• Terza Categoria
  • T.c.a.1973
  • 4 - 2
  • Breda Calcio


T.C.A. 1973: Cecchi, Calamai, Casprini, Malentacchi, Ciatti, Livi (75' Del Vecchio), Pistorozzi, Salvini (49' Logli), Petruzzi (25' Lombardi (85' Guasti)), Fantacci, Giusti. A disp.: Bonaldi, Carlesi, Nieri. All.: Del Vecchio.
C.A. BREDA: Falbo, Pavoni G. (53' Bouyoukene), Bartolini, Mitresi (70' Cantini), Damiani (75' Scarpelli), Pacini (83' Menichini), Pavoni N., Martinelli, Marchetti, Borsi, Attala. A disp.: Lomi, Greggio, Simoni. All.: Tondini.

RETI: 13' Salvini, 47' e 67' Giusti, 49' e 78' Pavoni N., 75' Fantacci
NOTE: Ammoniti Fantacci, Ciatti, Damiani, Mitresi, Pacini, Borsi. Espulsi: 43' Ciatti per somma di ammonizione e 48' Cecchi per fallo da ultimo uomo.



Seconda sconfitta in sette giorni per la Breda che cede il passo al T.C.A di Agliana al termine di una partita a dir poco rocambolesca. Ci sono partite che ti fanno capire perché il calcio sia il gioco più amato e quella giocata sabato nel tardo pomeriggio rientra a pieno titolo in questa categoria: quando si dice che nel calcio non si deve mai buttarsi giù e lottare fino al fischio finale si è soliti tirare in causa la celebre finale di Champions League tra Bayern e Manchester United con questi ultimi che alzarono la coppa segnando due reti nei minuti di recupero; da oggi, per il calcio di periferia, si può citare questa gara: T.C.Agliana con due espulsi che non solo riesce a tenere testa alle sfuriate degli avversari ma, in nove uomini, segnare le due reti che chiudono il match. Terminate qui le divagazioni calcistiche, passiamo alla cronaca. Partita divertente, giocata a ritmi alti con squadre corte e lotta sulla linea mediana del campo, tanta pressione sul portatore di palla, pochi spazi per mettere in mostra il rispettivo tasso tecnico e tattico. Al 13' arriva la prima rete: gli ospiti usufruiscono di un calcio di punizione (forse generoso) dal limite dell'area. Si incarica dell'esecuzione Salvini (che in tribuna si bolla come giocatore ormai al tramonto e fermo ma capace di far male con il pallone piazzato). Il portiere piazza la barriera e invita l'esperto attaccante a tirare sopra la barriera. Salvini, invece, sceglie di tirare in modo preciso sul palo di un Falbo non esente da colpe che non arriva sulla conclusione perché mossosi verso il centro della porta. Come una settimana fa l'estremo difensore deve capitolare sugli sviluppi di un calcio piazzato. La Breda si riorganizza ma non riesce a rendersi pericolosa davanti a Cecchi. Il primo tiro di una certa pericolosità si segnala quando sul cronometro corre il 40': Pavoni calcia alta una punizione dal limite. Palla lontana dall'obiettivo. Al 43' arriva la seconda svolta della partita: Ciatti, a dir poco ingenuo, si fa cacciare dopo aver ricevuto il secondo cartellino giallo nel giro di pochi minuti per un fallo inutile sulla trequarti campo. Il secondo tempo si apre con il raddoppio ospite che giunge ancora da palla inattiva: Giusti, il migliore in campo, sceglie la potenza e il suo destro si insacca nell'angolo destro della porta di Falbo, in questa occasione tradito da un tocco di un giocatore in barriera. Passa solo un minuto e la Breda torna in partita: Marchetti si muove bene eludendo il tentativo di fuorigioco dei centrali aglianesi e supera con un pallonetto Cecchi che lo stende. Per il direttore di gara è rigore (giusto) ed espulsione (eccessiva). Dal dischetto va Pavoni che manda l'appena entrato Logli a sinistra ed il pallone a destra. Al 60' il pareggio sembra concretizzarsi: angolo da sinistra che viene raccolto da Damiani che punta il fondo e crossa preciso per la deviazione volante di Bouyoukene che colpisce a colpo sicuro ma ha del miracoloso l'intervento di Logli che sulla linea si ritrova la palla sulle mani e riesce a deviare in un qualche modo. Sulla corta respinta si avventa Pavoni che da zero metri coglie il palo. Al 67' lo spettro del gol sbagliato, gol subito si materializza: Giusti allunga la traiettoria per Fantacci che chiama Falbo alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner Pacini tira giù Casprini in area. Rigore (netto). Va Giusti dal dischetto e fa 1-3. Quando scocca la mezz'ora del secondo tempo arriva il poker del T.C. Agliana: Giusti difende lungo l'out di destra un lungo rinvio di Logli prima di vedere con la coda dell'occhio l'inserimento senza palla di Fantacci e servirlo sulla corsa. Il numero 10 a tu per tu con Falbo lo fulmina con un sinistro secco. A niente serve, se non per gioia personale, la seconda rete di Pavoni (di pregevole fattura) che giunge al 78': Borsi si libera sulla mediana, alza la testa e vede il taglio da destra al centro di Pavoni che sorprende i centrali difensivi, supera sullo slancio Logli e deposita in rete a porta vuota.

Andrea Turi T.C.A. 1973: Cecchi, Calamai, Casprini, Malentacchi, Ciatti, Livi (75' Del Vecchio), Pistorozzi, Salvini (49' Logli), Petruzzi (25' Lombardi (85' Guasti)), Fantacci, Giusti. A disp.: Bonaldi, Carlesi, Nieri. All.: Del Vecchio.<br >C.A. BREDA: Falbo, Pavoni G. (53' Bouyoukene), Bartolini, Mitresi (70' Cantini), Damiani (75' Scarpelli), Pacini (83' Menichini), Pavoni N., Martinelli, Marchetti, Borsi, Attala. A disp.: Lomi, Greggio, Simoni. All.: Tondini.<br > RETI: 13' Salvini, 47' e 67' Giusti, 49' e 78' Pavoni N., 75' Fantacci<br >NOTE: Ammoniti Fantacci, Ciatti, Damiani, Mitresi, Pacini, Borsi. Espulsi: 43' Ciatti per somma di ammonizione e 48' Cecchi per fallo da ultimo uomo. Seconda sconfitta in sette giorni per la Breda che cede il passo al T.C.A di Agliana al termine di una partita a dir poco rocambolesca. Ci sono partite che ti fanno capire perch&eacute; il calcio sia il gioco pi&ugrave; amato e quella giocata sabato nel tardo pomeriggio rientra a pieno titolo in questa categoria: quando si dice che nel calcio non si deve mai buttarsi gi&ugrave; e lottare fino al fischio finale si &egrave; soliti tirare in causa la celebre finale di Champions League tra Bayern e Manchester United con questi ultimi che alzarono la coppa segnando due reti nei minuti di recupero; da oggi, per il calcio di periferia, si pu&ograve; citare questa gara: T.C.Agliana con due espulsi che non solo riesce a tenere testa alle sfuriate degli avversari ma, in nove uomini, segnare le due reti che chiudono il match. Terminate qui le divagazioni calcistiche, passiamo alla cronaca. Partita divertente, giocata a ritmi alti con squadre corte e lotta sulla linea mediana del campo, tanta pressione sul portatore di palla, pochi spazi per mettere in mostra il rispettivo tasso tecnico e tattico. Al 13' arriva la prima rete: gli ospiti usufruiscono di un calcio di punizione (forse generoso) dal limite dell'area. Si incarica dell'esecuzione Salvini (che in tribuna si bolla come giocatore ormai al tramonto e fermo ma capace di far male con il pallone piazzato). Il portiere piazza la barriera e invita l'esperto attaccante a tirare sopra la barriera. Salvini, invece, sceglie di tirare in modo preciso sul palo di un Falbo non esente da colpe che non arriva sulla conclusione perch&eacute; mossosi verso il centro della porta. Come una settimana fa l'estremo difensore deve capitolare sugli sviluppi di un calcio piazzato. La Breda si riorganizza ma non riesce a rendersi pericolosa davanti a Cecchi. Il primo tiro di una certa pericolosit&agrave; si segnala quando sul cronometro corre il 40': Pavoni calcia alta una punizione dal limite. Palla lontana dall'obiettivo. Al 43' arriva la seconda svolta della partita: Ciatti, a dir poco ingenuo, si fa cacciare dopo aver ricevuto il secondo cartellino giallo nel giro di pochi minuti per un fallo inutile sulla trequarti campo. Il secondo tempo si apre con il raddoppio ospite che giunge ancora da palla inattiva: Giusti, il migliore in campo, sceglie la potenza e il suo destro si insacca nell'angolo destro della porta di Falbo, in questa occasione tradito da un tocco di un giocatore in barriera. Passa solo un minuto e la Breda torna in partita: Marchetti si muove bene eludendo il tentativo di fuorigioco dei centrali aglianesi e supera con un pallonetto Cecchi che lo stende. Per il direttore di gara &egrave; rigore (giusto) ed espulsione (eccessiva). Dal dischetto va Pavoni che manda l'appena entrato Logli a sinistra ed il pallone a destra. Al 60' il pareggio sembra concretizzarsi: angolo da sinistra che viene raccolto da Damiani che punta il fondo e crossa preciso per la deviazione volante di Bouyoukene che colpisce a colpo sicuro ma ha del miracoloso l'intervento di Logli che sulla linea si ritrova la palla sulle mani e riesce a deviare in un qualche modo. Sulla corta respinta si avventa Pavoni che da zero metri coglie il palo. Al 67' lo spettro del gol sbagliato, gol subito si materializza: Giusti allunga la traiettoria per Fantacci che chiama Falbo alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner Pacini tira gi&ugrave; Casprini in area. Rigore (netto). Va Giusti dal dischetto e fa 1-3. Quando scocca la mezz'ora del secondo tempo arriva il poker del T.C. Agliana: Giusti difende lungo l'out di destra un lungo rinvio di Logli prima di vedere con la coda dell'occhio l'inserimento senza palla di Fantacci e servirlo sulla corsa. Il numero 10 a tu per tu con Falbo lo fulmina con un sinistro secco. A niente serve, se non per gioia personale, la seconda rete di Pavoni (di pregevole fattura) che giunge al 78': Borsi si libera sulla mediana, alza la testa e vede il taglio da destra al centro di Pavoni che sorprende i centrali difensivi, supera sullo slancio Logli e deposita in rete a porta vuota. Andrea Turi




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