• Esordienti GIR.A
  • Sporting Arno
  • 2 - 2
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Lo Vasco, Sorrentino, Di Falco, Raba, Manzatu, Toma, Lotti, Grossi, Thiune, Donnarumma, Lombardi. Entrati: Gabuzzini, Paoli, Sardelli, Giannone, D'Angelo, Pacini Gaeta, Di Gioia. All.: Lorenzo Di Francesco.
SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, Bruno, Alecce, Faralli, Coveri, Pagni, Giannini, Ongaro, Zeoli, Olivieri. Entrati: Giordano, Villani, Petracchi, Mori, Paci, Matteuzzi. All.: Alessandro Zagli.

ARBITRO: Josè Dilver Salas Cartagena di Firenze.

RETI: 17' Faralli, 37' Pacini Gaeta, 46' Lombardi, 51' Petracchi.
NOTE: parziali: 0-1, 1-0, 1-1.



A Badia a Settimo Sporting Arno e Scandicci si spartiscono la posta in palio al termine di un derby molto equilibrato in tutte e tre le frazioni di gioco, ben giocato da due squadre ottimamente condotte dai loro mister e destinate a far bene in un futuro anche prossimo. Sono i blues a sviluppare la prima trama degna di nota: al 6' Ongaro e Pagni si scambiano un pallone al limite dell'area, da dietro arriva Alecce che spara sopra la traversa. Il pericolo mette in guardia i rosanero, che alzano il baricentro e cominciano ad esercitare una certa pressione nei confronti degli avversari. Al 8' Thiune colpisce al volo un traversone proveniente dalla destra ma non coglie il bersaglio. Lo Scandicci, asfissiato dal pressing dei locali, appare in affanno: ne rappresenta un emblema la situazione del 12', quando Raba raccoglie un errato disimpegno da parte della difesa ospite e scarica una conclusione che però si rivela imprecisa. Lo Sporting Arno continua ad attaccare: passano due minuti e Di Falco, in proiezione offensiva, calcia verso la porta, ma Bruni è vigile e blocca. All'improvviso, giunge il gol del vantaggio scandiccese: l'autore del gol è capitan Faralli il quale, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, sbuca sul secondo palo e infila la sfera alle spalle di Lo Vasco. L'atteggiamento dei padroni di casa non varia anzi, acquisisce maggior verve con il progressivo trascorrere dei minuti. Nel finale di tempo Grossi raccoglie un altro corto disimpegno effettuato dagli ospiti, ma non inquadra la porta. Nella seconda frazione di gioco lo Scandicci appare piuttosto remissivo, limitandosi quasi esclusivamente ad agire di rimessa. Lo Sporting, pur producendo un'enorme mole di gioco, riesce a rendersi minaccioso soltanto al 34' nel momento in cui, sugli sviluppi di una punizione defilata, Di Gioia non riesce a girare la palla verso la porta avversaria. Passa una manciata di secondi e la squadra di Di Francesco dispone di un calcio di punizione da posizione molto favorevole: della battuta si incarica Raba, la cui conclusione termina sopra la trasversale. Il meritato punto del pareggio arriva al tramonto del secondo tempo: Lotti sfonda sulla destra e mette al centro un pallone velenoso che Pacini Greta, anticipando l'uscita di Giordano, mette in fondo al sacco. I rosanero sfruttano l'inerzia positiva in avvio di terzo tempo e ribaltano il punteggio con il gol di Lombardi: il numero 11 locale, innescato dal pregevole assist di Thiune, è freddo nel battere il portiere ospite con un preciso diagonale. Colpita nell'orgoglio la truppa di Zagli si desta dal torpore e organizza una reazione razionale che porta alla rete del definitivo 2-2: il direttore di gara assegna un calcio di punizione discutibile al limite dell'area a favore dei blues; sul pallone si presenta Petracchi, il quale perfora l'estremo difensore con un autentico bolide che si infila sotto la traversa. Nel finale i padroni di casa disporranno della chance per ottenere l'intera posta in palio ma Di Gioia, appostato nel cuore dell'area di rigore, giunge in ritardo all'appuntamento con il tiro-cross effettuato da Thiune.
Calciatoripiù
: nello Scandicci meritano la lode i due marcatori Faralli e Petracchi, i quali, gol a parte, hanno fornito una discreta affidabilità per tutto l'arco della gara. Nello Sporting Arno positive le prove di Di Falco e Thiune.

Andrea Doccula SPORTING ARNO: Lo Vasco, Sorrentino, Di Falco, Raba, Manzatu, Toma, Lotti, Grossi, Thiune, Donnarumma, Lombardi. Entrati: Gabuzzini, Paoli, Sardelli, Giannone, D'Angelo, Pacini Gaeta, Di Gioia. All.: Lorenzo Di Francesco.<br >SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, Bruno, Alecce, Faralli, Coveri, Pagni, Giannini, Ongaro, Zeoli, Olivieri. Entrati: Giordano, Villani, Petracchi, Mori, Paci, Matteuzzi. All.: Alessandro Zagli.<br > ARBITRO: Jos&egrave; Dilver Salas Cartagena di Firenze.<br > RETI: 17' Faralli, 37' Pacini Gaeta, 46' Lombardi, 51' Petracchi.<br >NOTE: parziali: 0-1, 1-0, 1-1. A Badia a Settimo Sporting Arno e Scandicci si spartiscono la posta in palio al termine di un derby molto equilibrato in tutte e tre le frazioni di gioco, ben giocato da due squadre ottimamente condotte dai loro mister e destinate a far bene in un futuro anche prossimo. Sono i blues a sviluppare la prima trama degna di nota: al 6' Ongaro e Pagni si scambiano un pallone al limite dell'area, da dietro arriva Alecce che spara sopra la traversa. Il pericolo mette in guardia i rosanero, che alzano il baricentro e cominciano ad esercitare una certa pressione nei confronti degli avversari. Al 8' Thiune colpisce al volo un traversone proveniente dalla destra ma non coglie il bersaglio. Lo Scandicci, asfissiato dal pressing dei locali, appare in affanno: ne rappresenta un emblema la situazione del 12', quando Raba raccoglie un errato disimpegno da parte della difesa ospite e scarica una conclusione che per&ograve; si rivela imprecisa. Lo Sporting Arno continua ad attaccare: passano due minuti e Di Falco, in proiezione offensiva, calcia verso la porta, ma Bruni &egrave; vigile e blocca. All'improvviso, giunge il gol del vantaggio scandiccese: l'autore del gol &egrave; capitan Faralli il quale, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, sbuca sul secondo palo e infila la sfera alle spalle di Lo Vasco. L'atteggiamento dei padroni di casa non varia anzi, acquisisce maggior verve con il progressivo trascorrere dei minuti. Nel finale di tempo Grossi raccoglie un altro corto disimpegno effettuato dagli ospiti, ma non inquadra la porta. Nella seconda frazione di gioco lo Scandicci appare piuttosto remissivo, limitandosi quasi esclusivamente ad agire di rimessa. Lo Sporting, pur producendo un'enorme mole di gioco, riesce a rendersi minaccioso soltanto al 34' nel momento in cui, sugli sviluppi di una punizione defilata, Di Gioia non riesce a girare la palla verso la porta avversaria. Passa una manciata di secondi e la squadra di Di Francesco dispone di un calcio di punizione da posizione molto favorevole: della battuta si incarica Raba, la cui conclusione termina sopra la trasversale. Il meritato punto del pareggio arriva al tramonto del secondo tempo: Lotti sfonda sulla destra e mette al centro un pallone velenoso che Pacini Greta, anticipando l'uscita di Giordano, mette in fondo al sacco. I rosanero sfruttano l'inerzia positiva in avvio di terzo tempo e ribaltano il punteggio con il gol di Lombardi: il numero 11 locale, innescato dal pregevole assist di Thiune, &egrave; freddo nel battere il portiere ospite con un preciso diagonale. Colpita nell'orgoglio la truppa di Zagli si desta dal torpore e organizza una reazione razionale che porta alla rete del definitivo 2-2: il direttore di gara assegna un calcio di punizione discutibile al limite dell'area a favore dei blues; sul pallone si presenta Petracchi, il quale perfora l'estremo difensore con un autentico bolide che si infila sotto la traversa. Nel finale i padroni di casa disporranno della chance per ottenere l'intera posta in palio ma Di Gioia, appostato nel cuore dell'area di rigore, giunge in ritardo all'appuntamento con il tiro-cross effettuato da Thiune. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nello Scandicci meritano la lode i due marcatori <b>Faralli </b>e <b>Petracchi</b>, i quali, gol a parte, hanno fornito una discreta affidabilit&agrave; per tutto l'arco della gara. Nello Sporting Arno positive le prove di <b>Di Falco</b> e <b>Thiune</b>. Andrea Doccula




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