• Juniores Provinciali GIR.B
  • Signa
  • 2 - 0
  • Sesto 2010


SIGNA 1914: Pucci, La Placa, Ponzuoli, Mori, Lenzi, Binetti, Belli, Benozzi (78' Mati), Manzatu (71' Diene), Gelsumini, De Martino. A disp.: Shpataj, Bagnini, Colombino, Calonaci. All.: Cristiano Coli - Fabio Fabiani.
SESTO CALCIO: Espejo, Ulqinaku (78' Comanducci), Brunelli (66' Ulivelli), Rabatti, Grossi, Sarri, Faggi, Biagini (58' Sartini), Clemente. A disp.: Negri, Romani, Paladini, Mangini. All.: Massimo Sacchi.

ARBITRO: Gervasini di Firenze.

RETI: 46' Manzatu, 66' Lenzi.



Il Signa scarta il regalo giusto e trova sotto l'albero lo scettro e la corona di capolista. Il vento che spazza il campo del Crocifisso diffonde ai quattro angoli del girone B la notizia che il campionato ha la sua squadra da battere, ribadendo il concetto del turno precedente. Dopo il blitz in casa del Dlf infatti, la corazzata di mister Coli sfrutta il turno casalingo che chiude il 2019 per offrire l'ennesima prova di forza, con cui manda al tappeto il Sesto Calcio nel big-match di giornata. Vera e propria sorpresa, la formazione gialloblù sestese al cospetto della prima forza del campionato non demerita affatto e gioca per lunghi tratti alla pari con gli avversari, cadendo però alla distanza sotto il bruciante colpo di Manzatu assestato a freddo in avvio di ripresa e alla poderosa inzuccata di Lenzi, 2-0 che certifica la personalità e la determinazione del collettivo signese. Il fischio di Gervasini accende una gara che vive i primissimi minuti all'insegna di ritmi pazzeschi, che originano alcuni flipper sulla trequarti - zona in cui si condensano tutti gli effettivi di movimento in campo -che per poco non generano subito il gol; al 2', in occasione di uno di questi, Rabatti rifinisce per Clemente, a tu per tu con Pucci ma in posizione irregolare. Il Signa risponde azionando La Placa, che affonda a destra grazie agli inviti di Mori e Benozzi e recapitando un paio di palloni non sfruttati a dovere da Manzatu prima e Gelsumini poi. Difesa a quattro e tridente offensivo per entrambe le contendenti, un po' più strutturato l'asse centrale dei padroni di casa in cui i rocciosi Lenzi in difesa, Mori in mezzo campo (fosforo dei locali) e il più avanzato Gelsumini mettono sull'erba qualche centimetro e chilo in più rispetto ai vari Cardini, Faggi e Clemente, che rispondono però benissimo e alla pari colpo su colpo, provando a opporre maggiore dinamismo. Dal 10' i ritmi calano e gli spazi si aprono; il Sesto sembra in grado di poterne approfittare con un paio di fiammate di Corsini prima, Clemente e Faggi poi, chiusi da Ponzuoli e compagni, ma l'esito non è quello sperato. Il Signa torna a farsi pericoloso attorno al 20', e nella successiva fase di gioco si fa leggermente preferire: al 21' Belli e Manzatu si perdono sul più bello, poco dopo è De Martino a vedersi murare dalla retroguardia sestese. I locali alzano il baricentro e provano ad aumentare la frequenza del palleggio, il Sesto difende compatto ma perde brillantezza in fase di uscita palla al piede dalla propria trequarti, i pericoli per la porta di Espejo però sono limitati al minimo. Al 34' spazio per quella che resterà poi l'azione più bella del match: la costruiscono i locali, sulla destra, fascia in cui si aziona Belli che poi fa correre Manzatu; il numero nove raggiunge il fondo ma, anziché scaricare al centro, effettua un geniale assist per il ‘rimorchio' dell'accorrente La Placa, il cui diagonale a filo d'erba esce di pochi centimetri all'altezza del palo più lontano rispetto al suo punto di battuta. Il Signa prova a chiudere in avanti il parziale e al 42' si affaccia di nuovo pericolosamente in avanti, ancora con Belli che lavora un buon pallone sulla destra e poi crossa al centro; Espejo non è perfetto nella presa ma poi disturba efficacemente il tentativo di tap-in sottomisura di Gelsumini. Il Sesto Calcio accoglie positivamente il ritorno negli spogliatoi sul parziale di 0-0 ma - al rientro in campo - riceve la più classica delle docce fredde. I padroni di casa battono al centro e si portano subito in fase offensiva, Gelsumini avanza sulla trequarti, vede e premia l'inserimento fra le linee di Manzatu: il numero nove si presenta occhi negli occhi con Espejo e lo fredda nel momento dell'uscita, 1-0 e la gioia gialloblù esplode come una liberazione, dopo un primo tempo bloccato e reso complicato dagli ospiti. Il Signa non si accontenta, continua ad aggredire gli avversari e al 50' costringe agli straordinari Ulqinaku, che ferma sul più bello Manzatu, servito ancora da Belli in azione sulla corsia esterna di competenza. Il Sesto rischia ancora qualcosa in occasione del corner di Benozzi che De Martino devia debolmente verso la porta avversaria poi - al 61' - spreca una buona chance con Clemente che, dopo un'azione di Brunelli in collaborazione con Cardini, si libera bene per la conclusione ma non inquadra il bersaglio. Dalla fiammata ospite al raddoppio dei locali. Minuto 66, altro corner affidato alla battuta di Benozzi, la palla spiove nel cuore dell'area di rigore sestese e viene incornata in rete da Lenzi, autore di un poderoso terzo tempo in elevazione cui segue un impatto che manda la sfera diretta all'incrocio dei pali. Il Sesto potrebbe riaprire i giochi al 72' con la punizione da ottima posizione che Rabatti calcia alta e soprattutto al 74', quando un disimpegno un po' pasticciato da parte di Pucci e compagni consente a Clemente di puntare la porta avversaria in solitudine ma il portiere locale, con freddezza, rimedia e sventa la minaccia intervenendo di piede. L'ultima vera chance per non andare anzitempo, prima del 90', già in sede di commento di cui dispongono gli ospiti si materializza all'83', quando Faggi si accende e conquista un calcio piazzato da ottima posizione.L'esecuzione - con il pallone posizionato all'interno della lunetta dell'area di rigore signese - è affidata al piede di Paladini ma la mira non è delle migliori . Nei minuti che restano il Signa guadagna metri e minuti preziosi con la corsa del subentrato Diene e si esalta con il recupero difensivo di Lenzi che, all'88',mantiene inviolata la porta del team di Cristiano Coli. Il campionato ora si prende una pausa, poi si riparte e tutto sarà di nuovo in discussione dato che i distacchi, lassù in vetta, restano minimi. Ma chi vuol progettare l'abito della capolista deve prendere le misure al Signa.

Calciatoripiù
: la personalità e la determinazione di Lenzi sono lo specchio caratteriale di un Signa che abbina il cuore alla tecnica. Superlativa la prova del centrale locale, eccellenti quelle di bomber Manzatu e di Mori in mezzo al campo. Ottimi La Placa e Ponzyuoli, attivissimo Belli. Nel Sesto Calcio brilla ancora una volta Cardini, validissima la prestazione di Ulqinaku, quando si accendono Faggi e Corsini infiammano la formazione di Sacchi.

Lorenzo Martinelli SIGNA 1914: Pucci, La Placa, Ponzuoli, Mori, Lenzi, Binetti, Belli, Benozzi (78' Mati), Manzatu (71' Diene), Gelsumini, De Martino. A disp.: Shpataj, Bagnini, Colombino, Calonaci. All.: Cristiano Coli - Fabio Fabiani. <br >SESTO CALCIO: Espejo, Ulqinaku (78' Comanducci), Brunelli (66' Ulivelli), Rabatti, Grossi, Sarri, Faggi, Biagini (58' Sartini), Clemente. A disp.: Negri, Romani, Paladini, Mangini. All.: Massimo Sacchi.<br > ARBITRO: Gervasini di Firenze.<br > RETI: 46' Manzatu, 66' Lenzi. Il Signa scarta il regalo giusto e trova sotto l'albero lo scettro e la corona di capolista. Il vento che spazza il campo del Crocifisso diffonde ai quattro angoli del girone B la notizia che il campionato ha la sua squadra da battere, ribadendo il concetto del turno precedente. Dopo il blitz in casa del Dlf infatti, la corazzata di mister Coli sfrutta il turno casalingo che chiude il 2019 per offrire l'ennesima prova di forza, con cui manda al tappeto il Sesto Calcio nel big-match di giornata. Vera e propria sorpresa, la formazione giallobl&ugrave; sestese al cospetto della prima forza del campionato non demerita affatto e gioca per lunghi tratti alla pari con gli avversari, cadendo per&ograve; alla distanza sotto il bruciante colpo di Manzatu assestato a freddo in avvio di ripresa e alla poderosa inzuccata di Lenzi, 2-0 che certifica la personalit&agrave; e la determinazione del collettivo signese. Il fischio di Gervasini accende una gara che vive i primissimi minuti all'insegna di ritmi pazzeschi, che originano alcuni flipper sulla trequarti - zona in cui si condensano tutti gli effettivi di movimento in campo -che per poco non generano subito il gol; al 2', in occasione di uno di questi, Rabatti rifinisce per Clemente, a tu per tu con Pucci ma in posizione irregolare. Il Signa risponde azionando La Placa, che affonda a destra grazie agli inviti di Mori e Benozzi e recapitando un paio di palloni non sfruttati a dovere da Manzatu prima e Gelsumini poi. Difesa a quattro e tridente offensivo per entrambe le contendenti, un po' pi&ugrave; strutturato l'asse centrale dei padroni di casa in cui i rocciosi Lenzi in difesa, Mori in mezzo campo (fosforo dei locali) e il pi&ugrave; avanzato Gelsumini mettono sull'erba qualche centimetro e chilo in pi&ugrave; rispetto ai vari Cardini, Faggi e Clemente, che rispondono per&ograve; benissimo e alla pari colpo su colpo, provando a opporre maggiore dinamismo. Dal 10' i ritmi calano e gli spazi si aprono; il Sesto sembra in grado di poterne approfittare con un paio di fiammate di Corsini prima, Clemente e Faggi poi, chiusi da Ponzuoli e compagni, ma l'esito non &egrave; quello sperato. Il Signa torna a farsi pericoloso attorno al 20', e nella successiva fase di gioco si fa leggermente preferire: al 21' Belli e Manzatu si perdono sul pi&ugrave; bello, poco dopo &egrave; De Martino a vedersi murare dalla retroguardia sestese. I locali alzano il baricentro e provano ad aumentare la frequenza del palleggio, il Sesto difende compatto ma perde brillantezza in fase di uscita palla al piede dalla propria trequarti, i pericoli per la porta di Espejo per&ograve; sono limitati al minimo. Al 34' spazio per quella che rester&agrave; poi l'azione pi&ugrave; bella del match: la costruiscono i locali, sulla destra, fascia in cui si aziona Belli che poi fa correre Manzatu; il numero nove raggiunge il fondo ma, anzich&eacute; scaricare al centro, effettua un geniale assist per il ‘rimorchio' dell'accorrente La Placa, il cui diagonale a filo d'erba esce di pochi centimetri all'altezza del palo pi&ugrave; lontano rispetto al suo punto di battuta. Il Signa prova a chiudere in avanti il parziale e al 42' si affaccia di nuovo pericolosamente in avanti, ancora con Belli che lavora un buon pallone sulla destra e poi crossa al centro; Espejo non &egrave; perfetto nella presa ma poi disturba efficacemente il tentativo di tap-in sottomisura di Gelsumini. Il Sesto Calcio accoglie positivamente il ritorno negli spogliatoi sul parziale di 0-0 ma - al rientro in campo - riceve la pi&ugrave; classica delle docce fredde. I padroni di casa battono al centro e si portano subito in fase offensiva, Gelsumini avanza sulla trequarti, vede e premia l'inserimento fra le linee di Manzatu: il numero nove si presenta occhi negli occhi con Espejo e lo fredda nel momento dell'uscita, 1-0 e la gioia giallobl&ugrave; esplode come una liberazione, dopo un primo tempo bloccato e reso complicato dagli ospiti. Il Signa non si accontenta, continua ad aggredire gli avversari e al 50' costringe agli straordinari Ulqinaku, che ferma sul pi&ugrave; bello Manzatu, servito ancora da Belli in azione sulla corsia esterna di competenza. Il Sesto rischia ancora qualcosa in occasione del corner di Benozzi che De Martino devia debolmente verso la porta avversaria poi - al 61' - spreca una buona chance con Clemente che, dopo un'azione di Brunelli in collaborazione con Cardini, si libera bene per la conclusione ma non inquadra il bersaglio. Dalla fiammata ospite al raddoppio dei locali. Minuto 66, altro corner affidato alla battuta di Benozzi, la palla spiove nel cuore dell'area di rigore sestese e viene incornata in rete da Lenzi, autore di un poderoso terzo tempo in elevazione cui segue un impatto che manda la sfera diretta all'incrocio dei pali. Il Sesto potrebbe riaprire i giochi al 72' con la punizione da ottima posizione che Rabatti calcia alta e soprattutto al 74', quando un disimpegno un po' pasticciato da parte di Pucci e compagni consente a Clemente di puntare la porta avversaria in solitudine ma il portiere locale, con freddezza, rimedia e sventa la minaccia intervenendo di piede. L'ultima vera chance per non andare anzitempo, prima del 90', gi&agrave; in sede di commento di cui dispongono gli ospiti si materializza all'83', quando Faggi si accende e conquista un calcio piazzato da ottima posizione.L'esecuzione - con il pallone posizionato all'interno della lunetta dell'area di rigore signese - &egrave; affidata al piede di Paladini ma la mira non &egrave; delle migliori . Nei minuti che restano il Signa guadagna metri e minuti preziosi con la corsa del subentrato Diene e si esalta con il recupero difensivo di Lenzi che, all'88',mantiene inviolata la porta del team di Cristiano Coli. Il campionato ora si prende una pausa, poi si riparte e tutto sar&agrave; di nuovo in discussione dato che i distacchi, lass&ugrave; in vetta, restano minimi. Ma chi vuol progettare l'abito della capolista deve prendere le misure al Signa.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: la personalit&agrave; e la determinazione di <b>Lenzi</b> sono lo specchio caratteriale di un Signa che abbina il cuore alla tecnica. Superlativa la prova del centrale locale, eccellenti quelle di bomber <b>Manzatu</b> e di <b>Mori</b> in mezzo al campo. Ottimi <b>La Placa e Ponzyuoli</b>, attivissimo <b>Belli</b>. Nel Sesto Calcio brilla ancora una volta <b>Cardini</b>, validissima la prestazione di <b>Ulqinaku</b>, quando si accendono <b>Faggi e Corsini </b>infiammano la formazione di Sacchi. Lorenzo Martinelli




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