SIGNA 1914: Alari, Balbo, Degl'Innocenti, Mori, Brunetti, Ponzuoli, Allegri, Gallo, Martinelli, Asmarandei, Attanasio. A disp.: Daniele, Pisani, Bagni, Berlincioni. All.: Cristiano Coli. All. 2: Fabio Fabiani.
BANTI BARBERINO: Crocetti, Fugiazzi, Valletti, Pieri, Innocenti, Trivigno, Capecchi, Tiba, Corsi, Demaci, Matucci. A disp.: Fattori, Fioravanti. All.: Jonathan Aiazzi.

ARBITRO: Francesco Fadda della sez. Prato.

RETI: Pieri, Balbo, Allegri, Martinelli, Martinelli.



Il Signa 1914 si impone sul Banti Barberino con un rotondo 4 a 1 che permette ai ragazzi di mister Coli di continuare la propria marcia ai piani alti della classifica. Dopo il fischio iniziale si assiste a un grande equilibrio per i primi 10 minuti iniziali, con le due formazioni ordinate e ben disposte sul terreno di gioco. La svolta arriva al quarto d'ora: sugli sviluppi di un corner la palla arriva rasoterra al limite dell'area, viene impattata da Pieri nel migliore dei modi e spedita sotto l'incrocio con un tiro incredibile sul quale Alari non può nulla. La reazione dei locali è veemente, le occasioni arrivano in sequenza ma la palla non ne vuole sapere di entrare. Martinelli costringe Crocetti a compiere due autentici miracoli per sventare le minacce, ma il pareggio è nell'aria. E, difatti, bastano pochi giri di orologio affinché si concretizzi: Martinelli crossa per Balbo che, dal limite, lascia partire un gran tiro che si va ad insaccare proprio all'angolino rasoterra. Il direttore di gara manda dunque le due squadre al riposo, ma quando ripartono i giochi sono poche le cose ad essere cambiate. I padroni di casa ce la mettono tutta per mettere in difficoltà il Banti Barberino con una grande pressione offensiva e, di conseguenza, l'incontro pare protendere più verso la parte dei locali. Il gol del 2 a 1 giunge al 60': sugli sviluppi di una punizione dal limite il pallone viene messo al centro, impattato da Allegri e spedito sul palo più lontano senza che il numero 1 avversario riesca ad intervenire. Il Banti Barberino dimostra quindi di essere ancora in gara, alza il baricentro e si rende anche pericoloso: sempre sugli esiti di un corner, la sfera carambola fuori ad un soffio dal palo, facendo disperare Mister Aiazzi e i suoi ragazzi. Il fatto che gli ospiti provino a sbilanciarsi permette ai padroni di casa di trovare spazi per i suoi contropiedi, spazi con i quali i rapidi attaccanti vanno a nozze. Proprio in ripartenza, infatti, Martinelli si fa tutto il campo e, una volta davanti a Crocetti, lo fredda con un tocco delizioso. Nel finale, infine, c'è tempo anche per la quarta ed ultima rete, sempre siglata da Martinelli: il numero 9 fugge ancora in ripartenza, si accentra e lascia partire un diagonale micidiale che accarezza il palo e si spenge in rete.

Calciatoripiù: Tra le fila dei padroni di casa si è certamente distinto Martinelli, autore di una splendida doppietta e di splendide giocate in entrambe le zone del campo. Per quanto riguarda il Banti Barberino, invece, Demaci è stato il migliore.

SIGNA 1914: Alari, Balbo, Degl'Innocenti, Mori, Brunetti, Ponzuoli, Allegri, Gallo, Martinelli, Asmarandei, Attanasio. A disp.: Daniele, Pisani, Bagni, Berlincioni. All.: Cristiano Coli. All. 2: Fabio Fabiani.<br >BANTI BARBERINO: Crocetti, Fugiazzi, Valletti, Pieri, Innocenti, Trivigno, Capecchi, Tiba, Corsi, Demaci, Matucci. A disp.: Fattori, Fioravanti. All.: Jonathan Aiazzi.<br > ARBITRO: Francesco Fadda della sez. Prato. <br > RETI: Pieri, Balbo, Allegri, Martinelli, Martinelli. Il Signa 1914 si impone sul Banti Barberino con un rotondo 4 a 1 che permette ai ragazzi di mister Coli di continuare la propria marcia ai piani alti della classifica. Dopo il fischio iniziale si assiste a un grande equilibrio per i primi 10 minuti iniziali, con le due formazioni ordinate e ben disposte sul terreno di gioco. La svolta arriva al quarto d'ora: sugli sviluppi di un corner la palla arriva rasoterra al limite dell'area, viene impattata da Pieri nel migliore dei modi e spedita sotto l'incrocio con un tiro incredibile sul quale Alari non pu&ograve; nulla. La reazione dei locali &egrave; veemente, le occasioni arrivano in sequenza ma la palla non ne vuole sapere di entrare. Martinelli costringe Crocetti a compiere due autentici miracoli per sventare le minacce, ma il pareggio &egrave; nell'aria. E, difatti, bastano pochi giri di orologio affinch&eacute; si concretizzi: Martinelli crossa per Balbo che, dal limite, lascia partire un gran tiro che si va ad insaccare proprio all'angolino rasoterra. Il direttore di gara manda dunque le due squadre al riposo, ma quando ripartono i giochi sono poche le cose ad essere cambiate. I padroni di casa ce la mettono tutta per mettere in difficolt&agrave; il Banti Barberino con una grande pressione offensiva e, di conseguenza, l'incontro pare protendere pi&ugrave; verso la parte dei locali. Il gol del 2 a 1 giunge al 60': sugli sviluppi di una punizione dal limite il pallone viene messo al centro, impattato da Allegri e spedito sul palo pi&ugrave; lontano senza che il numero 1 avversario riesca ad intervenire. Il Banti Barberino dimostra quindi di essere ancora in gara, alza il baricentro e si rende anche pericoloso: sempre sugli esiti di un corner, la sfera carambola fuori ad un soffio dal palo, facendo disperare Mister Aiazzi e i suoi ragazzi. Il fatto che gli ospiti provino a sbilanciarsi permette ai padroni di casa di trovare spazi per i suoi contropiedi, spazi con i quali i rapidi attaccanti vanno a nozze. Proprio in ripartenza, infatti, Martinelli si fa tutto il campo e, una volta davanti a Crocetti, lo fredda con un tocco delizioso. Nel finale, infine, c'&egrave; tempo anche per la quarta ed ultima rete, sempre siglata da Martinelli: il numero 9 fugge ancora in ripartenza, si accentra e lascia partire un diagonale micidiale che accarezza il palo e si spenge in rete.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Tra le fila dei padroni di casa si &egrave; certamente distinto <b>Martinelli</b>, autore di una splendida doppietta e di splendide giocate in entrambe le zone del campo. Per quanto riguarda il Banti Barberino, invece, <b>Demaci </b>&egrave; stato il migliore.