• Juniores Provinciali GIR.A
  • Olimpia Firenze
  • 2 - 0
  • Porta Romana


OLIMPIA: Diafani 7, Vignoli 7.5, Rocchi 7+, Tacci 7+, Fantechi 7+, Rescio 7+, Giorgetti 7+, Palcani 7.5, Bautista 7+, Renna 8.5, Fatini 8-. A disp.: Temin, Brunetti, Pinter, Spinelli, Vuturo, Bini, Galletti. All.: Riccardo Ferradini 7.5.
PORTA ROMANA: Piccioli 6, Padovani 6, Cini 6-, Brocchi, 6-, Murdocco 6- (72' Nutini 6-), Bartalesi 6-, Ruggero 6, Rogai 6-, Ghezzal 5.5, Alessandrini 5.5 (53' Laurenzi 5.5), Pieri 5.5 (72' Diana 5.5). A disp.: Aina, Mele, Marsili, Terzo. All.: Simone Susini 6-.

ARBITRO: Cenni di Firenze 6.

RETI: 42' e 68' Renna.



Vittoria fondamentale quella dell'Olimpia che vince il big-match di giornata e rimane in testa alla classifica: a fine gara i giallo-neri festeggiano sotto una pioggia incessante, con i numerosi tifosi che gremiscono le tribune di pietra del Cerreti. E' forse una festa che prelude alla vittoria del girone? Mancano ancora tante giornate e la battaglia per la vittoria finale si prospetta veramente interessante. Riccardo Ferradini schiera l'Olimpia con un 4-3-3 molto offensivo: il tridente d'attacco infatti varia spesso durante il corso della partita, il tecnico rinuncia alle prime punte, come principale fonte d'attacco, sostituite da giocatori sguscianti ed agili che sono così facilitati ad entrare negli spazi. In comune con il Barcellona infatti i giallo-neri hanno il cosiddetto falso nueve , ovvero un centrocampista di ruolo che partendo appunto da dietro, non dà nessun riferimento agli avversari: egli, oltre ad avere la capacità di finalizzare, è anche in grado di fornire assist grazie alla sua visione di gioco. Due esempi importanti sono Renna e Fatini che cambiano continuamente posizione: da punte centrali si spostano sulle fasce e a volte si scambiano con le mezzali Bautista (a destra) e Palcani (a sinistra). La mezzala destra è veloce, buon fiuto del goal e discreta visione di gioco; quella sinistra invece è potente, ottimo cross e una grande predisposizione al tiro da fuori (come praticamente tutti i giocatori dell'Olimpia). Tacci è l'unico uomo che rimane sempre in mezzo al centrocampo: mediano molto forte fisicamente e anche esperto in lanci di lunga-media distanza. In difesa i terzini Vignoli e Rocchi partecipano attivamente alle manovre d'attacco e quando gli avversari ripartono si fanno sempre trovare nella loro posizione naturale, pronti a contrastare e fermare ogni azione. Gli stopper sono Fantechi e Rescio e in porta c'è Diafani: chiamato in causa solo nel finale, risponde sempre bene. Mister Susini invece manda in campo un Porta Romana apparso veramente sottotono, che non riesce a pungere e a mordere gli avversari come è solito fare. Il modulo è un classico 4-4-2, nel quale Pieri e Ghezzal formano il temibile tandem d'attacco (19 reti in due). Sulla linea mediana quattro uomini schierati in linea: a sinistra l'esterno Ruggero si accentra sovente per cercare di sorprendere il portiere dalla distanza, ma quando prova a spingersi sul fondo per crossare viene spesso fermato dal suo marcatore Vignoli. Alessandroni è l'esterno destro: nelle sue corde ha grandi numeri per saltare l'uomo e anche una buona forza fisica, su di lui però Rocchi e Palcani lavorano ottimamente, il numero 10 infatti dovrà essere sostituito all'inizio della ripresa. In mezzo ai due esterni Brocchi è un classico mediano con compiti di interdizione, dal 70' infatti verrà schierato come difensore centrale; accanto a lui Rogai è il regista della squadra, il geometra che fa partire quasi tutte le ripartenze del Porta Romana. In difesa discreta prestazione del terzino destro fluidificante Padovani (in parte colpevole sul primo goal), a poco servono invece la forza fisica e la marcatura stretta degli stopper Murdocco e Bartalesi contro la velocità e le verticalizzazioni improvvise di un'Olimpia che attacca con cinque o sei uomini durante ogni azione offensiva; chiude il reparto arretrato il terzino sinistro Cini. Pioggia torrenziale, pausa di tre minuti, ancora pioggia torrenziale: sembra che un diavoletto meteorologico, dio delle condizioni meteo, cerchi in ogni modo di ostacolare la Dea Eupalla, protettrice del bel calcio, con la sua pioggia a intermittenza che rende la partita meno tecnica e quindi meno spettacolare. Non appena gli spettatori chiudono gli ombrelli ecco che il diavoletto fa cadere per un'altra decina di minuti litri e litri d'acqua a cui si aggiunge un freddo vento di tramontana. La prima frazione è piuttosto noiosa, le squadre sembrano infastidite dal tempo e i giocatori non ragionano come dovrebbero quando hanno la sfera tra i piedi: palle lunghe che finiscono tra le braccia dei portieri, contrasti, ripartenze e ancora contrasti, stop sbagliati, sgambetti e qualche buona giocata individuale, tuttavia negli ultimi venti metri entrambi gli schieramenti sono poco precisi. L'Olimpia però pressa alto e crea qualcosa in più rispetto al Porta Romana che nel primo tempo si chiude in difesa e cerca di sfruttare le sue ripartenze, senza però tirare nemmeno una volta in porta. Al 6' Vignoli effettua una lunghissima rimessa laterale da destra, grande mischia in area, batti e ribatti e un giocatore dell'Olimpia sul secondo palo, riesce a toccare il pallone con la punta del piede: strepitoso Piccioli che si distende e para. Al 10' il terzino di casa Rocchi ci prova con un bolide da 40 metri, il suo tiro tuttavia è troppo centrale e il portiere avversario blocca facilmente. Nulla da segnalare fino al 33' quando l'Olimpia si guadagna un calcio d'angolo da destra, salta altissimo Rescio ma il suo colpo di testa è troppo debole e Piccioli para senza problemi. L'Olimpia continua a pressare alto e al 42' Renna decide di fare tutto da solo: riceve il pallone sulla fascia sinistra, resiste agli attacchi del suo marcatore, entra in area e con l'interno destro insacca nell'angolino alla sinistra di Piccioli, spiazzato dal suo stesso difensore che, cercando di contrastare Renna, devia quel tanto che basta per ingannarlo; tuttavia dalle tribune sembra proprio che il tiro del fantasista dell'Olimpia fosse destinato a finire ugualmente nel sacco, anche senza la deviazione del difensore. Il secondo tempo è sicuramente più divertente e brioso. Dopo due minuti il Porta Romana ha la possibilità di segnare il goal del pareggio: dopo un calcio d'angolo da destra, Pieri sul primo palo tira di testa senza però riuscire ad angolare come vorrebbe e trova l'esterno della rete. Al 49', dopo il tentativo da fuori di Giorgetti per l'Olimpia, Renna ha l'occasione buona per segnare la sua doppietta: fitta rete di passaggi dal limite, palla che arriva al fantasista giallo nero in buona posizione, tiro troppo centrale e ancora una volta Piccioli para senza difficoltà. Al 51' ancora Olimpia: i padroni di casa vogliono i tre punti e lo dimostrano, lancio lungo dalle retrovie, lo stopper del Porta Romana Bartalesi respinge corto e dal limite, Bautista al volo fa esplodere una cannonata che un difensore avversario riesce a deviare in angolo miracolosamente. Passano solo due minuti, ormai è un assedio dei giallo-neri, Fatini batte una punizione dalla trequarti verso il secondo palo dove Bautista da due metri tira a botta sicura ma Piccioli, ancora una volta, è strepitoso nel deviare in angolo. La furia dell'Olimpia si placa per qualche minuto, il Porta Romana ne approfitta al 64' e riesce a fare il suo primo tiro in porta della partita: Bartalesi esegue un buon lancio di 20 metri per Ghezzal che prova a segnare di testa ma Diafani para senza problemi il tiro troppo debole e centrale della punta ospite. Passano solo sessanta secondi e ancora Renna, vero protagonista dell'Olimpia, viene lanciato verso la porta, supera in velocità Bartalesi, poi prova a scavalcare Piccioli in uscita ma la palla finisce alta di un soffio. Il 2-0 è nell'aria, il Porta Romana ormai sembra arreso, la difesa sbaglia continuamente le posizioni e al 68' Renna, flagello dei difensori avversari, scatta al limite del fuorigioco, su una verticalizzazione improvvisa, nessuno cerca di fermarlo, dopo una trentina di metri di corsa arriva davanti al portiere e con disinvoltura ed eleganza spiazza Piccioli alla sua destra. Al 75' i padroni di casa vanno vicini al tris: Palcani su punizione da sinistra trova l'esterno della rete. Al 77' arriva il secondo tiro in porta del Porta Romana: Ruggero serve Padovani sulla destra dopo una punizione battuta a sorpresa, il terzino da fuori area calcia potente e preciso verso il primo palo ma Diafani reattivo si distende e devia in angolo. All'83' anche la velocissima ala destra dell'Olimpia Fatini cerca un po' di gloria: dribbla due difensori sulla sinistra, entra in area e tira ma Piccioli riesce a parare. Nei minuti di recupero il Porta Romana cerca due volte il goal della bandiera con Ruggero prima e Nutini poi, senza però riuscire nell'intento.

Calciatoripiù: per l'Olimpia: Renna, Fatini e Palcani. Per il Porta Romana: Padovani.

OLIMPIA: Diafani 7, Vignoli 7.5, Rocchi 7+, Tacci 7+, Fantechi 7+, Rescio 7+, Giorgetti 7+, Palcani 7.5, Bautista 7+, Renna 8.5, Fatini 8-. A disp.: Temin, Brunetti, Pinter, Spinelli, Vuturo, Bini, Galletti. All.: Riccardo Ferradini 7.5.<br >PORTA ROMANA: Piccioli 6, Padovani 6, Cini 6-, Brocchi, 6-, Murdocco 6- (72' Nutini 6-), Bartalesi 6-, Ruggero 6, Rogai 6-, Ghezzal 5.5, Alessandrini 5.5 (53' Laurenzi 5.5), Pieri 5.5 (72' Diana 5.5). A disp.: Aina, Mele, Marsili, Terzo. All.: Simone Susini 6-.<br > ARBITRO: Cenni di Firenze 6.<br > RETI: 42' e 68' Renna. Vittoria fondamentale quella dell'Olimpia che vince il big-match di giornata e rimane in testa alla classifica: a fine gara i giallo-neri festeggiano sotto una pioggia incessante, con i numerosi tifosi che gremiscono le tribune di pietra del Cerreti. E' forse una festa che prelude alla vittoria del girone? Mancano ancora tante giornate e la battaglia per la vittoria finale si prospetta veramente interessante. Riccardo Ferradini schiera l'Olimpia con un 4-3-3 molto offensivo: il tridente d'attacco infatti varia spesso durante il corso della partita, il tecnico rinuncia alle prime punte, come principale fonte d'attacco, sostituite da giocatori sguscianti ed agili che sono cos&igrave; facilitati ad entrare negli spazi. In comune con il Barcellona infatti i giallo-neri hanno il cosiddetto falso nueve , ovvero un centrocampista di ruolo che partendo appunto da dietro, non d&agrave; nessun riferimento agli avversari: egli, oltre ad avere la capacit&agrave; di finalizzare, &egrave; anche in grado di fornire assist grazie alla sua visione di gioco. Due esempi importanti sono Renna e Fatini che cambiano continuamente posizione: da punte centrali si spostano sulle fasce e a volte si scambiano con le mezzali Bautista (a destra) e Palcani (a sinistra). La mezzala destra &egrave; veloce, buon fiuto del goal e discreta visione di gioco; quella sinistra invece &egrave; potente, ottimo cross e una grande predisposizione al tiro da fuori (come praticamente tutti i giocatori dell'Olimpia). Tacci &egrave; l'unico uomo che rimane sempre in mezzo al centrocampo: mediano molto forte fisicamente e anche esperto in lanci di lunga-media distanza. In difesa i terzini Vignoli e Rocchi partecipano attivamente alle manovre d'attacco e quando gli avversari ripartono si fanno sempre trovare nella loro posizione naturale, pronti a contrastare e fermare ogni azione. Gli stopper sono Fantechi e Rescio e in porta c'&egrave; Diafani: chiamato in causa solo nel finale, risponde sempre bene. Mister Susini invece manda in campo un Porta Romana apparso veramente sottotono, che non riesce a pungere e a mordere gli avversari come &egrave; solito fare. Il modulo &egrave; un classico 4-4-2, nel quale Pieri e Ghezzal formano il temibile tandem d'attacco (19 reti in due). Sulla linea mediana quattro uomini schierati in linea: a sinistra l'esterno Ruggero si accentra sovente per cercare di sorprendere il portiere dalla distanza, ma quando prova a spingersi sul fondo per crossare viene spesso fermato dal suo marcatore Vignoli. Alessandroni &egrave; l'esterno destro: nelle sue corde ha grandi numeri per saltare l'uomo e anche una buona forza fisica, su di lui per&ograve; Rocchi e Palcani lavorano ottimamente, il numero 10 infatti dovr&agrave; essere sostituito all'inizio della ripresa. In mezzo ai due esterni Brocchi &egrave; un classico mediano con compiti di interdizione, dal 70' infatti verr&agrave; schierato come difensore centrale; accanto a lui Rogai &egrave; il regista della squadra, il geometra che fa partire quasi tutte le ripartenze del Porta Romana. In difesa discreta prestazione del terzino destro fluidificante Padovani (in parte colpevole sul primo goal), a poco servono invece la forza fisica e la marcatura stretta degli stopper Murdocco e Bartalesi contro la velocit&agrave; e le verticalizzazioni improvvise di un'Olimpia che attacca con cinque o sei uomini durante ogni azione offensiva; chiude il reparto arretrato il terzino sinistro Cini. Pioggia torrenziale, pausa di tre minuti, ancora pioggia torrenziale: sembra che un diavoletto meteorologico, dio delle condizioni meteo, cerchi in ogni modo di ostacolare la Dea Eupalla, protettrice del bel calcio, con la sua pioggia a intermittenza che rende la partita meno tecnica e quindi meno spettacolare. Non appena gli spettatori chiudono gli ombrelli ecco che il diavoletto fa cadere per un'altra decina di minuti litri e litri d'acqua a cui si aggiunge un freddo vento di tramontana. La prima frazione &egrave; piuttosto noiosa, le squadre sembrano infastidite dal tempo e i giocatori non ragionano come dovrebbero quando hanno la sfera tra i piedi: palle lunghe che finiscono tra le braccia dei portieri, contrasti, ripartenze e ancora contrasti, stop sbagliati, sgambetti e qualche buona giocata individuale, tuttavia negli ultimi venti metri entrambi gli schieramenti sono poco precisi. L'Olimpia per&ograve; pressa alto e crea qualcosa in pi&ugrave; rispetto al Porta Romana che nel primo tempo si chiude in difesa e cerca di sfruttare le sue ripartenze, senza per&ograve; tirare nemmeno una volta in porta. Al 6' Vignoli effettua una lunghissima rimessa laterale da destra, grande mischia in area, batti e ribatti e un giocatore dell'Olimpia sul secondo palo, riesce a toccare il pallone con la punta del piede: strepitoso Piccioli che si distende e para. Al 10' il terzino di casa Rocchi ci prova con un bolide da 40 metri, il suo tiro tuttavia &egrave; troppo centrale e il portiere avversario blocca facilmente. Nulla da segnalare fino al 33' quando l'Olimpia si guadagna un calcio d'angolo da destra, salta altissimo Rescio ma il suo colpo di testa &egrave; troppo debole e Piccioli para senza problemi. L'Olimpia continua a pressare alto e al 42' Renna decide di fare tutto da solo: riceve il pallone sulla fascia sinistra, resiste agli attacchi del suo marcatore, entra in area e con l'interno destro insacca nell'angolino alla sinistra di Piccioli, spiazzato dal suo stesso difensore che, cercando di contrastare Renna, devia quel tanto che basta per ingannarlo; tuttavia dalle tribune sembra proprio che il tiro del fantasista dell'Olimpia fosse destinato a finire ugualmente nel sacco, anche senza la deviazione del difensore. Il secondo tempo &egrave; sicuramente pi&ugrave; divertente e brioso. Dopo due minuti il Porta Romana ha la possibilit&agrave; di segnare il goal del pareggio: dopo un calcio d'angolo da destra, Pieri sul primo palo tira di testa senza per&ograve; riuscire ad angolare come vorrebbe e trova l'esterno della rete. Al 49', dopo il tentativo da fuori di Giorgetti per l'Olimpia, Renna ha l'occasione buona per segnare la sua doppietta: fitta rete di passaggi dal limite, palla che arriva al fantasista giallo nero in buona posizione, tiro troppo centrale e ancora una volta Piccioli para senza difficolt&agrave;. Al 51' ancora Olimpia: i padroni di casa vogliono i tre punti e lo dimostrano, lancio lungo dalle retrovie, lo stopper del Porta Romana Bartalesi respinge corto e dal limite, Bautista al volo fa esplodere una cannonata che un difensore avversario riesce a deviare in angolo miracolosamente. Passano solo due minuti, ormai &egrave; un assedio dei giallo-neri, Fatini batte una punizione dalla trequarti verso il secondo palo dove Bautista da due metri tira a botta sicura ma Piccioli, ancora una volta, &egrave; strepitoso nel deviare in angolo. La furia dell'Olimpia si placa per qualche minuto, il Porta Romana ne approfitta al 64' e riesce a fare il suo primo tiro in porta della partita: Bartalesi esegue un buon lancio di 20 metri per Ghezzal che prova a segnare di testa ma Diafani para senza problemi il tiro troppo debole e centrale della punta ospite. Passano solo sessanta secondi e ancora Renna, vero protagonista dell'Olimpia, viene lanciato verso la porta, supera in velocit&agrave; Bartalesi, poi prova a scavalcare Piccioli in uscita ma la palla finisce alta di un soffio. Il 2-0 &egrave; nell'aria, il Porta Romana ormai sembra arreso, la difesa sbaglia continuamente le posizioni e al 68' Renna, flagello dei difensori avversari, scatta al limite del fuorigioco, su una verticalizzazione improvvisa, nessuno cerca di fermarlo, dopo una trentina di metri di corsa arriva davanti al portiere e con disinvoltura ed eleganza spiazza Piccioli alla sua destra. Al 75' i padroni di casa vanno vicini al tris: Palcani su punizione da sinistra trova l'esterno della rete. Al 77' arriva il secondo tiro in porta del Porta Romana: Ruggero serve Padovani sulla destra dopo una punizione battuta a sorpresa, il terzino da fuori area calcia potente e preciso verso il primo palo ma Diafani reattivo si distende e devia in angolo. All'83' anche la velocissima ala destra dell'Olimpia Fatini cerca un po' di gloria: dribbla due difensori sulla sinistra, entra in area e tira ma Piccioli riesce a parare. Nei minuti di recupero il Porta Romana cerca due volte il goal della bandiera con Ruggero prima e Nutini poi, senza per&ograve; riuscire nell'intento.<br > Calciatoripi&ugrave;: per l'Olimpia: <b>Renna, Fatini </b>e <b>Palcani</b>. Per il Porta Romana: <b>Padovani</b>.




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