• Giovanissimi B GIR.B
  • Olmoponte Arezzo
  • 1 - 3
  • Etruria Capolona


OLMOPONTE: Cioban, Spadini, Shanaj, Mancioppi, Padelli, Kapllani, Malentacchi, Borgogni, Riceputi, Marchi, Polvani. A disp.: Agretti, Novello, Buoncompagni, Oudrahmane, Serafini, Taricchi. All.: Giacomo Gallorini.
ETRURIA CAP.: Sereni, Ezzarouali, Memili, Quattrocchi, Morelli, Laccu, Marraghini, Sensi, Calugaru, Burzigotti, Bisogno. A disp.: Mantovani, Bracciali, Mugnai, Galletti, Falsini, Casini. All.: Daniele Sereni.

ARBITRO: Bigazzi di Arezzo.

RETI: Marraghini, 2 Calugaru, Oudrahmane.



La pioggia caduta al mattino lascia alle squadre un campo bagnato e leggermente pesante, che dà la possibilità a chi gioca di spada e non di fioretto di far emergere le proprie caratteristiche. L'Olmoponte inizia ancora con il 3-5-2, con a centrocampo tre piccoletti di qualità a cercare di costruire azioni con il possesso palla; mentre l'Etruria si oppone con un 4-3-2-1, con il libero ben staccato, un centravanti piccoletto che macina chilometri e palloni, e due esterni molto alti e di gamba lunga per ripartenze insidiose. La partita dà subito l'impressione di equilibrio, con gli ospiti che, grazie alla loro fisicità, sembrano più in giornata rispetto ai ragazzi di Gallorini. Le occasioni arrivano dal quarto d'ora in poi, con Kapllani, che, da pochi passi, calcia debolmente, e con Calugaru, che, su punizione, colpisce la traversa. Si arriva quindi al 30' con una doppia occasione per l'Olmoponte, con Malentacchi prima e con Polvani poi, ma il bravo Sereni ricaccia in gola l'urlo del gol . Si arriva così al riposo sul risultato di 0-0. La ripresa vede i padroni di casa ancora più contratti, e l'Etruria ne approfitta, passando in vantaggio al 45' con Marraghini, che trafigge Cioban, in contropiede, con un preciso pallonetto. Non passano cinque minuti e l'Etruria raddoppia col bravo Calugaru, che, di testa, concretizza un bel cross di Marraghini. Gallorini corre ai ripari, opera qualche sostituzione, passa alla difesa a quattro, toglie un centrocampista e mette una punta in più. Ed ecco i frutti: il solito Pippo Inzaghi Oudrahmane, appena entrato, sente l'odore di un errore difensivo degli avversari e ne approfitta, calciando al volo con le spalle alla porta ed insaccando il gol dell'1-2. Mancano ancora dieci minuti al termine del match e tutti si aspettano un finale di fuoco da parte dei padroni di casa, ma il campo pesante, la fisicità e l'agonismo degli ospiti hanno il sopravvento. I ragazzi di Sereni, senza troppo soffrire, portano questo risultato fino al recupero, fino a quando il bravo e sempre presente Calugaru ne approfitta per colpire ancora in contropiede e chiudere il match sull'1-3. Qui termina l'incontro. L'Olmoponte, dunque, dopo il bell'exploit in casa dell'Arezzo, non riesce a ripetersi, facendo il mea culpa: le motivazioni contro le presunte grandi vengono da sole e la crescita di questi ragazzi passerà dal saperle trovare anche con squadre meno blasonate, ma certamente più agonistiche e sportivamente più cattive. Per l'Etruria si conferma tutto quanto di buono si sente dire: squadra ostica, difficile da affrontare, che fa della velocità dei suoi avanti e della grinta dei suoi difensori la sua forza. A tutto questo si aggiunge pure un portiere niente male.
Calciatoripiù
: per l'Olmoponte, Oudrahmane: siede in panchina in silenzio ed entra concentrato come se ogni partita fosse una finale. Tiene palla là davanti, facendo sponde per i compagni, e se c'è una palla vacante in area la fa sua, trasformandola quasi sempre in gol. E' una sicurezza per il mister ed un esempio per i compagni. Commoventi le sue lacrime a fine partita. Per l'Etruria, da sottolineare il collettivo, una squadra unita con uno spirito di gruppo ammirevole. Su tutti spicca Calugaru, centravanti piccolo che fa reparto da solo, toccando tantissimi palloni. Sempre essenziale, fa respirare la sua squadra quando serve, attacca tutti gli avversari e fa gol quando gli capita la palla.

F.B. OLMOPONTE: Cioban, Spadini, Shanaj, Mancioppi, Padelli, Kapllani, Malentacchi, Borgogni, Riceputi, Marchi, Polvani. A disp.: Agretti, Novello, Buoncompagni, Oudrahmane, Serafini, Taricchi. All.: Giacomo Gallorini.<br >ETRURIA CAP.: Sereni, Ezzarouali, Memili, Quattrocchi, Morelli, Laccu, Marraghini, Sensi, Calugaru, Burzigotti, Bisogno. A disp.: Mantovani, Bracciali, Mugnai, Galletti, Falsini, Casini. All.: Daniele Sereni.<br > ARBITRO: Bigazzi di Arezzo.<br > RETI: Marraghini, 2 Calugaru, Oudrahmane. La pioggia caduta al mattino lascia alle squadre un campo bagnato e leggermente pesante, che d&agrave; la possibilit&agrave; a chi gioca di spada e non di fioretto di far emergere le proprie caratteristiche. L'Olmoponte inizia ancora con il 3-5-2, con a centrocampo tre piccoletti di qualit&agrave; a cercare di costruire azioni con il possesso palla; mentre l'Etruria si oppone con un 4-3-2-1, con il libero ben staccato, un centravanti piccoletto che macina chilometri e palloni, e due esterni molto alti e di gamba lunga per ripartenze insidiose. La partita d&agrave; subito l'impressione di equilibrio, con gli ospiti che, grazie alla loro fisicit&agrave;, sembrano pi&ugrave; in giornata rispetto ai ragazzi di Gallorini. Le occasioni arrivano dal quarto d'ora in poi, con Kapllani, che, da pochi passi, calcia debolmente, e con Calugaru, che, su punizione, colpisce la traversa. Si arriva quindi al 30' con una doppia occasione per l'Olmoponte, con Malentacchi prima e con Polvani poi, ma il bravo Sereni ricaccia in gola l'urlo del gol . Si arriva cos&igrave; al riposo sul risultato di 0-0. La ripresa vede i padroni di casa ancora pi&ugrave; contratti, e l'Etruria ne approfitta, passando in vantaggio al 45' con Marraghini, che trafigge Cioban, in contropiede, con un preciso pallonetto. Non passano cinque minuti e l'Etruria raddoppia col bravo Calugaru, che, di testa, concretizza un bel cross di Marraghini. Gallorini corre ai ripari, opera qualche sostituzione, passa alla difesa a quattro, toglie un centrocampista e mette una punta in pi&ugrave;. Ed ecco i frutti: il solito Pippo Inzaghi Oudrahmane, appena entrato, sente l'odore di un errore difensivo degli avversari e ne approfitta, calciando al volo con le spalle alla porta ed insaccando il gol dell'1-2. Mancano ancora dieci minuti al termine del match e tutti si aspettano un finale di fuoco da parte dei padroni di casa, ma il campo pesante, la fisicit&agrave; e l'agonismo degli ospiti hanno il sopravvento. I ragazzi di Sereni, senza troppo soffrire, portano questo risultato fino al recupero, fino a quando il bravo e sempre presente Calugaru ne approfitta per colpire ancora in contropiede e chiudere il match sull'1-3. Qui termina l'incontro. L'Olmoponte, dunque, dopo il bell'exploit in casa dell'Arezzo, non riesce a ripetersi, facendo il mea culpa: le motivazioni contro le presunte grandi vengono da sole e la crescita di questi ragazzi passer&agrave; dal saperle trovare anche con squadre meno blasonate, ma certamente pi&ugrave; agonistiche e sportivamente pi&ugrave; cattive. Per l'Etruria si conferma tutto quanto di buono si sente dire: squadra ostica, difficile da affrontare, che fa della velocit&agrave; dei suoi avanti e della grinta dei suoi difensori la sua forza. A tutto questo si aggiunge pure un portiere niente male. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per l'Olmoponte, <b>Oudrahmane</b>: siede in panchina in silenzio ed entra concentrato come se ogni partita fosse una finale. Tiene palla l&agrave; davanti, facendo sponde per i compagni, e se c'&egrave; una palla vacante in area la fa sua, trasformandola quasi sempre in gol. E' una sicurezza per il mister ed un esempio per i compagni. Commoventi le sue lacrime a fine partita. Per l'Etruria, da sottolineare il collettivo, una squadra unita con uno spirito di gruppo ammirevole. Su tutti spicca <b>Calugaru</b>, centravanti piccolo che fa reparto da solo, toccando tantissimi palloni. Sempre essenziale, fa respirare la sua squadra quando serve, attacca tutti gli avversari e fa gol quando gli capita la palla. F.B.




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