• Juniores Regionali GIR.C
  • Poggio a Caiano
  • 3 - 1
  • Settignanese


POGGIO A CAIANO: Rosato, Palma (56' Coppini), Bellaccini, Dani, Guidarelli (56' Daddi), Pagani Samuele, Rigoli (73' Paladini), Pagani Simone, Ceni, Caligiuri (81' Santetti), Scanavini (87' Conti). A disp.: Donati, Capece. All.: Maurizio Amorotti.
SETTIGNANESE: Guetta (56' Montanari), Nervini, Petroni, Barchielli, Kasumov Adnan, Bruzzese (46' Buzzi), Gani, Bin, Pagni, Ciuffi, Fani (64' Ridolfi). A disp.: Cassetti. All.: Daniele Paoletti.

ARBITRO: Mola di Empoli.

RETI: 14' e 86' Scanavini, 24' Pagni, 51' Ceni.
NOTE: ammonito Dani. Espulso al 70' Kasumov Adnan. Angoli: 5-2. Recupero: 2'+4'.



Il Poggio a Caiano di mister Amorotti esce vittorioso da questo autentico spareggio della zona salvezza conquistando la sesta vittoria stagionale (tutte in casa!), ottenendo il quarto risultato utile consecutivo di una mini-serie con due vittorie e due pareggi esterni. Ma soprattutto, in base ai risultati di questo turno delle dirette concorrenti per la salvezza (con il solo San Piero a Sieve che ha pareggiato, le altre hanno tutte perso!) si porta momentaneamente al fatidico quint'ultimo posto che significherebbe permanenza nei Regionali. Ovviamente il cammino da fare è ancora impervio e denso di ostacoli, a cominciare dal prossimo impegno contro l'Impruneta Tavarnuzze attualmente dietro di una posizione, ma in casa medicea si può passare una settimana più tranquilla del solito. La partita ha visto per quasi un'ora di gioco una Settignanese forse più convincente sul piano della manovra ma una volta tanto i ragazzi di Amorotti hanno messo in campo il giusto mix di cinismo e concretezza che servono per la dura lotta per non retrocedere, per i rossoneri ospiti il buon volume di giuoco messo in mostra non è stato concretizzato al momento del tiro in porta nel quale i ragazzi fiorentini sono mancati di concretezza, al contrario dei padroni di casa. L'incontro inizia con due formazioni che si studiano con un solo tiro verso la porta, al 9', ad opera di Barchielli, bravo a riprendere un errato disimpegno in area di Guidarelli, ma il suo tiro va alto sopra la traversa. Al 14' l'episodio che dà la svolta alla partita: bel servizio di Ceni che con un pallonetto dal limite serve Scanavini in area in evidente posizione di fuorigioco, almeno un metro oltre la linea dei difensori ospiti, il d.g. non ravvede irregolarità, così Scanavini supera Guetta in uscita e mette dentro la porta sguarnita. Ovvie e comprensibili le proteste dei giocatori e della panchina ospite ma per il sig. Mola il gol è regolare. I rossoneri ospiti, dopo alcuni attimi di smarrimento, riordinano le idee e si buttano in avanti e al 19' avrebbero l'occasione per pareggiare ma, al termine di un bella azione con quattro passaggi tutti di prima, con il cross da fondo campo di Ciuffi girato a rete al volo da Fani, la sfera incoccia in pieno sul primo palo. Sfortunati in questa occasione i ragazzi di Paoletti, non premiati per la bella azione di giuoco. Non c'è molto da attendere per i fiorentini per arrivare al pareggio: al 24' Ciuffi dal limite sulla sinistra allarga sul lato opposto dell'area per l'avanzato Nervini che si aggiusta la sfera e calcia forte in porta, Rosato para ma non trattiene e Pagni è il più svelto ad intervenire e a mettere in rete la palla sfuggita dalle mani di Rosato. E' un pareggio che appare, per quanto visto sinora, più che giusto. La seconda parte della prima frazione di gioco vede di nuovo equilibrio in campo, con i fiorentini più propensi alla manovra e i locali più portati alle azioni di rimessa. Da segnalare al 28' le proteste dei locali per una vigorosa entrata in scivolata di Nervini in area su Ceni con palla che finisce sul fondo ma il d.g. non ravvede gli estremi per un rigore che probabilmente sarebbe stato eccessivo. L'inizio di ripresa vede i fiorentini partire subito con il piede sull'acceleratore. Già al 46' il sig. Mola concede un calcio di punizione dal limite per fallo di Dani (eccessiva in questa occasione l'ammonizione ai danni del n.4 biancoazzurro) su Barchielli, batte lo stesso Barchielli, il suo tiro risulta preciso ma non troppo potente, così Rosato smanaccia il pallone che viene allontanato, la palla rimane fra i piedi della squadra ospite e Fani offre un bel servizio in profondità per Pagni che si trova completamente libero in area poggese, il suo pallonetto sull'uscita di Rosato sfiora il palo e va di un niente sul fondo. Passata la sfuriata iniziale, i locali si riportano in avanti e al 51', sugli sviluppi del terzo di tre calci d'angolo consecutivi per la squadra di casa, la palla arriva sul lato opposto dell'area sui piedi di Scanavini che salta un paio di difensori e calcia in porta con Guetta che si oppone ma non trattiene, sulla ribattuta il più svelto ad intervenire è Ceni che mette dentro. Il nuovo svantaggio stavolta mette in crisi la squadra ospite che al 56' perde anche Guetta (problemi fisici) sostituito da Montanari; al contempo mister Amorotti provvede a immettere forze fresche togliendo i non brillantissimi Palma e Guidarelli e inserendo Coppini e Daddi, con quest'ultimo che fa sì che Ceni ritorni al suo ruolo naturale in difesa. Al 70' piove sul bagnato per gli ospiti che perdono il difensore Kasumov, portatosi in avanti in occasione in un calcio d'angolo a favore ma autore di un colpo proibito in mischia ai danni di Ceni. Da qui nasce una piccola zuffa fra i due sedata a stento dai rispettivi compagni: per il d.g. non ci sono dubbi nell'estrarre il rosso diretto ai danni n.5 dei rossoneri fiorentini, a questo punto con un gol di vantaggio e un uomo in più in campo, i ragazzi di Amorotti devono solo amministrare la situazione favorevole. E così sarà, anche se al 73' Rosato è bravo a smanacciare un tiro da pochi metri di Pagni entrato indisturbato in area. Passata la paura i ragazzi di casa si fanno ancora più prudenti, serrando le fila e cercando di sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa ospite molto avanzata, come all'80' quando Daddi è bravo a pescare Scanavini libero in area ma è altrettanto pronta l'uscita di Montanari che esce sui piedi dell'attaccante, rischiando, ma sventando il pericolo. All'86' gli enormi spazi lasciati dalla retroguardia ospite portano inevitabilmente al terzo gol che mette il sigillo alla vittoria del Poggio a Caiano: Santetti recupera palla in avanti su un fallo laterale e calcia a rete, stavolta Montanari non è pronto come nella precedente occasione e Scanavini lo precede mettendo dentro. In pieno recupero, al 93', l'ultima emozione la regala il duo Santetti-Daddi con quest'ultimo che controlla palla su un cross da fondo campo di Santetti ma dal dischetto calcia alto da ottima posizione. Al triplice fischio dell'incerto signor Mola (grave ma comprensibile la sua svista in occasione del primo gol locale, vista l'assenza dei collaboratori di linea) ma troppo blanda la sua direzione che ha permesso troppe proteste da parte dei trenta atleti scesi in campo. Le due squadre rientrano negli spogliatoi con umori contrapposti: gioia per i locali; il pensiero già rivolto alle due prossime sfide interne consecutive da sfruttare al meglio per i ragazzi fiorentini per cercare di uscire da una situazione che si è fatta difficile.

Umberto Conti POGGIO A CAIANO: Rosato, Palma (56' Coppini), Bellaccini, Dani, Guidarelli (56' Daddi), Pagani Samuele, Rigoli (73' Paladini), Pagani Simone, Ceni, Caligiuri (81' Santetti), Scanavini (87' Conti). A disp.: Donati, Capece. All.: Maurizio Amorotti.<br >SETTIGNANESE: Guetta (56' Montanari), Nervini, Petroni, Barchielli, Kasumov Adnan, Bruzzese (46' Buzzi), Gani, Bin, Pagni, Ciuffi, Fani (64' Ridolfi). A disp.: Cassetti. All.: Daniele Paoletti.<br > ARBITRO: Mola di Empoli.<br > RETI: 14' e 86' Scanavini, 24' Pagni, 51' Ceni.<br >NOTE: ammonito Dani. Espulso al 70' Kasumov Adnan. Angoli: 5-2. Recupero: 2'+4'. Il Poggio a Caiano di mister Amorotti esce vittorioso da questo autentico spareggio della zona salvezza conquistando la sesta vittoria stagionale (tutte in casa!), ottenendo il quarto risultato utile consecutivo di una mini-serie con due vittorie e due pareggi esterni. Ma soprattutto, in base ai risultati di questo turno delle dirette concorrenti per la salvezza (con il solo San Piero a Sieve che ha pareggiato, le altre hanno tutte perso!) si porta momentaneamente al fatidico quint'ultimo posto che significherebbe permanenza nei Regionali. Ovviamente il cammino da fare &egrave; ancora impervio e denso di ostacoli, a cominciare dal prossimo impegno contro l'Impruneta Tavarnuzze attualmente dietro di una posizione, ma in casa medicea si pu&ograve; passare una settimana pi&ugrave; tranquilla del solito. La partita ha visto per quasi un'ora di gioco una Settignanese forse pi&ugrave; convincente sul piano della manovra ma una volta tanto i ragazzi di Amorotti hanno messo in campo il giusto mix di cinismo e concretezza che servono per la dura lotta per non retrocedere, per i rossoneri ospiti il buon volume di giuoco messo in mostra non &egrave; stato concretizzato al momento del tiro in porta nel quale i ragazzi fiorentini sono mancati di concretezza, al contrario dei padroni di casa. L'incontro inizia con due formazioni che si studiano con un solo tiro verso la porta, al 9', ad opera di Barchielli, bravo a riprendere un errato disimpegno in area di Guidarelli, ma il suo tiro va alto sopra la traversa. Al 14' l'episodio che d&agrave; la svolta alla partita: bel servizio di Ceni che con un pallonetto dal limite serve Scanavini in area in evidente posizione di fuorigioco, almeno un metro oltre la linea dei difensori ospiti, il d.g. non ravvede irregolarit&agrave;, cos&igrave; Scanavini supera Guetta in uscita e mette dentro la porta sguarnita. Ovvie e comprensibili le proteste dei giocatori e della panchina ospite ma per il sig. Mola il gol &egrave; regolare. I rossoneri ospiti, dopo alcuni attimi di smarrimento, riordinano le idee e si buttano in avanti e al 19' avrebbero l'occasione per pareggiare ma, al termine di un bella azione con quattro passaggi tutti di prima, con il cross da fondo campo di Ciuffi girato a rete al volo da Fani, la sfera incoccia in pieno sul primo palo. Sfortunati in questa occasione i ragazzi di Paoletti, non premiati per la bella azione di giuoco. Non c'&egrave; molto da attendere per i fiorentini per arrivare al pareggio: al 24' Ciuffi dal limite sulla sinistra allarga sul lato opposto dell'area per l'avanzato Nervini che si aggiusta la sfera e calcia forte in porta, Rosato para ma non trattiene e Pagni &egrave; il pi&ugrave; svelto ad intervenire e a mettere in rete la palla sfuggita dalle mani di Rosato. E' un pareggio che appare, per quanto visto sinora, pi&ugrave; che giusto. La seconda parte della prima frazione di gioco vede di nuovo equilibrio in campo, con i fiorentini pi&ugrave; propensi alla manovra e i locali pi&ugrave; portati alle azioni di rimessa. Da segnalare al 28' le proteste dei locali per una vigorosa entrata in scivolata di Nervini in area su Ceni con palla che finisce sul fondo ma il d.g. non ravvede gli estremi per un rigore che probabilmente sarebbe stato eccessivo. L'inizio di ripresa vede i fiorentini partire subito con il piede sull'acceleratore. Gi&agrave; al 46' il sig. Mola concede un calcio di punizione dal limite per fallo di Dani (eccessiva in questa occasione l'ammonizione ai danni del n.4 biancoazzurro) su Barchielli, batte lo stesso Barchielli, il suo tiro risulta preciso ma non troppo potente, cos&igrave; Rosato smanaccia il pallone che viene allontanato, la palla rimane fra i piedi della squadra ospite e Fani offre un bel servizio in profondit&agrave; per Pagni che si trova completamente libero in area poggese, il suo pallonetto sull'uscita di Rosato sfiora il palo e va di un niente sul fondo. Passata la sfuriata iniziale, i locali si riportano in avanti e al 51', sugli sviluppi del terzo di tre calci d'angolo consecutivi per la squadra di casa, la palla arriva sul lato opposto dell'area sui piedi di Scanavini che salta un paio di difensori e calcia in porta con Guetta che si oppone ma non trattiene, sulla ribattuta il pi&ugrave; svelto ad intervenire &egrave; Ceni che mette dentro. Il nuovo svantaggio stavolta mette in crisi la squadra ospite che al 56' perde anche Guetta (problemi fisici) sostituito da Montanari; al contempo mister Amorotti provvede a immettere forze fresche togliendo i non brillantissimi Palma e Guidarelli e inserendo Coppini e Daddi, con quest'ultimo che fa s&igrave; che Ceni ritorni al suo ruolo naturale in difesa. Al 70' piove sul bagnato per gli ospiti che perdono il difensore Kasumov, portatosi in avanti in occasione in un calcio d'angolo a favore ma autore di un colpo proibito in mischia ai danni di Ceni. Da qui nasce una piccola zuffa fra i due sedata a stento dai rispettivi compagni: per il d.g. non ci sono dubbi nell'estrarre il rosso diretto ai danni n.5 dei rossoneri fiorentini, a questo punto con un gol di vantaggio e un uomo in pi&ugrave; in campo, i ragazzi di Amorotti devono solo amministrare la situazione favorevole. E cos&igrave; sar&agrave;, anche se al 73' Rosato &egrave; bravo a smanacciare un tiro da pochi metri di Pagni entrato indisturbato in area. Passata la paura i ragazzi di casa si fanno ancora pi&ugrave; prudenti, serrando le fila e cercando di sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa ospite molto avanzata, come all'80' quando Daddi &egrave; bravo a pescare Scanavini libero in area ma &egrave; altrettanto pronta l'uscita di Montanari che esce sui piedi dell'attaccante, rischiando, ma sventando il pericolo. All'86' gli enormi spazi lasciati dalla retroguardia ospite portano inevitabilmente al terzo gol che mette il sigillo alla vittoria del Poggio a Caiano: Santetti recupera palla in avanti su un fallo laterale e calcia a rete, stavolta Montanari non &egrave; pronto come nella precedente occasione e Scanavini lo precede mettendo dentro. In pieno recupero, al 93', l'ultima emozione la regala il duo Santetti-Daddi con quest'ultimo che controlla palla su un cross da fondo campo di Santetti ma dal dischetto calcia alto da ottima posizione. Al triplice fischio dell'incerto signor Mola (grave ma comprensibile la sua svista in occasione del primo gol locale, vista l'assenza dei collaboratori di linea) ma troppo blanda la sua direzione che ha permesso troppe proteste da parte dei trenta atleti scesi in campo. Le due squadre rientrano negli spogliatoi con umori contrapposti: gioia per i locali; il pensiero gi&agrave; rivolto alle due prossime sfide interne consecutive da sfruttare al meglio per i ragazzi fiorentini per cercare di uscire da una situazione che si &egrave; fatta difficile. Umberto Conti




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