• Juniores Provinciali GIR.A
  • Antella 99
  • 6 - 0
  • Albereta San Salvi


ANTELLA: Marino, Giorgi (63' Maranghi), Bacci, Viti, Elisacci, Caponnetto, Rondinelli, Mancini (46' Cortigiani), Castellani (55' Duroni), Scalella (60' Hilaj), Merciai (50' Piccini). A disp.: Marchiani, Pampaloni. All.: Maccari.

ALBERETA: Frilli, Catania (20' Marroncini), Falorni (70' Sarra), Rigacci, Battaglini, Calamai, La Mantia (55' Gavazzi), Rostagno, Ciofini, Misul (44' Matteini), Segreto (80' Cela) All.: Biondi.


ARBITRO: Maranò Salvatore di Firenze


RETI: 3', 45', 51' Castellani, 32' Rondinelli, 65' Piccini, 72' Duroni



Il tennistico risultato finale dell'incontro parla eloquentemente a favore di un'Antella affamata di goal, che si riscatta dopo la battuta a vuoto del precedente turno di campionato, nel quale per la prima volta i padroni di casa hanno chiuso una partita senza andare a segno. La formazione di mister Maccari, impostando una gara esclusivamente offensiva e giocando una partita pressoché perfetta, ha fatto un'abbuffata di marcature e a farne le spese è stata l'Albereta. Gli ospiti devono recriminare su due episodi sfortunati che hanno inciso sul risultato: lo svantaggio subito nei primi minuti di gara, che ha condizionato l'interpretazione tattica della partita, e l'infortunio occorso al bravo Catania, che al ventesimo ha dovuto abbandonare il terreno di gioco. Con la sua uscita, gli ospiti hanno perso una pedina, a nostro personale giudizio, indispensabile nello scacchiere difensivo nel quale hanno ben figurato Rigacci e Frilli, che sono stati i migliori interpreti dell'incontro per la propria squadra. Mister Biondi ha plasmato la giovane formazione, costituita quest'anno, temprandola caratterialmente e disciplinandola in campo con una disposizione tattica molto corta per dare maggiore compattezza ai reparti. In fase di costruzione del gioco, la squadra privilegia la profondità sugli esterni per sfruttare la velocità e le caratteristiche tecniche dei propri avanti. Al fischio d'inizio i padroni di casa, a trazione anteriore, si riversano nella metà campo avversaria e al primo affondo passano. Castellani s'incunea nelle maglie difensive avversarie, entra in area di rigore ma prima di concludere è contrastato fallosamente. Il direttore di gara concede la massima punizione che lo stesso attaccante trasforma. I padroni di casa, alla ricerca del goal sicurezza, mantengono un atteggiamento aggressivo, dando continuità all'azione offensiva ma trovano difficoltà a trovare spazi nella ben disposta difesa avversaria. L'Albereta, dopo aver incassato lo svantaggio, si è ricompattata, recuperando in concentrazione e trovando il giusto assetto tattico in campo, che permette agli ospiti di controllare, senza affanni difensivi, gli attacchi avversari. Al ventesimo la formazione di mister Biondi perde Catania ma, inizialmente, la squadra sembra non risentirne, e alla mezzora per la prima volta si fa minacciosa dalle parti di Marino, chiamato alla parata a terra sull'incursione di Rigacci. Sul capovolgimento del fronte d'attacco i padroni di casa raddoppiano. L'azione si sviluppa sulla fascia con Scalella che dal fondo campo, anche se contrastato, mette al centro un invitante assist per l'accorrente Rondinelli che lifta il tiro, ingannando con un beffardo pallonetto il bravo Frilli. La partita è decisamente in discesa per la formazione di mister Maccari, che al quarantacinquesimo triplica. Su un corto rinvio difensivo Castellani raccoglie la sfera e di prima intenzione, di collo pieno, insacca in rete a fil di palo, chiudendo virtualmente l'incontro. Il secondo tempo si riapre all'insegna del colore bianco celeste dei locali che al sesto fanno nuovamente centro. Piccini è trattenuto vistosamente in area e l'arbitro, a pochi passi dall'azione, non può far altro che concedere il secondo penalty. Castellani s'incarica della trasformazione firmando la sua personale tripletta che lo proietterà in alto nella graduatoria marcatori. La partita non ha più nulla da dire anche perché i bianco verdi dell'Albereta, con l'uscita del loro bomber Misul, non sono più in grado di incidere in fase offensiva. Le squadre si allungano sul terreno di gioco e per i padroni di casa si propongono ampi spazi per portare, con continuità, pericoli alla porta difesa da Frilli che si distingue per pregevoli e decisivi interventi che limitano il passivo alla propria squadra. Però il bravo portiere deve soccombere altre due volte. Prima si arrende a Piccini che brucia in velocità il diretto avversario e conclude in rete. Poi nulla può per contrastare Duroni che, scattato sul filo del fuorigioco, finalizza in rete mettendo il sigillo al risultato finale. Ottima la direzione di gara del sig. Maranò.

G.D. ANTELLA: Marino, Giorgi (63' Maranghi), Bacci, Viti, Elisacci, Caponnetto, Rondinelli, Mancini (46' Cortigiani), Castellani (55' Duroni), Scalella (60' Hilaj), Merciai (50' Piccini). A disp.: Marchiani, Pampaloni. All.: Maccari. <br >ALBERETA: Frilli, Catania (20' Marroncini), Falorni (70' Sarra), Rigacci, Battaglini, Calamai, La Mantia (55' Gavazzi), Rostagno, Ciofini, Misul (44' Matteini), Segreto (80' Cela) All.: Biondi. <br > ARBITRO: Maran&ograve; Salvatore di Firenze <br > RETI: 3', 45', 51' Castellani, 32' Rondinelli, 65' Piccini, 72' Duroni Il tennistico risultato finale dell'incontro parla eloquentemente a favore di un'Antella affamata di goal, che si riscatta dopo la battuta a vuoto del precedente turno di campionato, nel quale per la prima volta i padroni di casa hanno chiuso una partita senza andare a segno. La formazione di mister Maccari, impostando una gara esclusivamente offensiva e giocando una partita pressoch&eacute; perfetta, ha fatto un'abbuffata di marcature e a farne le spese &egrave; stata l'Albereta. Gli ospiti devono recriminare su due episodi sfortunati che hanno inciso sul risultato: lo svantaggio subito nei primi minuti di gara, che ha condizionato l'interpretazione tattica della partita, e l'infortunio occorso al bravo Catania, che al ventesimo ha dovuto abbandonare il terreno di gioco. Con la sua uscita, gli ospiti hanno perso una pedina, a nostro personale giudizio, indispensabile nello scacchiere difensivo nel quale hanno ben figurato Rigacci e Frilli, che sono stati i migliori interpreti dell'incontro per la propria squadra. Mister Biondi ha plasmato la giovane formazione, costituita quest'anno, temprandola caratterialmente e disciplinandola in campo con una disposizione tattica molto corta per dare maggiore compattezza ai reparti. In fase di costruzione del gioco, la squadra privilegia la profondit&agrave; sugli esterni per sfruttare la velocit&agrave; e le caratteristiche tecniche dei propri avanti. Al fischio d'inizio i padroni di casa, a trazione anteriore, si riversano nella met&agrave; campo avversaria e al primo affondo passano. Castellani s'incunea nelle maglie difensive avversarie, entra in area di rigore ma prima di concludere &egrave; contrastato fallosamente. Il direttore di gara concede la massima punizione che lo stesso attaccante trasforma. I padroni di casa, alla ricerca del goal sicurezza, mantengono un atteggiamento aggressivo, dando continuit&agrave; all'azione offensiva ma trovano difficolt&agrave; a trovare spazi nella ben disposta difesa avversaria. L'Albereta, dopo aver incassato lo svantaggio, si &egrave; ricompattata, recuperando in concentrazione e trovando il giusto assetto tattico in campo, che permette agli ospiti di controllare, senza affanni difensivi, gli attacchi avversari. Al ventesimo la formazione di mister Biondi perde Catania ma, inizialmente, la squadra sembra non risentirne, e alla mezzora per la prima volta si fa minacciosa dalle parti di Marino, chiamato alla parata a terra sull'incursione di Rigacci. Sul capovolgimento del fronte d'attacco i padroni di casa raddoppiano. L'azione si sviluppa sulla fascia con Scalella che dal fondo campo, anche se contrastato, mette al centro un invitante assist per l'accorrente Rondinelli che lifta il tiro, ingannando con un beffardo pallonetto il bravo Frilli. La partita &egrave; decisamente in discesa per la formazione di mister Maccari, che al quarantacinquesimo triplica. Su un corto rinvio difensivo Castellani raccoglie la sfera e di prima intenzione, di collo pieno, insacca in rete a fil di palo, chiudendo virtualmente l'incontro. Il secondo tempo si riapre all'insegna del colore bianco celeste dei locali che al sesto fanno nuovamente centro. Piccini &egrave; trattenuto vistosamente in area e l'arbitro, a pochi passi dall'azione, non pu&ograve; far altro che concedere il secondo penalty. Castellani s'incarica della trasformazione firmando la sua personale tripletta che lo proietter&agrave; in alto nella graduatoria marcatori. La partita non ha pi&ugrave; nulla da dire anche perch&eacute; i bianco verdi dell'Albereta, con l'uscita del loro bomber Misul, non sono pi&ugrave; in grado di incidere in fase offensiva. Le squadre si allungano sul terreno di gioco e per i padroni di casa si propongono ampi spazi per portare, con continuit&agrave;, pericoli alla porta difesa da Frilli che si distingue per pregevoli e decisivi interventi che limitano il passivo alla propria squadra. Per&ograve; il bravo portiere deve soccombere altre due volte. Prima si arrende a Piccini che brucia in velocit&agrave; il diretto avversario e conclude in rete. Poi nulla pu&ograve; per contrastare Duroni che, scattato sul filo del fuorigioco, finalizza in rete mettendo il sigillo al risultato finale. Ottima la direzione di gara del sig. Maran&ograve;. G.D.




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