- Giovanissimi Provinciali GIR.A
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Casellina
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1 - 6
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San Giusto
CASELLINA: Gazzeri, Pucci, Religi, Quispe, Fantechi, Borsetti, Mainardi, Noce, Spedicato, Gennari, Bernacchioni. A disp.: Porco, Tavano, Bonciani, Valicov. All.: Eugenio Bonas.
SAN GIUSTO: Lotti, Jenua, Garbin, Borghi, Panigada, Titire, Baccarelli, Pelli, Daddi, Di Ruberto, Moschi. A disp.: Bettini, Scarlini, Vannini, Passeri, Fiorenza. All.: Enzo Di Ruberto.
RETI: Valicov, Di Ruberto, Daddi 2, Baccarelli, Passeri, Fiorenza
Un San Giusto altamente spettacolare ha la meglio, nettamente, sul Casellina. Finisce sei a uno per la formazione di mister Di Ruberto. Il San Giusto passa nel corso del primo tempo grazie a Di Ruberto che sblocca la situazione, poi a Baccarelli e a due colpi di testa vincenti di Daddi. Nel corso della ripresa il San Giusto si porta sul cinque a zero parziale grazie allo splendido gol di Passeri al termine di un'azione di rimessa. A questo punto il Casellina raggiunge il meritato gol della bandiera, prima di dovere nuovamente cedere per la sesta volta, nell'occasione al contropiede micidiale e vincente di Fiorenza.
CASELLINA: Gazzeri, Pucci, Religi, Quispe, Fantechi, Borsetti, Mainardi, Noce, Spedicato, Gennari, Bernacchioni. A disp.: Porco, Tavano, Bonciani, Valicov. All.: Eugenio Bonas.<br >SAN GIUSTO: Lotti, Jenua, Garbin, Borghi, Panigada, Titire, Baccarelli, Pelli, Daddi, Di Ruberto, Moschi. A disp.: Bettini, Scarlini, Vannini, Passeri, Fiorenza. All.: Enzo Di Ruberto.<br >
RETI: Valicov, Di Ruberto, Daddi 2, Baccarelli, Passeri, Fiorenza
Un San Giusto altamente spettacolare ha la meglio, nettamente, sul Casellina. Finisce sei a uno per la formazione di mister Di Ruberto. Il San Giusto passa nel corso del primo tempo grazie a Di Ruberto che sblocca la situazione, poi a Baccarelli e a due colpi di testa vincenti di Daddi. Nel corso della ripresa il San Giusto si porta sul cinque a zero parziale grazie allo splendido gol di Passeri al termine di un'azione di rimessa. A questo punto il Casellina raggiunge il meritato gol della bandiera, prima di dovere nuovamente cedere per la sesta volta, nell'occasione al contropiede micidiale e vincente di Fiorenza.