SANCASCIANESE: Rigoni, Bacci, Fattorini, Chiavacci, Khalil, Lamotta, Alinari, Carnicci, Frosecchi, Belli, Folloni. A disp.: Simoncini, Binazzi, Soliman, Geri, Balucani, Checcucci. All.: Filippo Fusi.
SAN DONATO TAV.: Marinai, Pampaloni, Mattoni, Marchiani, Vettori, Gistri, Furia, Mazzuoli, Razzi, Di Benedetto, Campolmi. A disp.: Cordovani, Lorini, Nesi, Bagni, Fusi, Kapaj, Corsi, Parentini, Fossi. All.: Paolo Orsi.

ARBITRO: Leonardo Peruzzi di Empoli.

RETI: Razzi 3, Di Benedetto 3.



C'è chi la definirebbe una prova di forza, chi anche una splendida vittoria, o un risultato incredibile. Ma basterebbe chiamarla consapevolezza: la consapevolezza di chi ha saputo tramutare in energia le vibrazioni di questa incredibile sfida e l'ha saputa plasmare a proprio vantaggio. Perché, sì, pensatela come volete, ma tra i tanti derby che si possono giocare in questa porzione di territorio fiorentino, questo è quello più bello, quello autentico, quello a cui tutti vorremmo partecipare, che affonda le radici in tempi più o meno passati. E quando non è solo la rivalità a dividerti, ma anche un obiettivo ben preciso, che è la conquista del secondo posto in classifica, allora tutto assume un sapore ancor più particolare. Ma questo derby, contrariamente ad altri, non ha lasciato molti strascichi. Anzi. Ha lasciato piuttosto un indizio ben chiaro, che poi è diventata una prova tangibile: il San Donato Tavarnelle è stato praticamente perfetto in campo. Difficile dire in una maniera diversa, difficile pensare ad una partita migliore di questa. Un punteggio chiaro, una prestazione di carattere, una fame e una determinazione unica per i gialloblu, che sono venuti a San Casciano ed in poco tempo si sono imposti e hanno strappato tre punti molto importanti ai loro avversari, superandoli di due punti in classifica. Uno scontro diretto che nessuno si immaginava sarebbe terminato in questa maniera, e che affida temporaneamente il secondo posto al San Donato Tavarnelle. Una vittoria meritata per i ragazzi di mister Orsi, dettata da delle idee chiare sin da subito: gli ospiti partono fortissimo e nel giro di cinque minuti si portano immediatamente sul doppio vantaggio. Cala il gelo sulla formazione gialloverde che accusa il colpo, anche se inizialmente riesce un po' a reagire alla mazzata degli avversari, che chiudono sul triplo vantaggio alla fine del primo tempo. Ma man mano che il tempo avanza la Sancascianese cede campo al San Donato Tavarnelle, che cresce esponenzialmente. La supremazia in campo è evidente, e si riflette negli altri tre gol che vengono messi a segno dai gialloblu. Le triplette di Razzi e di Di Benedetto è tutto ciò che di tangibile ci rimane di questo match, mentre negli occhi e nel cuore degli spettatori e dei ragazzi tavarnellini c'è ancora questa bella vittoria, che probabilmente rimarrà nelle pagine della storia di questa interminabile sfida, alla quale la Sancascianese proverà a scrivere un nuovo capitolo. Magari dopo aver digerito questa discreta batosta.

SANCASCIANESE: Rigoni, Bacci, Fattorini, Chiavacci, Khalil, Lamotta, Alinari, Carnicci, Frosecchi, Belli, Folloni. A disp.: Simoncini, Binazzi, Soliman, Geri, Balucani, Checcucci. All.: Filippo Fusi.<br >SAN DONATO TAV.: Marinai, Pampaloni, Mattoni, Marchiani, Vettori, Gistri, Furia, Mazzuoli, Razzi, Di Benedetto, Campolmi. A disp.: Cordovani, Lorini, Nesi, Bagni, Fusi, Kapaj, Corsi, Parentini, Fossi. All.: Paolo Orsi.<br > ARBITRO: Leonardo Peruzzi di Empoli.<br > RETI: Razzi 3, Di Benedetto 3. C'&egrave; chi la definirebbe una prova di forza, chi anche una splendida vittoria, o un risultato incredibile. Ma basterebbe chiamarla consapevolezza: la consapevolezza di chi ha saputo tramutare in energia le vibrazioni di questa incredibile sfida e l'ha saputa plasmare a proprio vantaggio. Perch&eacute;, s&igrave;, pensatela come volete, ma tra i tanti derby che si possono giocare in questa porzione di territorio fiorentino, questo &egrave; quello pi&ugrave; bello, quello autentico, quello a cui tutti vorremmo partecipare, che affonda le radici in tempi pi&ugrave; o meno passati. E quando non &egrave; solo la rivalit&agrave; a dividerti, ma anche un obiettivo ben preciso, che &egrave; la conquista del secondo posto in classifica, allora tutto assume un sapore ancor pi&ugrave; particolare. Ma questo derby, contrariamente ad altri, non ha lasciato molti strascichi. Anzi. Ha lasciato piuttosto un indizio ben chiaro, che poi &egrave; diventata una prova tangibile: il San Donato Tavarnelle &egrave; stato praticamente perfetto in campo. Difficile dire in una maniera diversa, difficile pensare ad una partita migliore di questa. Un punteggio chiaro, una prestazione di carattere, una fame e una determinazione unica per i gialloblu, che sono venuti a San Casciano ed in poco tempo si sono imposti e hanno strappato tre punti molto importanti ai loro avversari, superandoli di due punti in classifica. Uno scontro diretto che nessuno si immaginava sarebbe terminato in questa maniera, e che affida temporaneamente il secondo posto al San Donato Tavarnelle. Una vittoria meritata per i ragazzi di mister Orsi, dettata da delle idee chiare sin da subito: gli ospiti partono fortissimo e nel giro di cinque minuti si portano immediatamente sul doppio vantaggio. Cala il gelo sulla formazione gialloverde che accusa il colpo, anche se inizialmente riesce un po' a reagire alla mazzata degli avversari, che chiudono sul triplo vantaggio alla fine del primo tempo. Ma man mano che il tempo avanza la Sancascianese cede campo al San Donato Tavarnelle, che cresce esponenzialmente. La supremazia in campo &egrave; evidente, e si riflette negli altri tre gol che vengono messi a segno dai gialloblu. Le triplette di Razzi e di Di Benedetto &egrave; tutto ci&ograve; che di tangibile ci rimane di questo match, mentre negli occhi e nel cuore degli spettatori e dei ragazzi tavarnellini c'&egrave; ancora questa bella vittoria, che probabilmente rimarr&agrave; nelle pagine della storia di questa interminabile sfida, alla quale la Sancascianese prover&agrave; a scrivere un nuovo capitolo. Magari dopo aver digerito questa discreta batosta.