• Giovanissimi B GIR.A
  • Scandicci
  • 1 - 0
  • Sporting Arno


SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, (50' Paci), Bruno, Galli, Faralli, Coveri, Hoxhaj, Giannini, Ongaro, Gianassi (47' Alecce), Oliveri (42' Matteuzzi). A disp.: Giordano, Rossi, Mori, Pagni. All.: Luca Magnani.
SPORTING ARNO: Lo Vasco, Sorrentino, Sardelli (53' Toma), Banti, Polli, Fabbri, Lotti, Merlini (42' Taddei), Thioune, Grossi, Pacini Gaeta. A disp.: Gabuzzini, Di Falco, Furi, Balatresi. All.: Augusto Masi.

ARBITRO: Quattrone di Firenze.

RETE: 72' Ongaro.



Grazie ad un preziosissimo goal di bomber Ongaro in piena zona Cesarini che ha mandato in visibilio l'intero collettivo dei blues, lo Scandicci batte di misura i pari età dello Sporting Arno e conquista altri tre punti che permettono alla compagine di Mister Magnani di mantenere un ruolino di marcia perfetto, con sei vittorie nell'arco di altrettante gare disputate. La gara, uno dei due match clou della settima d'andata (assieme a Sestese, Folgor Calenzano), metteva di fronte rispettivamente la seconda e la quinta forza del campionato, con lo Scandicci reduce da un facile successo (0, 5) sul terreno della Sales e lo Sporting che, nonostante il passo falso del precedente weekend contro i rossoblù di Sesto Fiorentino, primi in classifica, non se la passava poi così male potendo vantare specialmente il secondo attacco più prolifico del Girone di Merito guidato, oltre che dai 3 di Thioune, dai 4 centri di Palillo e dai 3 di Raba. Questi ultimi, tuttavia, non erano a disposizione del tecnico Masi per la sfida in questione, una sfida tenuta in mano prevalentemente dai blues, i cui sforzi sono stati ricompensati sul più bello dopo 70' accesisi solo nelle battute finali a partire da ritmi piuttosto blandi. La prima metà di gara è interamente appannaggio dei padroni di casa che, nonostante abbiano macinato molto più gioco rispetto ai loro avversari, si sono fatti pericolosamente in avanti soltanto tre volte, nella prima delle quali Ongaro, al 5', dopo essere rientrato sul destro nei pressi dell'area piccola, lascia partire una velenosa conclusione a giro sul secondo palo che non trova , seppur di poco, lo specchio della porta. Al 20' il medesimo Ongaro ha un'opportunità ben più ghiotta quando, una volta pescato indisturbato da una sponda a centro area (sugli sviluppi di un piazzato dalla sinistra di Galli), batte a rete da pochi passi incontrando però un prodigioso colpo di reni di Lo Vasco, bravissimo a salvare momentaneamente il risultato. Al 34' è ancora Ongaro a rendersi protagonista, stavolta nei panni di assist, man con un servizio per l'accorrente Gianassi che, sopraggiunto dalla corsia mancina, calcia di prima intenzione indirizzando la sfera sopra la traversa. Nei secondi 35' è nuovamente lo Scandicci a partire con il piede giusto, allo scopo di indovinare il giusto pertugio per il goal dopo i buoni segnali della prima frazione. Al 3', però, un timido colpo di testa di Giannini su azione di calcio d'angolo si perde sul fondo. 9' più tardi Magnani decide di togliere dal campo Gianassi per far posto ad Alecce il quale, dopo una manciata di secondi dal suo ingresso in campo, spedisce al lato un calcio da fermo dalla distanza. Al 20', invece, è la volta di Hoxhaj, la cui conclusione da fuori area si rivela però imprecisa consentendo quindi a Lo Vasco di ripartire con una rimessa dal fondo. La formazione di Badia a Settimo ci prova per la prima volta al 22', minuto in cui Thioune, comunque lodevole per il suo spirito di sacrificio nonostante sia stato sempre ben arginato da Faralli e Coveri, non imprime né la giusta forza né la giusta direzione alla propria battuta dai 16 metri che si spegne così tra le braccia di Bruni. Negli ultimi 10' il match si accende improvvisamente, con le due squadre che si giocano le ultime carte per portare a casa l'intera posta in palio. Al 27' lo Sporting sfiora quello che sarebbe stato un vantaggio tutto sommato un po' inaspettato quando Pacini, irrompendo sul pallone messo in mezzo da Lotti, spedisce alto il suo tentativo a pochi metri dalla linea bianca. La risposta dello Scandicci non si fa certo attendere ed al 30' capitano ai blues due nitide occasioni nel giro di pochi secondi: dapprima, innescato alla perfezione da un lancio di Hoxhaj, Matteuzzi svirgola clamorosamente il pallone a tu per tu con Lo Vasco, che svariati attimi più tardi è bravo a deviare in corner un tocco ravvicinato di Paci. Al 35' capitan Faralli, servito in profondità da Galli, deve fare i conti con un'ottima chiusura di Sorrentino, che interviene con la giusta tempistica per salvare una potenziale azione da goal. Due minuti dopo, però, si registra l'episodio chiave della sfida: lo Scandicci tenta il tutto per tutto e per farlo ha a disposizione una punizione dalla sinistra, sui cui sviluppi il pallone giunge in area sui piedi di Ongaro che, rinnovando il duello con Lo Vasco, batte incolpevolmente quest'ultimo sotto la traversa facendo letteralmente esplodere di gioia compagni e pubblico sugli spalti e regalando ai propri colori un importante successo che permette ai blues, anche se con una partita in meno, di rimanere con il fiato sul collo della Sestese capolista.

Riccardo Palchetti SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, (50' Paci), Bruno, Galli, Faralli, Coveri, Hoxhaj, Giannini, Ongaro, Gianassi (47' Alecce), Oliveri (42' Matteuzzi). A disp.: Giordano, Rossi, Mori, Pagni. All.: Luca Magnani.<br >SPORTING ARNO: Lo Vasco, Sorrentino, Sardelli (53' Toma), Banti, Polli, Fabbri, Lotti, Merlini (42' Taddei), Thioune, Grossi, Pacini Gaeta. A disp.: Gabuzzini, Di Falco, Furi, Balatresi. All.: Augusto Masi.<br > ARBITRO: Quattrone di Firenze.<br > RETE: 72' Ongaro. Grazie ad un preziosissimo goal di bomber Ongaro in piena zona Cesarini che ha mandato in visibilio l'intero collettivo dei blues, lo Scandicci batte di misura i pari et&agrave; dello Sporting Arno e conquista altri tre punti che permettono alla compagine di Mister Magnani di mantenere un ruolino di marcia perfetto, con sei vittorie nell'arco di altrettante gare disputate. La gara, uno dei due match clou della settima d'andata (assieme a Sestese, Folgor Calenzano), metteva di fronte rispettivamente la seconda e la quinta forza del campionato, con lo Scandicci reduce da un facile successo (0, 5) sul terreno della Sales e lo Sporting che, nonostante il passo falso del precedente weekend contro i rossobl&ugrave; di Sesto Fiorentino, primi in classifica, non se la passava poi cos&igrave; male potendo vantare specialmente il secondo attacco pi&ugrave; prolifico del Girone di Merito guidato, oltre che dai 3 di Thioune, dai 4 centri di Palillo e dai 3 di Raba. Questi ultimi, tuttavia, non erano a disposizione del tecnico Masi per la sfida in questione, una sfida tenuta in mano prevalentemente dai blues, i cui sforzi sono stati ricompensati sul pi&ugrave; bello dopo 70' accesisi solo nelle battute finali a partire da ritmi piuttosto blandi. La prima met&agrave; di gara &egrave; interamente appannaggio dei padroni di casa che, nonostante abbiano macinato molto pi&ugrave; gioco rispetto ai loro avversari, si sono fatti pericolosamente in avanti soltanto tre volte, nella prima delle quali Ongaro, al 5', dopo essere rientrato sul destro nei pressi dell'area piccola, lascia partire una velenosa conclusione a giro sul secondo palo che non trova , seppur di poco, lo specchio della porta. Al 20' il medesimo Ongaro ha un'opportunit&agrave; ben pi&ugrave; ghiotta quando, una volta pescato indisturbato da una sponda a centro area (sugli sviluppi di un piazzato dalla sinistra di Galli), batte a rete da pochi passi incontrando per&ograve; un prodigioso colpo di reni di Lo Vasco, bravissimo a salvare momentaneamente il risultato. Al 34' &egrave; ancora Ongaro a rendersi protagonista, stavolta nei panni di assist, man con un servizio per l'accorrente Gianassi che, sopraggiunto dalla corsia mancina, calcia di prima intenzione indirizzando la sfera sopra la traversa. Nei secondi 35' &egrave; nuovamente lo Scandicci a partire con il piede giusto, allo scopo di indovinare il giusto pertugio per il goal dopo i buoni segnali della prima frazione. Al 3', per&ograve;, un timido colpo di testa di Giannini su azione di calcio d'angolo si perde sul fondo. 9' pi&ugrave; tardi Magnani decide di togliere dal campo Gianassi per far posto ad Alecce il quale, dopo una manciata di secondi dal suo ingresso in campo, spedisce al lato un calcio da fermo dalla distanza. Al 20', invece, &egrave; la volta di Hoxhaj, la cui conclusione da fuori area si rivela per&ograve; imprecisa consentendo quindi a Lo Vasco di ripartire con una rimessa dal fondo. La formazione di Badia a Settimo ci prova per la prima volta al 22', minuto in cui Thioune, comunque lodevole per il suo spirito di sacrificio nonostante sia stato sempre ben arginato da Faralli e Coveri, non imprime n&eacute; la giusta forza n&eacute; la giusta direzione alla propria battuta dai 16 metri che si spegne cos&igrave; tra le braccia di Bruni. Negli ultimi 10' il match si accende improvvisamente, con le due squadre che si giocano le ultime carte per portare a casa l'intera posta in palio. Al 27' lo Sporting sfiora quello che sarebbe stato un vantaggio tutto sommato un po' inaspettato quando Pacini, irrompendo sul pallone messo in mezzo da Lotti, spedisce alto il suo tentativo a pochi metri dalla linea bianca. La risposta dello Scandicci non si fa certo attendere ed al 30' capitano ai blues due nitide occasioni nel giro di pochi secondi: dapprima, innescato alla perfezione da un lancio di Hoxhaj, Matteuzzi svirgola clamorosamente il pallone a tu per tu con Lo Vasco, che svariati attimi pi&ugrave; tardi &egrave; bravo a deviare in corner un tocco ravvicinato di Paci. Al 35' capitan Faralli, servito in profondit&agrave; da Galli, deve fare i conti con un'ottima chiusura di Sorrentino, che interviene con la giusta tempistica per salvare una potenziale azione da goal. Due minuti dopo, per&ograve;, si registra l'episodio chiave della sfida: lo Scandicci tenta il tutto per tutto e per farlo ha a disposizione una punizione dalla sinistra, sui cui sviluppi il pallone giunge in area sui piedi di Ongaro che, rinnovando il duello con Lo Vasco, batte incolpevolmente quest'ultimo sotto la traversa facendo letteralmente esplodere di gioia compagni e pubblico sugli spalti e regalando ai propri colori un importante successo che permette ai blues, anche se con una partita in meno, di rimanere con il fiato sul collo della Sestese capolista. Riccardo Palchetti




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