• Terza Categoria GIR.A
  • Veneri
  • 2 - 2
  • Ciregliese


VENERI: Lupi, Lucchesini, Giusti, Giuntoli, Baldi, Belshi, Cecchi, Flammia, Parenti, Alamanni A., Paoli. A disp.: Capotosti, Alamanni J., Guidotti, Profili, Tommasi, Belloud, Petrini. All.: Daniele Mencarini.
CIREGLIESE: Franchi, Vannini, Caruso, Dei, Baldi, Cecchi, Toracca, Belli, Dimilta, Monteforte, Shtjefni. A disp.: Lo Russo, Carlesi, Fantacci, Gori, Fiaschi, Zoppi, Zamponi. All.: Marco Avanzati.

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia.

RETI: rig. Giuntoli, Giusti, rig. Shtjefni, Zoppi.



Inizio col botto per il Veneri, che in avvio si dimostra padrone del gioco riuscendo ad andare nel giro di 35' sul doppio vantaggio. La prima occasione capita sui piedi di Belshi, che però coglie in pieno la traversa. La rete dell'1-0 porta la firma di Giuntoli, che realizza un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per l'atterramento in area di Parenti. Il raddoppio è opera invece di Giusti, bravo ad andare in rete grazie a una bella parabola da calcio di punizione. Le due squadre guadagnano la via degli spogliatoi sul risultato di 2-0, da registrare una Ciregliese frastornata e lontana da quella che ha conquistato la finale di Coppa. La ripresa comincia con un episodio importante per l'economia del match: il direttore di gara espelle Cecchi per proteste condannando il Veneri a giocare per quasi un tempo in 10 effettivi. La superiorità numerica dà la carica giusta alla truppa di Marco Avanzati, che al 65' accorcia le distanze prima su calcio di rigore (molto dubbio) realizzato da bomber Shtjefni e poi all'80' pareggia i conti con un imperioso colpo di testa ravvicinato di Zoppi che supera il portiere di casa Lupi. Con questa rete cala il sipario sul match: le due compagini si dividono equamente la posta in palio. E' un risultato tutto sommato giusto quello che è scaturito da un match dalle due facce in cui l'espulsione comminata a Cecchi è stata il crocevia della rimonta ospite. Rimane comunque l'amaro in bocca alla compagine di Mencarini, che avrebbe potuto difendere meglio il doppio vantaggio al fine di conquistare tre punti a dir poco fondamentali per il prosieguo del campionato.

VENERI: Lupi, Lucchesini, Giusti, Giuntoli, Baldi, Belshi, Cecchi, Flammia, Parenti, Alamanni A., Paoli. A disp.: Capotosti, Alamanni J., Guidotti, Profili, Tommasi, Belloud, Petrini. All.: Daniele Mencarini.<br >CIREGLIESE: Franchi, Vannini, Caruso, Dei, Baldi, Cecchi, Toracca, Belli, Dimilta, Monteforte, Shtjefni. A disp.: Lo Russo, Carlesi, Fantacci, Gori, Fiaschi, Zoppi, Zamponi. All.: Marco Avanzati.<br > ARBITRO: Mangialardi di Pistoia.<br > RETI: rig. Giuntoli, Giusti, rig. Shtjefni, Zoppi. Inizio col botto per il Veneri, che in avvio si dimostra padrone del gioco riuscendo ad andare nel giro di 35' sul doppio vantaggio. La prima occasione capita sui piedi di Belshi, che per&ograve; coglie in pieno la traversa. La rete dell'1-0 porta la firma di Giuntoli, che realizza un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per l'atterramento in area di Parenti. Il raddoppio &egrave; opera invece di Giusti, bravo ad andare in rete grazie a una bella parabola da calcio di punizione. Le due squadre guadagnano la via degli spogliatoi sul risultato di 2-0, da registrare una Ciregliese frastornata e lontana da quella che ha conquistato la finale di Coppa. La ripresa comincia con un episodio importante per l'economia del match: il direttore di gara espelle Cecchi per proteste condannando il Veneri a giocare per quasi un tempo in 10 effettivi. La superiorit&agrave; numerica d&agrave; la carica giusta alla truppa di Marco Avanzati, che al 65' accorcia le distanze prima su calcio di rigore (molto dubbio) realizzato da bomber Shtjefni e poi all'80' pareggia i conti con un imperioso colpo di testa ravvicinato di Zoppi che supera il portiere di casa Lupi. Con questa rete cala il sipario sul match: le due compagini si dividono equamente la posta in palio. E' un risultato tutto sommato giusto quello che &egrave; scaturito da un match dalle due facce in cui l'espulsione comminata a Cecchi &egrave; stata il crocevia della rimonta ospite. Rimane comunque l'amaro in bocca alla compagine di Mencarini, che avrebbe potuto difendere meglio il doppio vantaggio al fine di conquistare tre punti a dir poco fondamentali per il prosieguo del campionato.




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