• Esordienti B 2 Fase GIR.C
  • Limite e Capraia
  • 1 - 0
  • Santa Maria


LIMITE E CAPRAIA: Bonsignori, Dama, Dessalvi, Ghazal, Malagnino, Mancini, Nuti, Pagliai, Palazzetti, Parrini, Pieroni M., Pieroni S., Sorbara, Toni, Trapani. All.: Mirco Rosi.
SANTA MARIA: Mariotti, Giannelli, Brunetti, Baistrocchi, Ciaponi, Colucci, Ghetti, Maccanti, Nitu, Palatresi, Spera, Mazzoli, De Gregorio. All.: Fabio Bartali.

RETE: Pieroni M.
NOTE: parziali: 0-0; 1-0; 0-0.



È amara la trasferta del Santa Maria sull'altra sponda dell'Arno in casa del Limite e Capraia: i padroni di casa passano grazie ad un gol di scarto e ottengono la loro prima vittoria in questo girone. La partita, giocata su un terreno di gioco reso difficoltoso dalla pioggia scesa nella giornata di sabato, che ha riempito il campo di pozzanghere e fango, viene risolta da una giocata dei padroni di casa, precisamente da Pieroni M., scaltro e bravo ad approfittare di un errore di lettura della difesa ospite per guadagnare il pallone e depositarlo velocemente alle spalle del portiere del Santa Maria. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca alla squadra di Empoli, che paga a caro prezzo la disattenzione commessa nella propria metà campo. Per il resto della gara il gioco si sviluppa soprattutto a centrocampo: zona nevralgica e fondamentale per tutti i sessanta minuti della partita. La zona mediana del campo ha rivelato l'equilibrio tra queste due formazioni, che sono riuscite in pochi casi a rendersi pericolose in area di rigore. Dopo alcune buone occasioni che gli ospiti si erano creati in attacco - come il palo colpito da Spera nel primo tempo, o il tiro velenoso di Baestrocchi - questa sconfitta è un macigno duro da digerire. Partite del genere, però, si risolvono solo così: con un pizzico di fortuna e con tanta determinazione, quella che ti porta a scommettere sull'errore del tuo avversario, o quella che ti spinge a rincorrere un pallone a cui nessuno dà valore. Partite del genere danno una carica incredibile a chi le vince. Ma lasciano in chi viene sconfitto quella rabbia per ripartire con qualche insegnamento in più nel proprio bagaglio da usufruire a partire dalla prossima gara. Complimenti al Limite, che si è fatto valere, nonostante le condizioni del terreno di gioco, nonostante un avversario determinato, nonostante le poche occasioni create durante la partita: il calcio è fatto di chance, e chi riesce a coglierle al volo, in questo sport, si prende l'intera posta in palio.

LIMITE E CAPRAIA: Bonsignori, Dama, Dessalvi, Ghazal, Malagnino, Mancini, Nuti, Pagliai, Palazzetti, Parrini, Pieroni M., Pieroni S., Sorbara, Toni, Trapani. All.: Mirco Rosi.<br >SANTA MARIA: Mariotti, Giannelli, Brunetti, Baistrocchi, Ciaponi, Colucci, Ghetti, Maccanti, Nitu, Palatresi, Spera, Mazzoli, De Gregorio. All.: Fabio Bartali.<br > RETE: Pieroni M.<br >NOTE: parziali: 0-0; 1-0; 0-0. &Egrave; amara la trasferta del Santa Maria sull'altra sponda dell'Arno in casa del Limite e Capraia: i padroni di casa passano grazie ad un gol di scarto e ottengono la loro prima vittoria in questo girone. La partita, giocata su un terreno di gioco reso difficoltoso dalla pioggia scesa nella giornata di sabato, che ha riempito il campo di pozzanghere e fango, viene risolta da una giocata dei padroni di casa, precisamente da Pieroni M., scaltro e bravo ad approfittare di un errore di lettura della difesa ospite per guadagnare il pallone e depositarlo velocemente alle spalle del portiere del Santa Maria. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca alla squadra di Empoli, che paga a caro prezzo la disattenzione commessa nella propria met&agrave; campo. Per il resto della gara il gioco si sviluppa soprattutto a centrocampo: zona nevralgica e fondamentale per tutti i sessanta minuti della partita. La zona mediana del campo ha rivelato l'equilibrio tra queste due formazioni, che sono riuscite in pochi casi a rendersi pericolose in area di rigore. Dopo alcune buone occasioni che gli ospiti si erano creati in attacco - come il palo colpito da Spera nel primo tempo, o il tiro velenoso di Baestrocchi - questa sconfitta &egrave; un macigno duro da digerire. Partite del genere, per&ograve;, si risolvono solo cos&igrave;: con un pizzico di fortuna e con tanta determinazione, quella che ti porta a scommettere sull'errore del tuo avversario, o quella che ti spinge a rincorrere un pallone a cui nessuno d&agrave; valore. Partite del genere danno una carica incredibile a chi le vince. Ma lasciano in chi viene sconfitto quella rabbia per ripartire con qualche insegnamento in pi&ugrave; nel proprio bagaglio da usufruire a partire dalla prossima gara. Complimenti al Limite, che si &egrave; fatto valere, nonostante le condizioni del terreno di gioco, nonostante un avversario determinato, nonostante le poche occasioni create durante la partita: il calcio &egrave; fatto di chance, e chi riesce a coglierle al volo, in questo sport, si prende l'intera posta in palio.




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