• Juniores Regionali GIR.B
  • Cenaia
  • 1 - 1
  • Castelfiorentino


S.C.CENAIA: Hoxha 6, Bonamassa 6,5 (73' Signorini 6), Sarnelli 6 (47' Mannucci 6,5), Incrocci 6+ (66' Boccaccio 6+), Marconi 7, Di Cocco 7-, Turini 6+, Cerboneschi 6,5, Casangiu 6, Hoda 4, Cecconi 6+. A disp.: Lottini, Novi, Tintori. All.: Stefano Pagliai
CASTELFIORENTINO: Bonistalli 7-, Nigro 6 (51' Tagliavia 6), Ermini 6+, Corsinovi 6,5, Mogavero 6,5, Tremolanti 6, Di Donna 6+, Maestrini 6+ (47' Polimeni 6+), Scannadinari 6 (86' Rosi), Valenti 6,5, Berni 7- (73' Bagnoli 6). A disp.: Bettini, Grieco, Mazzanti. All.: Cristian Tortorelli.

ARBITRO: Christian Gambino di Livorno

RETI: 18' Mogavero, 79' Marconi.
NOTE: ammoniti: Maestrini, Tremolanti. Espulso Hoda al 66'. Angoli 10-2. Recupero: 1'+4'.



Finisce in parità l'atteso scontro salvezza del Pennati ; visto come si è sviluppata la gara un'occasione persa dal Castelfiorentino, tenuto conto del valore oggettivo dell'organico il Cenaia non può che recitare il mea culpa per non essere ancora riuscito ad approdare in acque sicure. E nell'occasione, come in mille altre volte, per non essere riuscita a tradurre in gol, eccetto una situazione su palla inattiva, la consistente mole di gioco. Pagliai nell'occasione può contare su alcuni effettivi scesi dalla prima squadra e li tiene in panchina, pronti in caso di bisogno. E bisogno ci sarà; già, perché fino ad undici minuti dal termine un po' tutti gli effettivi del team arancione se la sono vista brutta, tanto per lo svantaggio che per l'inferiorità numerica. Ed in caso di sconfitta si sarebbero aperti orizzonti a tinte davvero fosche; non che la situazione sia tranquillissima, ma almeno i gialloblù sono rimasti a distanza. Tortorelli schiera un undici che prevede Scannadinari come unico terminale offensivo, supportato alle spalle da Di Donna e Berni. Linea difensiva a quattro, così come i padroni di casa che tengono due esterni offensivi larghi e utilizzano Hoda come unico riferimento centrale. Entrambe le contendenti schierano tre centrocampisti; locali con Incocci centrale con Cerboneschi e Turini dalle parti. Il primo tempo è piuttosto brutto: la paura di perdere gioca brutti scherzi, infatti i ventidue protagonisti in campo osano poco, commettendo frequenti errori tanto nell'individuare la giocata giusta quanto nell'eseguire la giocata scelta. Tanto che la cronaca registra la prima azione degna di nota al 17'; i padroni di casa sviluppano un'azione sulla sinistra con Cecconi che guadagna la linea di fondo e mette una invitante palla in mezzo. Cerboneschi si rende conto di essere fuori tempo e fa sfilare il pallone favorendo Casangiu che largo a destra calcia sull'esterno della rete. Nell'azione successiva, improvvisamente, passano gli ospiti; su un pallone giocato sulla trequarti il più lesto è il difensore Mogavero che spalle alla porta riesce a girarsi e calciare col mancino. La sfera tocca l'interno del palo prima di terminare oltre la linea bianca. Il Cenaia cerca di reagire subito: al 21' sul settore di destra Casangiu passa il pallone a Turini che glielo restituisce; il numero nove crossa in area ma Hoda non arriva coi tempi giusti, sul rinvio della difesa prova il tiro diretto da fuori area Incrocci, mancando di poco lo specchio. Due minuti dopo sugli sviluppi di un fallo laterale Cecconi riceve la sfera in area e calcia col sinistro, para Bonistalli. Al 26' Incrocci batte un calcio d'angolo, Hoda tenta la battuta a volo ma la conclusione è deviata in angolo. Casangiu riesce con la sua velocità a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria partendo sul settore destro del fronte d'attacco arancione. Al 27', sugli sviluppi di una mischia nell'area castellana, proteste locali per una trattenuta subita da Turini; il direttore di gara è lontano, e lascia correre. Un minuto dopo i gialloblù si affacciano nella metà campo avversaria con Maestrini il cui tiro cross termina fuori. Al 37' nuove proteste arancioni per un mani in area su cross di Casangiu, per il signor Gambino non ci sono gli estremi per il penalty. Due minuti dopo il Cenaia usufruisce di una punizione di seconda in area per il retropassaggio di un difensore al portiere che utilizza le mani nell'intervenire; Incrocci, quasi all'altezza della linea di fondo, passa a Marconi il cui tiro di sinistro viene ribattuto col corpo da un difensore in barriera. Al 43' azione locale con di Di Cocco che allarga per Hoda sulla destra; il numero dieci rientra e calcia con il mancino, palla che fa la barba alla traversa. Entrambe le squadre nell'intervallo operano un cambio; Pagliai schiera Mannucci e arretra Cecconi sulla linea dei difensori, chiaro l'intento di aumentare il peso offensivo della squadra. Gli ospiti effettuano un ulteriore cambio cinque minuti dopo. Al 52' Incrocci calcia una punizione, Bonistalli para in due tempi. Due minuti dopo ci prova Cerboneschi dalla distanza, ma non lo fa con la forza necessaria. Al 55' Casangiu crossa dal settore destro, a centro area colpisce di testa Hoda e manda la palla fuori d'un soffio. I fiorentini alleggeriscono al 57' con un tiro di destro di Scannadinari, palla a lato. Quattro minuti dopo prova la conclusione da fuori area Turini, palla oltre la traversa. Al 65' la situazione per gli arancioni si fa ancora più problematica; Hoda si fa pizzicare dal direttore di gara mentre a pallone lontano compie una scorrettezza su Polimeni e viene espulso dal direttore di gara. Pagliai opera altri due cambi e al di là dell'inferiorità numerica, non avendo più niente da perdere, il Cenaia non smette di attaccare. Poco dopo la mezz'ora Mannucci si fa largo sul settore destro e crossa sul secondo palo, Casangiu c'è ma conferma di essere poco ispirato in fase conclusiva. Laddove non arrivano gli attaccanti ci pensano i difensori; così un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner calciato da Cerboneschi, ci pensa Marconi con un preciso colpo di testa a trovare l'angolo alla destra di Bonistalli. È il pomeriggio dei numero cinque, dopo quello castellano incide sull'incontro quello cenaiese, poco dopo aver ricevuto i gradi da capitano da Incrocci, avvicendato da Pagliai. All'80' è il Castelfiorentino a reclamare per un sospetto fallo di mano nell'area pisana; il fischietto livornese fa correre anche nell'occasione. All'83' Mannucci cerca l'ingresso in area infilandosi in un imbuto centrale, il numero sedici esagera coi dribbling e finisce con il perdere palla. Al quarantaduesimo gli arancioni hanno la palla per il sorpasso; lancio in verticale per lo scatto perentorio di Casangiu che calcia sul rimbalzo del pallone, Bonistalli si esalta e con un colpo di reni devia in angolo. Due minuti dopo ancora bravo Mannucci a mettere scompiglio nell'area gialloblù, nell'occasione l'azione si conclude con un assist per Turini che calcia con forza. Bonistalli si oppone ancora alla grande. Il Cenaia finisce in forcing, ma ai locali manca un po' di coraggio nel cercare la conclusione; finisce con la divisione della posta, un punto che consente alle due contendenti di rimandare l'appuntamento con la salvezza. Riguardo al direttore di gara il giudizio non può essere positivo; ci è sembrato sempre lontano dal cuore dell'azione, poco convincente in generale.

Ruggiero Crupi S.C.CENAIA: Hoxha 6, Bonamassa 6,5 (73' Signorini 6), Sarnelli 6 (47' Mannucci 6,5), Incrocci 6+ (66' Boccaccio 6+), Marconi 7, Di Cocco 7-, Turini 6+, Cerboneschi 6,5, Casangiu 6, Hoda 4, Cecconi 6+. A disp.: Lottini, Novi, Tintori. All.: Stefano Pagliai<br >CASTELFIORENTINO: Bonistalli 7-, Nigro 6 (51' Tagliavia 6), Ermini 6+, Corsinovi 6,5, Mogavero 6,5, Tremolanti 6, Di Donna 6+, Maestrini 6+ (47' Polimeni 6+), Scannadinari 6 (86' Rosi), Valenti 6,5, Berni 7- (73' Bagnoli 6). A disp.: Bettini, Grieco, Mazzanti. All.: Cristian Tortorelli.<br > ARBITRO: Christian Gambino di Livorno<br > RETI: 18' Mogavero, 79' Marconi.<br >NOTE: ammoniti: Maestrini, Tremolanti. Espulso Hoda al 66'. Angoli 10-2. Recupero: 1'+4'. Finisce in parit&agrave; l'atteso scontro salvezza del Pennati ; visto come si &egrave; sviluppata la gara un'occasione persa dal Castelfiorentino, tenuto conto del valore oggettivo dell'organico il Cenaia non pu&ograve; che recitare il mea culpa per non essere ancora riuscito ad approdare in acque sicure. E nell'occasione, come in mille altre volte, per non essere riuscita a tradurre in gol, eccetto una situazione su palla inattiva, la consistente mole di gioco. Pagliai nell'occasione pu&ograve; contare su alcuni effettivi scesi dalla prima squadra e li tiene in panchina, pronti in caso di bisogno. E bisogno ci sar&agrave;; gi&agrave;, perch&eacute; fino ad undici minuti dal termine un po' tutti gli effettivi del team arancione se la sono vista brutta, tanto per lo svantaggio che per l'inferiorit&agrave; numerica. Ed in caso di sconfitta si sarebbero aperti orizzonti a tinte davvero fosche; non che la situazione sia tranquillissima, ma almeno i giallobl&ugrave; sono rimasti a distanza. Tortorelli schiera un undici che prevede Scannadinari come unico terminale offensivo, supportato alle spalle da Di Donna e Berni. Linea difensiva a quattro, cos&igrave; come i padroni di casa che tengono due esterni offensivi larghi e utilizzano Hoda come unico riferimento centrale. Entrambe le contendenti schierano tre centrocampisti; locali con Incocci centrale con Cerboneschi e Turini dalle parti. Il primo tempo &egrave; piuttosto brutto: la paura di perdere gioca brutti scherzi, infatti i ventidue protagonisti in campo osano poco, commettendo frequenti errori tanto nell'individuare la giocata giusta quanto nell'eseguire la giocata scelta. Tanto che la cronaca registra la prima azione degna di nota al 17'; i padroni di casa sviluppano un'azione sulla sinistra con Cecconi che guadagna la linea di fondo e mette una invitante palla in mezzo. Cerboneschi si rende conto di essere fuori tempo e fa sfilare il pallone favorendo Casangiu che largo a destra calcia sull'esterno della rete. Nell'azione successiva, improvvisamente, passano gli ospiti; su un pallone giocato sulla trequarti il pi&ugrave; lesto &egrave; il difensore Mogavero che spalle alla porta riesce a girarsi e calciare col mancino. La sfera tocca l'interno del palo prima di terminare oltre la linea bianca. Il Cenaia cerca di reagire subito: al 21' sul settore di destra Casangiu passa il pallone a Turini che glielo restituisce; il numero nove crossa in area ma Hoda non arriva coi tempi giusti, sul rinvio della difesa prova il tiro diretto da fuori area Incrocci, mancando di poco lo specchio. Due minuti dopo sugli sviluppi di un fallo laterale Cecconi riceve la sfera in area e calcia col sinistro, para Bonistalli. Al 26' Incrocci batte un calcio d'angolo, Hoda tenta la battuta a volo ma la conclusione &egrave; deviata in angolo. Casangiu riesce con la sua velocit&agrave; a mettere in difficolt&agrave; la retroguardia avversaria partendo sul settore destro del fronte d'attacco arancione. Al 27', sugli sviluppi di una mischia nell'area castellana, proteste locali per una trattenuta subita da Turini; il direttore di gara &egrave; lontano, e lascia correre. Un minuto dopo i giallobl&ugrave; si affacciano nella met&agrave; campo avversaria con Maestrini il cui tiro cross termina fuori. Al 37' nuove proteste arancioni per un mani in area su cross di Casangiu, per il signor Gambino non ci sono gli estremi per il penalty. Due minuti dopo il Cenaia usufruisce di una punizione di seconda in area per il retropassaggio di un difensore al portiere che utilizza le mani nell'intervenire; Incrocci, quasi all'altezza della linea di fondo, passa a Marconi il cui tiro di sinistro viene ribattuto col corpo da un difensore in barriera. Al 43' azione locale con di Di Cocco che allarga per Hoda sulla destra; il numero dieci rientra e calcia con il mancino, palla che fa la barba alla traversa. Entrambe le squadre nell'intervallo operano un cambio; Pagliai schiera Mannucci e arretra Cecconi sulla linea dei difensori, chiaro l'intento di aumentare il peso offensivo della squadra. Gli ospiti effettuano un ulteriore cambio cinque minuti dopo. Al 52' Incrocci calcia una punizione, Bonistalli para in due tempi. Due minuti dopo ci prova Cerboneschi dalla distanza, ma non lo fa con la forza necessaria. Al 55' Casangiu crossa dal settore destro, a centro area colpisce di testa Hoda e manda la palla fuori d'un soffio. I fiorentini alleggeriscono al 57' con un tiro di destro di Scannadinari, palla a lato. Quattro minuti dopo prova la conclusione da fuori area Turini, palla oltre la traversa. Al 65' la situazione per gli arancioni si fa ancora pi&ugrave; problematica; Hoda si fa pizzicare dal direttore di gara mentre a pallone lontano compie una scorrettezza su Polimeni e viene espulso dal direttore di gara. Pagliai opera altri due cambi e al di l&agrave; dell'inferiorit&agrave; numerica, non avendo pi&ugrave; niente da perdere, il Cenaia non smette di attaccare. Poco dopo la mezz'ora Mannucci si fa largo sul settore destro e crossa sul secondo palo, Casangiu c'&egrave; ma conferma di essere poco ispirato in fase conclusiva. Laddove non arrivano gli attaccanti ci pensano i difensori; cos&igrave; un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner calciato da Cerboneschi, ci pensa Marconi con un preciso colpo di testa a trovare l'angolo alla destra di Bonistalli. &Egrave; il pomeriggio dei numero cinque, dopo quello castellano incide sull'incontro quello cenaiese, poco dopo aver ricevuto i gradi da capitano da Incrocci, avvicendato da Pagliai. All'80' &egrave; il Castelfiorentino a reclamare per un sospetto fallo di mano nell'area pisana; il fischietto livornese fa correre anche nell'occasione. All'83' Mannucci cerca l'ingresso in area infilandosi in un imbuto centrale, il numero sedici esagera coi dribbling e finisce con il perdere palla. Al quarantaduesimo gli arancioni hanno la palla per il sorpasso; lancio in verticale per lo scatto perentorio di Casangiu che calcia sul rimbalzo del pallone, Bonistalli si esalta e con un colpo di reni devia in angolo. Due minuti dopo ancora bravo Mannucci a mettere scompiglio nell'area giallobl&ugrave;, nell'occasione l'azione si conclude con un assist per Turini che calcia con forza. Bonistalli si oppone ancora alla grande. Il Cenaia finisce in forcing, ma ai locali manca un po' di coraggio nel cercare la conclusione; finisce con la divisione della posta, un punto che consente alle due contendenti di rimandare l'appuntamento con la salvezza. Riguardo al direttore di gara il giudizio non pu&ograve; essere positivo; ci &egrave; sembrato sempre lontano dal cuore dell'azione, poco convincente in generale. Ruggiero Crupi




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