fa pensare che la gara difficilmente possa cambiare di risultato o d'intensit&agrave;, ma ci pensa il Sig. Morriello a movimentare e non poco, in negativo purtroppo, una gara che fino a qualche momento aveva avuto ben poco da raccontare. Messeri controlla in area un traversone dalla sinistra e si trascina la palla fuori. Quando gi&agrave; le squadra stavano per prepararsi al calcio d'angolo, l'arbitro, molto lontano dall'azione, assegna il calcio di rigore per fallo di mano (con conseguente ammonizione) del numero quattro del Firenze Ovest. Le proteste dal campo e dagli spalti non servono a nulla, anzi nel parapiglia generale viene espulso Chiarelli. Dal dischetto si presenta Grassi, palla da una parte, portiere dall'altra e vantaggio del Ponte a Greve. Purtroppo non &egrave; finita qui. Poco dopo viene espulso anche il dirigente Girardi che, come spiegher&agrave; a fine partita, mai ha inveito contro l'arbitro, ingannato forse dalle persone dietro la panchina. Passano pochi minuti, Ranucci riceve un pestone da dietro e finisce a terra. Il fallo &egrave; talmente evidente che si sente il rumore dalla tribune. Il Sig. Morriello ammonisce per simulazione il numero otto del Firenze Ovest. Questa volta &egrave; l'addetto all'arbitro Messeri ad essere allontanato dal campo per proteste. Ma non ha neanche il tempo di uscire dal campo di gioco che l'arbitro, resosi conto di non aver nessuno a fare il guardalinee, lo richiama al suo incarico. Il calcio giocato perde valore, gli animi si scaldano quando &egrave; lo stesso arbitro a dire ai giocatori parole spiacevoli. Cos&igrave;, tornando ad inseguire il pallone, ancora proteste. Alaimo controlla con le mani fuori dall'area. L'arbitro concede, in ritardo, la punizione ma neanche ammonisce il giocatore. Il Firenze Ovest non sfrutta l'occasione. Occasione invece che non sbaglia il Ponte a Greve. Punizione dal limite calciata da Grassi, la barriera si apre e la palla s'infila a fil di palo dove Girardi, incolpevole, non pu&ograve; arrivare. Sul finire di partita, ancora un altro episodio. L'estremo difensore del Ponte a Greve, prima blocca la palla, poi la lascia sfilare a terra e ancora, una volta pressato, la riprende tra le mani. Su segnalazione, l'arbitro indica la punizione a due per poi chiedere agli stessi giocatori come posizionare la barriera. La punizione finisce in un nulla di fatto mentre la partita si protrae ancora e continuer&agrave; oltre il tempo regolamentare di ben otto minuti. Difficile dare meriti e demeriti, capire se la partita sarebbe finita comunque in pareggio o se una delle due squadre alla fine avrebbe trovato lo spunto giusto per andare in vantaggio. La cronaca fissa il punteggio sul due a zero per il Ponte a Greve. Assolutamente insufficiente la direzione arbitrale. Dopo un primo tempo non certo esaltante, ma senza particolari decisioni da prendere, perde completamente il senso della misura andando a commettere un errore dopo l'altro. L'atteggiamento tenuto con i giocatori in campo poi, &egrave; la ciliegina sulla torta di una prestazione a tratti imbarazzante. Federico Pettini




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