• Juniores Regionali GIR.C
  • Sestese
  • 3 - 1
  • Calenzano


SESTESE: Drovandi, Passignani, Costanzo, Pantiferi, Matteo, Begliomini, Giuntini (54' Puliti), De Carlo, Bruschi, Simoni (66' Marseglia), Iacona (79' Tortelli). A disp.: Capecchi, Sadun. All.: Carlo Salvadori.
CALENZANO: Banchi, Giomi, Mouhcine, Catarzi (46' Benelli), Berretti, Ugolini (46' Foschini) , Balloni (90' Bardi), Vita, Rinfroschi (84' Mascii), Toccafondi, Scognamiglio. A disp: Prepelita, Cani. All.: Enrico Romei.

ARBITRO: Ponzio di Firenze.

RETI: 41' e 68' Bruschi, 86' Toccafondi, 91' Marseglia.
NOTE: espulso Matteo; ammoniti Begliomini, Puliti, Giomi, Benelli.



La Sestese interrompe la brutta tradizione, rigorosamente osservata nel corso di questa stagione, di scivolare in casa dopo ogni vittoria in trasferta. A subire quest'inversione di tendenza è il Calenzano, sceso in campo al Torrini con una formazione aggressiva, con tre trequartisti dietro la punta Rinfroschi, ma che all'atto pratico ha mostrato poca lucidità di idee e scarsa convinzione. I padroni di casa, dal canto loro, sono apparsi tutt'altro che irresistibili; con una rosa molto rimaneggiata, priva di veterani e infarcita di sottoquota, i rossoblù hanno impiegato molto tempo prima di trovare una modesta quadratura. Da tali premesse, non poteva che materializzarsi una prima frazione di gioco decisamente sottotono: le due squadre, timide e lente nella lettura dell'azione, hanno collezionato numerosi errori gratuiti, anche elementari, in fase di impostazione, e non hanno mai dato l'impressione di poter procurare pericoli alla porta avversaria. Per quasi quaranta minuti non si ravvisano occasioni da rete, ad eccezione di un'estemporanea iniziativa di Bruschi che, al 26', si incunea abilmente in area tra due avversari ma spara alto anziché servire il ben posizionato Iacona sulla sua destra. Al 41' però la Sestese passa improvvisamente in vantaggio, accendendo di colpo un match apparentemente sterile. Begliomini, dalla retroguardia, premia con un bel lancio il felice inserimento di Iacona sulla fascia: l'ala destra si porta sulla linea di fondo e mette al centro un cross basso sul quale Bruschi giunge con tempismo a ribadire in rete, con il piattone destro, da pochi passi sul primo palo. E' forse l'unica bella azione dell'intera partita, resa tuttavia piuttosto facile dall'esitazione dei difensori ospiti che ritenevano, a torto, irregolare la posizione di partenza dello stesso Iacona.
Nell'intervallo mister Romei effettua una doppia sostituzione inserendo Bellini e il talentuoso Foschini nel ruolo di centravanti, facendo retrocedere Rinfroschi sulla linea mediana. Il tentativo di rinvigorire la manovra offensiva funziona ma solo in parte, visto che l'unica vera chance per pareggiare è una punizione dal limite che, al 48', Toccafondi spedisce di poco sopra la traversa. Un inaspettato aiuto al Calenzano lo fornisce invece il difensore Matteo quando, al 61', commette un inutile fallo tattico a centrocampo ricevendo dall'autorevole direttore di gara l'ineccepibile secondo cartellino giallo. Ridotta in dieci, la Sestese rischia di subire il pareggio al 65', ma Toccafondi, dopo una percussione centrale, si fa bloccare a terra da Drovandi il destro dal limite. Così, tre minuti dopo, è il Calenzano a capitolare. Su una punizione dalla trequarti sinistra, Costanzo fa partire un traversone che, dopo una serie di contrasti in area, non viene liberato; Pantiferi da destra lo rimette al centro ed è ancora Bruschi, totalmente smarcato nell'area piccola, ad appoggiare in rete, stavolta di testa. Colpiti duramente, gli ospiti provano a reagire ancora, ma solo all'86' riescono a realizzare il 2-1, grazie a una punizione di Toccafondi che, dal vertice dell'area di rigore, benché debole e quasi rasoterra, si insacca sul palo alla sinistra di Drovandi senza che nessun difensore riesca ad intercettarla. Una disattenzione che viene tuttavia compensata nel primo minuto di recupero, grazie a un gol da cineteca del subentrato Marseglia: un sinistro di prima intenzione da oltre venti metri, che lascia di sasso l'incolpevole Banchi e toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali, facendo esplodere l'urlo di gioia del giovane centrocampista e dei suoi compagni. Per la Sestese tre punti meritati, ma che non nascondono del tutto i problemi di manovra e concentrazione palesati in diversi momenti della partita; brutta sconfitta invece per il Calenzano, che, a dispetto di buone individualità tecniche, ha peccato gravemente in solidità.

Calciatoripiù: Bruschi
, per la doppietta e per lo spirito di sacrificio mostrato, dopo l'espulsione di Matteo, nel sostenere da solo il peso dell'attacco; Marseglia, al di là della rete spettacolare, ha sorpreso per l'impatto positivo sulla partita; anche De Carlo merita una citazione per il buon primo tempo, da lui giocato ad un ritmo ben superiore rispetto a compagni e avversari. Nel Calenzano, il più preciso e concreto è stato il terzino Giomi, mentre Vita si è fatto valere come mediano, soprattutto nella seconda frazione.

Lorenzo Badii SESTESE: Drovandi, Passignani, Costanzo, Pantiferi, Matteo, Begliomini, Giuntini (54' Puliti), De Carlo, Bruschi, Simoni (66' Marseglia), Iacona (79' Tortelli). A disp.: Capecchi, Sadun. All.: Carlo Salvadori.<br >CALENZANO: Banchi, Giomi, Mouhcine, Catarzi (46' Benelli), Berretti, Ugolini (46' Foschini) , Balloni (90' Bardi), Vita, Rinfroschi (84' Mascii), Toccafondi, Scognamiglio. A disp: Prepelita, Cani. All.: Enrico Romei.<br > ARBITRO: Ponzio di Firenze.<br > RETI: 41' e 68' Bruschi, 86' Toccafondi, 91' Marseglia.<br >NOTE: espulso Matteo; ammoniti Begliomini, Puliti, Giomi, Benelli. La Sestese interrompe la brutta tradizione, rigorosamente osservata nel corso di questa stagione, di scivolare in casa dopo ogni vittoria in trasferta. A subire quest'inversione di tendenza &egrave; il Calenzano, sceso in campo al Torrini con una formazione aggressiva, con tre trequartisti dietro la punta Rinfroschi, ma che all'atto pratico ha mostrato poca lucidit&agrave; di idee e scarsa convinzione. I padroni di casa, dal canto loro, sono apparsi tutt'altro che irresistibili; con una rosa molto rimaneggiata, priva di veterani e infarcita di sottoquota, i rossobl&ugrave; hanno impiegato molto tempo prima di trovare una modesta quadratura. Da tali premesse, non poteva che materializzarsi una prima frazione di gioco decisamente sottotono: le due squadre, timide e lente nella lettura dell'azione, hanno collezionato numerosi errori gratuiti, anche elementari, in fase di impostazione, e non hanno mai dato l'impressione di poter procurare pericoli alla porta avversaria. Per quasi quaranta minuti non si ravvisano occasioni da rete, ad eccezione di un'estemporanea iniziativa di Bruschi che, al 26', si incunea abilmente in area tra due avversari ma spara alto anzich&eacute; servire il ben posizionato Iacona sulla sua destra. Al 41' per&ograve; la Sestese passa improvvisamente in vantaggio, accendendo di colpo un match apparentemente sterile. Begliomini, dalla retroguardia, premia con un bel lancio il felice inserimento di Iacona sulla fascia: l'ala destra si porta sulla linea di fondo e mette al centro un cross basso sul quale Bruschi giunge con tempismo a ribadire in rete, con il piattone destro, da pochi passi sul primo palo. E' forse l'unica bella azione dell'intera partita, resa tuttavia piuttosto facile dall'esitazione dei difensori ospiti che ritenevano, a torto, irregolare la posizione di partenza dello stesso Iacona. <br >Nell'intervallo mister Romei effettua una doppia sostituzione inserendo Bellini e il talentuoso Foschini nel ruolo di centravanti, facendo retrocedere Rinfroschi sulla linea mediana. Il tentativo di rinvigorire la manovra offensiva funziona ma solo in parte, visto che l'unica vera chance per pareggiare &egrave; una punizione dal limite che, al 48', Toccafondi spedisce di poco sopra la traversa. Un inaspettato aiuto al Calenzano lo fornisce invece il difensore Matteo quando, al 61', commette un inutile fallo tattico a centrocampo ricevendo dall'autorevole direttore di gara l'ineccepibile secondo cartellino giallo. Ridotta in dieci, la Sestese rischia di subire il pareggio al 65', ma Toccafondi, dopo una percussione centrale, si fa bloccare a terra da Drovandi il destro dal limite. Cos&igrave;, tre minuti dopo, &egrave; il Calenzano a capitolare. Su una punizione dalla trequarti sinistra, Costanzo fa partire un traversone che, dopo una serie di contrasti in area, non viene liberato; Pantiferi da destra lo rimette al centro ed &egrave; ancora Bruschi, totalmente smarcato nell'area piccola, ad appoggiare in rete, stavolta di testa. Colpiti duramente, gli ospiti provano a reagire ancora, ma solo all'86' riescono a realizzare il 2-1, grazie a una punizione di Toccafondi che, dal vertice dell'area di rigore, bench&eacute; debole e quasi rasoterra, si insacca sul palo alla sinistra di Drovandi senza che nessun difensore riesca ad intercettarla. Una disattenzione che viene tuttavia compensata nel primo minuto di recupero, grazie a un gol da cineteca del subentrato Marseglia: un sinistro di prima intenzione da oltre venti metri, che lascia di sasso l'incolpevole Banchi e toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali, facendo esplodere l'urlo di gioia del giovane centrocampista e dei suoi compagni. Per la Sestese tre punti meritati, ma che non nascondono del tutto i problemi di manovra e concentrazione palesati in diversi momenti della partita; brutta sconfitta invece per il Calenzano, che, a dispetto di buone individualit&agrave; tecniche, ha peccato gravemente in solidit&agrave;. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Bruschi</b>, per la doppietta e per lo spirito di sacrificio mostrato, dopo l'espulsione di Matteo, nel sostenere da solo il peso dell'attacco; <b>Marseglia</b>, al di l&agrave; della rete spettacolare, ha sorpreso per l'impatto positivo sulla partita; anche <b>De Carlo</b> merita una citazione per il buon primo tempo, da lui giocato ad un ritmo ben superiore rispetto a compagni e avversari. Nel Calenzano, il pi&ugrave; preciso e concreto &egrave; stato il terzino <b>Giomi</b>, mentre <b>Vita </b>si &egrave; fatto valere come mediano, soprattutto nella seconda frazione. Lorenzo Badii




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