• Juniores Provinciali GIR.B
  • Sagginale
  • 0 - 2
  • D.L.F. Firenze


SAGGINALE: Landi, Brunetti, Innocenti, Dagnino, Poggiali, De Rosa, Zagli, Bonanni, Demacj, Clementi, Bettoni. A disp.: Autolitano, Bacciotti, Goti, Erci, Fedi. All.: Tony Guarducci.
DLF: Dimasi, rais, Bertini, Faccani, Gnerucci, Cappelli, Barsanti, Lamantia, Prucher, Candiano, Cappuccio. A disp.: Gnerucci, Gjeci, Ion, Lisi L., Lisi T., Lisi M. All.: Carlo Buccioni.

ARBITRO: Giorgio Tommasi della sez. Firenze.

RETI: Candiano, Cappuccio.



Il Dlf si porta a casa tre punti dal valore doppio sul campo del Sagginale, mettendo in mostra carattere e, soprattutto, una grande solidità difensiva. La sfida, soprattutto in apertura, si dimostra essere particolarmente equilibrata e combattuta. Nessuna delle due compagini sembra essere in grado di prendere in mano il pallino del gioco, con la sfera che carambola spesso da una parte all'altra del manto di gioco e con continui ribaltamenti di fronte. Col passare dei minuti la retroguardia ospite guadagna metri e fiducia, soprattutto grazie al carisma del giovane Dimasi che guida tutti spostandoli come un direttore d'orchestra. Le prime chance per andare in gol capitano sui piedi di Barsanti, il quale in ben tre occasioni si vede negato il gol dai guanti di Landi. I minuti trascorrono rapidi con la consapevolezza sempre maggiore che possa bastare un minimo tocco per indirizzare la sfida da una parte o dall'altra. Al riprendere delle velleità arriva subito la svolta dell'incontro: Candiano sfrutta un errore della retroguardia locale, si imbuca centralmente e si invola a rete per poi freddare l'incolpevole numero uno con un fendente rasoterra che si insacca sul palo più lontano. La squadra di casa, dunque, punta nell'orgoglio, reagisce e si getta in avanti alla ricerca del pari. Proprio nel momento di massima spinta, ad ogni modo, il Dlf raddoppia: contropiede letale, Cappuccio salta un uomo nella trequarti avversaria e batte l'estremo difensore avversario con un tiro sul palo del portiere. Si apre una finestra di incontro particolarmente sterile, con poche chance degne di nota e molti contrasti. L'unico sussulto è quello portato da Clementi, il cui tiro si infrange sulla traversa e si spenge sul fondo.

SAGGINALE: Landi, Brunetti, Innocenti, Dagnino, Poggiali, De Rosa, Zagli, Bonanni, Demacj, Clementi, Bettoni. A disp.: Autolitano, Bacciotti, Goti, Erci, Fedi. All.: Tony Guarducci.<br >DLF: Dimasi, rais, Bertini, Faccani, Gnerucci, Cappelli, Barsanti, Lamantia, Prucher, Candiano, Cappuccio. A disp.: Gnerucci, Gjeci, Ion, Lisi L., Lisi T., Lisi M. All.: Carlo Buccioni. <br > ARBITRO: Giorgio Tommasi della sez. Firenze.<br > RETI: Candiano, Cappuccio. Il Dlf si porta a casa tre punti dal valore doppio sul campo del Sagginale, mettendo in mostra carattere e, soprattutto, una grande solidit&agrave; difensiva. La sfida, soprattutto in apertura, si dimostra essere particolarmente equilibrata e combattuta. Nessuna delle due compagini sembra essere in grado di prendere in mano il pallino del gioco, con la sfera che carambola spesso da una parte all'altra del manto di gioco e con continui ribaltamenti di fronte. Col passare dei minuti la retroguardia ospite guadagna metri e fiducia, soprattutto grazie al carisma del giovane Dimasi che guida tutti spostandoli come un direttore d'orchestra. Le prime chance per andare in gol capitano sui piedi di Barsanti, il quale in ben tre occasioni si vede negato il gol dai guanti di Landi. I minuti trascorrono rapidi con la consapevolezza sempre maggiore che possa bastare un minimo tocco per indirizzare la sfida da una parte o dall'altra. Al riprendere delle velleit&agrave; arriva subito la svolta dell'incontro: Candiano sfrutta un errore della retroguardia locale, si imbuca centralmente e si invola a rete per poi freddare l'incolpevole numero uno con un fendente rasoterra che si insacca sul palo pi&ugrave; lontano. La squadra di casa, dunque, punta nell'orgoglio, reagisce e si getta in avanti alla ricerca del pari. Proprio nel momento di massima spinta, ad ogni modo, il Dlf raddoppia: contropiede letale, Cappuccio salta un uomo nella trequarti avversaria e batte l'estremo difensore avversario con un tiro sul palo del portiere. Si apre una finestra di incontro particolarmente sterile, con poche chance degne di nota e molti contrasti. L'unico sussulto &egrave; quello portato da Clementi, il cui tiro si infrange sulla traversa e si spenge sul fondo.




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